Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti
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Lotto 194 Castellani Leonardo, Invito in Sicilia. 15 acqueforti e pagine di Leonardo Castellani. Pesaro, Milano: La Pergola Edizioni d'arte, 1973.
1 volume di testo in-8° (mm 255x180) con 5 acqueforti nel testo + 1 suite con 10 acqueforti di Leonardo Castellani, firmate e numerate. Il tutto in cartella editoriale con astuccio coordinato. Copia in barbe, perfettamente conservata. Uno dei 99 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 140 esemplari firmati dall'Artista al colophon. (1) Bella edizione, curata per la composizione grafica da Walter Valentini. -
Lotto 195 Cavallo Luigi, L'eredità di Dante. Milano: Giorgio Upiglio, 1966.
In-8° (mm 210x165). Ottimo esemplare, con 2 acqueforti originali di Salvatore Fiume a piena pagina nel testo, firmate a matita dall'Artista sui torchi di Upiglio e protette da velina. Legatura editoriale in mezza pelle, con titolo in oro al piatto e ampi fregi dorati con titoli al dorso; cofanetto editoriale in cartonato coordinato, con lievi tracce di polvere. Uno dei 100 volumi facenti parte della prima serie, su una tiratura complessiva di 440 copie. (1) -
Lotto 196 Chopin Henry, Revue OU. Revue de Poésie Evolutive. Cinquième saison. Le Homard Cosmographique, nn. 26/27. Paris, 1966.
In-4° carrè (mm 253x253). Con i contributi di Edmund Alleyn, Roberto Altmann, Noel Arnaud, Serge Béguier, Gianni Bertini, Jan Burka, Henri Chopin, John Furnival, Ilse e Pierre Garnier, Bohumila Grögerova, Josef Hirsal, Jiří Kolář, Kosice, Hansjörg Mayer, Rancillac, Carl Frederik Reutersward, Mimmo Rotella e Ben Vautier e un disco in vinile con registrazioni di Raul Hausmann, Bernard Heidsieck e Henri Chopin. Esemplare parzialmente intonso, quasi completamente sfascicolato. Cartella editoriale illustrata, con dorso quasi completamente assente, maldestri restauri con nastro adesivo e strappi marginali. Tiratura in 500 esemplari numerati. SI AGGIUNGE: Id., Revue OU. Revue de Poésie Evolutive. Cinquième saison, nn. 34/35. In-4° carrè (mm 253x253). Esemplare a fogli sciolti, la maggior parte più volte ripiegati, con testi e illustrazioni di Michel Seuphor, Paul Armand Gette, William Burroughs, Degottex e Brion Gysing e un disco 33 giri con le registrazioni di Cobbing, Dufrène, Chopin, Lockwood e Jeff Keen. Cartella editoriale in pieno cartonato rosso, con illustrazioni a secco. Gravi difetti e mancanze alla cartella, altrimenti ottima copia. Uno dei 475 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 500 copie. (2) Due numeri della storica rivista OU, ideata, curata, autoprodotta e in buona parte realizzata artigianalmente da Henri Chopin (1922–2008), figura di riferimento internazionale per la poesia sonora e le pratiche editoriali radicali del secondo Novecento. Dopo aver assunto nel 1958 la direzione della rivista Cinquième Saison, Chopin la trasforma a partire dal numero doppio 20/21 (1964) in OU, testata-manifesto del nuovo sperimentalismo europeo e americano, in cui convergono le istanze del Fluxus, del dadaismo, della poesia concreta, del lettrismo estremo e delle ricerche fonetiche più avanzate. A differenza dei lettristi, Chopin rivendica un interesse attivo per l'elemento sonoro, il medium tecnologico e la dissoluzione totale delle convenzioni linguistiche, fino a immaginare – in linea con René Ghil – un futuro in cui "il poeta manovrerà macchine fonetiche". I numeri contengono materiali sciolti: serigrafie, stampe tipografiche, collage, rilievi, inserti su carta speciale e, regolarmente, un disco in vinile di poesia sonora. I contributi originali degli Autori internazionali che hanno contribuito alla rivista, sono emblematici della dimensione espansa e sinestetica della rivista, al crocevia tra arte visiva, scrittura, suono e performance. Opere di riferimento per la storia della poesia concreta e sonora, questi due numeri costituiscono testimonianze fondamentali della rivista d'artista come oggetto totale, nonché documenti cruciali del pensiero e della pratica poetica radicale della seconda metà del Novecento. -
Lotto 197 Cook Peter, Archigram 8 - Milanogram Incluso Popular Pak. Archigram, 1968.
