Stampe e Disegni Antichi e Moderni - Libri Antichi
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Lotto 287 BORROMEO, San Carlo (1538-1584). Concessione di indulgenza con firma
autografa Carolus Car[dina]lis Borromeus Archiep[iscopu]s, datata 1 gennaio
1570, e con sigillo di ceralacca entro scatola.
Documento pergamenaceo oblungo (412 x 453 mm), con ampia intestazione a
stampa Carolvs Borrhomaevs S.R.E.TIT. Sanctae Praxedis Presbyter
Cardinalis, Dei, et Apostolicae Sedis Gratia Archiepiscopvs Mediolani etc.,
contornata su tre lati da grande e ricca cornice xilografica che raffigura
intrecci di foglie dacanto abitati da angeli, ritratti di San Pietro e di
San Paolo agli angoli, iniziale C con stemma di San Carlo Borromeo al suo
interno. Lintestazione a stampa è seguita da 10 righe manoscritte in bella
grafia dalle quali si evince che Carlo Borromeo, in qualità di arcivescovo
di Milano, concede per tre anni prossimi cento giorni di vera Indulgenza [
a tutti quelli, che veramente contriti et confessi, o che haueranno fermo
proposito di confessarsi à i tempi debiti visitaranno la Chiesa della S.ma
Pietà di Canobio diocese nostra di Milano dagli ultimi Vesperi del giorno
dellEpifania per tutti li doi giorni immediatamente seguenti, dicendo tre
pater nostri et tre ave maria [. Lindulgenza è confermata e rinnovata per
altri tre e altri sei anni in calce al documento, ove si trova, appeso ad
una cordella rossa, una scatola rotonda in metallo contenente il sigillo in
ceralacca rossa con sopra lo stemma di San Carlo. Il sigillo è integro ma
ha un frammento spezzato e i bordi sbeccati; la scatola è priva di
coperchio. La pergamena ha qualche irrilevante foro ai margini ed è montata
sotto vetro entro cornice in metallo.
Il Santuario della SS. Pietà di Cannobio sorge sul Lago Maggiore, a tre
chilometri dal confine con la Svizzera. Fu costruito proprio per volontà di
San Carlo Borromeo su una preesistente e modesta chiesa sorta sul luogo di
un miracolo avvenuto nel 1522.
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Lotto 288 STRAVINSKY, Igor (1882-1971). Bel ritratto fotografico in bianco e nero con
dedica manoscritta firmata a Ruggiero Astolfi, datata 1961 (piccola
macchia). Si aggiungono: altri ritratti fotografici, tutti con dediche
manoscritte datate a Ruggiero Astolfi, di: Dimitri Mitropoulos (1952); Gino
Enrico Moroni (1926); Ildebrando Pizzetti (due foto con dedica, una del
1938 e una del 1952); Maxim Jacobsen (1933). Quattro foto sono incollate su
cartoncino. E inoltre: RACHMANINOFF, Sergei (1873-1943) Programma XV
concerto, Giovedì 15 Novembre 1928, con firma autografa di Rachmaninoff su
parte danneggiata (da strappo e colla nastro adesivo) del bifolio.
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Lotto 289 TOSCANINI, Arturo (1867-1957). Raccomandazione a favore di Ruggiero
Astolfi, dattiloscritta su carta intestata The National Broadcasting
Company Symphony Orchestra | Arturo Toscanini | RCA Building | New York,
datata 8 febbraio 1941 e firmata a mano in calce, una pagina. [con:]
Cartolina autografa firmata, datata 26 agosto 1953 e indirizzata a Walter
Marx. [con:] Documento dattiloscritto in 4 pagine in 4to, datato 7
settembre 1943, intitolato Il pensiero di Toscanini e con firma
dattiloscritta. Si aggiungono: biglietto con ritratto fotografico in bianco
e nero con dedica a stampa Auguri di buon Natale | e felice Anno nuovo. |
Arturo Toscanini | (1955) (scollato al dorso e con strappo a un margine);
busta stampata in occasione del centenario della nascita di Toscanini
(1967), con ritratto del Maestro a colori e biografia, affrancata con un
francobollo che ritrae il Maestro, emesso nel 1957; la busta reca il timbro
Milano, 25.III.67, Filatelico.
