Arredi, Pendole, Oggetti d'Arte, una Collezione di Porcellane e Arte Russa
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Lotto 101 Icona a tempera e fondo oro su tavola raffigurante l’ascesa infuocata del profeta Elia e scene della sua vita. Russia, XIX secolo
cm 43,3x36,5
Al centro della composizione il profeta Elia è raffigurato nel deserto, rivestito del mantello profetico e nutrito dai corvi.
Sul lato sinistro compaiono due episodi: in alto Elia in preghiera a Dio, più in basso l’apparizione dell’angelo al profeta addormentato prima della salita all’Oreb.
A destra si svolge la storia di Elia ed Eliseo: divenuto discepolo del profeta, Eliseo lo accompagna nel viaggio; per attraversare il fiume Giordano Elia percuote le acque con il mantello, dividendole. Subito dopo, il Signore rapisce Elia su un carro di fuoco trainato da cavalli fiammeggianti. Nel salire al cielo, il profeta lascia a Eliseo il mantello miracoloso.
Difetti.Al centro della composizione il profeta Elia è raffigurato nel deserto, rivestito del mantello profetico e nutrito dai corvi.
Sul lato sinistro compaiono due episodi: in alto Elia in preghiera a Dio, più in basso l’apparizione dell’angelo al profeta addormentato prima della salita all’Oreb.
A destra si svolge la storia di Elia ed Eliseo: divenuto discepolo del profeta, Eliseo lo accompagna nel viaggio; per attraversare il fiume Giordano Elia percuote le acque con il mantello, dividendole. Subito dopo, il Signore rapisce Elia su un carro di fuoco trainato da cavalli fiammeggianti. Nel salire al cielo, il profeta lascia a Eliseo il mantello miracoloso.
Difetti. -
Lotto 102 Due icone su tavola raffiguranti San Nicola Taumaturgo e Madre di Dio Gioia di tutti gli afflitti. Russia, secolo XIX
cm 34,7x28,1; 35,5x30,5
Difetti e restauri.Difetti e restauri. -
Lotto 103 Due icone su tavola raffiguranti Vergine Goia di tutti gli afflitti e Discesa di Cristo agli inferi e santi. Russia, secolo XIX
cm 30,5x26 cm 29,5x25,5
Nell'icona raffigurante Santi, dall’alto verso il basso compaiono: la Madonna di Kazan, san Nicola Taumaturgo, vescovi e Padri della Chiesa, san Giorgio, santa Anastasia, san Procopio, santa Giuliana e l’arcangelo Michele.
Difetti e restauri.Nell'icona raffigurante Santi, dall’alto verso il basso compaiono: la Madonna di Kazan, san Nicola Taumaturgo, vescovi e Padri della Chiesa, san Giorgio, santa Anastasia, san Procopio, santa Giuliana e l’arcangelo Michele.
Difetti e restauri. -
Lotto 104 Due icone su tavola raffiguranti la Madonna della Tenerezza e la Madre di Dio “Gioia di tutti gli afflitti”. Russia, fine XIX secolo
cm 31,0x26,4; cm 31x26,8
Difetti e restauri.Difetti e restauri. -
Lotto 105 Icona su tavola raffigurante Madonna della Deesis. Russia, secolo XIX
cm 35,7x31
Difetti e restauri.Difetti e restauri. -
Lotto 106 Icona su tavola raffigurante San Nicola Taumaturgo. Russia, secolo XIX
cm 31x27
Difetti.Difetti. -
Lotto 107 Icona su tavola raffigurante le Dodici Grandi Feste. Russia, XIX secolo
cm 35,3x30,4
Le “Dodici Feste” sono rappresentate in riquadri separati, disposti attorno alla scena centrale dominante della Risurrezione di Cristo.
Difetti e restauri.Le “Dodici Feste” sono rappresentate in riquadri separati, disposti attorno alla scena centrale dominante della Risurrezione di Cristo.