Una busta originale gialla spillata, in-8° oblungo (mm 155x260), contenente 19 fogli sciolti, alcuni ripiegati. Piatto anteriore staccato e con una mancanza marginale. (1) Pubblicata in occasione della Triennale di Milano del 1968, questa edizione speciale di Archigram rappresenta un documento fondamentale dell'architettura radicale degli anni Sessanta. Curata da Peter Cook insieme agli altri membri del celebre collettivo londinese – Warren Chalk, Dennis Crompton, David Greene, Ron Herron, Geoff Taunton e Michael Webb – la rivista incarna l'ottimismo visionario e la spinta utopica che caratterizzarono l'epoca. Celebre per la sua grafica audace e sperimentale, il numero è noto soprattutto per la presentazione di concept rivoluzionari come le abitazioni portatili indossabili, tra cui il celebre Suitaloon, che ridefiniva l'abitare come esperienza flessibile, mobile e integrata con il corpo. Questa pubblicazione non è solo una rivista, ma un vero e proprio manifesto visivo dell'avanguardia architettonica, esempio lampante della libertà creativa e della rottura con le convenzioni tipiche del movimento Archigram. Oggi è considerata una pietra miliare del design editoriale e della cultura progettuale del secondo Novecento. -
Lotto 198 Corneille [pseud. di Guillaume Cornelis Beverloo], 146, Rue Clignancourt, Paris, 18/e. Africa 3. Maestà di Urbisaglia: Cegna editore, 1977.
In-folio (mm 468x335). Con le fotografie di Corneille, Irina Ionesco, Hendrika Riemens e Heidi Meister, riprodotte in serigrafia in nero e a colori, a piena e doppia pagina, molte delle quali protette da velina. Difetti ad alcune delle veline, staccata - ma presente e ben conservata - l'ultima carta di colophon. Legatura in mezza tela con piatti in cartonato illustrato; sovraccoperta editoriale illustrata in bianco e nero, con gore e ampie tracce di foxing ai piatti e abrasioni alle cerniere e alle unghiature. Esemplare non numerato di una tiratura di 300 copie. (1) Bellissimo libro d'artista illustrato con immagini serigrafiche tratte da fotografie in bianco e nero e a colori. Le immagini di Corneille, Irina Ionesco, Hendrika Riemens, Heidi Meister sono incentrate sul tema dell'Africa e delle donne. Il volume è stato realizzato presso il Centro Internazionale delle Arti Maestà, con la partecipazione diretta dell'Artista. -
Lotto 199 Cuevas José Luis, Crime by Cuevas. New York: Touchstone Publishers Ltd., 1968.
