Stampe e Disegni Antichi e Moderni - Libri Antichi
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Lotto 311 (Viaggio Illustrati 800) Italy, Classical, Historical and Picturesque.
Illustrated in a Series of Views from Drawings by Stanfield, R.A., Roberts,
R.A., Harding, Prout, Leitch, Brockedon, Barnard, &c. &c. With Descriptions
of the Scenes. Preceded by an Introductory Essay, on the Recent History and
Present Condition of Italy and the Italians, by Camillo Mapei, [.
[Glasgow], Blackie and Son: Queen Street, Glasgow; South College Street,
Edinburgh; and Warwick Square, London [1859].
In folio (338 x 240 mm). [ii] ii 2 164 cviii pp. Antiporta, frontespizio e
61 tavole calcografiche. Legatura coeva in mezzo marocchino verde con
angoli, nervi con decorazioni dorate al dorso, secondo scomparto con
tassello in pelle rossa, gli altri decorati a secco, piatti rivestiti in
tela verde. Pagine uniformemente ingiallite, fioriture ai margini di 4
tavole, abrasioni agli spigoli della legatura, per il resto buon
esemplare.
Incantevole raccolta di finissime incisioni pittoresche di località
dellItalia del tempo: Vicenza, Nizza, Ventimiglia, Genova, Lerici, Carrara,
Pisa, Livorno, Firenze, Certaldo, Siena, Arezzo, Cortona, Perugia, Chiusi,
Radicofani, Bolsena, Viterbo, Orvieto, Narni, Terni, Civita Castellana,
Civitavecchia, Roma, Pratica di Mare, Castel Gandolfo, Olevano Romano,
Terracina, Napoli, Castellamare di Stabbia, Sorrento, Meta, Amalfi,
Paestum, Reggio Calabria, Benevento, Isola del Liri, Subiaco, Assisi,
Loretto, Ancona, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Bassano, Brescia, Rocca
dAnfo, Bergamo, Lovere, Como, Varese, Milano, Pavia, Torre Pellice, Forte
di Bard, Murano e Pozzuoli.
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Lotto 312 (Arte Illustrati 800) LASINIO, Carlo (1759-1838). Pitture a fresco del
Campo Santo di Pisa intagliate da Carlo Lasinio conservatore del medesimo.
Firenze, presso Molini, Landi e compagno, 1812.
In folio atlantico (621 x 512 mm). Frontespizio su due pagine con veduta
calcografica, seguito da una tavola extra a piena pagina e da 40 tavole a
doppia pagina, il tutto montato su brachette. Legatura coeva in pieno
vitellino biondo, piatti riquadrati da filetti dorati, dorso
professionalmente rifatto in stile, interno dei piatti incorniciato in
vitellino decorato in oro. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole, ex
libris ottocentesco Holland House al contropiatto anteriore. Qualche minima
abrasione alla legatura.
Prima edizione. Ottimo esemplare, con incisioni freschissime su carta
quasi del tutto priva di fioriture e arricchito da una tavola extra,
firmata Luigi Adamolli, Angiolo Volpini e Luigi Cecconi, e dedicata A S. E.
Il Sig. Prefetto del Dipartimento dellArno Barone Fauchet, Offiziale della
Legion dOnore. La tavola raffigura Marte e Pallade che presentano a Giove
il neonato Napoleone II, macchina trasparente che fa parte del Magnifico
Spettacolo dato dalla Comune di Firenze la sera del dì 9 Giugno 1811,
creata per festeggiare appunto la nascita del primogenito di Napoleone e
Maria Luisa dAustria. Lincisione delle monumentali tavole del Lasinio ebbe
inizio nel 1806 e fu portata a termine in sette anni.
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Lotto 313 (Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis secundum usum Romanae
Curiae [Firenze, circa 1480].
Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (123 x 87 mm), [220] carte,
la prima e lultima bianche. Specchio di scrittura 66 x 46 mm Testo su una
colonna di 13 righe, in grafia gotica in inchiostro nero, titoli e alcune
parole in rosso. 11 grandi iniziali miniate, di cui 5 più grandi aprono le
cinque parti delle Horae, ciascuna riquadrata da una ricca cornice composta
da larghe volute fitomorfe policrome (blu, azzurro, verde, rosso, rosa
chiaro e scuro, arancione, giallo e oro) abitate da putti, angeli, uccelli,
palle dorate, il tutto su un fondo di oro fino. Le 6 iniziali più piccole
contengono tutte una figura di giovane Santa a mezzo busto e sono
riccamente miniate in verde, blu, rosso, rosa, giallo e oro. Il manoscritto
è inoltre magnificamente decorato, pagina dopo pagina, da numerose altre
iniziali dorate o dipinte in blu e rosso, alte circa un centimetro, dalle
quali si dipartono finissime decorazioni a svolazzo in blu o in rosso che
si estendono lungo il margine, e da innumerevoli piccoli capilettera in
oro, blu o rosso. Splendida legatura francese del Cinquecento, in
marocchino rosso, riccamente decorata in oro a piccoli ferri, con al centro
di ciascun piatto un ovale con la Madonna e il Bambino, dorso a tre nervi,
fermagli in marocchino con agganci in ottone decorato, tagli dorati e
goffrati lungo i margini. Al recto della sguardia volante anteriore e al
primo foglio di testo antica nota di possesso di Gilbert Bouchel.
Splendido libro dore riccamente miniato. Contiene: Calendario cc.
1-12v.; Ufficio della Vergine cc. 13-94v.; Ufficio della Passione cc.
95-127v; Ufficio dei Morti cc. 129-185v.; Sette Salmi penitenziali e
Litania cc. 187-212; Ufficio della Croce cc. 213-218.
Ognuna delle 5 grandi iniziali miniate è posta in antiporta a una delle
sezioni in cui è suddiviso il testo. Quella che apre lUfficio della Vergine
raffigura la Madonna col Bambino in braccio contornata da due corone di
cherubini; la sua ricca cornice contiene volatili, putti alati musicanti,
e, alla sua base, una corona dalloro allinterno della quale era stato
miniato lo stemma della committente, abraso. LUfficio della Passione è
introdotto da uniniziale con al suo interno la figura di Cristo posta su
fondo blu filigranato in azzurro. Il capolettera dellUfficio dei Morti,
magnificamente miniato in rosa scuro, rosa chiaro, giallo e arancione,
contiene uno scheletro, anchesso posto su fondo blu filigranato in azzurro.
Nelliniziale dei Sette Salmi è ritratto Re Davide con la lira in mano; in
quella dellUfficio della Croce, Cristo che porta la croce su fondo verde
filigranato.
Provenienza: libro di preghiere esemplato a Firenze, come dimostra il
calendario che contiene le feste di S. Zenobi (25 maggio) e di Santa
Reparata (8 ottobre). Fu certo destinato ad una donna, clarissa o terziaria
francescana, perché contiene invocazioni alla Vergine pro devoto femineo
sexu e perché indica come solenni le feste di San Francesco e Santa Chiara.
La proprietaria apparteneva ad una famiglia nobile, non identificabile dato
che lo stemma al margine inferiore della miniatura che introduce lUfficio
della Vergine è abraso. Il manoscritto si inserisce pienamente nella
produzione fiorentina della seconda metà del Quattrocento.
Il codice è stato dichiarato dalla Regione Veneto di particolare interesse
e pertanto sottoposto alle norme di tutela previste dalla legge.
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Lotto 314 (Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis [presumibilmente
Anversa, circa 1480].
Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (148 x 106 mm), [65] carte,
la prima bianca, le ultime tre bianche ma con annotazioni manoscritte in
fiammingo e in spagnolo relative a nascite, battesimi, matrimoni, sepolture
dei proprietari del manoscritto fino al 1592. Specchio di scrittura 80 x 60
mm. Testo su una colonna di 16 righe, in grafia gotica in inchiostro nero,
con titoli e alcune parole in rosso. 3 grandi miniature a piena pagina,
ciascuna riquadrata da un filetto dorato e posta entro una ricca cornice
fitomorfa policroma (azzurro, blu, verde, arancione, oro) con grandi foglie
dacanto e piccoli fiori e abitata da uccelli e angeli. La pagina a fianco
di ogni miniatura è similmente incorniciata, e accoglie, entro un filetto
dorato, una porzione di testo che inizia con unampia iniziale D finemente
decorata con volute e motivi floreali policromi su fondo oro. Il
manoscritto contiene inoltre altre 7 pagine con cornici floreali policrome
e grande lettera D (o C) policroma su fondo oro, ed è ulteriormente
decorato da circa 86 iniziali di un centimetro miniate in oro su fondo
filigranato in blu e rosso, e da innumerevoli piccoli capilettera dorati o
filigranati in blu e rosso. Legatura coeva in pelle di scrofa decorata a
secco con cornici concentriche. Terza miniatura con margine superiore
sbaffato in un paio di punti, piatto posteriore rigato da un numero di
tagli.
