Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo

Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo

martedì 28 ottobre 2025 ore 10:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 241 al 264 di 278
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  • Ludovico Tommasi (Livorno 1866 - Firenze 1941)  - Al parco
    Lotto 243

    Ludovico Tommasi (Livorno 1866 - Firenze 1941) - Al parco

    cm 16 x 11,5
    olio su cartone
    firmato in basso a destra: LTommasi

    Opera accompagnata da autentica su fotografia di Riccardo Tassi

  • Hermann David Salomon Corrodi (Frascati 1844 - Roma 1905)  - Veduta della Costiera sorrentina con Capri, 1870
    Lotto 244

    Hermann David Salomon Corrodi (Frascati 1844 - Roma 1905) - Veduta della Costiera sorrentina con Capri, 1870

    cm 86 x 164
    olio su tela
    firmato in basso a sinistra: H. Corrodi 1870
    al retro, sul telaio, etichetta e timbro della galleria Bottegantica con riferimenti al dipinto

    PROVENIENZA
    Galleria Bottegantica, Bologna;
    collezione privata

  • Telemaco Signorini (Firenze 1835 - 1901)  - Riomaggiore, ragazzo seduto con berrettino
    Lotto 245

    Telemaco Signorini (Firenze 1835 - 1901) - Riomaggiore, ragazzo seduto con berrettino

    cm 57 x 41
    olio su tela
    siglato a sinistra verso il basso: TS

    Dichiarazione di autenticità di Andrea Baboni, datata 16/06/2025

  • Galileo Chini (Firenze 1873 - 1956)  - Rose e ninnoli
    Lotto 246

    Galileo Chini (Firenze 1873 - 1956) - Rose e ninnoli

    cm 60 x 50
    olio su compensato
    firmato in alto a destra: G. CHINI

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Armando Spadini (Poggio a Caiano 1883 - Roma 1925)  - Animali da cortile
    Lotto 247

    Armando Spadini (Poggio a Caiano 1883 - Roma 1925) - Animali da cortile

    cm 70,5 x 99
    olio su tela
    firmato nell'angolo superiore destro: A. Spadini

  • Gerda Wegener (Danimarca 1886 - 1940)  - La lettura
    Lotto 248

    Gerda Wegener (Danimarca 1886 - 1940) - La lettura

    cm 30 x 46,5
    tecnica mista su cartoncino
    firmato in basso a destra: GERDA WEGENER

  • Marius Reynaud (Marsiglia 1860 - Algeri 1935)  - Porto di Algeri
    Lotto 249

    Marius Reynaud (Marsiglia 1860 - Algeri 1935) - Porto di Algeri

    cm 45 x 93
    olio su tela
    firmato in basso a sinistra: M. REYNAUD

  • Arnaldo De Lisio (Castelbottaccio 1869 - Napoli 1949)  - La parigina
    Lotto 250

    Arnaldo De Lisio (Castelbottaccio 1869 - Napoli 1949) - La parigina

    cm 56 x 35
    acquerello su carta
    firmato e locato in basso a destra: A. De Lisio / Paris

  • Antonino Leto (Monreale 1844 - Capri 1913)  - Sole e mare, 1876
    Lotto 251

    Antonino Leto (Monreale 1844 - Capri 1913) - Sole e mare, 1876

    cm 28,5 x 51,5
    olio su tela
    firmato e datato in basso a sinistra: Leto 76
    al retro firmato sul telaio; vecchie etichette di inventario ed esposizione sempre sul telaio

  • Filiberto Petiti (Torino 1845 - Roma 1924)  - Riposo sotto la pergola
    Lotto 252

    Filiberto Petiti (Torino 1845 - Roma 1924) - Riposo sotto la pergola

    cm 44 x 31
    olio su tela
    firmato in basso a sinistra: F. Petiti
    numerato in basso a destra 19

    PROVENIENZA
    Eredi Petiti

  • Filiberto Petiti (Torino 1845 - Roma 1924)  - Ponte di Augusto a Narni
    Lotto 253

    Filiberto Petiti (Torino 1845 - Roma 1924) - Ponte di Augusto a Narni

    cm 34,5 x 59
    olio su tela
    firmato e locato in basso a sinistra: F. Petiti Narni
    al retro, sul telaio, antica etichetta del pittore con titolo

