LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE I
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Lotto 49 Adriano Piotto (1952)
Desiderio di moda, 2006
Acrilico su tavola
60 x 50 cm
Firma: “apiotto” al recto
Elementi distintivi: sul verso, timbro dell’artista
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Certificati: sul verso, certificato di autenticità dell’artista con titolo e data
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 50 Luigi Servolini (1906 - 1981)
Oroscopea, segno zodiacale
Cromolitografia su carta
45,7 x 46 cm (luce)
Firma: Firma in lastra: “Luigi Servolini”
Altre iscrizioni: indicazione della tiratura, “XXXV/CL”, a matita sul recto
Elementi distintivi: Al verso autentica del figlio dell’artista; inoltre etichetta con riferimento all’inventario della banca, una etichetta anonima con dati dell’opera ed etichetta di corniceria
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 85% (pieghe)
Stato di conservazione. Superficie: 90% (lievi tracce di umidità e fioriture)
L’esemplare appartiene ad una seria postuma di cromoserigrafie (ognuna in 300 esemplari di cui 150 contrassegnati in numeri romani e 150 contrassegnati in numeri arabi) realizzata per commissione del figlio dell’artista -
Lotto 51 Gina Roma (1914 - 2005)
Carlo Goldoni, Il Veneziano, 1993
Tempere e inchiostro su carta
48,8 x 69 cm
Firma: al recto “Gina Roma”
Data: al recto “1993”
Altre iscrizioni: al recto “Carlo Goldoni Il veneziano”
Elementi distintivi: targhetta della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimento inventariale ed etichetta con informazioni sull’opera
Provenienza: Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA
Bibliografia: Luigina Rossi Bortolatto, a cura di, "Goldoni su carta Goldoni on Paper 1793-1993", Casella d'Asolo, 1993, p. 111 (ill.)
Esposizioni: Luigina Rossi Bortolatto, a cura di, "Goldoni su carta Goldoni on Paper 1793-1993", 1993-1994. Sedi: Banca Popolare Asolo e Montebelluna; Istituto Italiano di Cultura, Innsbruck; Narodni Galerie, Praga; Istituto Italiano di Cultura, Budapest; Istituto Italiano di Cultura, Zagabria; Bratislava
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Gina Roma si afferma sulla scena internazionale fin dagli anni Cinquanta, con la partecipazione a quattro edizioni della Biennale di Venezia e a tre della Quadriennale di Roma. Nel 1961 espone alla Biennale di San Paolo, Brasile, prima donna ad esservi invitata. Alla fine degli anni 1970 insieme ad artisti come Giulio Belluz, Graziano Gozzo, Cesco Magnolato e Mario Pauletto fonda l'Unione degli incisori veneto-friulani. È stata anche direttrice della pinacoteca "Alberto Martini" di Oderzo e in seguito del circolo culturale Ca' Lozzio di Piavon di Oderzo. Nel 1987 è nominata Cavaliere della Repubblica per meriti artistici. «Dopo il suo alunnato con Saetti presso l'Accademia di Venezia dove apprende anche l'arte dell'affresco e della incisione [...] entra in contatto con l'ambiente artistico della laguna... La sua arte si può riassumere quale poetica del sentimento e della emozione sia nella sua fase iniziale sia nel momento di maggiore autonomia creativa culminante dal 1955 al 1965 e, da ultimo, nel suo recupero della figuratività, a partire dalla tematica dei "Maximandri" dopo il 1965» (Marco Lorandi in Bortolatto, 1993, p. 150). -
Lotto 52 Marco Zambrelli (1947)
Nube, 2007
Cera molle su carta
65,5 x 103,5 cm (lastra)
Firma: “Zambrelli” al recto a matita
Data: “2007” al recto a matita
Altre iscrizioni: tiratura “8/99” al recto a matita
Provenienza: Galleria d'Arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA
Certificati: sul verso, certificato di autenticità della Galleria d’Arte Martinazzo con dati relativi all’opera
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 53 Mario Vergara (1956)
Paesaggio, 1998
Fotolitografia ritoccata a mano su carta
70 x 50 cm (luce)
Firma: “Vergara” al recto a inchiostro
Data: “98” al recto a inchiostro
Altre iscrizioni: tiratura “P.A.” al recto a inchiostro
Elementi distintivi: sul verso, etichetta con informazioni sull’artista
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 54 Roberto Poloni (1938)
Rose del mio giardino
Olio su tela
79,6 x 60 cm
Firma: “Poloni” al recto; “Roberto Poloni” sul verso
Altre iscrizioni: “Rose del mio giardino opera mia autentica” sul verso
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 55 Alice Sergio (1944)
Come le rose
Olio su tavola
70 x 70 cm
Firma: al recto, "Alice"
Data: al recto, "2000"
