ASTA 272-DIPINTI
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Lotto 72 FRANCESCO TABUSSO
Sesto San Giovanni (MI) 1930 - 2012 Torino
"Natura morta con Musinè" 2006 circa
80x90, olio su tela
Opera firmata a mezza altezza a destra
Parere favorevole dell'Archivio Tabusso -
Lotto 73 FRANCESCO TABUSSO
Sesto San Giovanni (MI) 1930 - 2012 Torino
"In risaia o Risaia" (1967-1969)
70x100, olio su tela
Opera firmata e datata "1969" al retro
Parere verbale favorevole dell'Archivio Tabusso
Già Collezione Privata, Milano
Già Galleria Gian Ferrari, Milano (etichetta al retro sul telaio che reca n. catalogo 2243/617 e data 1969)
Bibl.:-Maddaloni, 1978, ripr. a colori a p. 62; Santini, 1984, p. 31, fig. 272 col., 161, n. 272 ("Risaia", datata 1967 circa)
-V. Cavallaro, E. Pontiggia (a cura di), "Francesco Tabusso. Catalogo ragionato. Dipinti 1946-2011", Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano), ripr. in b/n n. P/1967/35, p. 285
Sulla base di confronti stilistici, l'opera sarebbe riconducibile al 1967; in tal caso l'opera potrebbe essere stata firmata e datata 1969 al momento del suo passaggio alla Galleria Gian Ferrari nei primi anni Ottanta (cfr. V. Cavallaro, E. Pontiggia (a cura di), "Francesco Tabusso. Catalogo ragionato. Dipinti 1946-2011", Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano), ripr. in b/n n. P/1967/35, p. 285) -
Lotto 74 FRANCESCO TABUSSO
Sesto San Giovanni (MI) 1930 - 2012 Torino
"Natura morta con farfalla", 1971 circa
48x67, tecnica mista su cartoncino rintelato
Opera firmata in basso al centro
Parere favorevole dell'Archivio Tabusso
Già Galleria Accademia, Torino (etichetta al retro sul telaio che reca titolo, data e n. D/644 e timbro con stesso numero al retro) -
Lotto 75 FRANCESCO TABUSSO
Sesto San Giovanni (MI) 1930 - 2012 Torino
"Natura morta"
43,3x51,3 olio su tela
Opera firmata in basso a destra e dedicata ad personam al retro
Parere favorevole dell'Archivio Tabusso -
Lotto 76 FABRIZIO CLERICI
Milano 1913 - 1993 Roma
"Veduta di città con promontorio e temporale"
35x59,5, olio su masonite
Opera firmata in alto a destra
Etichetta al retro manoscritta "Galatea" su passe-partout
Esp.:-9-26 gennaio 1959, Torino, Galleria Galatea, "Fabrizio Clerici", cit. n. 20 con titolo "Veduta di città con promontorio e temporale" -
Lotto 77 JAN LEBENSTEIN
Brest (Bielorussia) 1930 - 1999 Cracovia (Polonia)
"L'Adoration" 1969
50x60, tecnica mista su carta
Opera firmata e datata in basso a destra e al retro con titolo
Esp.:-14 aprile-4 maggio 1971, Torino, Galleria Il Fauno,"Jan Lebenstein"
Bibl..-"Jan Lebenstein", catalogo della mostra, Galleria Il Fauno, Torino, 14 aprile-4 maggio 1971, cit. n. 11
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Lotto 78 JAN LEBENSTEIN
Brest (Bielorussia) 1930 - 1999 Cracovia (Polonia)
"Reste des scripules 2" 1969
60x50, tecnica mista su carta
Esp.:-14 aprile-4 maggio 1971, Torino, Galleria Il Fauno,"Jan Lebenstein"
Bibl..-"Jan Lebenstein", catalogo della mostra, Galleria Il Fauno, Torino, 14 aprile-4 maggio 1971, cit. n. 9
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Lotto 79 JAN LEBENSTEIN
Brest (Bielorussia) 1930 - 1999 Cracovia (Polonia)
"Strasbourg St. Denis" 1970
60x75, tecnica mista su carta
Opera firmata e datata in basso a destra
Già Galleria Il Fauno, Torino (etichetta al retro su carta che chiude l'opera)
Titolo iscritto su cartone di supporto al retro
Piccoli difetti
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Lotto 80 ENRICO COLOMBOTTO ROSSO
Torino 1925 - 2013 Casale Monferrato (AL)
"Bambola nel Luna Park" anni '70
70x50, tempera su carta applicata su tela