Incantevole libro dore fiammingo. Contiene: Calendario cc. 2-7v; Ufficio
della Croce cc. 8v-11; Ufficio della Vergine cc. 12v-48v; Sette Salmi
Penitenziali e Litanie cc. 49-62v.
Ogni miniatura è posta in antiporta ad una parte del testo. Quella che apre
lUfficio della Croce raffigura Cristo in croce con Maria e San Giovanni
Evangelista ai lati, e con il teschio di Adamo ai suoi piedi. La croce si
staglia su uno sfondo rosso decorato da una filigrana dorata; le tre
aureole e i tagli del Vangelo che San Giovanni tiene in mano sono dorati.
La miniatura in antiporta allUfficio della Vergine raffigura
lAnnunciazione: la Vergine ad un inginocchiatoio in stoffa rossa accoglie
langelo che le porge un cartiglio con su scritto Ave Gratia Plena Dominus
Tecum; la scena è sovrastata da una lunetta dorata e filigranata, ad un
angolo della quale si affaccia la figura di Dio circondata da un anello di
cielo stellato e dalla quale si irradiano raggi e scende lo Spirito Santo
sotto forma di colomba bianca; ai piedi della Vergine, su un pavimento
verde a scacchi, posa un vaso dorato che contiene un giglio. I Salmi
Penitenziali e le Litanie sono introdotte da uninteressante immagine che
ritrae Cristo seduto su un arcobaleno e poggiante i piedi su una palla
dorata, affiancato da due angeli che ne annunciano la gloria con squilli di
tromba, il tutto su uno sfondo rosso decorato da filigrana dorata simile a
quello già visto nella prima miniatura; sotto a Cristo si estende un verde
fiume infernale con i volti dei dannati che emergono dalle acque e con un
orrendo Satana a forma di teschio con le fauci spalancate e lunghi canini
acuminati. La postura del Cristo richiama quella del Trittico del Giudizio
Universale di Hans Memling, eseguito tra il 1467 e il 1473. Le sette pagine
con cornici floreali policrome e grande lettera D (o C) policroma su fondo
oro introducono le varie ore dellUfficio della Vergine.
Provenienza: il calendario contiene termini in fiammingo e santi locali
come San Servazio, le cui spoglie sono cons -
Lotto 315 (Chimica Illustrati 800) LAVOISIER, Antoine Laurent (1743-1794). Traité éé
de chimie, Préé dans un ordre nouveau, et daprè les dé modernesAvec
figures. [ Troisiè Edition, corrigé et augmenté de plusieurs Mé nouveaux.
Tome premier [-second]. A Paris, chez Deterville, 1801.
2 volumi in 8vo (200 x 123 mm). xliv 386 pp. Assente ultima bianca. vii [i]
377 [3] pp. Due tavole sinottiche ripiegate nel primo volume e 13 tavole
calcografiche ripiegate alla fine del secondo. Bella legatura coeva in
vitellino marezzato; dorsi lisci con doppio tassello in marocchino rosso e
verdone, scomparti riccamente decorati in oro; tagli e sguardie
marmorizzati. Leggere fioriture occasionali, difetti alle cuffie e alle
cerniere.
Terza edizione di questo trattato di chimica pubblicato per la prima
volta nel 1789 e considerato una pietra miliare in quanto è il primo libro
di testo di chimica modernamente inteso.
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Lotto 316 (Costume Cromolitografia Illustrati 800) LOUANDRE, Charles (1812-1882).
Les Arts somptuaires. Histoire du costume et de lameublement et des arts et
industries qui sy rattachent [. Paris, Hangard-Maugé 1857-1858.
3 volumi in 4to (280 x 220 mm). Volume di testo in due parti: [iv] [iv] 344
[iv] 280 pp., ciascuna introdotta da unantiporta a colori. Volumi di tavole
contenenti rispettivamente 158 e 163 tavole, per un totale di 323 tavole
protette da veline . Legatura posteriore in mezzo marocchino nero con
angoli, dorsi con titoli e decorazioni in oro, piatti e sguardie
marmorizzati. Qualche abrasione e piccolo difetto alle legature, veline
occasionalmente brunite, per il resto buona copia.
