ASTA 357 - DIPINTI ANTICHI dal XVI al XIX secolo
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Lotto 74 Artista francese, XVIII secolo
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Veduta costiera con arco di roccia, figure e imbarcazioni
Olio su tela
cm. 99x135. Con cornice -
Lotto 75 Antonio González Velázquez (attribuito a)
(Madrid 1723 - 1793)
Visione mistica di San Filippo Neri
Olio su tela
cm. 63x35,5. Con cornice
La tela è una bella replica coeva di una composizione di Corrado Giaquinto di analogo soggetto, nota per le versioni oggi conservate al Museo Fesch di Ajaccio e nella Pinacoteca di Montefortino. Quell'illustre prototipo influenzò profondamente Antonio González Velázquez, che ne trasse, oltre alla nostra, almeno un'altra redazione oggi in deposito presso il Museo de Bellas Artes di Oviedo.
BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO:
Corrado Giaquinto y España, cat. della mostra, a cura di E.A. Pérez Sánchez, Madrid, Palacio Real, 2006, fig. 31, p. 77. -
Lotto 76 Michele da Parma o Parmigiano
(Parma 1671 - Venezia 1751)
Apollo e Dafne
Olio su tela
cm. 38,5x51. Con cornice antica
In questa raffinata rappresentazione del celebre mito narrato nelle Metamorfosi di Ovidio, così apprezzato dalla cultura figurativa barocca, si riconosce l'eleganza e la grazia compositiva di Michele Rocca. Esponente di punta dello sviluppo in senso rococò della pittura romana di primo Settecento, Rocca si distinse per il suo aggraziato classicismo, la sua pennellata leggiadramente virtuosistica e il suo brillante colorismo. La presente tela è un'eloquente testimonianza della sua predilezione per le opere di tema mitologico e trova chiari termini di paragone in altre tele dell'artista quali l'Angelica e Medoro o leNinfe in un paesaggio, entrambi nella Galleria Comunale di Prato, o Adamo ed Eva cacciati dal paradiso terrestre del Wadsworth Atheneum di Hartford. -
Lotto 77 Giovanni Battista Recco (attribuito a)
(Napoli 1615 - prima del 1675)
Natura morta con pescato, asparagi e cipolle
Olio su tela
cm. 76x70. Con cornice
Questa smagliante composizione, che combina la sontuosa esposizione di pescato con un gruppetto di cipolle e un mazzetto di asparagi raccolti da un nastro nero, può essere ricondotta a Giovan Battista Recco, il più misterioso, e forse il più grande, dei membri della celebre famiglia di eminenti specialisti napoletani di natura morta. Di fatto dobbiamo a qualche firma o sigla presente in alcuni suoi dipinti la possibilità di definirne con una certa precisione le peculiarità stilistiche, e a rare citazioni delle fonti e sparute datazioni delle tele le minime notizie biografiche che lo riguardano. Per il nostro dipinto è possibile trovare riscontri piuttosto stretti con varie opere certe del pittore: ritroviamo, infatti, il motivo dei pesci adagiati sul vassoio d'argento nei Pesci e vassoio di ostriche del Nationalmuseum di Stoccolma, mentre per i pesci appesi ai ganci vale il confronto con quelli della Natura morta con pesci, razza e anguille, già nella Galerie Canesso di Parigi, della Natura morta con pesci, aragosta e calamari, firmata e datata 1653, e dell'Interno di cucina della Galleria Regionale di Sicilia di Palazzo Abatellis; chiare analogie di motivi formali, composizione e stile legano infine la tela qui in oggetto alla Natura morta di pesci con bacile di rame della collezione UNICREDIT, la cui paternità resta peraltro ancora discussa tra Giovanni Battista e suo nipote Giuseppe Recco.