In-folio (mm 760x560). Con [1] carta di indice, [1] di colophon e 11 splendide litografie originali a colori, stampate su Japon nacre Imperial, firmate e numerate e datate dall'Artista, tutte protette da velina. Il tutto perfettamente conservato cofanetto editoriale in mezza pelle, con titoli al piatto anteriore. Aloni e segni d'uso al cofanetto. Esemplare n. V/XXV, su una tiratura complessiva di 125 copie. Lotto non passibile di restituzione. (1) José Luis Cuevas (1934–2017) fu figura centrale della Generación de la Ruptura, movimento che oppose l'arte muralista ufficiale messicana a un'arte più libera, individuale e spesso provocatoria. Il portfolio riflette le tematiche cruente e l'umanità feroce tipiche del suo stile: figure distorte, sguardi minacciosi, poetica della violenza e della corruzione. Celebrato in contesti internazionali, l'opera fu esposta alla Prima Bienal del Grabado Latinoamericano di San Juan nel 1970. -
Lotto 200 Dalì Salvador, Nove numeri della celebre rivista XXe Siècle. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Le surréalisme. Edition spéciale... Paris, 1975. Con le litografie originali di Wifredo Lam, Max Ernst, Dorothea Tanning e Jacques Hérold. 2) Panorama. Les métamorphoses de l'abstrait. XXe siècle, n. 49. Paris: Imprimerie moderne di Lion, 1977. Con una litografia originale di Henry Moore. 3) Panorama. De l'art oprique au cinétisme. XXe siècle, n. 51. Paris: Imprimerie par L'Abeille, 1978. Con una litografia originale di Agam. 4) Hommage a Henry Moore. New York: Tudor Publishing, 1972. Con una litografia originale di Henry Moore. 5) Hommage a Georges Rouault. New York: Tudor Publishing, 1971. 6) Wassily Kandinsky. XXe siècle, numéro spécial. Paris: Hazan, 1984. 7) Hommage a Guttuso. XXe siècle, n. 57. New York: Universal Graphics, 1981. 8) Homage to Salvador Dalì. New York: Leon Amiel, 1980. Con una litografia da un lavoro originale di Dalì. 9) XX Siècle. Nouvelle Série. N°53. Décembre 1980. (9) Prestigiosa rivista internazionale d'arte moderna e contemporanea, considerata una delle più ambiziose imprese editoriali del Novecento, XXe Siècle rappresenta una delle più raffinate e autorevoli pubblicazioni d'arte del secondo dopoguerra. Ideata da Gualtieri di San Lazzaro – figura centrale dell'editoria culturale del XX secolo – e pubblicata a Parigi tra il 1951 e il 1985, la rivista si pose fin da subito come una piattaforma di dialogo tra le più innovative tendenze dell'arte internazionale e i più importanti protagonisti del dibattito critico. Ogni numero, stampato su carta di pregio, è spesso impreziosito da opere grafiche originali, accompagnate dai contributi critici delle voci più autorevoli della teoria e della storia dell'arte moderna, delineando un panorama aggiornato delle avanguardie storiche e delle sperimentazioni contemporanee. Oltre al prestigio dei nomi coinvolti, la rivista si distingue per il taglio bilingue, la qualità editoriale straordinaria e un impianto grafico di rara eleganza. Le tematiche affrontate spaziano dall'astrattismo all'informale, dal costruttivismo al cinetismo, con ampio spazio a monografie, antologie critiche e dossier tematici. -
Lotto 201 Dalì Salvador, Biblia Sacra vulgatae editionis... Mediolani: sumptibus er typis Rizzoli editoris, 1967.
5 volumi in-folio (mm 485x360). Pagine 380, [14], [2] bianche; 362, [18], [2] bianche; 346, [22], [6] bianche; 449, [14], [3] bianche; 435, [20], [3] bianche. Con, complessivamente, 105 belle tavole fuori testo a colori dagli acquerelli di Salvador Dalì. Le tavole sono protette da veline didascaliche in carta Japon. Esemplare marginoso, perfettamente conservato nelle sue barbe, ad eccezione di alcune pieghe alle veline. Bella legatura in piena pelle color cuoio, riccamente decorata con fregi fitomorfi e titoli impressi in oro al dorso a 5 nervi. Tagli superiori dorati e sguardie in moirè di seta avorio. Entro eleganti custodie in mezza pelle, con piatti e dorso in moirè di seta avorio. Raro foxing ai piatti e lievi spellature ai tagli ma nel complesso ottima conservazione. Uno dei 1499 esemplari su carta vergellata, su una tiratura complessiva di 1797 copie. Conservato all'interno il certificato di autenticità dell'Editore su carta pergamena. SI AGGIUNGE: Fermacarte a forma di mano (cm 4,5x6) in argento sbalzato, firmato in basso a sinistra da Dalì, conservato entro astuccio editoriale in pelle nocciola (mm 67x85). (7) Sontuosa edizione illustrata da 105 riproduzioni a colori delle opere Dalì che, prendendo a prestito le parole dell'Editore: «configurano, in modo personale e universale al tempo stesso, la visione dinamica, cromatica, ricca di simboli e richiami che caratterizza il rapporto tra l'uomo d'oggi e il perenne senso di Dio». I caratteri utilizzati riprendono quelli incisi dal Griffio per l'Hypnerotomachia Poliphili, stampata da Aldo Manuzio a Venezia nel 1499. -
Lotto 202 Dalì Salvador, Alchimia dei Filosofi [Alchimie des philosophes]. Paris: éditions art et valeur, 1976.
