343 - DIPINTI ANTICHI DAL XIV AL XIX SECOLO

343 - DIPINTI ANTICHI DAL XIV AL XIX SECOLO

martedì 24 giugno 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)
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  • il Caravaggio (seguace di) (Milano, 1571 - Porto Ercole, 1610) La buona...
    Lotto 73

    il Caravaggio (seguace di) (Milano, 1571 - Porto Ercole, 1610)
    La buona ventura XVII - XVIII secolo
    Olio su tela cm. 99,5x136

  • Maestro degli Armenti (attribuito a) (Attivo nella seconda metà del XVII...
    Lotto 74

    Maestro degli Armenti (attribuito a) (Attivo nella seconda metà del XVII secolo - )
    Pastore in un paesaggio con cani e vari animali seconda metà XVII secolo
    Olio su tela cm. 123x170. Con cornice a listello
    La sigla Maestro degli armenti, come quelle alternativamente adottate di Pseudo-Salini, Maestro di Baranello e da ultimo Maestro del Bacco, è il frutto della necessaria scomposizione del vasto e confusissimo corpus che fino a pochi decenni fa era radunato sotto il nome di Tommaso Salini. Caratteristica costante delle opere reclutate all'interno di questo nome fittizio, che quasi certamente dovrà in futuro essere ulteriormente scomposto in più personalità distinte, è la presenza, accanto alla figura principale (per lo più figure singole di giovani pastori o contadini), di animali domestici e da cortile. Questi ultimi, peraltro, potrebbero talora non essere della stessa mano, tant'è che in alcuni esemplari si è ritenuto di riconoscere l'intervento di Jacob van der Kerckhoven, noto anche come Giacomo Castello (1636-1712 c.), consentendo così di spostare alla seconda metà del Seicento l'attività dello stesso Maestro degli Armenti. In ogni modo nelle opere a lui assegnate è evidente la presenza di elementi romani post-caravaggeschi (Salini e Spadarino) ma anche napoletani (Sellitto). Il nostro dipinto si lega ad altri numeri riferiti al Maestro degli Armenti come il Pastore musico e animali, il Pastore con cani e fiasche e la Donna con pollame, tutti in collezione privata. Meritano di essere specificamente segnalate nella nostra tela la qualità omogeneamente alta della riproduzione degli animali, fra i quali sono ricorrenti il gatto e la scimmietta, il bel volto ancora latamente caravaggesco del ragazzo, nonché il profondo paesaggio sul lato sinistro, col lungo corso d'acqua che si perde sulla linea dell'orizzonte.

  • già Pseudo Fardella (attribuito a) (Attivo a Milano, 1662 - 1675) Natura...
    Lotto 75

    già Pseudo Fardella (attribuito a) (Attivo a Milano, 1662 - 1675)
    Natura morta con funghi, carciofi e frutti
    Olio su tela cm. 76x100,5. Con cornice
    Questa natura morta di eccellente qualità compendia al meglio le virtù di Angelo Maria Rossi, nome che, com'è ormai ben noto, a lungo è rimasto celato dietro le sigle di Pseudo-Fardella o, in alternativa, di Pittore di Carlo Torre. Come dimostra la tela qui in oggetto, il Rossi operò un profondo e personale recupero caravaggesco dentro la cultura figurativa lombarda di secondo Seicento, con una calibratissima regia luministica e una virtuosistica levigatura delle superficie dei frutti e degli ortaggi protagonisti delle sue composizioni. I volumi degli oggetti vengono lavorati con accuratezza lenticolare e un marcato mimetismo materico, che qui conferisce una concretezza quasi tattile, in particolare, ai funghi e ai carciofi. Il nostro dipinto mostra quella peculiare coesistenza di intenso naturalismo e astrazione contemplativa, sin quasi intellettualistica, che caratterizzano tutta la produzione del pittore.

