Stampe e Disegni Antichi e Moderni - Libri Antichi
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Lotto 323 (Manoscritto Ortopedia) PATRINI, Guglielmo (1719-1806). Trattato delle
rotture dettato dallestimatis.mo sig.or dottor Guglielmo Patrini lettore di
chirurgia, e di anatomia nel venerando Spedal Maggiore di Milano. Seconda
metà del XVIII secolo.
Manoscritto cartaceo di [iv] 121 [16] pagine vergate in inchiostro bruno
corsivo, 190 x 142 mm. Legatura coeva in pelle marezzata, dorso liscio con
tassello in marocchino rosso e decorazioni in oro, tagli rossi, sguardie
marmorizzate. Etichetta di libreria. Mancanza al margine superiore bianco
di parecchie pagine, senza perdita di testo, qualche macchia, per il resto
ottima copia.
Inedito trattato dedicato alla rottura delle ossa del corpo umano, di
agevole lettura, strutturato in forma di domanda e risposta. Patrini ebbe
la cattedra di anatomia applicata alla chirurgia allOspedale Maggiore di
Milano dal 1747 al 1786. Di lui si conosce un unico libro a stampa,
intitolato Lezioni di chirurgia per uso degli alunni dello spedale maggiore
della città di Milano [ De tumori, pubblicato a Milano, da Federico
Agnelli, nel 1772, anchesso strutturato in forma di domanda e risposta.
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Lotto 324 (Firenze) NARDI, Jacopo (1476-1563). Le historie della citta di Fiorenza di
M. Iacopo Nardi cittadino fiorentino. Le quali con tutta quella
particolarità che bisogna, contengono quanto dalanno 1494. fino al tempo
delanno 1531. è successo. Con un catalogo de Gonfalonieri di Giustizia, che
hanno seduto nel supremo magistrato della citta di Fiorenza. Et nella fine
un discorso sopra lo stato della magnifica città di Lione. Nuovamente poste
in luce. In Lione, appresso Theobaldo Ancelin, 1582.
In 4to (230 x 170 mm). [iv] 232 [1] [72] pp. Pergamena flessibile coeva con
titolo manoscritto al dorso. Perdita del margine superiore del
frontespizio, anticamente rimontato in modo da ricreare langolo mancante,
parte di titolo manoscritta, restauri ai margini superiori delle due carte
successive, pagine uniformemente ingiallite e occasionalmente brunite, gore
marginali.
Prima edizione.
Si aggiunge:
(Firenze Araldica) MINI, Paolo (XVI secolo). Discorso della nobiltà di
Firenze, e de fiorentini. Di Paolo Mini medico, filosofo, e cittadino
fiorentino. In Firenze, per Domenico Manzani, 1593.
In 8vo piccolo (160 x 113 mm). [viii] 150 [1] pp. Marca tipografica al
frontespizio, testo in corsivo. Pergamena flessibile coeva. Timbro della
grande biblioteca di Gustavo Camillo Galletti (1805-1861) al frontespizio,
occasionali fioriture leggere, per il resto buona copia.
Prima edizione di questa importante opera sulla storia e le imprese
delle Famiglie Fiorentine dei Guadagni, Ubaldini, Acciaiuoli, Strozzi,
Scali, Bardi, Bandinelli, Brunelleschi, Robbia, Soderini, Pazzi, Valori,
Gherardini, Botti, ecc. Include elenco dei fiorentini famosi nelle arti e
delle località più belle di Firenze e dintorni.
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Lotto 325 (Viaggio Vietnam) PAZ, Juan de la. Opusculum in quo ducenta, & septuaginta
quatuor quaesita, a RR. PP. missionarijs regni Tunkini proposita,
totidemque responsiones ad ipsa continentur. [ Hispali, ex officina Thomae
Lopez de Haro, (1682).