Splendida raccolta di tavole cromolitografiche dai colori vividissimi,
molte delle quali arricchite da dettagli dorati.
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Lotto 317 (Viaggio Asia) MAFFEI, Giovanni Pietro (1533-1603). Le istorie delle Indie
orientali del Rev. P. Giovan Pietro Maffei della Compagnia di Giesù
Tradotte di latino in lingua toscana da M. Francesco Serdonati Fiorentino.
Con una scelta di lettere scritte dellIndie, fra le quali ve ne sono molte
non più stampate, tradotte dal medesimo. Con indici copiosi. In Fiorenza,
per Filippo Giunti, 1589.
In 4to (210 x 153 mm). [lii] 930 [6] pp. Marca tipografica di Filippo
Giunta al frontespizio, capilettera xilografici. Pergamena flessibile coeva
con titolo manoscritto al dorso. Antica firma di appartenenza al
frontespizio (un po polveroso), qualche occasionale macchia (di cui una al
taglio inferiore), restauri al margine interno di quattro carte iniziali e
cinque finali, ultime carte un po gualcite e con pallide gore, legatura un
po difettosa e restaurata con frammento di antica pergamena manoscritta.
Prima edizione in italiano di questa opera originariamente pubblicata in
latino a Firenze, dai Giunta, lanno precedente. Pietro Maffei, gesuita
bergamasco e storico di fama, fu incaricato del cardinale Enrico I del
Portogallo di redigere una storia delle imprese coloniali portoghesi
nellOceano Indiano. Attese a questo compito consultando a lungo gli archivi
della corona lusitana a Lisbona. Il libro contiene anche parti dedicate a
Cina, Giappone e America del Sud.
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Lotto 318 (Viaggio Oriente America) MAFFEI, Giovanni Pietro (1533-1603). [
Historiarum Indicarum libri XVI. Selectarum item ex India epistolarum eodem
interprete libri IIII. Accessit Ignatij Loiolae vita postremo recognita. Et
in opera singula copiosus index. Venetiis, apud Damianum Zenarium, 1589.
In 4to (203 x 143 mm) in 2 parti. [xxviii] 281 [1] carte. Ultima bianca.
211 [1] carte. Ultima bianca. Grande marca tipografica ai frontespizi di
entrambe le parti, iniziali e fregi xilografici. Pergamena flessibile coeva
con titolo manoscritto al dorso, resti di una bindella. Dedica dellautore
in calce al frontespizio. Cerniera anteriore leggermente allentata, qualche
carta brunita.
Bellissimo esemplare con dedica autografa di Pietro Maffei al conte Gian
Gerolamo Grumelli, di cui ci resta un famoso ritratto eseguito da Giovan
Battista Moroni nel 1560. Lo stesso Maffei fu ritratto da Moroni negli
stessi anni. La dedica recita: Clariss.o equiti Jo: Hieronimo Grumello, /
Memoriae dignus et observantiae / Maffeius D. Entrambi gli uomini nacquero
a Bergamo; il Grumelli, membro di una famiglia nobile e influente, ricoprì
importanti ruoli nella vita civile e religiosa della città Pietro Maffei,
gesuita e storico di fama, fu incaricato del cardinale Enrico I del
Portogallo di redigere una storia delle imprese coloniali portoghesi
nellOceano Indiano. Attese a questo compito consultando a lungo gli archivi
della corona lusitana a Lisbona. La prima edizione dellopera fu pubblicata
a Firenze nel 1589. Il libro contiene anche parti dedicate a Cina, Giappone
e America del Sud.
Si aggiunge:
(Viaggio Penisola indocinese) DE MARINI, Giovanni Filippo (1608-1682).
Historia et relatione del Tunchino e del Giappone con la vera relatione
ancora daltri regni, e provincie di quelle regioni, e del loro governo
politico [ In Roma, nella stamperia di Vitale Mascardi, 1665.
In 4to (238 x 175 mm). [viii] 548 [6] pp. [2] carte di tavole ripiegate.
Iniziali e fregi xilografici. Legatura posteriore in piena pergamena
rigida, tassello con titolo dorato al dorso. Etichetta di libreria, antica
firma di appartenenza al frontespizio. Copia priva di antiporta, del
secondo quaderno, di una tavola, e dellultima carta bianca. Occasionali
bruniture.