  • Artista attivo a Firenze, seconda metà XVII secolo Coppia di grandi nature...
    Lotto 76

    Artista attivo a Firenze, seconda metà XVII secolo
    Coppia di grandi nature morte con bouquet di fiori in vasi di metallo istoriati
    Olio su tela cm. 134x96 cad. Con cornice

  • Luca Giordano (Napoli, 1634 - 1705) Ercole e Deianira Olio su tela cm....
    Lotto 77

    Luca Giordano (Napoli, 1634 - 1705)
    Ercole e Deianira
    Olio su tela cm. 125x99. Con cornice
    Il dipinto è accompagnato da un'expertise del prof. Nicola Spinosa.

    Come segnala Nicola Spinosa, la tela è inedita e costituisce una notevole aggiunta al catalogo di Luca Giordano. L'opera rappresenta Ercole nudo - barbuto, riccioluto e possente come impone la tradizione iconografica - che tiene sulle spalle la moglie Deianira dopo averla sottratta al tentativo di violenza del centauro Nesso. Lo studioso rileva opportunamente come l'opera trovi la sua naturale collocazione alla fine degli anni Settanta del XVII secolo, accanto a opere come il Ritrovamento di Mosè e Mosé con il serpente di bronzo della collezione Schönborn di Pommersfelden, Marte, Venere e Vulcano dell'Akademie für Bildenden Kunste di Vienna, o ancora Ercole e Onfale del Museo di Capodimonte a Napoli. Anche nella tela qui in oggetto si ammira l'energia plastica e il dinamismo della composizione, accentuati dalla concentrata compressione del gruppo delle due figure e dal loro complesso e concitato intreccio, come pure il virtuosismo coloristico, in cui sapienti accensioni luministiche vivificano le dominanti gamme brunite.
    A ulteriore conferma della brillante riuscita della composizione, di recente è transitata in asta Capitolium (16 aprile 2025, l. 50), genericamente descritta come "Artista del XVII secolo", una copia di modesta qualità del presente dipinto, riferibile a uno dei tanti seguaci di Luca Giordano attivi fra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.

  • Felice Boselli (Piacenza, 1650 - 1732) Natura morta con leprotto e...
    Lotto 78

    Felice Boselli (Piacenza, 1650 - 1732)
    Natura morta con leprotto e caggiagione in un paesaggio
    Olio su tela cm. 75x126. Con cornice
    Su un fondale scuro, si stagliano le forme senza vita di una ricca cacciagione. Gradoni naturali di pietra, che articolano uno studiato spazio su più piani, servono da podio a questo sontuoso trofeo di caccia. A destra, una lepre disegna una diagonale che accompagna lo sguardo verso gli uccelli raffigurati in posture complesse e resi con straordinaria e quasi scientifica precisione, frutto di un’attento studio dal vero. 
    La qualità di questo dipinto inedito si collega alla migliore produzione di Felice Boselli eseguita entro la fine del Seicento. L'attenzione ai dettagli e l’uso sapiente della luce e delle ombre creano una composizione di impatto visivo teatrale. L’opera, al contempo, celebra la bellezza e l’abbondanza della natura, ma, come un memento mori, richiama anche la caducità delle cose terrene. Numerosi termini di confronto confermano l'attribuzione a Boselli tra il 1680 e il 690 circa: basti pensare al Pranzo di grasso, già in coll. Chiapponi a Piacenza, alla Cacciagione con lepre e alla Cacciagione con piccione nella Pinacoteca di Brera a Milano e soprattutto alla Selvaggina del Museo Civico di Piacenza, tra i capolavori dell'artista (vedi F. Arisi, Felice Boselli, Piacenza 1973, nn. 129, 169-170, 179, pp. 168-170, 184).

  • Placido Costanzi (Roma, 1702 - 1759) San Giovanni Battista indica Cristo come...
    Lotto 79