Elementi distintivi: al verso, etichetta con recapiti dell'autrice, dati dell'opera e prezzo ("2.000.000")
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 56 Pietro Spinetta (1947)
Canale di Mazzorbo. Copia da Guglielmo Ciardi, 2005
Olio su tela
78 x 127 cm
Altre iscrizioni: “Ciardi. Venezia. 1882 “al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta dell’artista con titolo e dati relativi all’opera; etichetta della Veneto Banca con riferimenti di inventario
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 57 Thora Thersner (1818 - 1867)
Skärfva
Cromolitografia ritoccata a mano su carta
26,2 x 34 cm (luce)
Firma: “Thora Thersner lith.” in lastra
Altre iscrizioni: “Skärfva” in lastra
Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario
Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA
Certificati: sul verso, certificato di garanzia con dati relativi all’opera
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 58 Adriano Piotto (1952)
Senza titolo, 2003
Acrilico su tela
40 x 50 cm
Firma: “apiotto” al recto
Data: “03” al recto
Elementi distintivi: timbro dell’artista sul telaio e sul verso; timbro della Galleria d’Arte Valerio sul verso
Provenienza: Galleria d’Arte Valerio, Valdobbiadene; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 59 Patrizia Balzano (XX secolo)
Nostalgia, 2002
Olio su tela
50 x 80 cm
Firma: “Balzano P.” al recto; “Balzano Patrizia” sul verso
Data: “2002” sul verso
Altre iscrizioni: “Nostalgia” sul verso
Elementi distintivi: al recto, etichetta con dati dell’opera; sul verso, etichetta del 14mo Premio nazionale di pittura, Pro loco di Cordignano, n. 22
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 60 Nino Melloni (1930)
Veduta del duomo di san Vittore ad Intra, 1978
Olio su tela
85 x 55 cm
Firma: “Nino Meloni” in colore al recto
Data: “78” in colore al recto
Elementi distintivi: sul vetro, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimento di inventario
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 90% (all’opera danni da umidità minimi, invece estesi ed evidenti sul passe-partout)
Stato di conservazione. Superficie: 90% -
Lotto 61 Bepi Zaccaria (XX secolo)
Vecchia Padova. Basilica di Sant'Antonio
Stampa offset su carta
44 x 49 cm (luce)
Firma: "Zaccaria", in lastra
Elementi distintivi: lunga descrizione del soggetto in lastra
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 62 Elisa (II metà del XX secolo)
Paesaggio, 2007
Pastelli su carta
38,5 x 59,5 cm
Firma: “Elisa” al recto e sul verso
Data: “16.02.07” al recto
Altre iscrizioni: “29/03/2007” sul verso
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 63 Dalma Bresolin (1923 - 2001)
Cavalli nell’altopiano
Serigrafia su carta
48,2 x 68 cm (luce)
Firma: “Dalma Bresolin” al recto a matita
Altre iscrizioni: tiratura“73/85”, “Cavalli nell’altopiano” al recto a matita
Elementi distintivi: sulla cornice, etichetta della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimenti di inventario; sul verso, etichetta con informazioni sull’artista
Provenienza: Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 64 Iovino (XX secolo)
Paesaggio con case e barche, 1986
Olio su tela
30 x 40 cm
Firma: “Iovino” al recto
Data: “86” al recto
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 65 Elio Ciol (1929), da
Casarsa e Paludea di Castelnovo
Stampa offset su carta
35 x 50,8 cm (luce)
Altre iscrizioni: titolo in lastra al recto
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Foglio da un calendario realizzato da Veneto Banca per celebrare l’opera fotografica di Ciol. Bibliografia di riferimento: Aa. Vv., "Elio Ciol. Ascoltare la luce / Listen to the light", Sottomarina di Chioggia - Venezia, 2003 -
Lotto 66 Vittore Frattini (1937)
Rosso Lumen, 1997
Olio su tela
80 x 160,5 cm
Firma: “Vittore Frattini” sul verso ripetuto due volte
Data: “97” sul verso
Altre iscrizioni: “rosso Lumen” sul verso
Elementi distintivi: sul verso, etichetta dell’artista con dati relativi all’opera
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 67 Livio Bisa (1956)
Serata in maschere, 1995
Olio su tavola
50 x 40 cm
Firma: “L Bisa” al recto; “Bisa Livio” sul verso
Data: “1995” sul verso
Altre iscrizioni: “anno 1995 serata in maschere” sul verso
Elementi distintivi: frammenti di giornale incollati sul verso
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Certificati: sul verso certificato di garanzia con nome, titolo, tecnica, misure e anno, siglato dall’artista
Stato di conservazione. Supporto: 80% (segni di grappe metalliche e frammenti di fogli di quotidiano incollati)
