Pre-Asta DIPINTI ANTICHI, MODERNI E DESIGN DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE VENEZIANA
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Lotto 169 Scuola veneziana del XIX secolo
Veduta di Caorle, Santuario della Madonna dell'Angelo
Olio su tela
65 x 85 cm
Firma indecifrabile in basso a destra.
Venetian school of the 19th century
View of Caorle, Sanctuary of the Madonna dell'Angelo
Oil on canvas
65 x 85 cm
Indecipherable signature in the lower right corner. -
Lotto 170 Lino Dinetto (Este 1927)
Figura
Olio su tela
60 x 50 cm
Firmato in basso a destra.
Lino Dinetto (Este 1927)
Figure
Oil on canvas
60 x 50 cm
Signed lower right. -
Lotto 171 Scuola sarda del XX secolo
Ritratto di donna con girasoli e cornamusa - Ritratto di due bimbi
Olio su tela
104,5 x 70 cm
Sardinian school of the 20th century
Portrait of a Woman with Sunflowers and Bagpipes - Portrait of Two Children
Oil on canvas
104,5 x 70 cm -
Lotto 172 Antonio Morato (Este 1903 - Padova 1989)
Composizione, 1949
Olio su tela
49,5 x 58,5 cm
Firmato e datato in basso a destra.
Antonio Morato (Este 1903 - Padua 1989)
Composition, 1949
Oil on canvas
49,5 x 58,5 cm
Signed and dated lower right. -
Lotto 173 Mario Raciti (Milano 1934)
Presenze assenze, 1970
Tecnica mista su tela
50 x 70 cm
Firmato e datato in basso a destra: M. Raciti 70
Firmato, datato e titolato al verso: M. Raciti 70 Presenze Assenze
Etichetta dell'autore al verso.
Autentica su fotografia dell'artista.
Opera registrata presso l'Archivio Mario Raciti, Milano.
Autentica su fotografia dell'Archivio Mario Raciti, Milano.
Mario Raciti (Milan 1934)
Presenze assenze, 1970
Mixed media on canvas
50 x 70 cm
Signed and dated lower right: M. Raciti 70
Signed, dated and titled on the back: M. Raciti 70 Presenze Assenze
The author's label is on the back.
Authentication on a photo by the artist.
The artwork is registered at Archivio Mario Raciti, Milan.
Authentication on a photo by Archivio Mario Raciti, Milan. -
Lotto 174 Jean-Michel Atlan (Constantine 1913 - Parigi 1960)
Senza titolo,1949
Pastello su carta
32 x 21,5 cm
Firmato e datato in basso a destra.
Jean-Michel Atlan (Constantine 1913 - Paris 1960)
Untitled, 1949
Pastel on paper
32 x 21,5 cm
Signed and dated lower right. -
Lotto 175 Giuseppe Gambino (Catania 1928 - Vittorio Veneto 1997)
Senza titolo, 1961
Tecnica mista su carta
21,6 x 14,4 cm
Firmato e datato a destra.
Dedica e firma sul retro.
Giuseppe Gambino (Catania 1928 - Vittorio Veneto 1997)
Untitled, 1961
Mixed media on paper
21,6 x 14,4 cm
Signed and dated on the right.
Dedication and signature on the back. -
Lotto 176 Giuseppe Gambino (Catania 1928 - Vittorio Veneto 1997)
Paesaggio a Roma, 1965
Olio su tela
50 x 70 cm
Firmato e datato 1965 in basso al centro.
Firmato, datato e titolato sul retro.
Sul retro: etichetta della Galleria La Vetrata, Roma.
Giuseppe Gambino (Catania 1928 - Vittorio Veneto 1997)
Paesaggio a Roma, 1965
Oil on canvas
50 x 70 cm
Signed and dated 1965 lower centre.
Signed, dated and titled on the back.
On the back: label from Galleria La Vetrata, Rome. -
Lotto 177 Norberto Proietti (Spello 1927 - 2009)
Struttura
Olio su tavola
40 x 20 cm
Firmato in basso a destra.
Titolato e firmato sul retro.
Norberto Proietti (Spello 1927 - 2009)
Struttura
Oil on panel
40 x 20 cm
Signed lower right.