    Placido Costanzi (Roma, 1702 - 1759)
    San Giovanni Battista indica Cristo come l'Agnello di Dio
    Olio su tela cm. 183x137. Con cornice
    Forte del suo decennale periodo di apprendistato, diviso a metà fra Francesco Trevisani e Benedetto Luti, Placido Costanzi si affacciò sulla scena artistica capitolina pienamente attrezzato sotto ogni profilo: disegno, colore, composizione ed espressione. In effetti, i suoi dipinti mostrano una piena padronanza tecnica, arricchita da un'equilibrio classicista e da un'elegante sobrietà che ebbero come principali fonti di ispirazione Raffaello, Annibale Carracci e Carlo Maratti.
    Nel notevole dipinto inedito qui in oggetto ritroviamo tutte queste qualità, accompagnate da una studiata monumentalità oltreché da una rimarchevole chiarezza nell'impaginazione del soggetto raffigurato. Come termini di confronto stilistici vale la pena di ricordare il Noli me tangere in collezione Busiri Vici a Roma, l'Eco e Narciso in collezione privata a Londra, il San Giuseppe da Leonessa distribuisce il pane ai poveri in Palazzo Chigi ad Ariccia e il Riposo durante la fuga in Egitto del musée des Beaux-Arts di Besançon.

  • Luca Giordano - Abraham Brueghel (Napoli, 1634 - 1705) , (Anversa, 1631 -...
    Lotto 80

    Luca Giordano - Abraham Brueghel (Napoli, 1634 - 1705) , (Anversa, 1631 - Napoli, 1697)
    a) Ghirlanda di fiori con idillio tra Rinaldo e Armida; b) Ghirlanda di fiori con Rinaldo abbandona Armida. Coppia di dipinti
    Olio su tela cm. 97x114 cad. Con cornice
    Questa sontuosa coppia di dipinti en pendant ci permette di ammirare la collaborazione fra due dei massimi artisti attivi a Napoli nell'ultimo quarto del XVII secolo: Luca Giordano per i due brani di storia e Abraham Brueghel per le rigogliose ghirlande floreali. Al centro dei dipinti Giordano illustra due momenti della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso: nel primo è così raffigurato l'idillio tra Rinaldo e Armida che si rimirano allo specchio della maga, attraverso il quale ella seduce il condottiero crociato per sottrarlo alle milizie cristiane; nel secondo viene rappresentato il distacco dei due amanti, col "ritorno all'ordine" di Rinaldo, richiamato ai suoi doveri dai due cavalieri Carlo e Ubaldo che fanno capolino dietro agli alberi nella scena precedente. A conferma dell'autografia giordanesca, peraltro evidente, è utile richiamare i dipinti di analogo soggetto conservati al Musée des Beaux-Arts di Lione e nella collezione della Fundacion Medinaceli, quest'ultimo parte della celebre serie di 12 storie della Gerusalemme Liberata eseguite da Giordano su commissione di Francisco de Benavides, conte di Santisteban.
    Non sono rare le collaborazioni di Luca Giordano in qualità di pittore di figure con eminenti specialisti di natura morta, in primis Giuseppe Recco, ma anche Giovan Battista Ruoppolo, Francesco Della Questa e per l'appunto Abraham Brueghel. Si può ora aggiungere la presente superba coppia di tele ottagone agli altri esempi della collaborazione fra quest'ultimo e Giordano pubblicati da Alberto Cottino nella sua recente monografia dedicata al grande naturamortista anversese (Abraham Brueghel 1631 - 16897. Un maestro della natura morta fra Anversa, Roma e Napoli, EtGraphiae, Foligno (PG) 2022, nn. 121-126, pp. 169-173).

  • Girolamo Brusaferro (Venezia, 1684 - 1760) La cacciata di Agar e Ismaele Olio...
    Lotto 81

    Girolamo Brusaferro (Venezia, 1684 - 1760)
    La cacciata di Agar e Ismaele
    Olio su tela cm. 132x97. Con cornice
    Il dipinto è stato confermato a Domenico Brusaferro dalla Dott.ssa Anna Pietropolli su base fotografica.
    L'opera è presente nell'archivio della Fototeca Zeri, scheda numero 67483, come opera di artista anonimo veneziano oppure come Gaspare Diziani o Sebastiano Ricci. Al verso della Foto 128097 nota autografa di F. Zeri a matita: "20 feb. 1970, from Roy Fisher as Sebastiano Ricci".


