Importanti Dipinti Antichi

Pandolfini Casa d'Aste - Borgo degli Albizi (Palazzo Ramirez-Montalvo) 26, 50122 Firenze

Importanti Dipinti Antichi

martedì 21 aprile 2015 ore 15:30 (UTC +01:00)
Lotti dal 1 al 12 di 107
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  • Pittore fiammingo in Italia, fine sec. XVISAN GIOVANNI EVANGELISTA IN UN...
    Lotto 1

    Pittore fiammingo in Italia, fine sec. XVI
    SAN GIOVANNI EVANGELISTA IN UN PAESAGGIO
    olio su rame, cm 22,5x18,5
    sul retro vecchia iscrizione a bistro "Agnolo Bronzino"
     
    Provenienza: già  contessa Matteucci di Volterra;
    collezione privata, Pisa

  • Maestro dell'Italia centrale, prima metà  sec. XVSAN GIOVANNI...
    Lotto 2

    Maestro dell'Italia centrale, prima metà  sec. XV
    SAN GIOVANNI BATTISTA STANTE SU UNA ROCCIA
    tempera su tavoletta fondo oro, cm 54x17,5
    sul retro bollo a ceralacca
     
    Provenienza: collezione privata, Pisa
     
    La tavoletta qui presentata riconducibile per ragioni stilistiche a un Maestro attivo probabilmente tra l'Umbria e la Toscana può essere datata tra il 1430 e il 1440 circa ed è plausibile che presentandosi con cornice e dimensioni originali (come indicato nella relazione tecnica che correda l'opera), oltre all'assenza di segni per l'ancoraggio in un complesso di più grandi dimensioni, che sia nata come opera autonoma per la devozione privata.

  • Scuola Italia centrale, sec. XVIIMATRIMONIO MISTICO DI SANTA CATERINAolio su...
    Lotto 3

    Scuola Italia centrale, sec. XVII
    MATRIMONIO MISTICO DI SANTA CATERINA
    olio su rame, cm 20x16
    alcune lacune
     

  • Scuola Italia centrale, sec. XVIIDEPOSIZIONE DI CRISTOolio su rame, cm...
    Lotto 4

    Scuola Italia centrale, sec. XVII
    DEPOSIZIONE DI CRISTO
    olio su rame, cm 35x27
    alcune mancanze
     

  • Scuola emiliana, fine sec. XVIII-inizi XIXSACRA FAMIGLIA IN UN PAESAGGIOolio...
    Lotto 5

    Scuola emiliana, fine sec. XVIII-inizi XIX
    SACRA FAMIGLIA IN UN PAESAGGIO
    olio su tavoletta, cm 34,5x27,5
     

  • Pittore nordico a Roma, inizi sec. XVIISAN GIOVANNI BATTISTA FRA I SANTI...
    Lotto 6

    Pittore nordico a Roma, inizi sec. XVII
    SAN GIOVANNI BATTISTA FRA I SANTI PIETRO E PAOLO E LO SPIRITO SANTO
    olio su tavoletta circolare, diam. cm 20,5 entro cornice antica ottagonale dipinta a motivo fogliato
    sul retro etichetta con riferimenti al pittore Joachim Uytewael
     
    Provenienza: collezione privata, Pisa
     

  • Maestro di San Lucchese(attivo a Firenze dal quinto all'ottavo decennio del...
    Lotto 7

    Maestro di San Lucchese
    (attivo a Firenze dal quinto all'ottavo decennio del XIV secolo)
    MADONNA COL BAMBINO IN TRONO E SANTI
    tempera su tavola fondo oro cuspidata, cm 61,5x23,5
    sul gradino iscrizione "AVE MARIA GRATIA PLENA DOMINUS"
     
    La preziosa anconetta qui presentata costituisce un'importante aggiunta al corpus delle opere del Maestro di San Lucchese, maestro attivo dal quinto all'ottavo decennio del Trecento, così denominato dal grande polittico con al centro l'Incoronazione della Vergine con sei angeli e i santi Zanobi, Giovanni Battista, Maria Maddalena e Francesco, che fu eseguito per l'altare maggiore della chiesa di San Lucchese a Poggibonsi (Siena), distrutto durante la seconda guerra mondiale nel 1944.
    Dell'attività  di questo maestro, di cui non si hanno notizie documentarie, si sono occupati vari studiosi tra cui Richard Offner, Federico Zeri, Miklòs Boskovits e Carlo Volpe. Formatosi presumibilmente presso la bottega di Maso di Banco, l'anonimo artista, derivò dal maestro alcuni caratteri quali l'organizzazione lucida dell'impianto compositivo e la luminosità  del colore, tanto che ad oggi alcune opere già  ascritte a Maso sono state ricondotte alla sua mano. Il legame con taluni aspetti dell'arte di Giotto si ravvisano in particolare nella solenne umanità  dei personaggi, nella resa pienamente conclusa del profilo e nella salda impostazione compositiva che consentiva all'artista di fondere in una rigorosa organizzazione spaziale anche i particolari più preziosi e minuziosamente descritti.
    Tali aspetti si riscontrano anche nella tavola qui proposta che a causa del piccolo formato, nasceva come anconetta per la devozione privata. La nostra tavoletta rappresenta al centro la solida figura della Vergine con il Bambino, ai lati San Giacomo (?) e San Pietro, in basso da sinistra San Benedetto, Santa Caterina d'Alessandria, Maria Maddalena (?) e un Santo vescovo. Interessante il confronto, per la simile composizione e per lo stesso formato cuspidato, con la tavoletta raffigurante Madonna con Bambino e santi del Fine Arts Museums of San Francisco, databile tra 1350 e 1360, nella quale si riscontra un simile ricorso a stoffe riccamente decorate e a motivi geometrici per il basamento del trono.
    Nel percorso artistico del Maestro di San Lucchese sono stati inoltre riscontrati accostamenti all'arte di Nardo di Cione e di Giottino e nell'ultimo periodo un forte inasprimento del chiaroscuro con esiti non lontani da quelli rilevabili nella produzione coeva di Jacopo di Cione.
     