Il documento dattiloscritto, allinizio del quale compare lindicazione
(Da non essere pubblicato prima delle 9 antimeridiane di Venerdì 10
Settembre, 1943), è un accorato appello di Toscanini a tutto il popolo
Americano e al capo eletto da esso, il Presidente Franklin Delano Roosevelt
affinché gli Alleati non vedano più gli italiani come nemici e accorrano
invece in loro aiuto al fine di costruire una pace giusta e duratura. Sono
un vecchio artista, che tra i primissimi ha denunciato il Fascismo al
mondo. [ Popolo degli Stati Uniti, noi non siamo i vostri nemici [ La
parte di nemici ci è stata imposta da un uomo vile e malvagio, Mussolini,
che ha tradito noi pure per più di ventanni. [ Soltanto il re dItalia e
quel suo tirapiedi di Badoglio, spregevoli entrambi, sono vostri nemici e
vogliono continuare questa guerra. [.
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Lotto 290 ADAMI, Anton Filippo (Inizi XVIII sec. -1770). Prospetto di una nuova compilazione della storia fiorentina da suoi principj fino all’estinzione della reale casa de’ Medici esposto in tre dissertazioni recitate nell’Accademia degli Apatisti dal cavaliere Anton Filippo Adami. In Pisa, per Gio. Paolo Giovannelli, e Compagni, 1758.
In 4to (225 x 170 mm). xxiv 175 [1] pp. [1] tavola ripiegata. Mezza pelle posteriore con angoli, piatti e sguardie marmorizzati. Asportazione di 2 cm di margine inferiore al frontespizio, senza perdita di testo, cerniera anteriore un po’ lenta, tracce del tempo alla legatura. Nota di proprietà al frontespizio e numerosi marginalia coevi. In barbe.
La nota di proprietà al frontespizio recita: “Le note marginali in questo libro sono di mano del D. Giovanni Lami”. Trattasi presumibilmente di Giovanni LAMI (1697-1770), storico, bibliotecario e abate. Compiuti gli studi e dopo aver molto viaggiato, Lami tornò a Firenze, dove, nel 1732 fu nominato direttore della Biblioteca Ricciardiana e ricoprì altre varie insigni cariche. Le sua annotazioni in margine al testo dell’Adami, che auspicava un rinnovamento della storiografia fiorentina e proponeva un nuovo metodo, sono precisazioni, digressioni e anche aspre critiche.
MALESPINI, Ricordano. Istoria fiorentina di Ricordano Malespini coll’aggiunta di Giachetto Malespini e la Cronica di Giovanni Morelli. In Firenze, nella stamperia di S.A.R. per Gio. Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1718.
In 4to (233 x 167 mm). xxxxviii 378 [2] pp. Bella vignetta calcografica al frontespizio, raffigurante allegoria di Firenze con l’Arno, e con il Duomo sullo sfondo. Iniziali e fregi xilografici. Pergamena rigida coeva, dorso a 5 nervi, titolo in oro, tagli arrossati.
BORGHINI, Vincenzio. Discorsi di monsignore d. Vincenzio Borghini con annotazioni. Parte prima [-seconda]. In Firenze, appresso Pietro Gaet. Viviani, 1755.
2 volumi in 4to (242 x 175 mm). xxi [1] 518 [2] pp. Assente l’antiporta. iv 641 [1] pp. Vignetta calcografica con giglio di Firenze ad entrambi i frontespizi. Iniziali a fregi xilografici. Numerose illustrazioni xilografiche. Mezza pergamena posteriore con angoli, piatti marmorizzati (abrasioni), tasselli ai dorsi, in barbe.
L’opera parla, tra l’altro, dell’origine di Firenze, di Fiesole e della Toscana in generale, della moneta e dei vescovi fiorentini, riproduce numerosi stemmi di famiglie fiorentine.
DEL MIGLIORE, Ferdinando Leopoldo (1628-1696). Firenze città nobilissima illustrata da Ferdinando Leopoldo Del Migliore. Prima, seconda, e terza parte del primo libro. In Firenze, nella Stamp. della Stella, 1684.
In 4to (237 x 166 mm) in due parti: [xx] 480 [4] 481-571 [9] pp. Una (di 5 tavole). Mezza pergamena posteriore. La pubblicazione non ebbe più seguito.
MECATTI, Giuseppe Maria. Notizie istoriche riguardanti il capitolo esistente nel convento de’ padri Domenicani di Santa Maria Novella della città di Firenze detto comunemente il Cappellone degli Spagnuoli […] In Firenze, nella stamperia di Bernardo Paperini, 1737.
