Libri, Autografi e Stampe
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Lotto 120 Sallustio Crispo, Gaio - Ortica Agostino - Salustio con alcune altre belle cose: volgareggiato per Agostino Ortica della Porta genovese, 1518
Venezia, per Bernardin vinitiano di Vitali, 1518. In 8°. Legatura in mezza pelle con angoli. Dorso con un tassello e decori dorati. Iniziali xilografiche. Contiene: De coniuratione Catilinae e De bello Iugurthino. Colophon a carta T10v. Frontespizio leggermente brunito e allentato con annotazioni manoscritte e restauri. Si segnalano postille manoscritte e restauri sparsi. Leggere arrossature. Tarli. Venezia, per Bernardin vinitiano di Vitali, 1518. In 8°. Legatura in mezza pelle con angoli. Dorso con un tassello e decori dorati. Iniziali xilografiche. Contiene: De coniuratione Catilinae e De bello Iugurthino. Colophon a carta T10v. Frontespizio leggermente brunito e allentato con annotazioni manoscritte e restauri. Si segnalano postille manoscritte e restauri sparsi. Leggere arrossature. Tarli. -
Lotto 121 Sallustio Crispo, Gaio - Hic erit, ut perhibent doctorum corda virorum, primus Romana Crispus in historia, 1503
Firenze, Filippo Giunti, 1503. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso con 4 nervi, tassello e decori in oro. Tagli in rosso. Frontespizio a c. a2r e colophon a c. k10r. Timbro al frontespizio. Edizione ripresa da un'altra edizione con cui condivide anche il colophon, con cui i repertori più recenti l'hanno confusa. Difetti e mancanze al dorso. Firenze, Filippo Giunti, 1503. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso con 4 nervi, tassello e decori in oro. Tagli in rosso. Frontespizio a c. a2r e colophon a c. k10r. Timbro al frontespizio. Edizione ripresa da un'altra edizione con cui condivide anche il colophon, con cui i repertori più recenti l'hanno confusa. Difetti e mancanze al dorso. -
Lotto 122 Sallustio Crispo, Gaio - Hic erit, ut perhibent doctorum corda virorum, primus Romana Crispus in Historia, 1503
Firenze, Filippo Giunta, 1503. In 8°. Legatura in pergamena floscia. Tagli dorati. Frontespizio a c. a2r e colophon a c. k9v. Edizione ricomposta riga per riga senza variazione del colophon di un'altra edizione con cui i repertori più recenti l'hanno confusa. Leggere bruniture.Firenze, Filippo Giunta, 1503. In 8°. Legatura in pergamena floscia. Tagli dorati. Frontespizio a c. a2r e colophon a c. k9v. Edizione ricomposta riga per riga senza variazione del colophon di un'altra edizione con cui i repertori più recenti l'hanno confusa. Leggere bruniture. -
Lotto 123 Seneca, Lucio Anneo - Le Tragedie di Seneca, tradotte da M. Lodovico Dolce, 1560
Venezia, appresso Gio. Battista et Marchion Sessa, 1560. In 12°. Legatura in piena pergamena. Dorso liscio con tassello. Tagli in nero. Marca tipografica al frontespizio. Testatine, iniziali e fregi xilografici. Legatura leggermente allentata. Venezia, appresso Gio. Battista et Marchion Sessa, 1560. In 12°. Legatura in piena pergamena. Dorso liscio con tassello. Tagli in nero. Marca tipografica al frontespizio. Testatine, iniziali e fregi xilografici. Legatura leggermente allentata. -
Lotto 124 Achille Spatuzzi - Sacri fasti ad Isidorum Samblasium cosentinum summum eiusdem instituti correctorem, 1596
Sacri fasti ad Isidorum Samblasium cosentinum summum eiusdem instituti correctorem. Perusiæ, apud Petrum Paulum Orlandum, 1596. 8°, vignetta xilografica al frontespizio, cc. nn. 120. Legatura mz. pergamena, titolo in nero. Edizione originale estremamente rara. Cfr. Quaranta, Biografie di Paolo Regio e di Egidio Scalioni in "Francesco di Paola e l'Ordine dei Minini nel Regno di Napol". Atti del convegno. Napoli, 2008, pag. 71/124. Trasposizione poetica del testo di Paolo Regio sulla vita di S. Francesco di Paola.Sacri fasti ad Isidorum Samblasium cosentinum summum eiusdem instituti correctorem. Perusiæ, apud Petrum Paulum Orlandum, 1596. 8°, vignetta xilografica al frontespizio, cc. nn. 120. Legatura mz. pergamena, titolo in nero. Edizione originale estremamente rara. Cfr. Quaranta, Biografie di Paolo Regio e di Egidio Scalioni in "Francesco di Paola e l'Ordine dei Minini nel Regno di Napol". Atti del convegno. Napoli, 2008, pag. 71/124. Trasposizione poetica del testo di Paolo Regio sulla vita di S. Francesco di Paola. -
Lotto 125 Jacob Spiegel - Lexicon iuris civilis, per C. V. D. Iac. Spiegelium, postremò auctum & recognitum., 1564
Basileae, apud Ioan, Hervagium, 1564. Folio, frontespizio xilografico illustrato, due parti in un volume, 1 carta con marca tipografica al retro. Importante e rara opera, pubblicata per la prima volta a Strasburgo nel 1538, che sostituì il "Vocabularius utriusque juris" tardo medievale.