In-folio (mm 830x615). Con 9 (di 10) splendide tavole originali a colori su pergamena di Salvador Dalì (mm 765x570), realizzate in litografia e serigrafia, con incisioni a puntasecca, tutte ritoccate a mano e ornate di pietre fini e di pietre preziose inserite manualmente dall'Artista (tranne due); ciascuna numerata e firmata a mano da Dalì e contenuta in una cartella editoriale muta, con strappetti e difetti marginali. Mancante una delle 10 tavole originariamente previste. Opera accompagnata da un'interessante parte testuale a bifogli sciolti, contenenti fac-simili di manoscritti alchemici antichi (di tradizione cinese, indiana, greca, araba, ebraica e occidentale) divisi in due tomi e raccolti in cartelle editoriali in piena tela muta. Ogni capitolo è introdotto da un disegno originale di Dalí riprodotto in serigrafia. Il tutto ben conservato, con tracce di foxing, concentrate principalmente al frontespizio, ai piatti delle cartelle e, marginalmente, ad alcune tavole. Il tutto entro cofanetto editoriale di imponente presenza, progettato dallo stesso Dalí, con rivestimenti in cuoio e pergamena. Al piatto anteriore le ruote divinatorie ispirate alle Ruote Combinatorie di Raimondo Lullo con, al centro, un disco ambrato con la firma e il simbolo dell'artista (rotta e parzialmente assente nel nostro esemplare). Titoli al dorso a 4 nervi e il monogramma dell'Artista al piatto posteriore, impressi in oro zecchino con torchio a bilanciere. Gravi difetti al cofanetto, con spellature evidenti, abrasioni e macchie; lacerti di legacci al taglio superiore. Rotto e parzialmente assente la struttura ruotante al piatto. Uno dei 50 esemplari con testo nelle lingue italiana e francese, numerati da 1/IT a 50/IT, con la firma autografa dell'Artista su ogni tavola e su ogni esemplare in calce al testo della Rubrica della Tiratura, su una tiratura complessiva di 275 copie. (1) Un capolavoro di dimensioni monumentali e di rara presenza scenica, concepito da Salvador Dalí come un autentico libro-oggetto, destinato non solo alla lettura, ma a una vera e propria esperienza rituale e visiva. Il volume è custodito in un elaborato cofanetto a due ante, che richiama l'aspetto misterioso e affascinante di un antico grimoire alchemico. Materia e spirito si fondono in questo volume-santuario: Dalí trasforma l'arte in alchimia visiva, facendo affiorare la sua personale visione del potere trasmutativo della creazione artistica, capace di modificare la materia e purificare il pensiero. L'immaginario simbolico si mette al servizio di una profonda riflessione sul mito della pietra filosofale e sul processo interiore di trasformazione e ogni dettaglio evoca una sospensione fra sogno e materia, fra ragione e mistero. L'opera è un oggetto di culto, con una forza visionaria e un contenuto profondamente simbolico, che si presenta come un'esperienza totale: rituale, visiva e intellettuale. Ogni esemplare testimonia l'incontro tra l'estetica surrealista di Dalí e il richiamo ancestrale dei segreti dell'alchimia e rappresenta uno dei più spettacolari esempi della collaborazione fra il grande maestro catalano e la tradizione alchemica europea. -
Lotto 203 Dalì Salvador, Dalì illustra Casanova. Roma: Delfino, s.d. [1980].
In-folio (mm 475x330). Con 11 (su 13) tavole a colori di Salvador Dalì, protette da velina. Esemplare diffusamente fiorito e scompleto delle tavole III (della quale è assente anche la velina) e IV (della quale la velina è presente, ma staccata). Legatura editoriale in velluto rosso con titoli in rilievo su placca rotonda di metallo applicata al piatto anteriore. Con piedistallo in metallo su base perspex. Tiratura di 1500 copie numerate. Si vende come raccolta di tavole. (1) Opera editoriale di grande impatto visivo, che rappresenta una delle interpretazioni più eccentriche e oniriche del celebre personaggio veneziano attraverso una serie di illustrazioni straordinarie, che trasformano la narrazione autobiografica in un universo visionario, erotico e surreale, pienamente coerente con l'immaginario dell'artista catalano. -
Lotto 204 Ernst Max, Lieux communs. Paris: Alexandre Jolas, 1971.