In 4to (255 x 192 mm). xvi 47 [1] pp. Frontespizio in rosso e nero con stemma calcografico dei Reali di Spagna. Grande iniziale calcografica. Bei fregi e iniziali xilografici. Mezza pergamena posteriore, tassello al dorso, segnacolo in seta.
LENZI, Domenico. Istoria compendiata di alcune antiche carestie e dovizie di grano occorse in Firenze cavata da un diario ms. in cartapecora del secolo XIV. dal padre f. Vincenzio Fineschi domenicano archivista del convento di S. Maria Novella. In Firenze, nella stampería di Pietro Gaetano Viviani, 1767.
In 4to (254 x 185 mm). xxii [2] 84 pp. Iniziali e fregi xilografici. Cartonato settecentesco con dorso rifatto posteriormente, tagli maculati. Cerniera anteriore un po’ allentata, qualche nota di antica mano.
Una nota al -
Lotto 291 (Letteratura italiana Illustrati 800) ALIGHIERI, Dante (1285-1321).
Commedia di Dante Allighieri [sic]. Con ragionamenti e note di Niccolo
Tommasé Milano, Francesco Pagnoni, 1865.
In folio (331 x 235 mm) suddiviso in tre parti: CXX, 622 colonne; 736
colonne; 732 colonne. 55 tavole calcografiche (di cui 19 nellInferno, 18
nel Purgatorio e 18 nel Paradiso) protette da veline parlanti (brunite come
duso). Legatura coeva in piena pelle verde scuro, piatti riquadrati da
filetto e rotella dorata, dorso liscio con titoli e rotelle dorate,
sguardie marmorizzate, tagli spruzzati di rosso. Abrasioni e tracce del
tempo alla legatura, occasionali fioriture marginali.
TASSO, Torquato (1544-1595). Gerusalemme liberata di Torquato Tasso.
Pubblicata e ornata di figure litografiche da Antonio Zezon. Napoli, 1841.
In folio (330 x 234 mm). 168 pp. 40 tavole litografiche. Legatura coeva in
mezzo marocchino verde scuro, dorso liscio decorato in oro, piatti
rivestiti in percallina decorata a secco, sguardie marmorizzate. Abrasioni
e tracce del tempo alla legatura, piccola abrasione alla tavola in
antiporta, occasionali fioriture marginali.
Rinomate edizioni ottocentesche della Divina Commedia e della
Gerusalemme liberata, entrambe splendidamente e profusamente illustrate.
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Lotto 292 (Viaggio Etiopia Cina Vietnam) ALMEIDA, Manuel de (1581-1646) DIAZ,
Emanuel (1574-1659) BALDINOTTI, Giuliano (1591-1631). Lettere dellEthiopia
dellanno 1626 sino al marzo del 1627 e della Cina dellanno 1625 fino al
febraro del 1626 con una breve relatione del viaggio al regno di Tunquim,
nuouamente scoperto. Mandate al molto reu. padre Mutio Vitelleschi,
generale della Compagnia di Giesù In Roma, appresso lerede di Bartolomeo
Zannetti, 1629.
In 8vo (160 x 97 mm). 133 [3] pp. Ultima bianca. Marca tipografica
xilografica della Compagnia di Gesù al frontespizio, iniziali xilografiche.
Pergamena flessibile coeva. Ex libris in etiope del Dr. Bent Juel-Jensen
(1922-2006) al contropiatto anteriore. Primo quaderno allentato, lavoro di
tarlo verso il margine inferiore interno del libro, particolarmente
evidente ai quaderni B e C, dove intacca il testo, altro lavoro di tarlo al
quaderno H, con minime perdite di testo, minuscola galleria alle ultime
quattro carte, senza perdita di testo, ma nel complesso buona copia
genuina.
Rara e importante prima edizione di questo precoce resoconto dei viaggi
di Manuel de Almeida in Etiopia, di Emanuel Diaz in Cina, e di Giuliano
Baldinotti nel Tonchino. Baldinotti fu il primo missionario cattolico a
visitare il Vietnam del nord e a fornirne una descrizione, qui pubblicata
per la prima volta. Bent Juel-Jensen illustre medico e amante dellEtiopia
fu anche un grande bibliofilo: fondò la Oxford University Society of
Bibliophiles e fu un patrocinatore della Bodleian Library, dove ora il suo
nome, Benedictus Juel-Jensen, è scolpito sulla lastra di marmo che elenca
tutti i benefattori della celebre biblioteca a partire dal XV secolo.