Titled and signed on the back. -
Lotto 178 Norberto Proietti (Spello 1927 - 2009)
Medioevo
Olio su tavola
40 x 20 cm
Firmato in basso a destra.
Timbro dell'artista, titolo e firma sul retro.
Norberto Proietti (Spello 1927 - 2009)
Medioevo
Oil on panel
40 x 20 cm
Signed lower right.
Artist's stamp, title and signature on the back. -
Lotto 179 Fortunato Depero (Fondo 1892 - Rovereto 1960)
TESTA x LUCE, 1914
Matita, matita grassa, china diluita e biacca
27 x 18 cm
Titolata, firmata e datata in basso a destra.
Provenienza: Collezione Dal Fiume, Roma.
Opera archiviata nella sezione "Disegni" del Catalogo Ragionato delle Opere dell'Artista con il numero: FD-4570-DIS.
Opera accompagnata da autentica dell'Archivio Unico per il Catalogo Generale Ragionato delle opere di Fortunato Depero.
Artista eclettico e poliedrico, Fortunato Depero, nella sua ricerca instancabile, ha saputo fondere arti visive, design, scenografia, tessuti e pubblicità, diventando uno dei principali protagonisti della modernità italiana. A partire dal 1913, folgorato dalla pittura di Umberto Boccioni, si avvicinò anche a Giacomo Balla e a Filippo Tommaso Marinetti. La nostra opera è testimonianza dei suoi primi passi verso il futurismo di cui sarebbe diventato uno dei massimi esponenti.
Fortunato Depero (Fondo 1892 - Rovereto 1960)
TESTA x LUCE, 1914
Pencil, grease pencil, diluted ink and white lead on paper
27 x 18 cm
Signed, titled and dated lower right.
Provenance: Dal Fiume Collection, Rome.
This work is registered in the "Drawings" section of the Catalogue Raisonné of the Artist’s Works under no. FD-4570-DIS, and is accompanied by a certificate of authenticity issued by the Archivio Unico per il Catalogo Generale Ragionato delle opere di Fortunato Depero. -
Lotto 180 Cagnaccio di San Pietro (Desenzano del Garda 1897 - Venezia 1946)
Bambina che scrive, 1925
Olio su compensato
44,5 x 55 cm
Firmato e datato in basso a sinistra Cagnaccio di San Pietro 1925.
Pseudonimo di Natalino Bentivoglio Scarpa, Cagnaccio, è stato allievo di Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel clima di intensa sperimentazione delle avanguardie artistiche, la sua pittura segna un deciso ritorno al figurativo. Sebbene agli esordi avesse aderito al futurismo, ben presto ha avvertito l’esigenza di confrontarsi con la tradizione pittorica recuperandone la lezione di classicità. A partire dal 1920, questa riconquista del reale si traduce in un progressivo affinamento del rigore compositivo: le superfici si fanno levigate, quasi smaltate, e il soggetto emerge con una presenza assoluta, sospesa, come immersa in un'aura silenziosa, ottenuta senza ricorrere a espedienti narrativi. Ne scaturiscono immagini nette e perentorie, ma al tempo stesso aperte a letture simboliche. Questa combinazione di elementi, rende Cagnaccio una delle figure più autorevoli del Realismo Magico e insieme uno degli artisti meno compresi dalla critica a lui contemporanea.
Cagnaccio di San Pietro (Desenzano del Garda 1897 - Venice 1946)
Child Writing, 1925
Oil on plywood
44,5 x 55 cm
Signed and dated lower left: Cagnaccio di San Pietro 1925 -
Lotto 181 Giorgio de Chirico (Volos 1888 - Roma 1978)
I cavalli dell'Ellesponto, 1940 circa
Olio su cartoncino
28 x 46 cm
Firmato in basso a destra.
Sul retro iscrizione: Galleria L'Obelisco, 146 via Sistina, Roma
Opera archiviata presso l'archivio della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico con il numero 024/09/25 OT.
Opera corredata da autentica della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico datata settembre 2025.