    Il dipinto raffigura l'episodio biblico (Genesi 16, 1-6; 21, 9-15) della cacciata della serva egiziana Agar e del figlio Ismaele, nato dall'unione con Abramo, decisa da Sara, moglie di Abramo, dopo la nascita miracolosa del loro figlio Isacco poiché quest'ultimo veniva schernito dal fratellastro. Agar e Ismaele furono così abbandonati nel deserto di Bersabea con del pane e un otre d'acqua e solo l'intervento di un angelo poté salvarli dalla morte certa.
    Il dipinto fornisce una rappresentazione di esemplare chiarezza del momento dell'addio, con tutti i protagonisti della scena presenti e facilmente identificabili. Spicca così la gestualità risoluta di Sara, quella più interlocutoria di Abramo, quella sofferente di Agar e l'incrocio ambigui di sguardi fra i due bambini. Come già annotato da Federico Zeri, in questa bella tela risulta evidente il dialogo dell'autore soprattutto con Sebastiano Ricci (al quale, non a caso, a lungo l'opera è stata attribuita) e in subordine con Gaspare Diziani. Termini di confronto stringenti nel corpus di Brusaferro possono essere individuati con le due tele della chiesa di Santo Spirito a Spalato raffiguranti Beniamino condotto davanti a Giuseppe e l'Incontro tra Giacobbe e Giuseppe, o con la Madonna col Bambino in trono  e santi della Parrocchiale di Stabello (Bergamo).

  • Nicola Casissa (attribuito a) (Napoli, 1680 - 1731) a) Vaso di fiori nel...
    Lotto 82

    Nicola Casissa (attribuito a) (Napoli, 1680 - 1731)
    a) Vaso di fiori nel giardino di una villa con anatre e fontana; b) Vaso di fiori nel giardino di una villa con scalinata e pavoni. Coppia di dipinti
    Olio su tela cm. 62x77 cad. Con cornice

  • Viviano Codazzi (attribuito a) - Artista attivo a Roma, metà XVII secolo...
    Lotto 83

    Viviano Codazzi (attribuito a) - Artista attivo a Roma, metà XVII secolo (Bergamo, 1604 - Roma, 1670) ,
    Capriccio architettonico con rovine classiche e martirio di Santo Stefano
    Olio su tela cm. 92x117. Con cornice
    In questo bel capriccio la scenografia architettonica tipicamente codazziana si accompagna all'episodio del Martirio di Santo Stefano cha va riferito a uno dei suoi collaboratori romani specialisti di figure.

  • Giovanni Lanfranco (bottega di) (Parma, 1582 - Roma, 1647) Morte della...
    Lotto 84

    Giovanni Lanfranco (bottega di) (Parma, 1582 - Roma, 1647)
    Morte della Vergine
    Olio su tela cm. 89x136. Con cornice

  • il Domenichino (studio) (Bologna, 1581 - Napoli, 1641) Paesaggio con Mosè e...
    Lotto 85

    il Domenichino (studio) (Bologna, 1581 - Napoli, 1641)
    Paesaggio con Mosè e il Roveto Ardente
    Olio su tela cm. 47,5x37. Con cornice
    Il dipinto reca al retro due vecchie etichette dattiloscritte: una sul telaio, nel lato inferiore, iscrizione in svedese con indicazione del soggetto e della datazione approssimativa; l'altra, in italiano, è posta sul lato sinistro della cornice e contiene una descrizione inventariale: "SOPRA LA PORTA / DELL'ENTRATA DEL BAGNO / DI S.E. LA PRINCIPESSA / N. 1".

    Il dipinto costituisce un'interessante replica coeva del dipinto su rame, di misure leggermente inferiori (cm. 45x34), eseguito da Domenichino probabilmente per la famiglia Colonna nel secondo decennio del Seicento e oggi conservato presso il Metropolitan Museum of Art di New York (1976.155.2). Nella sua classica monografia sul pittore Richard Spear cita una seconda versione nella collezione dal Cardinale Mazarino, dove un inventario del 1661 registra un dipinto del Domenichino su tela raffigurante il medesimo soggetto.