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Lotto 293 (Farmacopea Chimica) AMBROSIONI, Felice. Manuale per i droghieri ossia
storia, provenienza, e caratteri fisici delle droghe, e di altre sostanze
destinate agli usi medici, ed alla arti. Sulle loro falsificazioni e sul
modo di scoprirle [ Pavia, dalla tipografia di P. Bizzoni success. di
Bolzani, 1823-1824.
In 8vo (202 x 125 mm), suddiviso in due parti. 303 [1] pp. 327 [1] pp.
Mezza pelle coeva. Ampia ma pallida gora alle prime pagine, tracce del
tempo alla legatura, per il resto buona copia.
Interessante opera che analizza provenienza, storia, preparazione
farmacologica o chimica e uso di circa duecento sostanze, tra cui: acido
solforico, acquaragia, aloe, ambra, allume, antimonio, arsenico, cacao,
caffè cardamomo, cannella, cinabro, colla di pesce, gomma arabica, incenso,
mandorle dolci, mercurio, noce vomica, oppio, pepe, pistacchi, pinoli,
radici varie, sale, semi vari, tè trementina, verderame, zafferano,
zucchero.
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Lotto 294 (Toscana – Genealogia – Illustrati 600) AMMIRATO, Scipione (1531-1601). Delle famiglie nobili fiorentine di Scipione Ammirato parte prima le quali per levare ogni gara di precedenza sono state poste in confuso. Con la tavola nel fine. In Firenze, appresso Gio. Donato, e Bernardino Giunti, & compagni, 1615.
In folio (420 x 271 mm). [iv] 212 [8] pp. Ampio stemma calcografico dei Medici al frontespizio, marca tipografica al verso dell’ultima carta. Illustrato da 13 tavole calcografiche raffiguranti alberi genealogici (3 ripiegate, 6 a doppia pagina, e 4 a piena pagina). Piena pergamena coeva semirigida con titolo manoscritto al dorso, tagli spruzzati. Una delle tavole ripiegate ha il margine inferiore rifilato e anticamente restaurato al retro, uno strappo, e il margine destro un po’ sfrangiato nella parte bianca; un paio di tavole un po’ ingrigite, due quaderni bruniti, occasionali fioriture e tracce del tempo, ma nel complesso una buona copia.
Prima edizione di questa opera sulle famiglie nobili fiorentine, illustrata da splendidi alberi genealogici sullo sfondo dei quali si vedono scorci della campagna toscana. Sembra non essere mai stata pubblicata una seconda parte.
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Lotto 295 (Ortopedia Illustrati 700) ANDRY DE BOISREGARD, Nicolas (1658-1742). L
orthopé ou lart de prevenir et de corriger dans les enfans, le difformites
du corps [ Par M. Andry, conseiller du Roy [ Avec figures. Tome premier
[-second]. A Paris, chez la veuve Alix [chez] Lambert & Durand, 1741.
2 volumi in 8vo (166 x 95 mm). [ii] 47 cxviii 345 [3] pp. [ii] vi 365 [5]
pp. Antiporta e [14] tavole disegnate da A. Humblot e incise su rame da Gué
Legatura coeva in vitellino, dorsi a cinque nervi e sei scomparti, due con
titoli in oro, gli altri con decorazione floreale dorata, tagli rossi,
sguardie marmorizzate. Qualche difetto alle legature, per il resto buona
copia.
Rara edizione originale del primo libro dedicato allortopedia. Il
termine fu coniato da Andry e da lui introdotto proprio con questo testo.
Lopera tratta di ortopedia infantile, ma anche di vari e numerosi tipi di
malformazioni e anomalie del corpo umano, incluso il mutismo.
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Lotto 296 (Storia romana Illustrati 700) BERGIER, Nicolas (1557-1623). Histoire des
Grands Chemins de lEmpire Romain, Contenant lOrigine, Progrè & Etenduë
quasi incroyable de Chemins Militaires, pavez depuis la Ville de Rome
jusques aux extremitez de son Empire. [ Nouvelle é revue avec soin, et
enrichie des cartes et des figures. Tome premier [-second]. A Bruxelles,
chez Jean Leonard, 1728.
Due volumi in 4to (286 x 222 mm). [xlvi] 602 pp. Assente lultima bianca.