In 4to (195 x 140 mm). [xxiv] 239 pp. Iniziali e fregi xilografici, ampio
stemma xilografico ripetuto. Testo su due colonne. Pergamena flessibile
coeva, tracce di titolo manoscritto al dorso, tagli spruzzati di rosso.
Minimo lavoro di tarlo al margine esterno delle ultime carte, per il resto
bella copia croccante.
Rara seconda edizione, dopo la prima impressa su carta di riso a Manila
nel 1680. Lopera contiene 274 domande poste ai missionari del Vietnam del
nord (allora detto Tonchino), e le relative risposte. Si discute ad esempio
della venerazione degli dei locali, delle tattiche per fugare gli spiriti
maligni, delle cerimonie in onore dei defunti, delle superstizioni locali e
delle caratteristiche in generale della popolazione, dellusura e delle
tasse. Un capitolo è dedicato a Confucio.
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Lotto 326 (Araldica Manoscritto) Petit Abregé de la Science des Armes. Seconda metà
XVII secolo.
Manoscritto cartaceo di [129] carte vergate in inchiostro bruno corsivo,
125 x 87 mm, illustrato da 292 stemmi a mezza pagina, 8 elmi a piena
pagina, 23 corone e copricapi (13 a piena pagina), 9 insegne clericali a
piena pagina, 6 stendardi crociati, tre immagini di sostegni agli stemmi
dAvignone, della Francia e del re di Scozia, e altre 3 illustrazioni, il
tutto disegnato con fine pennino nero e colorato a mano. Legatura coeva in
piena pelle, dorso liscio riccamente decorato in oro con motivo a
conchiglia e foglie dacanto.
Affascinante manoscritto araldico in 33 capitoli, ove lautore spiega nel
dettaglio gli innumerevoli tipi di decorazione degli stemmi. Nellepilogo al
termine del volume sono citati testi per ulteriori approfondimenti, tra
cui: Jean-Jacques Chifflet, Insignia gentilitia equitum ordinis Velleris
aurei, Silvestro PietraSanta, Tesserae gentilitiae, e Philibert Monet
Origine et pratique des armoiries a la gaulloise, tutti pubblicati negli
anni Trenta del Seicento, e inoltre il Catalogue des tresillustres ducz et
connestables de France di Jean Le Fé Le Blason des armoiries di Jéô de
Bara, LEstat et comportement des armes di Jean Scohier, La Science héï di
Marc de Vulson de La Colombiè e lIndice Armorial di Louvan Gé di cui si
ebbero riedizioni fino al 1685.
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Lotto 327 (Legatura Illustrati 700) (PIAZZETTA, Giovanni Battista, 1682-1754).
Beatae Mariae Virginis officium. Venetiis, Apud Jo. Baptistam Pasquali,
1740.
In 16mo (130 x 83 mm). [40] 427 [5] pp. Antiporta, vignetta sul
frontespizio, 15 illustrazioni nel testo a piena pagina e 20 finalini
incisi da Marco Alvise Pitteri su disegni di Giovanni Battista Piazzetta;
testo inciso da Angela Baroni. Legatura coeva in marocchino rosso, piatti
riquadrati da dentelle floreale dorata, dorso con 4 nervi e 5 scomparti
decorati in oro con motivo a canestra di frutta, contropiatti in seta
verde. Ex libris di Sergio Colombari. Qualche abrasione, particolarmente
lungo i contropiatti, per il resto bella copia.
Uno dei più bei libri, in piccolo formato, del Settecento veneziano,
magnificamente illustrato dal Piazzetta e con il testo interamente inciso
in rame, in una graziosa legatura coeva.
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Lotto 328 (Illustrati 900) PICASSO, Pablo (1881-1973). Carnet de la Californie.
Paris, Editions Cercle dArt, (1959).