    PROVENIENZA
    Eredi Petiti

  • Filiberto Petiti (Torino 1845 - Roma 1924)  - Otto disegni e una incisione, di tecniche e soggetti diversi, in un'unica cornice
    Lotto 254

    Filiberto Petiti (Torino 1845 - Roma 1924) - Otto disegni e una incisione, di tecniche e soggetti diversi, in un'unica cornice

    mm 180 x 160 (il più grande); mm 85 x 95 (il più piccolo)
    alcuni firmatialcuni firmati

    PROVENIENZA
    Eredi Petiti

  • Pierre Tetar Van Elven (Molenbeek-Saint-Jean 1828 - Milano 1908)  - Mercato orientale
    Lotto 255

    Pierre Tetar Van Elven (Molenbeek-Saint-Jean 1828 - Milano 1908) - Mercato orientale

    cm 74 x 51
    olio su tela
    firmato in basso a sinistra: P. T. van Elven

  • Ercole Calvi (Verona 1824 - 1900)  - Veduta di Castel Sant'Angelo a Roma
    Lotto 256

    Ercole Calvi (Verona 1824 - 1900) - Veduta di Castel Sant'Angelo a Roma

    cm 45 x 80
    olio su tela
    firmato in basso a sinistra: ERCOLE CALVI
    al retro, sul telaio, antica etichetta del pittore