In-folio (mm 490x350). Esemplari a bifogli sciolti, con 12 collage di Max Ernst, riprodotti in fotolito a colori su carta forte. Cartella editoriale in piena tela grigia, con titoli in giallo al piatto anteriore. Uno dei 900 esemplari della tiratura normale (non numerato), su una tiratura complessiva di 1000 copie. (1) Prima edizione. -
Lotto 205 Fontana Lucio, Fontana. Venezia: Edizioni del Cavallino, 1958.
In-8° a leporello (mm 190x137, aperto mm 2210). Sequenza a fisarmonica di 15 carte gialle e poi nere numerate, con 13 fotografie applicate precedute da un'introduzione di Giampiero Giani e da una breve biografia dell'Artista. Giustificazione della tiratura alla prima carta e indice dell'opera al verso dell'ultima. Legatura editoriale in piena tela arancione fustellata, con titoli impressi in rosso al piatto anteriore e al dorso. Tracce di polvere ai piatti, ma nel complesso ottima copia. Tiratura in 600 esemplari numerati. (1) Quest'opera esemplifica la poetica spazialista di Fontana, in cui il catalogo-libro, oltre a essere un documento espositivo, diventa un'opera unica, capace di unire dimensione visiva, testuale e tattile in una forma completamente innovativa. -
Lotto 206 Fontana Lucio, Six Contes de La Fontaine. Camaiore: Edizioni del Cinquale, 1964.
In-folio (mm 490x342). Carte [14] di testo + 6 tavole in nero firmate in lastra e 1 fotolitografia a colori in antiporta, numerata 85/150 e firmata a matita da Lucio Fontana, protetta da velina. Arrossatura alla velina e una lieve abrasione della carta ad una delle tavole, altrimenti ottima copia. Brossura editoriale con sovraccoperta in carta verde chiaro, con titoli in nero al piatto. Entro cofanetto in pieno cartonato, con minimi segni di usura. Esemplare senza numerazione di una tiratura complessiva di 170, uno dei 150 in brossura. (1) Esemplare estremamente raro a trovarsi completo e in ottime condizioni, in cui Fontana offre una reinterpretazione contemporanea delle fiabe di La Fontaine, tramite illustrazioni che spaziano tra ritratti, forme astratte e concetti spaziali, mantenendo l'essenzialità del suo linguaggio visivo. -
Lotto 207 Ghirri Luigi, Emilia Romagna Souvenir d’Italie. s.d.e. [i.e. 1990 ca.].
In-8° oblungo (mm 175x235). Riproduzioni fotografiche a colori di Luigi Ghirri. Legatura editoriale a spirale, entro sovraccoperta a cornice fustellata. Ottimo stato di conservazione. (1) Grazioso libretto contenente fotografie di paesaggi italiani realizzate da Luigi Ghirri e accompagnate da brevi testi estratti da vari diari di viaggio di autori italiani. -
Lotto 208 Giaccone Fausto, Una storia portoghese. Palermo: Randazzo Focus, 1987.
In-4° oblungo (mm 237x285). Con numerose riproduzioni fotografiche in bianco e nero nel testo, anche a piena pagina. Legatura editoriale in piena tela con titoli al secco al piatto anteriore; sovraccoperta originale illustrata. Il tutto, perfettamente conservato entro custodia editoriale in pieno cartonato. Con la firma autografa dell'Autore all'occhietto. (1) Raro e importante libro fotografico che documenta un decennio cruciale della storia rurale del Portogallo post-rivoluzionario e nasce dall'incontro tra il linguaggio essenziale del reportage di Fausto Giaccone e la forza politica del racconto visivo. Nel 1975, all'indomani della Rivoluzione dei Garofani e della riforma agraria varata dal nuovo governo democratico, Giaccone si reca nei villaggi di Couço e Volta do Vale, nell'Alentejo: le immagini – asciutte, dense, radicalmente etiche – raccontano l'utopia di una libertà appena conquistata, incarnata nei volti e nei gesti dei lavoratori della terra. L'Autore ritornerà nello stesso luogo nel 1986, su invito della galleria Randazzo Focus di Palermo, per completare il racconto con un secondo reportage: un confronto visivo e umano che dà forma al progetto editoriale e all'omonima mostra inaugurata a Palermo nel 1987, successivamente ospitata in diverse sedi in Portogallo. Il volume, composto da fotografie in bianco e nero e corredato da un breve testo introduttivo, riflette lo stile sobrio e profondamente etico dell'autore, e restituisce uno spaccato autentico e privo di retorica del mondo contadino, sospeso tra utopia collettiva e ritorno alla realtà. -
Lotto 209 Goethe Johann Wolfgang von, Poesie. Milano: Verba Edizioni 1976.