Collezione privata, Roma. -
Lotto 78 il Borgognone (cerchia di)
(Saint-Hyppolite 1621 - Roma 1676)
a) Battaglia di cavalieri in campo aperto; b) Battaglia di cavalieri con rocca sullo sfondo. Coppia di dipinti
Olio su tela
cm. 49x64 cad. Con cornice
Collezione privata, Marche. -
Lotto 79 Artista veneto, XVIII secolo
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a) Paesaggio con contadini, corso d'acqua e borghetto sullo sfondo; b) Paesaggio con pastori, specchio d'acqua, armenti e borgo sullo sfondo. Coppia di dipinti
Tempera su tela
cm. 50x70 cad. Con cornice -
Lotto 80 Artista attivo a Napoli, XVIII secolo
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Il miracolo di San Gennaro con la processione delle sue reliquie
Olio su tela
cm. 151x189 -
Lotto 81 Artista veneto, XVIII secolo
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Paesaggio con incontro ad Emmaus
Olio su tela
cm. 83,5x130,5. Con cornice
Collezione privata, Verona. -
Lotto 82 Carlo Amalfi
(Piano di Sorrento 1707 - Napoli 1787)
Ritratto di gentildonna con garofano in mano e collana di rubini
Olio su tela
cm. 101x75,5. Con cornice
Il dipinto è stato attribuito a Carlo Amalfi dal prof. Nicola Spinosa (comunicazione email alla proprietà).
La tela reca tracce di iscrizione parzialmente illegibile al margine inferiore sinistro, in corrispondenza del mobile.
Questo nobile frutto della ritrattistica napoletana del Settecento, che dialoga soprattutto con la produzione di Francesco Solimena, è stato persuasivamente ricondotto da Nicola Spinosa a Carlo Amalfi. Tra i protagonisti del genere in area campana tra il quinto e l'ottavo decennio del XVIII secolo, insieme a Giuseppe Bonito e Gaspare Traversi, Amalfi si distinse per la compostezza delle espressioni e l'eleganza delle posture dei personaggi effigiati, come dimostrano le opere migliori dell'artista quali il Ritratto di gentiluomo e il Ritratto del Cardinale Antonio Sersale, entrambi al Museo Correale di Sorrento, o i tre Ritratti di Dame della Famiglia Serra di Cassano, già presso la Galleria Carlo Virgilio di Roma, ai quali il nostro dipinto può essere opportunamente accostato.
Collezione privata, Roma. -
Lotto 83 Antonio Gianlisi (ambito di)
(Rizzolo San Giorgio 1677 - Cremona 1727)
Natura morta con bouquet di fiori, pappagallo e tappeto damascato
Olio su tela
cm. 73x97,5 -
Lotto 84 Antonio Gianlisi (ambito di)
(Rizzolo San Giorgio 1677 - Cremona 1727)
Natura morta con bouquet di fiori, versatoio e tappeto damascato
Olio su tela
cm. 73x98 -
Lotto 85 detto Rosa da Tivoli
(Francoforte 1655 - Tivoli 1706)
a) Gregge tra rovine romane con arco sullo sfondo; b) Gregge in un paesaggio con edificio sullo sfondo. Coppia di dipinti
Olio su tela
cm. 30x38,5 cad. Con cornice antica
I dipinti sono entrambi in prima tela.
I dipinti recano entrambi a retro sul telaio antico un bollo di cera lacca e una iscrizione antica: "PHILIPPE PIERRE / ROOS DIT ROSA / DE TIVOLI EN ITALIE / NÈ 1655 - 1705". -
Lotto 86 Artista nord-europeo attivo in Italia, XVII - XVIII secolo
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Paesaggio con coppia di pastori, armenti e cascate sullo sfondo
Olio su tela riportato su tavola
cm. 84x129. Con cornice -
Lotto 87 Artista veneto, XVIII secolo
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San Francesco di Paola e Sant'Antonio da Padova al cospetto della Madonna con il Bambino
Olio su tela sagomata
cm. 150x91. Con cornice
Collezione privata, Bologna. -
Lotto 88 Carlo Malinconico
(Napoli 1705 - ...)