Basileae, apud Ioan, Hervagium, 1564. Folio, frontespizio xilografico illustrato, due parti in un volume, 1 carta con marca tipografica al retro. Importante e rara opera, pubblicata per la prima volta a Strasburgo nel 1538, che sostituì il "Vocabularius utriusque juris" tardo medievale. -
Lotto 126 Strabone - De situ orbis. Libri XVII, 1549
Basilae, per Henricum Petri, 1549. Mense Augusto, Testo in lingua e caratteri greci, con traduzione latina in caratteri tondi, impaginato su due colonne. Alcuni raffinati capilettera abitati e decorati a racemi. Legatura mz. pergamena con angoli, tassello, titolo in oro al dorso.Basilae, per Henricum Petri, 1549. Mense Augusto, Testo in lingua e caratteri greci, con traduzione latina in caratteri tondi, impaginato su due colonne. Alcuni raffinati capilettera abitati e decorati a racemi. Legatura mz. pergamena con angoli, tassello, titolo in oro al dorso. -
Lotto 127 Strabone - Geographici commentarii, 1523
Basilea, Curion, 1523. In folio. Legatura antica in vitello su asticelle. Dorso con 4 nervi. Piatti con decorazione a freddo. Belle bordure incise in legno sia nel frontespizio che nella seconda carta. Capolettera, fregi e testatine. Marca tipografica al fine. Leggere bruniture, segni di penna e dorso della legatura rifatto.
Prima edizione del Cinquecento e primo saggio d'una edizione critica di Strabone (cfr. Graesse VI, 506).Basilea, Curion, 1523. In folio. Legatura antica in vitello su asticelle. Dorso con 4 nervi. Piatti con decorazione a freddo. Belle bordure incise in legno sia nel frontespizio che nella seconda carta. Capolettera, fregi e testatine. Marca tipografica al fine. Leggere bruniture, segni di penna e dorso della legatura rifatto.
Prima edizione del Cinquecento e primo saggio d'una edizione critica di Strabone (cfr. Graesse VI, 506). -
Lotto 128 Tacito, Publio Cornelio - Gli Annali di Cornelio Tacito, 1582
Venezia, appresso Bernardo Giunti, e fratelli, 1582. In 8°. Legatura in mezza pergamena con angoli. Tagli in nero. Marca tipografica al frontespizio. Iniziali e fregi xilografici. Strappi marginali e leggere bruniture.
Pubblicato con:
Leonardo Salviati, Discorso sopra le prime parole di Cornelio Tacito (da c. 2Ir). Venezia, appresso Bernardo Giunti, e fratelli, 1582. In 8°. Legatura in mezza pergamena con angoli. Tagli in nero. Marca tipografica al frontespizio. Iniziali e fregi xilografici. Strappi marginali e leggere bruniture.