Opera firmata in basso a destra
Già Galleria Portofino, Portofino (Genova) (etichetta al retro)
Rintelo -
Lotto 81 ENRICO COLOMBOTTO ROSSO
Torino 1925 - 2013 Casale Monferrato (AL)
"Bambola" anni '70-'80
76x56, tecnica mista su carta applicata su tela
Opera firmata in basso verso destra -
Lotto 82 EMILIO VEDOVA
Venezia 1919 - 2006
"Presenze Studio", 1959
9,8x15,2 colori a smalto, colori a olio e carta su cartoncino
Opera firmata, datata, localizzata e intitolata al retro
Opera registrata nell'Archivio della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova con il codice FV665 (autentica rilasciata a Venezia il 19 maggio 2025)
"Presenze Studio" del 1959 viene dipinto da Emilio Vedova in un momento artistico polarizzato tra espressionismo astratto e informale. L’artista opera in questo terreno, senza definire o controllare, ma procedendo attraverso i segni, che dominano la tela, formano contrasti cromatici in un complicato intersecarsi di piani, da cui risulta una pittura impetuosa e intenzionalmente disarmonica.
Negli anni Cinquanta Vedova si distanzia dalle opere più geometrizzanti del periodo precedente, per rinnovare il suo linguaggio: non torna al figurativo degli anni giovanili, bensì si concentra sulla spontaneità del segno. Nel 1959 la pittura di Vedova è sicuramente una pittura gestuale, in cui tornano le pennellate nere e bianche, protagoniste indiscusse della sua produzione dopo la rinuncia al colore del 1946. Ma è in questi anni che l’artista carica di intensità luminosa la superficie del quadro, attraverso l’inserimento di pennellate rosse, gialle e bianche, che donano una ricchezza di valori espressivi e modulano animatamente l’intera superficie del quadro. -
Lotto 83 TANCREDI (Parmeggiani)
Feltre (BL) 1927 - 1964 Roma
"Il mostro che lecca la statua" (1959-1960)
150x112, tempera su carta intelata
Opera firmata in basso a destra e intitolata in basso verso il centro
Già Galleria Schwarz, Milano (etichetta al retro sul telaio che reca data dell'opera "1959" e cat. n. 2924)
Già Galleria Franz Paludetto/LP220, Torino (etichetta al retro sul telaio che reca cat. n. 2924)
-1990, Belluno, Museo Civico Palazzo Crepadona, cat. n. 40, p.78 (etichetta al retro sul telaio)
Bibl.:-M. Dalai Emiliani, "Tancredi. I dipinti e gli scritti", vol. 2, Allemandi, Torino, 1998, ripr. n. 968, p. n. n. (reca data dell'opera "1960" e riferimenti dell'esposizione a Belluno) -
Lotto 84 PIERO RUGGERI
Torino 1930 - 2009
"Senza titolo" primi anni '90
220x180, tecnica mista su tela
Opera firmata verso il basso a sinistra
Parere verbale favorevole dell'Archivio Ruggeri -
Lotto 85 PIERO RUGGERI
Torino 1930 - 2009
"A.L. Terray" 1987
200x180, olio su tela
Opera firmata, datata e intitolata al retro
Parere verbale favorevole dell'Archivio Piero Ruggeri, Battagliotti (TO)
Già Collezione Marco Rosci
Piccoli difetti -
Lotto 86 PIETRO CONSAGRA
Mazara del Vallo (TP) 1920 - 2005 Milano
"Fondo grigio striato" (Dodici immagini) C188" 1974
96x124, tempera e smalto su faesite
Opera firmata in basso a destra in corsivo
Opera registrata presso l'Archivio Pietro Consagra, Milano (autentica su fotografia rilasciata il 30 dicembre 2009 a Milano con timbro dell'Archivio e firma di Gabriella Di Milia) -
Lotto 87 PIETRO CONSAGRA
Mazara del Vallo (TP) 1920 - 2005 Milano
"Variazione n. 4" 1992
140x260, acrilici su lenzuolo
Opera firmata in basso a destra
Autentica dell'artista su fotografia rilasciata il 16-4-92. Fotografia scattata nell'atelier dell'artista prima della consegna
Opera eseguita su commissione dell'attuale proprietaria per l'abitazione torinese.