[ii] [603]-909 [29] pp. 15 tavole calcografiche, ovvero: antiporta,
ritratto del dedicatario Philippe Franç Prince de Rubempré 8 tavole
ripiegate (riproduzione in 8 segmenti della Tavola Peutingeriana), ritratto
ripiegato di Bergier, riproduzione a piena pagina di monete, tavola
ripiegata con illustrazioni musive nel primo volume; 2 ampie tavole
ripiegate nel secondo volume. Frontespizi in rosso e nero con piccola
incisione calcografica. Iniziali e fregi xilografici. Legatura coeva in
pieno vitellino, piatti riquadrati da doppio filetto dorato; dorsi a cinque
nervi e sei scomparti, il secondo e il terzo con titoli dorati, gli altri
riccamente decorati in oro, dentelle dorate e sguardie marmorizzate.
Abrasioni a cerniere e spigoli in entrambi i volumi; cerniera del secondo
volume spaccata.
Bella copia in carta grande, marginosissima, di questa opera sulle vie
militari dellImpero Romano, pubblicata per la prima volta nel 1622.
Riveduta e ampliata, la presente seconda edizione contiene una riproduzione
integrale della famosa Tavola Peutingeriana conservata alla Hofbibliothek
di Vienna, copia del XII-XIII secolo di unantica carta romana che mostrava
le vie militari dellImpero. Si segnala che le due tavole nel secondo volume
(bellissime vedute a volo duccello della via militare fuori Roma e del Foro
Romano) sono molto più grandi rispetto a quelle riprodotte nella ristampa
del 1736.
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Lotto 297 (Giappone Arte Illustrati 800) BING, Samuel (1838-1905). Le Japon
artistique. Documents dart et dindustrie ré par S. Bing. Paris, Marpon et
Flammarion, 1888-Avril 1891.
3 volumi in folio (315 x 240 mm). [iv] 76 [8] [77]-156 [14] pp. [iv] 54-82
[10] 85-164 [3] pp. [iv] 76 [2] 77-88 91-114 [2] 115-152 [6] pp. Illustrato
da 342 tavole a colori e monocrome per lo più a piena pagina, ma anche a
doppia o tripla pagina, di cui 112 nel primo volume, 113 nel secondo e 117
nel terzo. Legatura editoriale in mezza tela blu con angoli, piatti
anteriori illustrati a colori, titoli e fregio dorato ai dorsi, decoro
dorato ai piatti posteriori; sguardie marmorizzate e tagli superiori
dorati. Conservate tutte le brossure anteriori originali (e una brossura
posteriore al termine del terzo volume). Pagine uniformemente ingiallite
come duso, qualche abrasione agli spigoli delle legature.
Notevole esemplare completo di tutte le brossure originali, quasi sempre
assenti, e di tutte le sue tavole (controllate con gli indici acclusi ad
ogni numero). Samuel Bing fu il fondatore della galleria darte LArt Nouveau
a Parigi, da cui prese avvio lomonimo movimento artistico.
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Lotto 298 (Giappone Arte Illustrati 800) BING, Samuel (1838-1905). Le Japon
artistique. Documents dart et dindustrie ré par S. Bing. Paris, Marpon et
Flammarion, 1888-Avril 1891.
3 volumi in folio (315 x 240 mm). [iv] 76 [8] [77]-156 [14] pp. [iv] 54-82
[10] 85-164 [3] pp. [iv] 76 [2] 77-88 91-114 [2] 115-152 [6] pp. Illustrato
da 342 tavole a colori e monocrome per lo più a piena pagina, ma anche a
doppia o tripla pagina, di cui 112 nel primo volume, 113 nel secondo e 117
nel terzo. Legatura editoriale in mezza tela blu con angoli, piatti
anteriori illustrati a colori, titoli e fregio dorato ai dorsi, decoro
dorato ai piatti posteriori; sguardie marmorizzate e tagli superiori
dorati. Conservate tutte le brossure anteriori originali (e una brossura
posteriore al termine del terzo volume). Pagine uniformemente ingiallite
come duso, qualche abrasione agli spigoli delle legature.
Notevole esemplare completo di tutte le brossure originali, quasi sempre
assenti, e di tutte le sue tavole (controllate con gli indici acclusi ad
ogni numero). Samuel Bing fu il fondatore della galleria darte LArt Nouveau
a Parigi, da cui prese avvio lomonimo movimento artistico.