Pubblicato con:
Leonardo Salviati, Discorso sopra le prime parole di Cornelio Tacito (da c. 2Ir). -
Lotto 129 Tasso, Torquato - La Gierusalemme Liberata con le figure di Bernardo Castello e le Annotationi di Scipio Gentili, e di Giulio Guastavini, 1590
Genova, appresso Girolamo Bartoli, 1590. In 8°. Frontespizio calcografico con ritratto di Torquato Tasso inciso da Agostino Carracci su disegno di Bernardo Castello. Tavole calcografiche incise a bulino da Agostino Carracci e da Giacomo Franco. Testate, iniziali e finalini xilografici. Testo prevalentemente su due colonne. Leggere bruntiure. B4, F3, H4, K6, L3, M5, N3 presentano il testo manoscritto in inchiostro bruno. Genova, appresso Girolamo Bartoli, 1590. In 8°. Frontespizio calcografico con ritratto di Torquato Tasso inciso da Agostino Carracci su disegno di Bernardo Castello. Tavole calcografiche incise a bulino da Agostino Carracci e da Giacomo Franco. Testate, iniziali e finalini xilografici. Testo prevalentemente su due colonne. Leggere bruntiure. B4, F3, H4, K6, L3, M5, N3 presentano il testo manoscritto in inchiostro bruno. -
Lotto 130 Terenzio Afro, Publio - Pub. Terentii Aphri Comoediae sex, 1541
Lione, apud Seb. Gryphium, 1541. In 8°. Legatura in piena pergamena. Dorso liscio con tassello. Marca tipografica al frontespizio e al fine. Iniziali xilografiche. Frontespizio brunito e restaurato. Note manoscritte in inchiostro bruno. Lione, apud Seb. Gryphium, 1541. In 8°. Legatura in piena pergamena. Dorso liscio con tassello. Marca tipografica al frontespizio e al fine. Iniziali xilografiche. Frontespizio brunito e restaurato. Note manoscritte in inchiostro bruno. -
Lotto 131 Tolomeo, Claudio - Ptolemeo La Geografia di Claudio Ptolemeo Alessandrino, Con alcuni comenti & aggiunte fattevi da Sebastiano munstero Alamann, Con le tavole non solamente antiche & moderna solite di staparsi, ma altre nuove aggiuntevi di Messer Iacopo Gastaldo Piamotese, 1548
Venezia, Giovan Battista Pedrezano (per Nicolò Bascarini), 1548 [ottobre 1547]. In 8°. 172 x 116mm. Frontespizio entro due bordure allegoriche, ritratto di Tolomeo, dedica a Leone Strozzi, epistola A li Lettori, Aggiunta di Sebastiano Munstero..., Come sia differente la Geographia dalla Cosmographia, Interpretatione di alcuni vocaboli, Libro primo della Geographia...queste sono le cose che si contengono, Tavola de le Regioni, Genti, Città, Monti, Fiumi...alla fine della tavola marca tipografica, Il Primo Libro di Clausio Ptolomeo-L'Ottavo Libro, Registro e marca tipografica, 43 TAVOLE A DOPPIA PAGINA (su 60) raffiguranti Europa, Asia, Africa e Nuovo Mondo, incluse la Tierra Nova, la Nova Hispania, la Tierra Neva di Bacalos, l'Isola di Cuba, l'Isola Spagnola Nova, l'Universale Novo e la Carta Marina Nova, legatura coeva in pergamena floscia, strappi e difetti, titolo manoscritto al dorso. Venezia, Giovan Battista Pedrezano (per Nicolò Bascarini), 1548 [ottobre 1547]. In 8°. 172 x 116mm. Frontespizio entro due bordure allegoriche, ritratto di Tolomeo, dedica a Leone Strozzi, epistola A li Lettori, Aggiunta di Sebastiano Munstero..., Come sia differente la Geographia dalla Cosmographia, Interpretatione di alcuni vocaboli, Libro primo della Geographia...queste sono le cose che si contengono, Tavola de le Regioni, Genti, Città, Monti, Fiumi...alla fine della tavola marca tipografica, Il Primo Libro di Clausio Ptolomeo-L'Ottavo Libro, Registro e marca tipografica, 43 TAVOLE A DOPPIA PAGINA (su 60) raffiguranti Europa, Asia, Africa e Nuovo Mondo, incluse la Tierra Nova, la Nova Hispania, la Tierra Neva di Bacalos, l'Isola di Cuba, l'Isola Spagnola Nova, l'Universale Novo e la Carta Marina Nova, legatura coeva in pergamena floscia, strappi e difetti, titolo manoscritto al dorso. -