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 68 Franco Librari (II metà del XX secolo), per Cartiere Miliani, Fabriano
Il David, da Michelangelo, 1976
Filigrana in chiaroscuro retroilluminata
41 x 35,7 cm (luce)
Firma: "F. Librari" in lastra
Data: "1976"in lastra
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 70% (mancanza di una lastra della cornice; apparato elettrico non verificato)
Stato di conservazione. Superficie: 80%
In asta, un esemplare di filigrana artistica in chiaroscuro - la data si riferisce alla preparazione della matrice - realizzata da Franco Librari, per la storica Cartiera Miliani, di Fabriano, sul modello celeberrimo del "David" di Michelangelo. Come ricorda Annarita Librari, figlia di Franco Librari, "Con Giuseppe Miliani (1816 - 1890), nipote di Pietro (1744 - 1817), fondatore della ditta Miliani, la cartiera si ingrandisce, la carta da disegno si afferma come la migliore, tanto che alla esposizione di Londra nel 1851 viene premiata, e la carta valori comincia ad essere la specialità della fabbrica fabrianese. Alla morte di Giuseppe la cartiera era già un grande complesso, ma sarà il figlio Giambattista (1856-1937) ad operare l’effettiva trasformazione da azienda artigianale ad industriale (...). Giambattista alle conoscenze tecniche unisce un’ampia visione dell’organizzazione industriale grazie ai frequenti viaggi che, fin da giovanissimo, compie in diverse nazioni europee e in Nord America. Nel 1889 riceve la Legion d’onore per aver presentato, all’esposizione di Parigi, le migliori filigrane per i biglietti di banca. Per le filigrane di Fabriano, ancor prima del riconoscimento parigino, esisteva un vero e proprio entusiasmo. Nel 1886 Ernst Kirchner di Francoforte sul Meno scrive: “Le vostre carte filigrane sono le più belle che io abbia mai veduto fino ad ora. Da quando posseggo questi veramente artistici fogli non oso più nemmeno guardare gli stessi prodotti della Germania. I ritratti, come pure i dettagli che li ornano sono di una finezza ammirabile, perfetta e formano ora il punto essenziale di questa modesta collezione che io curo con molto amor proprio”. Nel settore della Filigrana artistica in chiaro-scuro per banconote Giambattista, in un primo momento, per l’incisione su cera si avvalse del prof. Bianchi di Roma, medaglista dei Sacri Palazzi Apostolici, che direttamente da Roma inviava a Fabriano le cere commissionate. Successivamente, la sua lungimiranza e previdenza lo spinsero a dotare l’Officina Filigrane delle cartiere di Fabriano della sezione di incisione su cera, dove destinò giovani e abili artisti che riuscirono a soddisfare appieno le esigenze aziendali. Capostipite di questa scuola fu Serafino Cilotti (1868-1943), che realizzò opere di notevole impatto artistico, da considerare come una nuova forma di espressione d’arte figurativa su cera, Angelo Bellocchi (1880-1939) e Virgilio Brozzesi (1869-1946). Allievi di Cilotti possono considerarsi Aldo Frezzi (1885-1972), (...) Eraldo Librari (1907-1988) e Luigi Filomena. Luigi Casoni fu incisore delle Miliani fino al 1958, quando fu chiamato dalla Banca d’Italia per incidere le “testine” delle banconote." "Eraldo Librari apprese quest’arte soprattutto osservando Serafino Cilotti mentre incideva, o meglio “rubando con l’occhio” attento e predisposto, avendo già alle spalle una preparazione artistica e una innata attitudine verso le più svariate forme d’arte. Entrò in Cartiera dopo aver vinto un concorso, rispettando la tradizione familiare che aveva visto il padre Decoroso e il nonno Angelo lavorare nella prestigiosa fabbrica fabrianese come lavoranti al reparto Tini. Eraldo, da giovane, dopo aver frequentato la scuola professionale, fu allievo intagliatore del Prof. Ivo Quagliarini di Fabriano, lavorando nel suo mobilificio; fu un abile e fecondo scultore realizzando numerosi busti di noti personaggi fabrianesi dell’epoca; fu autore di numerose poesie e un compositore di canzoni; incisore su cera di numerose opere d’arte di grandi dimensioni e di testine per banconote, settore trainante dell’azienda, quest’ultime precedute da numerosi disegni preparatori a matita e a china, in un’epoca dove tutto era affidato all’abilità manuale dell’artista. Le incisioni di grandi dimensioni, che l’azienda faceva realizzare ai suoi più validi incisori, per fine propagandistico e d’immagine, non sono delle semplici e fredde riproduzioni di opere d’arte o ritratti, ma il frutto di una personale interpretazione che si riflette in uno stile espressionistico e scultoreo (dove un semplice elemento paesaggistico, come una pianta, viene reso con la minuzia di un botanico, le espressioni dei volti riflettono il pathos del personaggio ritratto), influenzato dal suo coinvolgimento emotivo e dalla sua sensibilità. Si tratta di un coinvolgimento che lo porta quasi a dimenticare il fine dell’incisione su cera - come fase principale di un lungo processo che richiede alcune particolari accortezze tecniche - e a trattarla come un’opera scultorea finale o come un pezzo di legno da intagliare, dove la materia deve essere rimossa di getto per far emergere l’immagine che racchiude al suo interno. Entrambi i figli di Eraldo Librari, Franco (mio padre) e Sandro (mio zio) appresero quest’arte dell’incisione su cera all’interno delle mura domestiche, ma solo mio padre Franco riuscì ad essere assunto nel 1963 in cartiera, dapprima nell’officina filigranisti come apprendista. Rispetto a molti incisori, mio padre ha saputo sfruttare al meglio il fatto di aver lavorato per anni nell’officina filigranisti, dove si svolgevano le fasi successive all’incisione su cera (galvanoplastica, ritocco dei punzoni, punzonatura della tela e realizzazione della forma filigranatrice). Questo gli ha permesso di rendersi conto di tutte le difficoltà che si incontravano nelle fasi successive, se l’incisione non era realizzata secondo alcuni accorgimenti tecnici. Spesso si trovava di fronte a delle incisioni veramente artistiche, ma alle quali bisognava sacrificare alcuni aspetti di quella espressività, perché avrebbero creato problemi insormontabili per la realizzazione delle fasi successive. Il ritocco dei punzoni era la fase più delicata, perché la presenza di sottosquadri non avrebbe permesso la punzonatura della tela metallica creando degli strappi nella stessa. Se si considera che spesso a ritoccare questi lavori non erano nemmeno gli stessi artisti che avevano realizzato l’incisione si può ben comprendere come fosse alto il rischio di comprometterne l’artisticità. In questa arte mio padre può essere considerato a pieno titolo un incisore completo, che ha sempre seguito personalmente tutte le fasi di lavorazione e che è in grado di realizzare autonomamente una filigrana partendo dall’incisione fino alla conclusiva fabbricazione del foglio di carta al tino. Tutti i suoi lavori della maturità possono essere definiti tecnicamente opere perfette, dove ad una interpretazione dell’opera d’arte si unisce una perizia tecnica che rende la lastra di cera immediatamente idonea alla realizzazione dei punzoni e alla successiva punzonatura della tela, senza dover ricorrere a ritocchi più o meno invasivi. Il fatto di aver appreso quest’arte da suo padre, all’interno delle mura domestiche, gli ha permesso, nel corso degli anni e non senza ostacoli, di raggiungere una qualifica e un riconoscimento mai ottenuto dagli incisori che lo hanno preceduto, di lavorare in autonomia dal 1970 fino al momento del pensionamento e di difendere l’artisticità di questo lavoro". ( Annarita Librari, "Cera una volta... la Filigrana Artistica in chiaroscuro"). La storia della cartiera Miliani è stata ricostruita da Bruno Bravetti, nella monografia “Giambattista Miliani”, Affinità Elettive, 2010. -
Lotto 69 Thora Thersner (1818 - 1867)
Ulfhåll
Cromolitografia ritoccata a mano su carta
26,2 x 35,5 x 1,5 cm
Firma: “Thora Thersner lith.” in lastra
Altre iscrizioni: “Ulfhåll”, “Tr. hos Gjöfhström & Magnusson” in lastra
Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario
Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA
Certificati: sul verso, certificato di garanzia con dati relativi all’opera
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 70 Pietro Spinetta (1947)
Torre rossa, 2005
Olio su tela applicata su tavola
11,5 x 27 cm
Firma: “Spinetta” al recto
Data: “05” al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta dell’artista con titolo e dati relativi all’opera
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 71 Paolo da San Lorenzo (1935)
Informale, 1993
Tempera e olio su carta
56 x 75,2 cm (luce)
Firma: “Paolo da San Lorenzo” al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Certificati: sul verso, certificato di garanzia dell’artista con titolo e data
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lotto 72 Roberto Poloni (1938)
Cavallini danzanti
Olio su tela
50 x 75,3 cm
Firma: “Poloni” al recto; “Roberto Poloni” sul verso
Altre iscrizioni: “Cavallini danzanti opera mia autentica” sul verso
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%