In folio (420 x 270 mm). Blocco rilegato con spirale conservato in chemise
in tela con illustrazioni a colori ai piatti. Il blocco ha piatti in
cartoncino verde con illustrazioni in nero e contiene [25] carte con
riproduzioni a colori e in bianco e nero del blocco di Picasso dal primo
novembre 1955 al 14 gennaio 1956. E incluso il libretto di 13 [3] pp. con
lintroduzione di Georges Boudaille e il colophon. Copia perfetta.
N. 318 di unedizione limitata a 1500 copie. Splendide litografie a colori.
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Lotto 329 (Architettura Illustrati 700) PIRANESI, Giambattista (1720-1778). Della
magnificenza ed architettura de Romani. Opera di Gio Battista Piranesi
socio della Reale Accademia degli Antiquari di Londra. Romae, 1761.
[Legato con:]
Osservazioni di Gio. Battista Piranesi sopra la Lettre de m. Mariette [ In
Roma, 1765.
In folio (540 x 400 mm). Prima opera: [2] CCXII pp. [38] tavole
calcografiche, di cui 4 ripiegate, 8 a doppia pagina, e 26 a piena pagina,
3 iniziali e 2 ampi finalini calcografici. Testo parallelo latino-italiano.
Seconda opera: 23 [1] pp. IX tavole a doppia pagina, e 3 testatine e 3
finalini calcografici. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino verde con
angoli, dorso riccamente decorato con motivi floreali dorati, piatti e
sguardie marmorizzati, tagli dorati. Frontespizio con pallide fioriture,
pagine di testo occasionalmente ingiallite, un paio di pallide gore
marginali, qualche minima abrasione alla legatura, per il resto copia molto
buona.
La prima opera, dedicata ai dettagli architettonici, si apre con un
doppio frontespizio calcografico in latino e in italiano, seguito da un
ritratto di papa Clemente XIII inciso da D. Cunego su disegno di Piranesi e
da 38 tavole che raffigurano dettagli architettonici. La seconda opera si
apre anchessa con un frontespizio calcografico, seguito dalle Osservazioni
(pp. 8), dal Parere su lArchitettura (pp. 8), da Della Introduzione e del
progresso delle Belle Arti in Europa ne templi antichi (pp. 7 [1]), e da 9
tavole numerate. Qualunque raccolta di tavole pubblicata quando Piranesi
era ancora in vita, come la presente, ha un valore decisamente più alto
rispetto alle innumerevoli ristampe postume.
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Lotto 330 (Legature) PLINIUS SECUNDUS, Gaius. Historia naturale di C. Plinio Secondo
di latino in volgare tradotta per Christophoro Landino [ In Venetia,
appresso Gabriel Iolito Di Ferrarii, 1543.
In 4to (213 x 156 mm). [xl] DCCCCXXXIIII [2] pp. Frontespizio impresso in
rosso e nero, con marca tipografica (ripetuta, con leggere differenze, al
verso dellultima carta), testo in corsivo. Legatura coeva, probabilmente
veneziana, in vitello bruno, riccamente decorata in oro con leggiadre
cornici concentriche di filetti, piccoli ferri floreali e volute, dorso
decorato a secco, tagli dorati e goffrati. Tracce del tempo ai piatti,
antichi restauri alle cuffie, frontespizio polveroso e con antica firma di
appartenenza, un paio di macchie, minimi lavori di tarlo e qualche pallida
gora ai margini, occasionali manine e marginalia coevi, ma nel complesso
bella copia in legatura coeva.
Pregiato esemplare, in bella legatura veneziana, della prima traduzione
in italiano dellopera di Plinio, eseguita da Cristoforo Landino e qui
revisionata da Antonio Brucioli. Il testo, tuttora di gradevole lettura, ha
un carattere enciclopedico e affronta i più disparati argomenti, inclusi
astronomia, geografia, zoologia, botanica, agricoltura, orticultura,
medicina, farmacologia, psicologia, mineralogia, scultura, pittura,
gemmologia.
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Lotto 331 (Legatura) Processionarium Ordinis Praedicatorum. Venetiis, apud Iuntas,
1572.