Lotto 132 Varchi, Benedetto - La seconda parte delle lezzioni di M. Benedetto Varchi, 1561
Firenze, appresso i Giunti, 1561. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso con 2 tasselli. Secondo volume di 2. Marca tipografica al frontespizio. A c. *2r. dedica di Silvano Razzi a Iacopo Salviati e a c. A1r. dedica di Benedetto Varchi a Giulio della Stufa. Leggere bruniture e arrossature.Firenze, appresso i Giunti, 1561. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso con 2 tasselli. Secondo volume di 2. Marca tipografica al frontespizio. A c. *2r. dedica di Silvano Razzi a Iacopo Salviati e a c. A1r. dedica di Benedetto Varchi a Giulio della Stufa. Leggere bruniture e arrossature. -
Lotto 133 Publio Virgilio Marone - Virgilius, 1514
Venezia, Aldo Manuzio, 1514 [ma dopo il 1517]. In 8°. In-8° (mm 158x97). Carta 220, [1], 2 bianche, [1]. Marca aldina in principio e fine, alla prima carta marginali restauri e risarcimenti. Ottimo stato conservativo. Legatura successiva in pieno marocchino rosso con ancore aldine impresse in oro a ciascun piatto entro cornice di duplice filetto e titolo dorato su tassello al dorso.
Ottima edizione aldina del Virgilio nell'edizione successiva al 1517: le due pagine di errata, presenti nell'edizione del 1514, sono sostituite da due carte bianche, ed è assente la lettera "t" al registro, seppur il fascicolo t risulta presente. RENOUARD (68, 8) facendo riferimento a questa edizione, nota: «extremement Correcte, et méritant à tous égards l'estime qui lo portoit Nic. Heinsius» (che utilizzò l'edizione corretta per una ristampa in piccolo formato nel 1676) e pone la pubblicazione di questa versione emendata non prima del 1519. MAMBELLI , Virgilio 124: «la seconda [la presente], invece, fu eseguita con ogni cura e meritò le lodi del Heinsio e del Heyne. Questa, in luogo dell'Errata, ha le 4 pagine bianche».
Esemplare con provenienza Umberto Saba, firma “Frombolo” nel frontespizio che rimanda alla figura di Aurelia Gruber Benco, la figlia di Silvio Benco.
Venezia, Aldo Manuzio, 1514 [ma dopo il 1517]. In 8°. In-8° (mm 158x97). Carta 220, [1], 2 bianche, [1]. Marca aldina in principio e fine, alla prima carta marginali restauri e risarcimenti. Ottimo stato conservativo. Legatura successiva in pieno marocchino rosso con ancore aldine impresse in oro a ciascun piatto entro cornice di duplice filetto e titolo dorato su tassello al dorso.
Ottima edizione aldina del Virgilio nell'edizione successiva al 1517: le due pagine di errata, presenti nell'edizione del 1514, sono sostituite da due carte bianche, ed è assente la lettera "t" al registro, seppur il fascicolo t risulta presente. RENOUARD (68, 8) facendo riferimento a questa edizione, nota: «extremement Correcte, et méritant à tous égards l'estime qui lo portoit Nic. Heinsius» (che utilizzò l'edizione corretta per una ristampa in piccolo formato nel 1676) e pone la pubblicazione di questa versione emendata non prima del 1519. MAMBELLI , Virgilio 124: «la seconda [la presente], invece, fu eseguita con ogni cura e meritò le lodi del Heinsio e del Heyne. Questa, in luogo dell'Errata, ha le 4 pagine bianche».