Seconda edizione di questa opera che ebbe un notevole successo
editoriale. Pubblicata per la prima volta nel 1663, fu più volte ristampata
in italiano e in francese entro la fine del secolo. In essa il De Marini,
che viaggiò tutta la vita visse per tredici anni nel Vietnam
settentrionale, allora detto Tonchino, descrive i paesi della penisola
indocinese (Tonchino, Cocincina, Cambogia, Siam, Laos) nonché altri minori
vicini (Hainan, Canton) e lo stato delle missioni ivi stabilite dalla
Compagnia di Gesù
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Lotto 319 (Atlante Mappe) Maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge.
Vol. 1 [- 2]. London, Chapman and Hall, 1844.
[Legato con:] Index to the principal places in the world (modern), with
reference to the maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge
by James Mickleburgh. London, Published by the Society, Chapman and Hall,
1844.
[Legato con:] The Stars in Six Maps on the Gnomonic Projection revised by
the Rev W. R. Dawes. Under the Superintendence of the Society for the
Diffusion of Useful Knowledge. London, Charles Knight, 1849.
In folio (420 x 354 mm). [iv] 39 pp. 112 mappe. [iv] pp. 113-212 mappe.
[iv] 6 mappe [2] pp. Legatura moderna in mezza pelle con angoli, custodia.
Qualche minimo restauro e qualche mappa ingiallita, per il resto copia
molto buona.
Raro esemplare completo di tutte le sue 218 mappe colorate a mano, di
cui le prime 161 sono mappe geografiche, 51 sono mappe di città e 6 mappe
di costellazioni. Varie mappe di città hanno in calce piccole vedute
calcografiche o piccoli disegni dei palazzi e monumenti più importanti. Le
due splendide mappe di Londra sono entrambe a doppia pagina. Le altre città
raffigurate sono: Amsterdam, Anversa, Atene, Berlino, Birmingham, Bordeaux,
Boston, Bruxelles, Calcutta, Costantinopoli, Copenaghen, Dresda, Dublino,
Edimburgo, Firenze, Francoforte, Ginevra, Genova, Amburgo, Lisbona,
Liverpool, Madrid, Marsiglia, Milano, Mosca, Monaco, Napoli, New York,
Oporto, Parigi, Parma, San Pietroburgo, Filadelfia, Pompei, Roma antica e
Roma moderna, Stoccolma, Siracusa, Tolone, Torino, Venezia, Vienna,
Varsavia. Delle città più importanti sono proposte più mappe.
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Lotto 320 (Anatomia Illustrati 800) MASCAGNI, Paolo (1755-1815). Anatomiae Universae
Pauli Mascagni Icones. Pisis, Apud Nicolaum Caurro, 1823.
In folio atlantico (940 x 680 mm). [iv] pagine seguite da 44 tavole
colorate a mano, affiancate da 44 tavole in bianco e nero. Mezza pelle
coeva, dorso liscio con titoli e decorazioni in oro, piatti rivestiti in
tela goffrata verde. Ampie ma pallide gore marginali, occasionali
fioriture, qualche difetto alla legatura (soprattutto alle cuffie), ma nel
complesso copia molto buona. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole.
Lesemplare include, rilegato al fine, un piccolo prospetto editoriale di
[4] pagine intitolato Gli editori della Grande Anatomia di Paolo Mascagni
al colto pubblico nel quale gli editori giustificano la lentezza della
pubblicazione e sconfessano la contraffazione dellopera pubblicata a Parigi
da Francesco Antonmarchi, medico di Napoleone. Il foglietto reca al margine
superiore la nota coeva Ill.mo Sig. Conte Della Gherardesca.