Considerato il padre della Pittura Metafisica, Giorgio de Chirico è stato una delle figure più influenti dell’arte del XX secolo. Le sue prime opere, caratterizzate da piazze enigmatiche e manichini misteriosi, hanno influenzato profondamente il Surrealismo e artisti come Magritte, Dalí ed Ernst. Formatosi a Monaco, dove conobbe il pensiero di Böcklin e Klinger, ha sviluppato un linguaggio personale a cavallo tra Simbolismo, prime avanguardie e un successivo ritorno al Neoclassicismo.
Giorgio de Chirico (Volos 1888 - Rome 1978)
I cavalli dell'Ellesponto, circa 1940
Oil on cardboard
28 x 46 cm
Signed lower right.
Inscription on the back: Galleria L'Obelisco, 146 via Sistina, Rome.
Work archived at the Giorgio and Isa de Chirico Foundation archive under number 024/09/25 OT.
Work accompanied by a certificate of authenticity from the Giorgio and Isa de Chirico Foundation dated September 2025. -
Lotto 182 Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927 - Roma 1964)
Senza titolo, 1955
Olio su masonite
70 x 100 cm
L'opera è pubblicata in Tancredi, i dipinti e gli scritti, volume secondo, a cura di M. Dalai Emiliani, Torino, Umberto Allemandi & C., 1996, scheda 630.
Formatosi a Venezia, nell'ambiente dell'Accademia di Belle Arti, Tancredi Parmeggiani è entrato presto in contatto con figure centrali del dopoguerra veneziano come Vedova, Guidi, Bacci e Pizzinato. Dopo la prima personale del 1949 alla Galleria Sandri, l’incontro con Peggy Guggenheim, che gli offrì uno studio a Palazzo Venier dei Leoni, è stato decisivo per l’apertura internazionale della sua ricerca. Tra Venezia, Parigi e Roma, Tancredi ha sviluppato un linguaggio personale nell’ambito dell’Informale europeo, sostenuto da prestigiose gallerie e da un'intensa attività espositiva, fino alla sua prematura scomparsa nel 1964.
Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927 - Rome 1964)
Untitled, 1955
Oil on masonite
70 x 100 cm
The work is published in Tancredi, i dipinti e gli scritti, volume secondo, curated by M. Dalai Emiliani, Turin, Umberto Allemandi & C., 1996, entry 630.
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Lotto 183 Épergne o centrotavola in argento composto da otto bracci a sostenere quattro cestini poco profondi in appoggio e quattro cestini con impugnatura
Corpo lavorato e traforato a motivi geometrici, floreali e volute, al centro porta frutta, montanti lavorati, ogni cestino reca incisione di cresta di stemma.
Londra, 1766
Argentiere Francis Butty & Nich Dumee
Periodo Giorgio III
70 x 70 x 34 cm
7030 g
Un esempio straordinario di argento georgiano.
An épergne or silver centrepiece comprising eight arms supporting four shallow resting baskets and four handled baskets
The body with openwork decoration featuring geometric, floral and scroll motifs; a central fruit holder; and worked supports; each basket is engraved with a crest
London, 1766
Silversmiths Francis Butty & Nich(olas) Dumee
George III period
70 × 70 × 34 cm
7,030 g
An exceptional example of Georgian silver. -
Lotto 184 Coppia di saliere
Argento dorato
Londra, 1869
Argentiere Robert Garrard
Titolo argento 925/000
10,5 x 12 x 9 cm
810 g
Corpi rappresentanti da Venere e Nettuno con conchiglia, poggianti su modello di tritone, montanti lavorati.