  • Artista fiammingo attivo a Roma, seconda metà XVII secolo Intrattenimento nel...
    Lotto 86

    Artista fiammingo attivo a Roma, seconda metà XVII secolo
    Intrattenimento nel giardino di una villa
    Olio su tela cm. 59x73. Con cornice

  • Michiel Carree (L'Aia, 1657 - Alkmarr, 1727) Veduta di Campo Vaccino con...
    Lotto 87

    Michiel Carree (L'Aia, 1657 - Alkmarr, 1727)
    Veduta di Campo Vaccino con scena di mercato
    Olio su tela cm. 61,5x77. Con cornice
    Il dipinto reca firma parzialmente leggibile in basso a destra.

  • Elena Recco (attribuito a) (Napoli, 1654 - Madrid, 1715) a) Natura morta con...
    Lotto 88

    Elena Recco (attribuito a) (Napoli, 1654 - Madrid, 1715)
    a) Natura morta con pesci e crostacei; b) Natura morta di pesci e conchiglie. Coppia di dipinti
    Olio su tela cm. 49,5x61,5 cad. Con cornice

  • Domenico Brandi (Napoli, 1684 - 1736) Paesaggio con pastore e armenti Olio su...
    Lotto 89

    Domenico Brandi (Napoli, 1684 - 1736)
    Paesaggio con pastore e armenti
    Olio su tela cm. 96x144

  • Luca Giordano (cerchia di) (Napoli, 1634 - 1705) Tarquinio e Lucrezia Olio su...
    Lotto 90

    Luca Giordano (cerchia di) (Napoli, 1634 - 1705)
    Tarquinio e Lucrezia
    Olio su tela cm. 105x80,5

  • Gregorio Preti (attribuito a) (Taverna, 1603 - Roma, 1672) Cristo guarisce...
    Lotto 91

    Gregorio Preti (attribuito a) (Taverna, 1603 - Roma, 1672)
    Cristo guarisce l'idropico
    Olio su tela cm. 94x129. Con cornice
    Questa tela inedita rappresenta uno dei miracoli di Gesù meno frequentati dalla pittura del Seicento: la guarigione dell'idropico, avvenuta di sabato in casa di uno dei capi dei farisei (Luca, 14, 1-6). Il soggetto fu raffigurato almeno altre due volte da Gregorio Preti, in un caso, databile a metà del quarto decennio, anche in collaborazione del fratello minore Mattia (vedi l'ampia trattazione di R. Lattuada, da ultimo in Il trionfo dei sensi. Nuova luce su Mattia e Gregorio Preti, Roma 2019, n. 3, pp. 136-139). Tutte le versioni note, compresa quella qui in oggetto, non dovrebbero scavallare la metà del quinto decennio e dal punto di vista stilistico rispondono a uno stretta adesione caravaggesca, ormai peraltro demodé, in cui risulta evidente la combinazione, tipica per il pittore in quegli anni, di suggestioni romane e napoletane.

  • Antonio Francesco Peruzzini (attribuito a) (Ancona, 1643 - Milano, 1724)...
    Lotto 92

    Antonio Francesco Peruzzini (attribuito a) (Ancona, 1643 - Milano, 1724)
    Paesaggio con corso d'acqua, ponte, monaco e viandanti
    Olio su tela cm. 104x159. Con cornice

  • Artista attivo a Lucca, seconda metà XVII secolo Natura morta con frutta,...
    Lotto 93

    Artista attivo a Lucca, seconda metà XVII secolo
    Natura morta con frutta, leprotto e cacciagione
    Olio su tela cm. 100x156. Con cornice

  • detto Rosa da Tivoli (Francoforte, 1655 - Tivoli, 1706) Paesaggio con...
    Lotto 94

    detto Rosa da Tivoli (Francoforte, 1655 - Tivoli, 1706)
    Paesaggio con pastore, capre e due cani
    Olio su tela cm. 97x133. Con cornice

  • Salvator Rosa (cerchia di) (Napoli, 1615 - 1673) Paesaggio con frate...
    Lotto 95

    Salvator Rosa (cerchia di) (Napoli, 1615 - 1673)
    Paesaggio con frate viandante
    Olio su tela cm. 66x50,5. Con cornice coeva

  • Giovanni Battista Beinaschi (attribuito a) (Torino, 1636 - Napoli, 1688)...
    Lotto 96

    Giovanni Battista Beinaschi (attribuito a) (Torino, 1636 - Napoli, 1688)
    Testa di santo eremita
    Olio su tela cm. 66,5x54. Con cornice

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343 - DIPINTI ANTICHI DAL XIV AL XIX SECOLO

L’asta sarà battuta il 24 giugno 2025 dalle ore 15.00 CEST presso la sede di Bertolami Fine Art S.r.l. in Piazza Lovatelli, 1 – Roma.