Un des plus magnifiques ouvrages danatomie qui existent. Les figures sont
grandes comme nature, et leur execution ne laisse rien à desirer. Così
Brunet, nel suo Manuel du libraire, definisce questo rarissimo atlante
anatomico, opera monumentale caratterizzata da 44 tavole acquarellate che
raffigurano a grandezza naturale e nei minimi dettagli, un uomo alto circa
un metro e 75 centimetri. Per averne una visione dinsieme, occorre unire
tre tavole: quella che ritrae testa e spalle, quella che ritrae il torso
fino allinguine, e quella che ritrae gambe e piedi. La figura umana è
riprodotta anteriormente e posteriormente secondo questo schema (testa e
spalle, torso e inguine, gambe e piedi), a strati successivi: il primo
illustra muscoli, nervi e vasi superficiali; il secondo muscoli, nervi e
vasi profondi; il terzo muscoli, arterie e vene; il quarto lo scheletro. La
raffigurazione è di tipo esploso, ovvero le varie parti anatomiche sono
parzialmente staccate dal corpo e ribaltate in modo da consentirne una
visione completa. Queste panoramiche del corpo umano sono seguite da
numerose tavole ove sono illustrati, sempre a grandezza naturale e con
precisione estrema, visceri e altri vari organi. Ogni tavola a colori è
affiancata da una sua riproduzione in bianco e nero costellata da una serie
di numeri che rimandano alle didascalie contenute nei volumi di testo (qui
assenti).
Disegni e incisioni sono opera di Antonio Serantoni (1780-1837), artista
milanese specializzato in illustrazione anatomica, e di Giuseppe Canacci.
Il Serantoni, che copiava dal vivo cadaveri sezionati, disegnò e incise
quasi tutte le opere postume del Mascagni. Anche lAnatomia Universa uscì
postuma, a Pisa, presso Niccolò Capurro, tra il 1823 e il 1832, a cura dei
professori Andrea Vaccà Berlinghieri, Giacomo Barzellotti e Giovanni Rosini
ai quali gli eredi di Mascagni avevano venduto i rami. Questa prima
edizione era disponibile sia in bianco e nero, a 1125 franchi, sia a
colori, a 2500 franchi, prezzo altissimo per lepoca. Secondo
Garrison-Morton, A Medical Bibliography, 409.1 very few sets were issued.
Paolo Mascagni si iscrisse alla facoltà medica dellUniversità di Siena nel
1772. Fu allievo dellanatomista P. Tabarrani e dopo la morte di questi il
granduca Pietro Leopoldo gli affidò la lettura ordinaria di anatomia
dellUniversità di Siena. Compì approfonditi studi sul sistema dei vasi
linfatici e cominciò presto a lavorare allillustrazione dei testi anatomici
che scriveva. Nei primi anni del XIX secolo, si accinse a realizzare
unopera di concezione grandiosa, la Grande -
Lotto 321 (Sport Illustrati 500) MERCURIALE, Girolamo (1530-1606). Hieronymi
Mercurialis De arte gymnastica libri sex, In quibus exercitationum omnium
vetustarum genera, loca, modi, facultates, & quidquid deniq. ad corporis
humani exercitationes pertinet, diligenter explicatur. Secunda editione
aucti, & multis figuris ornati. [ Venetiis, apud Iuntas, 1573.
In 4to (231 x 168 mm). [xii] 308 [i.e. 312] [28] pp. Marca di Lucantonio
Giunta al frontespizio e allultima carta, iniziali xilografiche e 23
illustrazioni xilografiche a piena pagina. Iniziali e fregi xilografici.
Pergamena settecentesca con tassello dorato al dorso, tagli spruzzati di
rosso. Firma di possesso al frontespizio, alcune carte fortemente brunite,
per il resto buona copia impressa su carta forte.
Seconda edizione, riccamente illustrata, di questo saggio dedicato
alleducazione fisica il primo nel suo genere. Le incisioni, eseguite da
Pirro Ligorio su disegni di Cristoforo Coriolani, illustrano giochi con la
palla, scene di lotta e di pugilato, attrezzi vari. Lopera descrive vari
tipi di attività fisica (salto, corsa, lancio del giavellotto, lotta,
equitazione, navigazione e pesca, nuoto, caccia ecc.) e ne mette in luce
danni e benefici.
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Lotto 322 (Prime edizioni Illustrati 900) MORANTE, Elsa (1912-1985). Le bellissime
avventure di Caterì dalla trecciolina. Testo e disegni di Elsa Morante.
Torino, Einaudi, (1942).
In 4to grande (280 x 210 mm). 65 [3] pp. [4] c. di tav. Cartonato coevo con
dorso in tela. Pagine uniformemente ingiallite, tracce del tempo alla
legatura.
Rarissima prima edizione di questo delizioso libro per bambini, che la
Morante scrisse e illustrò quando aveva solo tredici anni. Lopera venne in
seguito ripubblicata con il titolo Le straordinarie avventure di Caterina.