Esemplare con provenienza Umberto Saba, firma “Frombolo” nel frontespizio che rimanda alla figura di Aurelia Gruber Benco, la figlia di Silvio Benco. -
Lotto 134 Vitruvio, Marco Pollione - Architettura dal vero, 1535
Venezia, per Nicolo de Aristotele detto Zoppino, 1535. In 8°. Legatura in piena pergamena. Dorso con 3 nervi. Incisione calcografica apposta al contropiatto che segnala la provenienza dalla Biblioteca di Ferdinando Hoffman. Frontespizio in cornice xilografica, stampato in rosso e nero. Il volume è corredato di numerose xilografie. A cura di Francesco Lucio Durantino, il cui nome appare nella prefazione a c. 2A1v. Colophon a c. 2B6r. Tarli e gore d'umidità. Segni del tempo. Venezia, per Nicolo de Aristotele detto Zoppino, 1535. In 8°. Legatura in piena pergamena. Dorso con 3 nervi. Incisione calcografica apposta al contropiatto che segnala la provenienza dalla Biblioteca di Ferdinando Hoffman. Frontespizio in cornice xilografica, stampato in rosso e nero. Il volume è corredato di numerose xilografie. A cura di Francesco Lucio Durantino, il cui nome appare nella prefazione a c. 2A1v. Colophon a c. 2B6r. Tarli e gore d'umidità. Segni del tempo. -
Lotto 135 Vitruvio, Marco Pollione - Architettura dal vero, 1535
Venezia, per Nicolo de Aristotele detto Zoppino, 1535. In 8°. Legatura in cartonato ricoperta da velina. Frontespizio in cornice xilografia, stampato in rosso e nero. A cura di Francesco Lucio Durantino, il cui nome appare nella prefazione a c. 2A1v. Colophon a c. 2B6r. Leggere bruniture e fori. Postille manoscritte. Strappi (a c. A3r nel testo). Venezia, per Nicolo de Aristotele detto Zoppino, 1535. In 8°. Legatura in cartonato ricoperta da velina. Frontespizio in cornice xilografia, stampato in rosso e nero. A cura di Francesco Lucio Durantino, il cui nome appare nella prefazione a c. 2A1v. Colophon a c. 2B6r. Leggere bruniture e fori. Postille manoscritte. Strappi (a c. A3r nel testo). -
Lotto 136 Johann Wild - Historia della passione di nostro Sign. Giesu Christo, predicata, & scritta latinamente da Giouanni Fero, 1573
Firenze, nella stamperia de' Giunti, 1573. In 8°. Legatura in piena pergamena. Segni d'inchiostro bruno e tarli alla pergamena. Marca tipografica al frontespizio. Iniziali e fregi xilografici. A c. *8v xilografia raffigurante la crocifissione. Legatura allentata che presenta dei difetti. Tarli.Firenze, nella stamperia de' Giunti, 1573. In 8°. Legatura in piena pergamena. Segni d'inchiostro bruno e tarli alla pergamena. Marca tipografica al frontespizio. Iniziali e fregi xilografici. A c. *8v xilografia raffigurante la crocifissione. Legatura allentata che presenta dei difetti. Tarli. -
Lotto 137 Francesco Ferdinando Alfieri - La Scherma di Francesco Fer.o Alfieri Maestro d'Armi dell'Ill.ma Accademia Delia in Padova., 1640
La Scherma di Francesco Fer.o Alfieri Maestro d'Armi dell'Ill.ma Accademia Delia in Padova. Dove con nove ragioni e con figure si mostra la perfezione di quest'Arte, e in che modo secondo l'arme e l'sito possa il Cavaliere restar al suo nemico superiore”, edito a Padova per Sebastiano Sardi, 1640. Legatura in mezza pelle con titoli e ricchi fregi in oro al dorso, ma stanca e con difetti. In 4° formato oblungo, due parti in unico volume. Con 35 illustrazioni calcografiche a piena pagina n.t. la cui numerazione all’interno dell’opera è errata secondo tutte le copie consultate, infatti la numerazione delle pagine è corretta mentre per quella delle tavole si va dalla nr. 19 alla nr. 21 e dalla nr. 31 alla nr. 33. Tavola nr.2 in coloritura d’epoca. Ultima carta bianca staccata. Opera rarissima del secolo d’oro della scherma. La Scherma di Francesco Fer.o Alfieri Maestro d'Armi dell'Ill.ma Accademia Delia in Padova. Dove con nove ragioni e con figure si mostra la perfezione