In 8vo (170 x 112 mm). [2] 182 carte. Frontespizio in rosso e nero con
marca tipografica di Lucantonio Giunta (ripetuta al colophon). Testo in
gotico impresso in rosso e nero, comprendente antifone, salmi, inni posti
in musica in notazione gregoriana quadrata. Vignette xilografiche. Legatura
coeva in piena marocchino scuro riccamente decorata in oro, piatti
riquadrati da cornice, pannello interno con volute, ferro a stretta di
mani, monogramma non identificato impresso in oro sopra altro monogramma a
secco P.I., dorso con piccoli ferri floreali agli scomparti, tagli dorati e
goffrati. Qualche abrasione ai nervi, per il resto copia ottima.
Bella giuntina in attraente legatura coeva.
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Lotto 332 (Viaggio – Illustrati 600) RAMUSIO, Giovanni Battista (1485-1557). Delle navigationi et viaggi raccolte da m. Gio. Battista Ramusio, in tre volumi divise: nelle quali con relatione fedelissima si descrivono tutti quei paesi, che da gia 300. anni sin’hora sono stati scoperti, cosi di verso Levante, & Ponente, come di verso Mezzo diì & Tramontana […].Volume primo.[…]. In Venetia, appresso i Giunti, 1613.
In folio (300 x 220 mm). [iv] 34 394 [1] carte. 3 mappe calcografiche a doppia pagina, in impressione molto fresca. Iniziali, fregi e illustrazioni xilografiche nel testo. Marca tipografica dei Giunti al frontespizio. Pergamena coeva semi-flessibile con risvolti e lacerti di bindelle, tracce di titolo manoscritto al dorso, tagli azzurri. Piccolo strappo al margine esterno del frontespizio, pallida gora all’angolo superiore esterno delle carte 155-195. Ex libris di William Trumbull al contropiatto anteriore.
Magnifica copia dell’edizione definitiva del primo volume del primo trattato geografico dell’età moderna, pubblicato per la prima volta tra il 1550 e il 1559. Cinque successive edizioni dei tre volumi seguirono fino alla presente, di cui vide però la luce solo questo primo volume. Le nauigationi et viaggi del Ramusio, illustre diplomatico e geografo della Repubblica di Venezia, nonché fidato collaboratore del Doge Alvise Mocenigo, è una nutrita raccolta di oltre cinquanta memoriali di viaggi ed esplorazioni dall’antichità classica fino al XVI secolo. Questo primo volume dedica ampi capitoli all’Africa, al viaggio in Etiopia di Don Francesco Alvarez, al viaggio di Antonio Pigafetta attorno al mondo, alle navigazioni di Vasco de Gama, Amerigo Vespucci e molti altri, e alla scoperta del Giappone. Contiene inoltre una sezione sulla navigazione dal Mar Rosso alle Indie, e un “Sommario di tutti li regni, città & popoli orientali, con li traffichi, e mercanzie, che ivi si trovano cominciando dal Mar Rosso fino alli popoli della China”. William Trumbull (1639-1716) fu un uomo di stato e diplomatico inglese, amico di John Dryden e Alexander Pope.
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Lotto 333 (Lingue orientali) REELAND, Adrian (1676-1718). Hadriani Relandi
Dissertationum miscellanearum Pars prima [-tertia et ultima]. Trajecti ad
Rhenum, ex Officina Guglielmi Broedelet. Bibliopolae, 1706-1708.
3 volumi in 8vo (152 x 101 mm). [viii] 232 [24] pp. [viii] 324 [47] pp.
Assente lultima bianca. [viii] 250, [30] pp. Una carta geografica
calcografica più volte ripiegata, 6 tavole calcografiche fuori testo e 3
riproduzioni calcografiche di gemme nel testo. Marca tipografica incisa in
rame a tutti i frontespizi, iniziali e fregi xilografici. Pergamena rigida
coeva con titolo manoscritto ai dorsi, tagli spruzzati di rosso.