In-4° (mm 335x255). Con 1 splendida acquaforte originale di Ugo Attardi, firmata e numerata XXVIII/XXX a matita al colophon, e protetta da velina e numerosi disegni in bianco e nero a piena pagina nel testo dell'Artista. Ottimo esemplare in barbe. Legatura editoriale in mezzo marocchino verde, con titoli in oro al dorso e un fregio dorato al piatto, con protezione in acetato; entro cofanetto editoriale. Uno dei 30 esemplari fuori commercio, su una tiratura complessiva di 150 copie. (1) -
Lotto 210 Guerzoni Franco, Lotto di 3 opere di Franco Guerzoni. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Guerzoni Franco, Affresci. Torino: Edizioni Geiger, 1973. Esemplare P.A. firmato dall'Artista al colophon, su una tiratura complessiva di 300 cope numerate. 2) Id., Mescolare le carte. Bologna: Ginevra Grigolo, 1982. Uno dei 100 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 150 copie, con il segnalibro disegnato appositamente dall'Artista. 3) Franco Guerzoni antropologie 1976/1978. Uno dei 100 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 110 copie, numerate e firmate al colophon da Guerzoni, con il drappo che riproduce l'artefatta opera 'Il bibliotecario' di Giuseppe Arcimboldi e due tavolette in legno che raccolgono 19 tavole sciolte a stampa. (3) I OPERA: Prima edizione, con testo di Franco Vaccari. III OPERA: Rara edizione. -
Lotto 211 Guerzoni Franco, Mescolare le carte. Bologna: Ginevra Grigolo, 1982.
In-8° (mm 263x210). Ottima copia illustrata, con un segnalibro disegnato appositamente dall'Artista e 4 carte veline colorate fustellate, in fine. Brossura editoriale con titoli in nero al piatto anteriore. Una delle 100 copie in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 150 esemplari numerati. (1) L'opera rappresenta il contributo iniziale di Franco Guerzoni – artista e storico della memoria – all'ambito del libro d'artista. Qui l'autore sperimenta con la stratificazione visiva: le foto impresse su velina sovrapposte creano un effetto di trasparenze volutamente evocative, in linea con la sua ricerca archeologica e concettuale. Il titolo stesso suggerisce una complessità narrativa modulata come un mazzo di carte da rimescolare. -
Lotto 212 Guttuso Renato, Guttuso. Disegni 1938-1972. Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane, 1972.
In-folio (mm 700x500). Con 1 litografia originale a colori di Renato Guttuso (mm 495x695), numerata 69/175 e firmata a matita e conservata entro bifolio protettivo e 50 riproduzioni a colori delle opere dell'artista, ciascuna conservata sciolta entro bifolio protettivo didascalico. Brossura editoriale con titoli in nero e rosso al piatto anteriore. Il tutto perfettamente conservato entro cofanetto editoriale in piena tela, con la riproduzione della firma dell'Artista applicata al piatto anteriore. Minime fioriture. Esemplare in numerazione romana, presumibilmente appartenente alla tiratura speciale, impreziosita dalla litografia originale a colori dell'Artista. (1) -
Lotto 213 Guttuso Renato, Gott Mit Uns. Roma: Esperienza Grafica di Accademia, 1981.