di quest'Arte, e in che modo secondo l'arme e l'sito possa il Cavaliere restar al suo nemico superiore”, edito a Padova per Sebastiano Sardi, 1640. Legatura in mezza pelle con titoli e ricchi fregi in oro al dorso, ma stanca e con difetti. In 4° formato oblungo, due parti in unico volume. Con 35 illustrazioni calcografiche a piena pagina n.t. la cui numerazione all’interno dell’opera è errata secondo tutte le copie consultate, infatti la numerazione delle pagine è corretta mentre per quella delle tavole si va dalla nr. 19 alla nr. 21 e dalla nr. 31 alla nr. 33. Tavola nr.2 in coloritura d’epoca. Ultima carta bianca staccata. Opera rarissima del secolo d’oro della scherma. -
Lotto 138 Paolo Aringhi - Roma Subterranea, 1659
Colonia & veneunt Lutetiæ Parisiorum, apud Fredericum Leonard, 1659. In 4°. 2 tomi in un unico volume. Legatura in mezza pelle con angoli e rifiniture in nero. Dorso con 5 nervi e con tasselli e con decori neri. Piatti marmorizzati. Antiporta calcografico con titolo. Marca tipografica sui frontespizi. Iniziali xilografiche. Testo disposto su due colonne. Nel primo tomo è presente una tavola ripiegata che contiene: Antiquæ Romæ Facies. Edizioni illustrata con vignette e tavole. Leggere bruniture. Colonia & veneunt Lutetiæ Parisiorum, apud Fredericum Leonard, 1659. In 4°. 2 tomi in un unico volume. Legatura in mezza pelle con angoli e rifiniture in nero. Dorso con 5 nervi e con tasselli e con decori neri. Piatti marmorizzati. Antiporta calcografico con titolo. Marca tipografica sui frontespizi. Iniziali xilografiche. Testo disposto su due colonne. Nel primo tomo è presente una tavola ripiegata che contiene: Antiquæ Romæ Facies. Edizioni illustrata con vignette e tavole. Leggere bruniture. -
Lotto 139 Collezione di autografi religiosi, secc.XVII-XVIII, 1600
Splendido insieme di documenti manoscritti di natura religiosa/papale conservati in 9 diverse cartelline, tutti accuratamente descritti in inglese, provenienti da un'asta Christie's del 2006 e prima ancora dal celebre libraio americano H. P. Kraus. Splendido insieme di documenti manoscritti di natura religiosa/papale conservati in 9 diverse cartelline, tutti accuratamente descritti in inglese, provenienti da un'asta Christie's del 2006 e prima ancora dal celebre libraio americano H. P. Kraus. -
Lotto 140 Pietro Santi Bartoli - Colonna Traiana eretta dal senato, e popolo romano all'imperatore Traiano Augusto nel suo foro in Roma. Scolpita con l'historie della guerra dacica la prima e la seconda espeditione, e vittoria contro il re Decebalo, 1673
Roma, con diligente cura, e spesa ridotta à perfettione e data in luce da Gio. Giacomo de Rossi dalle sue stampe in Roma, alla Pace, s.d. (1673 probabilmente). In folio. Legatura in piena pergamena con rifiniture in oro. Dorso con 5 nervi e con titoli e fregi in oro. Tagli in rosso. Ex libris ai contropiatti. Frontespizio incorniciato. Il volume consiste in una raccolta di 119 tavole calcografiche numerate. Sono presenti 7 tavole non numerate, di cui una è ripiegata.
Include in un volume separato:
Admiranda Romanarum antiquitatum, Roma, ad Templum pacis suis sumptibus, ac typis edidit Ioannes Iacobus de Rubeis, s.d. (1673 probabilmente). In folio. Frontespizio incorniciato. 83 tavole calcografiche numerate (da 2 a 84, la n. 1 è il frontespizio).Roma, con diligente cura, e spesa ridotta à perfettione e data in luce da Gio. Giacomo de Rossi dalle sue stampe in Roma, alla Pace, s.d. (1673 probabilmente). In folio. Legatura in piena pergamena con rifiniture in oro. Dorso con 5 nervi e con titoli e fregi in oro. Tagli in rosso. Ex libris ai contropiatti. Frontespizio incorniciato. Il volume consiste in una raccolta di 119 tavole calcografiche numerate. Sono presenti 7 tavole non numerate, di cui una è ripiegata.