    Circa i due dipinti (lotti 256 e 257) su cui si richiede parere, Veduta di Castel Sant’Angelo a Roma e Marina di Torre Annunziata, che, malgrado la disparità dei temi, risultano in coppia fin dall’inizio ed hanno le stesse dimensioni, non c’è alcun dubbio sull’autografia del pittore veronese Ercole Calvi (1824-1900) in quanto compare la firma autografa ed anche sul retro sono presenti scritte a stampa ma antiche, forse coeve alla stesura del dipinto, che si riferiscono ancora al pittore, dopo che aveva avuto la nomina a cavaliere, quindi negli anni maturi della sua vita. Ma soprattutto i caratteri stilistici e psicologici della pittura corrispondono a quelli di Calvi, al livello più alto della sua qualità artistica.
    Le scritte recitano: N.544. Dipinto del Cav. Ercole Calvi di Verona (a stampa). Torre annunziata Riviera di Napoli-Prezzo Lire Cinquecento / 500. N.545. Dipinto del Cav. Ercole Calvi di Verona (a stampa) - Ponte e Castel Santangelo in Roma Prezzo Lire Ottocento / 800. Interessante la valutazione diversa dell’impegno e del prezzo delle due tele.
    Lo stato di conservazione dei dipinti pare buono ed è impensabile qualunque motivazione di falsificazione. Il pittore ebbe straordinaria fortuna, commerciale e critica, fin quasi alla fine della sua vita. Dopo di che fu riscoperto solo alla fine degli anni Settanta del Novecento. Dopo un inizio non chiaro in ambito locale veronese, egli si forma a Milano all’Accademia di Brera (1844-1847) e quindi alterna probabilmente la sua residenza tra Verona e Milano, anche se nel 1851 chiede ufficialmente l’espatrio per la città lombarda. Nella sua vita ricoprì sempre cariche presso l’Accademia di Belle Arti e la Società di Belle Arti veronesi. Di quest’ultima fu tra i fondatori nel 1856.
    Dell’artista resta un bel ritratto fotografico in una carte de visite di Moritz Lotze (ante 1868). Egli ebbe poi lusinghiere recensioni alle sue mostre da parte del figlio, fotografo e giornalista, Richard Lotze.
    Specialista quasi esclusivamente di paesaggi, fatto insolito per un pittore accademico di quella data, ebbe una fortuna espositiva straordinaria, tanto da vantarsi di vendere immediatamente ad ogni esposizione le sue opere, come sembra sia comprovato da tutti i recensori. Le sue sedi espositive erano però più frequentemente nel territorio lombardo e Veneto, dove Calvi aveva i più appassionati estimatori, soprattutto in Brianza e nella Lombardia occidentale. Trattò, anche se forse con minor frequenza, Venezia e Chioggia e naturalmente anche Verona. In alcuni cataloghi Calvi è definito allievo di Giuseppe Canella.
    Intorno agli anni Sessanta egli dipinge anche alcuni quadri con milizie in spostamento, che sono tra le più belle ed epiche, anche se ancor poco conosciute, pagine figurative risorgimentali. Uno di questi è forse tra i primi che documenta la presenza delle Camicie rosse nella seconda guerra dell’indipendenza italiana. Anche la vistosa bandiera italiana issata su Castel Sant’Angelo trasforma la veduta in un quadro di esplicito significato risorgimentale e indica che siamo dopo “la presa” del 1870. San Pietro, simbolo del potere papale, resta relegata sullo sfondo.
    La fortuna delle vendite fece purtroppo sparire subito le opere nelle collezioni private, di una borghesia che si andava allora affermando ma era ancora sconosciuta alla storia. Veramente la sua pittura s’impone nella dimensione sociale borghese, anche come “quadro da cavalletto”, presso i nuovi collezionisti.
    Le due vedute di Roma e Torre Annunziata sono eccezionali anche perché non si sapeva che Calvi, con le sue immagini, fosse arrivato fin laggiù. Le tele hanno tutta la freschezza delle “riprese dal vivo” e non derivano da stampe. Neppure da fotografie, stante il loro intenso ed immediato pittoricismo. Calvi espose a Roma nel 1888 e nel 1894 (anche a Palermo nel 1891). Un cartellino con un numero sul retro dovrebbe logicamente riferirsi al catalogo di una mostra. Il pittore aveva però esposto anche a Napoli dal 1875 al 1880. Si può credere che abbia dipinto le immagini preparando una di quelle mostre.
    Già verso la metà del secolo i pittori del Nord viaggiarono verso le mete esotiche dell’Italia Meridionale. Anche da Verona si mossero Giuseppe Catterinetti Franco nel 1836 e Giuseppe Canella nel 1838. Come dopo Guglielmo Ciardi da Treviso. Già nel 1881 un altro veronese, Vittorio Avanzi, amico di Calvi, dipinse una Marina di Torre del Greco. Qui però Calvi va oltre al suo elegante modo di comporre romantico, immergendosi più a fondo nel naturalismo che andava prevalendo verso fine secolo. Anche l’accoppiamento insolito dei due temi raffigurati mostra la disinvoltura dell’artista, ormai svincolato completamente dalla tradizione e dalle simmetrie dell’accademia. Esso non doveva esser motivato da altro che dalla successione delle tappe di un viaggio. Castel Sant’Angelo è visto da un’angolatura strettamente angolare, originale e insolita, in un clima di macchiette popolari. La spiaggia napoletana indugia, più che sul colore dell’architettura medievale del fondo, su quello dei bambini che giocano nella sabbia. La coppia doveva dimostrare anche, probabilmente, ai possibili acquirenti, la versatilità tematica e la disponibilità dell’autore.


    Bibliografia essenziale
    S. Marinelli, La pittura italiana a Verona (1797-1945), in La pittura a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, a cura di PP. Brugnoli, Verona 1986, pp 1-98;
    B. Meneghello, Annali Società Belle Arti di Verona 1858-1921, Verona 1986;
    G. Marini, Calvi, Ercole, in La pittura in Italia, l’Ottocento, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1990, II, p 726;
    L’Ottocento a Verona, a cura di S. Marinelli, Milano 2001;
    L. Ievolella, Calvi, Ercole, in La pittura nel veneto, l’Ottocento, a cura di G. Pavanello, Milano 2002, pp 672-673;
    C. Gattoli, Ercole Calvi, Verona 2007.


    Prof. Sergio Marinelli

  • Ercole Calvi (Verona 1824 - 1900)  - Marina di Torre Annunziata
    Lotto 257

    Ercole Calvi (Verona 1824 - 1900) - Marina di Torre Annunziata

    cm 45 x 80
    olio su tela
    al retro, sul telaio, antica etichetta del pittore


    Per informazioni storico-artistiche, si veda il lotto precedente.