Difetti e restauri. -
Lotto 108 Icona raffigurante tre santi. Russia, XVIII-XIX secolo
cm 27x22,5
Difetti e restauri.Difetti e restauri. -
Lotto 109 Icona su tavola raffigurante le Dodici Grandi Feste. Russia, XIX secolo
cm 44,5x36,3
Le “Dodici Feste” sono raffigurate in riquadri separati, disposti attorno alla scena centrale dominante della Risurrezione di Cristo.
Difetti e restauri.Le “Dodici Feste” sono raffigurate in riquadri separati, disposti attorno alla scena centrale dominante della Risurrezione di Cristo.
Difetti e restauri. -
Lotto 110 Icona a fondo oro e tempera su tavola raffigurante san Nicola di Mozhaisk con scene della sua vita, Russia, XIX secolo
cm 44x37
L’opera raffigura san Nicola di Mozhaisk, una variante iconografica del più celebre san Nicola Taumaturgo, vescovo di Myra. Questa rappresentazione, tipica della devozione popolare russa, è legata alla leggenda secondo cui il santo sarebbe apparso in cielo armato di spada e con una chiesa nella mano durante l’assedio di Mozhaisk (XIV secolo), spaventando gli invasori.
Difetti e restauri.
L’opera raffigura san Nicola di Mozhaisk, una variante iconografica del più celebre san Nicola Taumaturgo, vescovo di Myra. Questa rappresentazione, tipica della devozione popolare russa, è legata alla leggenda secondo cui il santo sarebbe apparso in cielo armato di spada e con una chiesa nella mano durante l’assedio di Mozhaisk (XIV secolo), spaventando gli invasori.
Difetti e restauri. -
Lotto 111 Icona su tavola con riza in argento raffigurante Cristo Pantocratore. Mosca, 1884
cm 18x14,4
Riza finemente cesellata, aureola con bordo traforato. Punzone dell’assaggiatore Vasily Aleksandrovich Petrov, Mosca, titolo 84 zolotniki.Riza finemente cesellata, aureola con bordo traforato. Punzone dell’assaggiatore Vasily Aleksandrovich Petrov, Mosca, titolo 84 zolotniki. -
Lotto 112 Due icone su tavola raffiguranti la Resurrezione di Cristo con la Discesa agli inferi e le Dodici Feste, e san Nicola di Mira il Taumaturgo. Russia, XIX-XX secolo
cm 22x17,7 cm 22,4x17,5
San Nicola è raffigurato con un libro aperto sul quale compare un passo del Vangelo di Luca. Ai suoi lati sono rappresentati Cristo benedicente e la Madonna del Pokrov, che regge il velo a protezione dei credenti.
Patrono della Russia, san Nicola è invocato come difensore dei bambini e protettore di naviganti, ragazze vergini in età da marito, scolari, pescatori, marinai, farmacisti, avvocati e commercianti.
Nato intorno al 280 d.C. a Patara, in Asia Minore, fu vescovo di Myra in Licia, dove morì tra il 345 e il 352. Nel 1087 le sue reliquie furono traslate a Bari, dove sono tuttora custodite.
Difetti e restauri.San Nicola è raffigurato con un libro aperto sul quale compare un passo del Vangelo di Luca. Ai suoi lati sono rappresentati Cristo benedicente e la Madonna del Pokrov, che regge il velo a protezione dei credenti.
Patrono della Russia, san Nicola è invocato come difensore dei bambini e protettore di naviganti, ragazze vergini in età da marito, scolari, pescatori, marinai, farmacisti, avvocati e commercianti.
Nato intorno al 280 d.C. a Patara, in Asia Minore, fu vescovo di Myra in Licia, dove morì tra il 345 e il 352. Nel 1087 le sue reliquie furono traslate a Bari, dove sono tuttora custodite.
Difetti e restauri. -
Lotto 113 Icona a tempera e fondo oro su tavola raffigurante la Madre di Dio “Gioia di tutti gli afflitti”. Russia, XIX secolo
cm 35,5x28,5
al centro della composizione la Vergine è raffigurata eretta con il Bambino entro una mandorla luminosa, circondata dai sofferenti assistiti dagli angeli e sormontata dalla Trinità.