Include in un volume separato:
Admiranda Romanarum antiquitatum, Roma, ad Templum pacis suis sumptibus, ac typis edidit Ioannes Iacobus de Rubeis, s.d. (1673 probabilmente). In folio. Frontespizio incorniciato. 83 tavole calcografiche numerate (da 2 a 84, la n. 1 è il frontespizio). -
Lotto 141 Pietro Bertelli - Theatro delle città d'Italia - Aggiunta al Theatro, 1629
Padova, Stamperia di Giosetto e Fratelli Sardi, 1629. In 8° oblungo, cm 20,5 x 15,5, pp. (20) + (2 bianche) + 242 + (2 bianche) + 42 con antiporta incisa in rame, vignetta incisa al frontespizio e 78 piante di città incise all'acquaforte inserite nella numerazione. Legatura coeva in piena pelle. Dorso con 3 nervi e con 2 tasselli recanti titolo e anno e con fregi in oro. Rifilato il margine inferiore del frontespizio. Testate, iniziali ornata e finalini xilografici. Leggere bruniture e segni del tempo. Padova, Stamperia di Giosetto e Fratelli Sardi, 1629. In 8° oblungo, cm 20,5 x 15,5, pp. (20) + (2 bianche) + 242 + (2 bianche) + 42 con antiporta incisa in rame, vignetta incisa al frontespizio e 78 piante di città incise all'acquaforte inserite nella numerazione. Legatura coeva in piena pelle. Dorso con 3 nervi e con 2 tasselli recanti titolo e anno e con fregi in oro. Rifilato il margine inferiore del frontespizio. Testate, iniziali ornata e finalini xilografici. Leggere bruniture e segni del tempo. -
Lotto 142 Paolo Bettucci - Il disinganno nell'opinione moderna overo L'Astrologia, 1690
Il disinganno nell'opinione moderna overo L'Astrologia tolta dalla ringhiera e posta in Piazza, Con cui prova che l'Astrologia è una scienza data dal Sig. Iddio. E per ciò utilissima alla Repubblica…. In Napoli, con licenza de' Superiori, nella Stamparia di Francesco Benzi della Citta di Forlì, 1690. 4°, artistica antiporta allegorica incisa su rame. Legatura coeva in piena pergamena, titolo calligrafico. Il disinganno nell'opinione moderna overo L'Astrologia tolta dalla ringhiera e posta in Piazza, Con cui prova che l'Astrologia è una scienza data dal Sig. Iddio. E per ciò utilissima alla Repubblica…. In Napoli, con licenza de' Superiori, nella Stamparia di Francesco Benzi della Citta di Forlì, 1690. 4°, artistica antiporta allegorica incisa su rame. Legatura coeva in piena pergamena, titolo calligrafico. -
Lotto 143 Carlo Celano - Notizie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli per gli signori forastieri. Divise in Dieci Giornate. Dedicate alla Santità di nostro Sig. Papa Innocentio Duodecimo., 1692
Prima Edizione. In Napoli-nella Stamperia di Giacomo Raillard, 1692. Sei tomi in 16° (cm. 8,5x15). I: Giornata prima, pp. (4), (38), 328 con 1 bella tavola allegorica, 1 ritratto del Celano, la famosa tavola della Fedelissima città di Napoli (cm. 32x19), la tavola "La Guglia di San Gennaro" (cm. 17x19), la tavola "Cappella del card. Filomarino" (cm. 17x23). Contiene: Dedicatoria Al cortese lettore Francesco Antonio Sabatino d'Anfora. II: Giornata seconda, pp. (4), 252, (2) con 2 tavole architettoniche ripiegate. III: Giornata terza, pp. (4), 391, (2). IV: Giornate quarta e quinta, pp. (4), 216, (4), 216, (2) con 1 bella tavola del "Palazzo Regio" e Frontespizio della Giornata quinta. V: Giornate sesta e settima, pp. (4), 116 con tracce di tarletto al margine interno superiore, (4), 178, (2) con 1 tavola "Accademia napoletana de li Studi nuovi", 1 tavola "Planimetria dell'Accademia napoletana", 1 tavola "Catacombe di Napoli" e Frontespizio della Giornata settima. VI: Giornate ottava, nona e decima, pp. (4), 69, (2), (4), 96, (4), 111, (2) con 1 tavola "Golfo e Castel dell'Ovo" e Frontespizi delle Giornate nona e decima. Contiene Appendice finale. Tutti i tomi contengono Indici delle Cose più