  • Eugenio Scorzelli (Buenos Aires 1890 - Napoli 1958)  - Londra, Trafalgar Square
    Lotto 258

    Eugenio Scorzelli (Buenos Aires 1890 - Napoli 1958) - Londra, Trafalgar Square

    cm 40 x 50
    olio su cartone
    firmato in basso a destra: Eug Scorzelli

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Luca Postiglione (Napoli 1876 - 1936)  - Ragazza con tamburello
    Lotto 259

    Luca Postiglione (Napoli 1876 - 1936) - Ragazza con tamburello

    cm 38 x 57
    olio su compensato
    firmato in basso a sinistra: L. Postiglione

  • Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866)  - Veduta del Golfo di Napoli
    Lotto 260

    Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866) - Veduta del Golfo di Napoli

    cm 22 x 30
    olio su carta applicata a cartone
    firmato in basso a destra: C. Gotzloff

  • Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866)  - Veduta di Sorrento
    Lotto 261

    Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866) - Veduta di Sorrento

    cm 22 x 30,5
    olio su carta applicata a cartone
    firmato in basso a sinistra: C. Gotzloff

  • Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866)  - Veduta di Posillipo
    Lotto 262

    Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866) - Veduta di Ischia, Lacco Ameno


    cm 22 x 30,5

    olio su carta applicata a cartone

    firmato in basso al centro: C. Gotzloff

  • Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866)  - Veduta di Palermo con il Monte Pellegrino
    Lotto 263

    Carl Wilhelm Götzloff (Dresda 1799 - Napoli 1866) - Veduta di Palermo con il Monte Pellegrino

    cm 22 x 30
    olio su carta applicata a cartone
    tracce di firma in basso a destra

  • Joseph Heicke (Vienna 1811 - 1861)  - Scena orientalista, 1843
    Lotto 264

    Joseph Heicke (Vienna 1811 - 1861) - Scena orientalista, 1843

    cm 38,5 x 48
    olio su tavola
    firmato e datato in basso a destra: Heicke / 843

  • Scuola europea, secolo XIX - Veduta di Istanbul; Veduta del Bosforo
    Lotto 265

    Scuola europea, secolo XIX - Veduta di Istanbul; Veduta del Bosforo

    cm 50,5 x 80 ciascuna
    coppia, olio su tela

  • Giovanni Colacicchi (Anagni 1900 - Firenze 1992)  - Nudo di donna disteso
    Lotto 266

    Giovanni Colacicchi (Anagni 1900 - Firenze 1992) - Nudo di donna disteso

    cm 65,5 x 65
    olio su tela
    firmato in basso a destra: Colacicchi
    firmato e intitolato al retro: Giovanni Colacicchi / "Nuda di scorcio"

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

Lotti dal 241 al 264 di 278
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Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo

Un'asta molto ricca - e di autori e di scoperte - con degli highlights assoluti, questo il fil rouge proposto dal dipartimento di Arte Figurativa per il prossimo 28 ottobre.


TORNATA 1: Dipinti, disegni, sculture e grafiche (lotti 1-152)

Nella prima tornata, dalle ore 10, verranno presentati dipinti, sculture, disegni e grafiche per un pubblico vasto.


TORNATA 2: Importanti dipinti e sculture (lotti 153-280)

La seconda tornata, a partire dalle ore 15, sarà caratterizzata invece da importanti dipinti e sculture selezionati. Tra i top lot si segnalano: Emilio Longoni, Fiori all'abisso e Cesare Maggi, Autoritratto a La Thuile. 


INDIRIZZO

Milano / Via dei Bossi, 2


Tornate

Martedì 28 Ottobre 2025, ore 10:00 - TORNATA 1 (lotti 1-152)

Martedì 28 Ottobre 2025, ore 15:00 - TORNATA 2 (lotti 153-280)

Sessioni

  • 28 ottobre 2025 ore 10:00 Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo (1 - 280)

Esposizione

Dal 23 al 27 ottobre

dalle ore 10:00 alle 19:00


Milano / Via dei Bossi, 2


Per maggiori informazioni e appuntamenti:

artefigurativa@finarte.it

02 3363801

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  • da 400000 a 1000000 rilancio di 50000
  • da 1000000 in avanti rilancio di 100000