1 fascicolo di testo in-folio (mm 500x350) e 6 cartelle in-folio grande (mm 700x500) con titoli in rosso e nero al piatto, contenenti ciascuna 4 tavole di Renato Guttuso, 2 in bianco e nero e 2 a colori, per un totale di 24 serigrafie tutte firmate e numerate a matita dall'Artista, con timbro a secco in basso a sinistra. Difetti alle veline e rare fioriture marginali alle tavole. Fioriture nel fascicolo di testo. Cartella editoriale in mezza pelle, con punte e titoli in rosso e nero al piatto anteriore. Abrasioni ai piatti e dorso completamente staccato, ma presente. Tiratura in 100 esemplari numerati. (7) Potente manifesto grafico contro ogni forma di sopraffazione, Gott Mit Uns è un'opera di grande forza politica e formale. Il ciclo nasce dal recupero e dalla rielaborazione di un nucleo di disegni eseguiti da Guttuso durante la Resistenza, originariamente stampati con mezzi tipografici rudimentali e oggi in gran parte perduti. Il titolo – che riprende il motto inciso sulle fibbie dei soldati tedeschi – diventa per l'artista un emblema rovesciato, carico di denuncia. Con segno energico e impianto espressivo drammatico, Guttuso restituisce una narrazione visiva degli orrori della guerra e dell'occupazione nazista, mescolando episodi biografici e immagini collettive di dolore e ribellione. L'opera, con le sue figure tormentate e icastiche, i volti scavati e i corpi contratti dalla violenza, diventa un simbolo della memoria partigiana italiana, una delle opere più commoventi che celebrano il 25 aprile, nonché una delle vette della produzione grafica di Guttuso, tra i maggiori interpreti dell'impegno civile nel secondo dopoguerra italiano. -
Lotto 214 Johns Jasper, Target 1970. [Los Angeles: Edizione Gemini; 1971].
1 cofanetto editoriale in plastica (mm 270x225) contenente 1 multiplo di Jasper Johns, costituito da tre pasticche di tempera colorata e da un pennello applicati ad una litografia offset originale dell'Artista - protetto da gommapiuma editoriale - e Technics and Creativity (Los Angeles: Edizione Gemini, 1971) un catalogo ragionato di stampe e multipli, per il quale l'opera è stata commissionata. (1) Opera realizzata per una mostra del 1971 al MoMA di New York. -
Lotto 215 Klee Paul, 12 aquarelles commentées par Felix Klee. Paris: Berggruen, 1964.
In-folio (mm 500x380). Esemplare a bifogli sciolti, con 12 acquerelli in facsimile di Paul Klee, applicati e fuori testo, ritoccati a pochoir e commentati da Félix Klee. Ottima copia. Cartella in piena tela editoriale con alette, un disegno e la riproduzione della firma dell'Artista in nero al piatto anteriore. Macchie e tracce di polvere ai piatti. Tiratura in 500 esemplari numerati. (1) -
Lotto 216 Kosuth Joseph, Function Funzione Funcion Fonction Funktion. Torino: Sperone Editore, 1970.
In-8° (mm 167x110). Ottima copia in legatura editoriale in mezza tela, con sopraccoperta con titoli in nero al piatto e al dorso. Quest'ultima presenta strappetti alle cerniere e tracce di polvere ai piatti. SI AGGIUNGE: Id., Investigationen über Kunst & Problemkreise Seit 1965. Luzern: Kunstmuseum, 1973. 5 volumi. (6) I OPERA: Rara prima edizione di questo importante libro d'artista, che contiene dieci brevi problemi logici, tradotti in cinque lingue diverse (inglese, italiano, spagnolo, francese e tedesco). Tiratura non dichiarata. -
Lotto 217 Lai Maria, Il dio distratto. Il dono delle piccole fate. [Cagliari: A.D. arte Duchamp, 2006].
In-4° (mm 323x280). All'interno riprodotte a colori numerose tele di Maria Lai, anche a doppia pagina, di cui una con decorazione cucita a mano con filo bianco dall'Artista. Una piegatura al margine inferiore esterno di tutto il volume, altrimenti ottima copia. Brossura editoriale illustrata, con una decorazione cucita a mano con filo di lana azzurro al piatto anteriore. Entro custodia editoriale in cartonato, con il nome dell'Artista in argento al piatto anteriore. Tracce d'uso. (1) Edizione bilingue di questa interpretazione per immagini di un racconto che lo scrittore Giuseppe Dessì, dirimpettaio di Maria Lai a Roma, scrisse guardandola lavorare dalla finestra.