notabili. Esemplari a pieni margini con poche ombreggiature e tagli scuri. Belle legature tutta pergamena coeva con tasselli e titoli in oro, fregio impresso ai piatti. Rarissima Edizione princeps curata dal Celano, pubblicata un anno prima della sua morte, che divenne in breve tempo introvabile e fu seguita da altre ristampe a partire dal 1724. Il Celano esercitò l'attività forense fino al 1647 interrotta a seguito di una condanna per aver redatto uno scritto in favore della sommossa di Masaniello. Dopo la detenzione entrò nella Congregazione delle missioni apostoliche di Napoli e nel 1664 fu nominato canonico del Duomo. Le sue vaste conoscenze della storia di Napoli, l’attività di archeologo e storico dell’arte e i lunghi anni trascorsi nelle biblioteche e negli archivi napoletani lo condussero alla redazione di questa sua opera principale. La sua celebre Guida data alle stampe nel 1692 fu dedicata al papa Innocenzo XII della casata dei Pignatelli di Napoli, essa fu basata su un corposo numero di fonti e corredata da preziose e particolareggiate incisioni. La Guida conduce il lettore-visitatore attraverso le strade napoletane secondo un itinerario che parte dalla Cattedrale di Napoli, dopo numerosissime tappe distribuite in dieci Giornate, giunge prima al borgo di Santa Maria di Loreto e poi, toccando i casali prossimi alla città di Napoli, termina sulla cima del monte Somma e del Vesuvio.Prima Edizione. In Napoli-nella Stamperia di Giacomo Raillard, 1692. Sei tomi in 16° (cm. 8,5x15). I: Giornata prima, pp. (4), (38), 328 con 1 bella tavola allegorica, 1 ritratto del Celano, la famosa tavola della Fedelissima città di Napoli (cm. 32x19), la tavola "La Guglia di San Gennaro" (cm. 17x19), la tavola "Cappella del card. Filomarino" (cm. 17x23). Contiene: Dedicatoria Al cortese lettore Francesco Antonio Sabatino d'Anfora. II: Giornata seconda, pp. (4), 252, (2) con 2 tavole architettoniche ripiegate. III: Giornata terza, pp. (4), 391, (2). IV: Giornate quarta e quinta, pp. (4), 216, (4), 216, (2) con 1 bella tavola del "Palazzo Regio" e Frontespizio della Giornata quinta. V: Giornate sesta e settima, pp. (4), 116 con tracce di tarletto al margine interno superiore, (4), 178, (2) con 1 tavola "Accademia napoletana de li Studi nuovi", 1 tavola "Planimetria dell'Accademia napoletana", 1 tavola "Catacombe di Napoli" e Frontespizio della Giornata settima. VI: Giornate ottava, nona e decima, pp. (4), 69, (2), (4), 96, (4), 111, (2) con 1 tavola "Golfo e Castel dell'Ovo" e Frontespizi delle Giornate nona e decima. Contiene Appendice finale. Tutti i tomi contengono Indici delle Cose più
notabili. Esemplari a pieni margini con poche ombreggiature e tagli scuri. Belle legature tutta pergamena coeva con tasselli e titoli in oro, fregio impresso ai piatti. Rarissima Edizione princeps curata dal Celano, pubblicata un anno prima della sua morte, che divenne in breve tempo introvabile e fu seguita da altre ristampe a partire dal 1724. Il Celano esercitò l'attività forense fino al 1647 interrotta a seguito di una condanna per aver redatto uno scritto in favore della sommossa di Masaniello. Dopo la detenzione entrò nella Congregazione delle missioni apostoliche di Napoli e nel 1664 fu nominato canonico del Duomo. Le sue vaste conoscenze della storia di Napoli, l’attività di archeologo e storico dell’arte e i lunghi anni trascorsi nelle biblioteche e negli archivi napoletani lo condussero alla redazione di questa sua opera principale. La sua celebre Guida data alle stampe nel 1692 fu dedicata al papa Innocenzo XII della casata dei Pignatelli di Napoli, essa fu basata su un corposo numero di fonti e corredata da preziose e particolareggiate incisioni. La Guida conduce il lettore-visitatore attraverso le strade napoletane secondo un itinerario che parte dalla Cattedrale di Napoli, dopo numerosissime tappe distribuite in dieci Giornate, giunge prima al borgo di Santa Maria di Loreto e poi, toccando i casali prossimi alla città di Napoli, termina sulla cima del monte Somma e del Vesuvio.