A pair of salt cellars
Gilded silver
London, 1869
Silversmith Robert Garrard
Silver title 925/000
10,5 x 12 x 9 cm
810 g
Bodies representing Venus and Neptune with a shell, resting on a triton model, worked uprights. -
Lotto 185 Zuppiera in argento
Corpo a forma ovale liscio con decori applicati e montanti a forma di caproni
Bordura godronata, coperchio con cimasa a motivi floreali
Londra, 1785
Argentiere I.K. non rintracciabile
Titolo d'argento 925/000
22 x 38 x 22 cm
2946 g
A silver soup tureen
Smooth oval body with applied decorations and goat-shaped uprights
Fluted border, lid with a floral motif cornice
London, 1785
Silversmith's mark I.K. untraceable
Silver fineness 925/000
22 x 38 x 22 cm
2946 g -
Lotto 186 Ostensorio liturgico in argento
Corpo lavorato a sbalzo rappresentato da angioletti e volute, parte superiore centrale incernierata, contornata da decori di teste di angioletti dorati, terminale con croce
Marchio dell'argentiere all'insegna di "Ferri di cavallo con iniziale A", riconosciuto in uso a Milano alla fine del XVIII secolo
48 x 24 x 15 cm
1070 g (peso lordo)
Bibliografia: G. Sambonet, Gli Argentieri milanesi. Maestri, botteghe punzoni dal XIV al XIX secolo, Albairate, Longanesi & C.,1987, pag. 145.
A silver liturgical monstrance
Body chased in relief depicting cherubs and scrolls, central upper part hinged, surrounded by gilded cherub heads, terminal with a cross
Silversmith’s mark "Horseshoe with the initial A", recognised as in use in Milan at the end of the 18th century
48 × 24 × 15 cm
1070 g (gross weight)
Bibliography: G. Sambonet, Gli Argentieri milanesi. Maestri, botteghe punzoni dal XIV al XIX secolo, Albairate, Longanesi & C., 1987, p. 145. -
Lotto 187 Scultura in argento
Ercole cattura la Cerva di Cerinea
Base in marmo rosso di Verona, giallo di Siena e nero del Belgio
Nord Italia, fine del XIX secolo
48 x 47 x 21 cm
A silver sculpture
Hercules captures the Ceryneian Hind
Base in red Verona marble, yellow Siena marble and black Belgian marble
Northern Italy, late 19th century
48 x 47 x 21 cm -
Lotto 188 Scultura in argento
Probabilmente Madonna di Guadalupe
Corpo lavorato a sbalzo e finemente cesellato
Spagna, fine del XVIII secolo
76 x 27 x 20
6550 g
A silver sculpture
Probably Our Lady of Guadalupe
Finely embossed and chiselled body
Spain, late 18th century
76 x 27 x 20
6550 g -
Lotto 189 Contenitore in argento a foggia di toro
Corpo finemente lavorato con impugnatura incernierata a voluta, coperchi collegati da catenelle
Probabilmente Sud America, XIX secolo
18 x 22 x 6 cm
1286 g
A silver bull-shaped server
Finely crafted body with hinged scroll handle, lids connected by chains
Probably South America, 19th century
18 x 22 x 6 cm
1286 g
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Lotto 190 Sei salsiere in argento
Corpi a forma ovale con decori lavorati e traforati
Vasca interna in argento dorato
Germania, dopo il 1888
7 x 13 x 9,5 cm
1162 g
Six silver sauceboats
Oval bodies with worked and openwork decoration
Inner basin in gilded silver
Germany, post 1888
7 × 13 × 9,5 cm
1,162 g -
Lotto 191 Boccale o tankard in argento
Corpo piriforme con decori costolati, al centro cartiglio con incisione, coperchio incernierato, impugnatura a voluta
Londra, 1772
Argentiere probabilmente John Dare
Titolo d'argento 925/000
19,5 x 16 x 10,5 cm
712 g
A silver mug or tankard
Pear-shaped body with ribbed decoration, engraved cartouche in the centre, hinged lid, scroll handle
London, 1772
Silversmith, probably John Dare
Silver fineness 925/000
19,5 x 16 x 10,5 cm
712 g -
Lotto 192 Zuccheriera in argento
Forma ovale liscia con decori incisi, coperchio incernierato con cimasa a foggia di aquila, montanti a zampa ferina
Austria, 1866/1922
Argentiere non rintracciabile
Titolo d'argento 800/000
14 x 13,5 x 9,5 cm
400 g
Serratura con chiave.
A silver sugar bowl
Smooth oval shape with engraved decorations, hinged lid with eagle-shaped cornice, ferine-style upright
Austria, 1866/1922
Silversmith untraceable
Silver hallmark 800/000
14 x 13,5 x 9,5 cm
400 g
Lock with a key.