Agar e Ismaele nel deserto
Olio su tela
cm. 128x179,5. Con cornice antica
Carlo fu l'unico figlio di Nicola Malinconico a intraprendere la professione di pittore. Sebbene non siano oggi disponibili molte informazioni sulla sua vita e sulla sua carriera, dalle poche opere certe appare agevole inserire la sua attività nel solco paterno e più in generale nell'alveo del giordanismo ancora diffuso nella pittura napoletana di pieno Settecento. Spiccano nel suo esiguo catalogo le nove tele per la cattedrale di Gallipoli, gli affreschi per la Chiesa di San Donato a Orta di Atella e le due tele firmate raffiguranti Miracoli di San Pellegrino Laziosi nella Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori a Napoli. La coppia di grandi tele, una delle quali firmata, che qui si presenta in due lotti consecutivi costituisce, quindi, una significativa aggiunta al corpus di questo degno esponente di seconda fila della scena artistica partenopea del XVIII secolo.
Collezione privata, Lazio. -
Lotto 89 Carlo Malinconico
(Napoli 1705 - ...)
Cristo e la Samaritana al pozzo
Olio su tela
cm. 127x179,5. Con cornice antica
Il dipinto reca firma al margine inferiore in corrispondenza della base del pozzo: "CARLO MALINCONICO".
Carlo fu l'unico figlio di Nicola Malinconico a intraprendere la professione di pittore. Sebbene non siano oggi disponibili molte informazioni sulla sua vita e sulla sua carriera, dalle poche opere certe appare agevole inserire la sua attività nel solco paterno e più in generale nell'alveo del giordanismo ancora diffuso nella pittura napoletana di pieno Settecento. Spiccano nel suo esiguo catalogo le nove tele per la cattedrale di Gallipoli, gli affreschi per la Chiesa di San Donato a Orta di Atella e le due tele firmate raffiguranti Miracoli di San Pellegrino Laziosi nella Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori a Napoli. La coppia di grandi tele, una delle quali firmata, che qui si presenta in due lotti consecutivi costituisce, quindi, una significativa aggiunta al corpus di questo degno esponente di seconda fila della scena artistica partenopea del XVIII secolo.
Collezione privata, Lazio. -
Lotto 90 Artista toscano, XVIII secolo
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Natura morta con frutta, leprotto e cacciagione
Olio su tela
cm. 100x156. Con cornice
Collezione privata, Roma. -
Lotto 91 Artista napoletano, XVIII secolo
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Madonna in trono con il Bambino, angeli e santi
Olio su tela centinata
cm. 49x39. Con cornice -
Lotto 92 Artista attivo a Napoli, seconda metà XVII secolo
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Natura morta con angurie, melograni, zucca e uva
Olio su tela
cm. 36x47. Con corncie -
Lotto 93 Artista veneto, XVIII secolo
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L'educazione di Bacco
Olio su tela
cm. 47x122,5. Con cornice -
Lotto 94 Artista attivo a Napoli, XVIII secolo
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Doppio ritratto familiare
Olio su tela
cm. 100x74. Con cornice -
Lotto 95 Artista attivo a Roma, XVIII secolo
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a) Capriccio costiero con monumenti classici e pescatori; b) Capriccio costiero ruderi romani, imbarcazioni e figure. Coppia di dipinti
Tempera su cartone
cm. 55x65 cad. Con cornice
Collezione privata, Roma. -
Lotto 96 Giuseppe Ruoppolo (Napoli, 1631 - 1710) (ambito di)
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Natura morta con limoni, fragole e uccellino
Olio su tela
cm. 61x82. Con cornice -
Lotto 97 Sebastiano Ricci (ambito di)
(Belluno 1659 - Venezia 1734)
San Taddeo apostolo
Olio su tela
cm. 58x45. Con cornice
Il dipinto reca a retro sulla tela, antica iscrizione a pennello: "SEBASTIANO RICCI P[...]T.".