Occasionali bruniture leggere e altre trascurabili tracce del tempo.
Ottimo esemplare della prima edizione di questo affascinate testo di
Adrian Reeland, eclettico accademico olandese e uno dei primi orientalisti.
Il primo volume tratta del Paradiso terrestre, del Mar Rosso, del monte
Garizim in Palestina, della biblica Ofir, degli dei cabiri (enigmatiche
divinità delloltretomba), e del sanscrito. Il secondo volume discute dei
Samaritani, dei termini, in ordine alfabetico, tramandati dallantico
persiano, e dei vocaboli persiani nel Talmud. Infine il terzo volume, che
contiene una splendida mappa dellisola di Ceylon (Sri Lanka), parla delle
leggi militari dei maomettani, delle lingue delle isole orientali, delle
lingue americane, e delle gemme arabe. La dissertatatio sulle lingue
orientali è di particolare interesse in quanto contiene tavole di alfabeti
cingalese, malabarico, dellisola di Java, e una tavola che mette a
confronto ideogrammi cinesi, giapponesi, annamiti e coreani. Il testo di
tutta lopera è fitto di citazioni in greco, ebraico, e arabo.
Si aggiunge:
DU PONCEAU, Peter S. (1760-1844) Father Joseph Morrone M. De La Palun. A
Dissertation on the Nature and Character of the Chinese System of Writing,
in a Letter to John Vaughn, Esq. to Which Are Subjoined, a Vocabulary of
the Cochinchinese Language. and a Cochinchinese and Latin Dictionary.
Philadelphia, American Philosophical Society 1838.
In 4to (232 x 142 mm). [ii] xxxii 375 [1] pp. 4 tavole a doppia pagina su
carta forte. Legatura editoriale in cartone, dorso in tela marrone con
tassello cartaceo. Qualche minimo difetto alla legatura, per il resto copia
molto buona.
Prima e unica edizione, pubblicata come secondo volume delle
Transactions of the Historical and Literary Committee of the American
Philosophical Society, di cui lautore era presidente. Du Ponceau fu autore
di numerosi testi di linguistica. Le tavole inserite nel volume illustrano
333 caratteri cocincinesi e il loro rapporto con quelli cinesi. Segue un
dizionario cocincinese-latino.
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Lotto 334 (Viaggio Messico Illustrati 600) SOLIS Y RIVADENEYRA, Antonio de
(1610-1686). Istoria della conquista del Messico della popolazione, e de
progressi nellAmerica Settentrionale conosciuta sotto nome di Nuova Spagna
scritta in castigliano da don Antonio De Solis [ e tradotta in toscano da
unAccademico [sic] della Crusca. In Firenze, nella Stamperia di S.A.S. per
Gio. Filippo Cecchi, 1699.
In 4to (253 x 196 mm). [xxxii] 763 [1] pp. Emblema calcografico
dellAccademia della Crusca (Frullone) al frontespizio, con motto Il più bel
fior ne coglie; 10 testatine, 10 finalini e 3 tavole calcografiche.
Iniziali xilografiche. Legatura settecentesca in mezza pergamena con
angoli, tassello in pelle nera al dorso, tagli originariamente gialli.
Tracce del tempo alla legatura, piccolo timbro ovale (luna calante, tre
stelle, luna crescente) al dorso e ripetuto allocchiello e al frontespizio,
per il resto ottima copia stampata su carta forte e con incisioni
freschissime.
Prima edizione in italiano di questo classico della letteratura di
viaggio spagnola, pubblicato per la prima volta a Madrid nel 1684. Lopera
contiene tre bei ritratti calcografici: uno di Ferdinando Cortes, uno
dellautore (entrambi incisi da Benedetto Fariat su disegno di Giuseppe
Passari), e uno dellimperatore azteco Montezuma. Le testatine calcografiche
raffigurano scene della conquista del Messico.