Difetti.al centro della composizione la Vergine è raffigurata eretta con il Bambino entro una mandorla luminosa, circondata dai sofferenti assistiti dagli angeli e sormontata dalla Trinità.
Difetti. -
Lotto 114 Icona su tavola raffigurante Cristo Pantocratore con riza in metallo dorato. Russia, XIX – inizi XX secolo
tavola cm 8x20; teca cm 24x30x8
Riza sbalzata con cornice a volute e motivi vegetali, aureola aggettante, custodia in legno con anta a vetro apribile.Riza sbalzata con cornice a volute e motivi vegetali, aureola aggettante, custodia in legno con anta a vetro apribile. -
Lotto 115 Icona su tavola raffigurante la Madre di Dio “Sorgente di Vita”. Russia, XIX secolo
cm 31,5x26,3
il soggetto corrisponde a una festa liturgica ortodossa che ricorre il primo venerdì dopo la Pasqua. Questo modello iconografico nasce intorno al XVI secolo da un’invocazione mariana legata a un santuario costruito (e poi ricostruito) a Costantinopoli tra il V e il VI secolo e tuttora esistente. La tradizione narra che l’origine del santuario fosse una piccola chiesa eretta dall’imperatore Leone I in onore della Madre di Dio, in seguito alla scoperta di una sorgente miracolosa nei pressi della capitale dell’impero. Il santuario ricevette il nome greco di Zoodochos Pege, ossia “Sorgente di Vita”.
Difetti e restauri.il soggetto corrisponde a una festa liturgica ortodossa che ricorre il primo venerdì dopo la Pasqua. Questo modello iconografico nasce intorno al XVI secolo da un’invocazione mariana legata a un santuario costruito (e poi ricostruito) a Costantinopoli tra il V e il VI secolo e tuttora esistente. La tradizione narra che l’origine del santuario fosse una piccola chiesa eretta dall’imperatore Leone I in onore della Madre di Dio, in seguito alla scoperta di una sorgente miracolosa nei pressi della capitale dell’impero. Il santuario ricevette il nome greco di Zoodochos Pege, ossia “Sorgente di Vita”.
Difetti e restauri. -
Lotto 116 Icona su tavola raffigurante san Matteo Evangelista. Russia, XVIII secolo
cm 33,5x28,4
mancanze e restauri.mancanze e restauri. -
Lotto 117 Icona su tavola raffigurante le Sedici Feste con ciclo della Passione. Russia, XIX secolo
cm 52,7x43,8
L’icona è caratterizzata da una complessa composizione suddivisa in numerosi riquadri. Il pannello centrale raffigura il tema della Pasqua, attorno al quale si sviluppa il ciclo della Passione. La storia liturgica annuale è invece rappresentata nel secondo registro, composto da sedici scene.
Difetti.L’icona è caratterizzata da una complessa composizione suddivisa in numerosi riquadri. Il pannello centrale raffigura il tema della Pasqua, attorno al quale si sviluppa il ciclo della Passione. La storia liturgica annuale è invece rappresentata nel secondo registro, composto da sedici scene.