    Bibliografia di confronto: B. Berenson, Quadri senza Casa: Il Trecento Fiorentino, in Dedalo, XI, Novembre, 1931, pp. 1291, 1297; R. Offner, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, III, V, New York 1947, p. 212, n. 1; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento 1370-1400, Firenze 1975, p. 200 nota 87

  • Scuola Italia centrale, prima metà  sec. XVIIMADONNA IN...
    Lotto 8

    Scuola Italia centrale, prima metà  sec. XVII
    MADONNA IN GLORIA
    olio su rame, cm 58x44,5 entro cornice antica intagliata e dorata

  • Pittore tardomanierista fiorentino, fine sec. XVICRISTO CROCIFISSOolio su...
    Lotto 9

    Pittore tardomanierista fiorentino, fine sec. XVI
    CRISTO CROCIFISSO
    olio su tavola, cm 72x58 entro cornice antica intagliata, dorata e dipinta
     
    L'opera, sebbene presenti un impianto compositivo sobrio ed essenziale dal tono arcaico, è riconducibile all'ambiente tardomanierista fiorentino.
     

  • Domenico di Francesco detto di Michelino(Firenze 1417-1491)MADONNA CON...
    Lotto 10

    Domenico di Francesco detto di Michelino
    (Firenze 1417-1491)
    MADONNA CON BAMBINO IN TRONO
    tempera grassa su tavola centinata, cm79,5x47 entro cornice a tabernacolo di epoca posteriore, intagliata e dipinta
    sul retro iscrizione in lingua inglese relativa alla provenienza
     
    Corredato da parere scritto di Giuseppe Fiocco, Padova 25 gennaio 1933, che riferiva il dipinto al Maestro di San Miniato
     
    Provenienza: collezione privata, Padova
     
    La tavola qui presentata, già riferita in un parere scritto di Giuseppe Fiocco del 1933 al Maestro di San Miniato, costituisce un'importante aggiunta al catalogo del pittore fiorentino Domenico di Francesco detto di Michelino grazie alle evidenti affinità  stilistiche con altre opere del pittore.
    Domenico di Michelino, la cui identificazione spetta ad Anna Maria Bernacchioni (1990), fu a lungo scolaro e collaboratore di Filippo Lippi ed anche dopo la morte del maestro collaborò con il figlio Filippino per portare a termine le opere lasciate incompiute da Filippo.
    Tali tangenze con gli insegnamenti del Lippi si possono cogliere anche nella nostra opera che trova un valido elemento di confronto con la Madonna in trono ed angeli in preghiera, già  presso le Scuole Pie Fiorentine, che mostra le caratteristiche del pittore verso gli anni sessanta. Affinità con la nostra tavola possono essere evidenziate in particolare nel simile modo di realizzare i nimbi e di collocare la Vergine e il Bambino entro strutture architettoniche dai toni rosati, di chiara ascendenza lippesca, che conferiscono al dipinto una spazialità assai tangibile, accentuata dalla struttura centinata della cornice. Interessante notare come la sofisticata e ricercata achitettura che incornicia le due figure in uno spazio prospetticamente definito sia in qualche modo stemperata dal tono intimo e affettuoso dei gesti delle due figure, in cui il Bambino con una mano stringe un dito della madre e porta l'altra alla bocca.
    Ulteriori confronti, in particolare per le evidenti affinità fisionomiche con i tratti della nostra Vergine e del Bambino, possono essere effettuati con la Madonna dell'Umiltà e due angeli reggicortina del Museo del Bigallo in cui la ricerca spaziale, a differenza della nostra tavola, cede il passo a un'interpretazione decorativa e calligrafica; con la Madonna con il Bambino sorreggente il globo, già in collezione Budgett poi passata in un'asta Sotheby's di Londra nel 1971, e con la Madonna con Bambino e angeli, della chiesa dei SS. Anna e Biagio di Colle Val d'Elsa (Siena) che sostiene il Bambino in un simile gesto delicato e dolce.
     
    Bibliografia di confronto: A. M. Bernacchioni, Documenti e precisazioni sull'attività tarda di Domenico di Michelino: la sua bottega di Via delle Terme, in "Antichità Viva", 6, 1990, pp. 5-14; A. M. Bernacchioni, Committenti sanminiatesi nell'attività  di Domenico di Michelino, i Borromei e i Chellini, in "Bollettino della Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato, 57, 1990, pp. 95-118; A. Tartuferi, Domenico di Michelino: un'aggiunta e qualche riflessione sulle molte incertezze della fase iniziale, in "Arte Cristiana", 93, 2005, pp. 286-292.

  • Scuola emiliana, inizi sec. XVIMADONNA CON BAMBINOolio su tavola, cm 67x30...
    Lotto 11

    Scuola emiliana, inizi sec. XVI
    MADONNA CON BAMBINO
    olio su tavola, cm 67x30 senza cornice
    frammento
     

  • Scuola romana, fine sec. XVICRISTO CROCIFISSOolio su tavola, cm 52,5x33,5 
    Lotto 12

    Scuola romana, fine sec. XVI
    CRISTO CROCIFISSO
    olio su tavola, cm 52,5x33,5
     

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  • 21 aprile 2015 ore 15:30 Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 107 (1 - 107)