A corredo confezione originale in cui è stata consegnata l'opera, che reca scritte: "Edizione Multicenter/Variazione n. 4/Lenzuolo dipinto a mano- dimensioni 260x140 cm/Consagra"
Collezione privata, Torino -
Lotto 88 PIETRO CONSAGRA
Mazara del Vallo (TP) 1920 - 2005 Milano
"Piccolo colloquio" 1961
37,2x45,5,1,7 scultura in bronzo (fusione a terra e saldatura delle singole parti) su base in bronzo (0,5x23x6), es. 0/3
Opera firmata in stampatello e datata sul piano della base a destra; numerata sul piano della base a sinistra
Opera registrata presso l'Archivio Pietro Consagra, Milano (autentica su fotografia rilasciata il 30 dicembre 2009 a Milano con timbro dell'Archivio e firma di Gabriella Di Milia)
Tiratura di 5 esemplari
Esp.:-New York, Staempfli Gallery, "Consagra. Recent Sculptures", 13 febbraio-10 marzo 1962; Roma, Marlborough Galleria d'Arte, "Pietro Consagra. Maquettes" 1947-1976, 7 aprile-maggio 1976; Milano, Galleria Stendhal, "Pietro Consagra-maquettes 1947-1976", 15 dicembre 1976.
Bibl.:- "Consagra. Recent sculpture", catalogo della mostra, testo di C. Weidler, New York, Staempfli Gallery, 13 febbraio-10 marzo 1962; "Pietro Consagra. Maquettes" 1947-1976, catalogo della mostra, Roma, Marlborough Galleria d'Arte, aprile-maggio 1976, ripr, bn. n. 49; P. Consagra, "La ruota quadrata", All'insegna del Pesce d'Oro, Milano 1976, pubblicato in occasione della mostra, "Pietro Consagra. Mostra antologica", Milano, Galleria Stendhal, inaugurazione 15 dicembre 1976, ripr. bn. p. 49; G. M. Accame, G. Di Milia (a cura di), "Pietro Consagra. Scultura e Architettura", volume pubblicato in occasione della mostra "Pietro Consagra, Scultura e Architettura", Milano, Palazzo di Brera, Sala Napoleonica, Milano, marzo-maggio 1996, Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano, 1996, foto della mostra alla Staempfli Gallery, New York 1962, p.186 -
Lotto 89 PIETRO CONSAGRA
Mazara del Vallo (TP) 1920 - 2005 Milano
"Piana n. 8" 1971
33,5x30,8x0,8 scultura in bronzo (fusione a terra) su base in bronzo (0,5x17,8x6), es. 1/3
Opera firmata in stampatello, datata e numerata sul piano della base a destra
Opera registrata presso l'Archivio Pietro Consagra, Milano (autentica su fotografia rilasciata il 30 dicembre 2009 a Milano con timbro dell'Archivio e firma di Gabriella Di Milia)
Esp.-Roma, Marlborough Galleria d'Arte, "Pietro Consagra. Maquettes 1947-1976", aprile-maggio 1976; Milano, Galleria Stendhal, "Pietro Consagra. Mostra antologica", 15 dicembre 1976; Darmstadt, Mathildenhöhe, "Forma 1, 1947-1987, Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Maugeri, Perilli, Sanfilippo, Turcato", 6 dicembre 1987-31 gennaio 1988;
Bibl.:-"Pietro Consagra, Maquettes 1947-1976", catalogo della mostra, Roma, Marlborough Galleria d'Arte, aprile-maggio 1976, ripr. bn, n. 81; P. Consagra, "La ruota quadrata", All'insegna del Pesce d'Oro, Milano 1976, pubblicato in occasione della mostra,"Pietro Consagra.Mostra antologica", Milano, Galleria Stendhal, inaugurazione 15 dicembre 1976, ripr. bn., p. 81; B. Krimmel (a cura di), "Forma 1. 1947-1987, Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Maugeri, Perilli, Sanfilippo. Turcato", catalogo della mostra, testi di B. Krimmel, C. Bertelli, F. Menna et al., Darmstdadt, Mathildenhöhe, 6 dicembre 1987-gennaio 1988, ripr. col. n. 73, p. 124 -