Difetti. -
Lotto 118 Due icone su tavola raffiguranti la Vergine del Roveto Ardente e Santi. Russia, XIX secolo
cm 26,5x22 cm 26x22
Nella seconda icona, tra i santi raffigurati compaiono san Quirico, martire fanciullo, e santa Anastasia la Romana, detta anche Anastasia Farmacolìtria, ossia “guaritrice dai veleni”, patrona di coloro che soffrono per veleni fisici o spirituali.Nella seconda icona, tra i santi raffigurati compaiono san Quirico, martire fanciullo, e santa Anastasia la Romana, detta anche Anastasia Farmacolìtria, ossia “guaritrice dai veleni”, patrona di coloro che soffrono per veleni fisici o spirituali. -
Lotto 119 Icona a tempera su tavola raffigurante Cristo Pantocratore con riza in argento e smalti policromi. Mosca, 1908–1926
cm 26,5x22
Cornice sbalzata e cesellata, aureola traforata con smalti cloisonné policromi a decoro floreale. Sul bordo inferiore della riza targhetta con iscrizione in cirillico.Cornice sbalzata e cesellata, aureola traforata con smalti cloisonné policromi a decoro floreale. Sul bordo inferiore della riza targhetta con iscrizione in cirillico. -
Lotto 120 Icona quadripartita a fondo oro e tempera su tavola raffigurante la Dormitio Virginis, Cristo Pantocratore, san Nicola Taumaturgo e la Madonna di Vladimir, con al centro la testa di san Giovanni Battista. Russia, XIX secolo
cm 44x37
Difetti.Difetti. -
Lotto 121 Icona quadripartita su tavola raffigurante la Madre di Dio dell’Addolcimento dei Cuori, la Madonna “Rasserenatrice dei mali”, san Dionisio, san Severio il Nuovo, Samona il Nuovo, san Michele Arcangelo, san Gabriele e san Pietro apostolo. Russia, fine XIX secolo
cm 40x31,5
Lievi difetti e restauri.Lievi difetti e restauri. -
Lotto 122 Icona su tavola con riza in argento raffigurante san Nicola tra santi. Russia, XIX secolo
cm 32x28
Riza sbalzata e cesellata con cornice a volute fogliate. Punzone dell’assaggiatore Ivan Vichljajev, 1847. Marchi dell’argentiere e della città non identificati.
Lievi difetti.Riza sbalzata e cesellata con cornice a volute fogliate. Punzone dell’assaggiatore Ivan Vichljajev, 1847. Marchi dell’argentiere e della città non identificati.
Lievi difetti. -
Lotto 123 Icona su tavola raffigurante santi. Russia, fine secolo XVIII
cm 30x26
in uno dei quattro riquadri sono raffigurati i Padri Cappadoci Basilio il Grande, Gregorio il Teologo e Giovanni Crisostomo, vissuti nel IV secolo e tra i più venerati Padri della Chiesa per il loro contributo allo sviluppo della teologia, in particolare all’istituzione del dogma della Santissima Trinità, al culto eucaristico e all’organizzazione della Chiesa.
Difetti.in uno dei quattro riquadri sono raffigurati i Padri Cappadoci Basilio il Grande, Gregorio il Teologo e Giovanni Crisostomo, vissuti nel IV secolo e tra i più venerati Padri della Chiesa per il loro contributo allo sviluppo della teologia, in particolare all’istituzione del dogma della Santissima Trinità, al culto eucaristico e all’organizzazione della Chiesa.
Difetti. -
Lotto 124 Icona su tavola raffigurante la Vergine del Segno o Blachernitissa. Russia, XIX secolo
cm 34,5x28,7
tale iconografia fa riferimento al dogma dell’Incarnazione del Verbo. Raffigura la Madonna con le mani alzate in atteggiamento orante e, al centro, tra il petto e il grembo, un grande clipeo dorato espressione della luce divina che racchiude l’Emmanuele non ancora nato, vestito e benedicente. I tratti del volto di Gesù non sono quelli di un neonato ma quelli di un giovane sapiente: la mano destra in atteggiamento benedicente, la sinistra con il rotolo sigillato delle Scritture.
Difetti e restauri.
tale iconografia fa riferimento al dogma dell’Incarnazione del Verbo. Raffigura la Madonna con le mani alzate in atteggiamento orante e, al centro, tra il petto e il grembo, un grande clipeo dorato espressione della luce divina che racchiude l’Emmanuele non ancora nato, vestito e benedicente. I tratti del volto di Gesù non sono quelli di un neonato ma quelli di un giovane sapiente: la mano destra in atteggiamento benedicente, la sinistra con il rotolo sigillato delle Scritture.
Difetti e restauri.