Esposizione

I lotti saranno esposti dal 15 al 19 febbraio nei seguenti orari:

18 - 20 giugno 10:30 - 13:30 / 15:00 - 18:30

21 - 22 giugno 15:00 - 18:30

23 giugno 10:30 - 13:30 / 15:00 - 18:30

Sessioni

  • 24 giugno 2025 ore 15:00 343 - Dipinti Antichi dal XIV al XIX secolo (1 - 280)

Esposizione

I lotti saranno esposti dal 15 al 19 febbraio nei seguenti orari:

18 - 20 giugno 10:30 - 13:30 / 15:00 - 18:30

21 - 22 giugno 15:00 - 18:30

23 giugno 10:30 - 13:30 / 15:00 - 18:30

Pagamenti e Spedizioni

 - Ritiro in sede

Il ritiro in sede è possibile solo su appuntamento da concordare con la responsabile dell’Ufficio Logistica Alessandra Tabacco: a.tabacco@bertolamifineart.com


Gli appuntamenti vengono fissati nei giorni e negli orari lavorativi. Sono pertanto esclusi il sabato, la domenica e i giorni festivi.


- Spedizioni

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Condizioni di vendita

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Commissioni

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Art una commissione d’asta pari al 28% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto.

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

www.bertolamifineart.com +1,5% del prezzo di aggiudicazione

Arsvalue + 0 % del prezzo di aggiudicazione

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Invaluable + 5 % del prezzo di aggiudicazione

Liveauctioneers + 5 % del prezzo di aggiudicazione

Altre Informazioni

1. Modalità di partecipazione

Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: di persona presso i locali in cui l’asta sarà battuta; telefonica; online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato); tramite offerta scritta.

a. Partecipazione in sala

I clienti non conosciuti e che non si fossero già registrati dovranno essere provvisti di un valido documento di identità.

b. Partecipazione telefonica

É possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per richiedere questo servizio sarà necessario prenotarsi specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. Per partecipare prenotarsi entro le 13,00 CEST di martedì 24 giugno. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

La prenotazione per la partecipazione telefonica ha il valore di un’offerta scritta alla base d’asta indicata in catalogo. 

Per prenotare la partecipazione telefonica compilare l’apposito modulo di offerta (Per info: +39 06.32609795 - info@bertolamifineart.com

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com oppure sui seguenti portali partner:

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d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Art entro le 13,00 CEST di martedì 24 giugno e potranno essere trasmesse tramite e-mail (info@bertolamifineart.com ), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle 13,00 CEST di martedì 24 giugno sarà possibile:

- cominciare a effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

- inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

Nel caso di:

- unica offerta pre asta su un lotto

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

- offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore

- offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce (Tabella A)

Esempio: offerta cliente A €1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999.

4. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

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6. Costi ulteriori

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore.

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Art, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente.

7. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura.

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La casa d’aste declina ogni responsabilità per eventuali ritardi nella chiusura della pratica, ritardi addebitabili soltanto alle autorità ministeriali competenti. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente.

8. Condizioni di vendita

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione.

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online.

9. Pubblicazione dei risultati d’asta

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Art sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

10. Consegna dei lotti aggiudicati

I lotti aggiudicati entrano in consegna dal momento del pagamento dell’intero prezzo.Le modalità di consegna vanno concordate con la responsabile dell’Ufficio Logistica, Alessandra Tabacco: a.tabacco@bertolamifineart.com


Rilanci

  • da 0 a 100 rilancio di 5
  • da 100 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 in avanti rilancio di 5000