Lotto 90 ANTONIO BUENO
Berlino (Germania) 1918 - 1984 Firenze
"Focus ombelicale" 1963
60x40 olio su masonite
Opera firmata e datata al retro
Già Galleria Quadrante, Firenze (etichetta al retro) -
Lotto 91 SALVATORE EMBLEMA
Terzigno (NA) 1929 - 2006
"Senza titolo" 1985
90x37, tecnica mista su carta
Opera firmata e datata in basso a sinistra
Autentica dell'artista su fotografia -
Lotto 92 FRANCO ANGELI
Roma 1935 - 1988
"Notte di San Silvestro" metà anni '80
100x80, tecnica mista su tela
Opera firmata e intitolata al retro
Opera archiviata presso l'Archivio Franco Angeli, Roma, con n. P-150525/2275 (autentica su fotografia rilasciata il 20 maggio 2025)
Timbro sul telaio in basso al centro "Ditta G. Poggi, Roma"
Bibl.:-"Franco Angeli", catalogo della mostra, Galleria d'Arte Rinaldo Rotta, Genova, 10 marzo-2 aprile 1988 -
Lotto 93 MARCO GASTINI
Torino 1938 - 2018
"Senza titolo" 1996
66x92x14,5, tecnica mista e tela incollata su carta, gesso, policarbonato, ferro
Opera firmata, datata e dedicata ad personam con data "Natale 96" al retro
Parere verbale favorevole dell'Archivio Marco Gastini -
Lotto 94 CLAUDIO ROTTA LORIA
Torino 1949
"Bleau nuit II" 1999
43x128, applicazioni su carta applicata su tavola di supporto
Opera firmata, datata e intitolata al retro
Già Galleria Aversa, Torino (etichetta e timbri al retro)
Già Collezione Marco Rosci -
Lotto 95 PIERO GILARDI
Torino 1942-2023
"Girasoli e uva" 2003
Diam cm 70, poliuretano espanso e lattice entro teca in plexiglass
Opera firmata, datata e intitolata sotto la base
Autentica dell'artista rilasciata in data 28/3/2003
Già Galleria Biasutti&Biasutti, Torino (etichetta sotto la base)
“Girasoli e uva" del 2003 è un tappeto-natura in poliuretano espanso e lattice entro teca in plexiglass, soggetto tipico della produzione dell’artista fin dagli anni Sessanta, quindi dagli esordi dell’Arte Povera a Torino.
Sicuramente Gilardi, come gli altri artisti dell’Arte Povera, abbandona la concezione canonica dell’opera (senza rinunciare però all’esercizio manuale), la quale si riduce a vero e proprio oggetto, quasi utilizzabile, collocabile a terra, paradossalmente calpestabile, anche a rischio di consumarlo.
Già nel 1964 l’artista realizza “Igloo” in poliuretano espanso e plastiche viliniche, opera ambientale che richiama l’idea di abitazione naturale e elementare, ma realizzata con il materiale più artificiale, ovvero il materiale industriale del poliuretano espanso. In “Igloo” e poi nella lunga serie dei tappeti-natura, Gilardi sostituisce il naturale con l’artificiale per interrogarsi sul conflitto tra natura e cultura. Presenta la stessa fiducia nella tecnologia e nell’artificiale della Pop Art ma con un uso e una riflessione diversa sui media e sulla produzione industriale. Il tappeto-natura rimane un’opera ambigua, come a dire “questo non è la natura, ma a ogni evidenza, oggetto sostitutivo” (cit. C. Spadoni, in “Piero Gilardi”, catalogo della mostra, Loggetta Lombardesca, 20 giugno-28 agosto 1999, p. 17), che in qualche modo prefigura le nuove possibilità offerte dalla tecnologia.