Asta 60 - I Dalla collezione di Tammaro De Marinis (ed eredi). Oggettistica di pregio e lifestyle

Asta 60 - I Dalla collezione di Tammaro De Marinis (ed eredi). Oggettistica di pregio e lifestyle

mercoledì 18 giugno 2025 ore 10:00 (UTC +01:00)
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  • Impugnatura per gladio con aquila imperiale in bronzo.
    Lotto 1

    Impugnatura per gladio con aquila imperiale in bronzo. Impugnatura in bronzo per corta spada gladiatoria, nella forma di una testa d'aquila piumata. Mancante la lama stretta in ferro. La guardia dell'elsa è formata verosimilmente da un busto, forse un busto di Ercole. Patina verde. cm 110x33x50. Tipologia riscontrabile dal I-II sec. A.D. all'alto Medioevo e oltre per oggetti di ispirazione dall'antico. (1) Una lacuna sulla testa dell'aquila. Con base piedistallo in legno: cm 170x33x50.

  • Scuola italiana del XVI secolo, Madonna col Bambino che legge. 1510-1550 ca.
    Lotto 2

    Scuola italiana del XVI secolo, Madonna col Bambino che legge. 1510-1550 ca. Stucco modellato e dipinto, fondo e parti della veste in oro. Punzonatura decorativa lungo il bordo dorato del mantello della Vergine e attorno all'aureola del Bambino. Entro cornice a cassetta dorata. cm 32x27. La Madonna è raffigurata a mezzobusto dietro una balaustra, indossa una tunica con tracce di pittura rossa mentre il mantello azzurro le copre le spalle e la testa velata. Gesù Bambino è in piedi sulla balconata nudo e intento nella lettura di un piccolo libro sul quale converge anche lo sguardo della madre. Ai lati della Vergine la spalliera del trono sul quale siede o altrimenti due cortine di tendaggio con ancora traccia di decorazione punzonata. Iconografia riscontrabile anche in esempi toscani ma in questo caso forse da ricondurre a produzione dell'Italia del Nord, all'area padana tra Emilia e Lombardia, per citare un precedente probabile si veda la Madonna del libro di Vincenzo Foppa (1470 ca., Pinacoteca del Castello sforzesco) (1)Il fondo è composto da tavola in due pezzi di epoca posteriore. Distacchi di colore e del fondo.

  • Bottega dell'Italia nord orientale, Cofanetto in legno e foglia oro istoriato con decorazioni a pastiglia. XVI secolo.
    Lotto 3

    Bottega dell'Italia nord orientale, Cofanetto in legno e foglia oro istoriato con decorazioni a pastiglia. XVI secolo. Cofanetto portagioie in legno dorato, decorato a pastiglia con episodi tratti principalmente dalla storia romana sui quattro lati della fascia mediana. Coperchio a vassoio incernierato, con cornice aggettante e presa a rosetta. Serratura a chiave. Nella fascia sopra la base cani da caccia rincorrono animali tra i quali si distinguono orsi, leoni e cervi. Piedi a bulbo schiacciato. Interno rivestito in seta rossa. cm 22,8x15,5x16 h. La maggior parte della produzione di oggetti similari si concentra nell'area del Nord-Est d'Italia (Ferrara, Mantova e il Veneto), tra la fine del XV e la metà circa del XVI secolo. Concepite allo scopo di custodire gioielli e oggetti di affezione, queste cassettine venivano decorate secondo un repertorio iconografico ispirato ai modelli classici, alla mitologia e alla storia dell'antica Roma, con episodi spesso tratti da Ab urbe condita di Tito Livio e dalle Metamorfosi di Ovidio. Il nostro esemplare sul lato frontale con la chiusura presenta l'episodio del Giudizio di Salomone, sul lato lungo corrispondente sul retro il supplizio di Attilio Regolo, su uno dei lati corti l'episodio con Muzio Scevola e sull'altro una figura in trono sotto il cartiglio S.P.Q.R. Gli episodi illustrati ricorrono con stretta similitudine nella produzione contemporanea di tali oggetti, ad esempio la scena con Muzio Scevola la si ritrova in un esemplare del Kunstgewerbe Museum di Berlino (inv. K2817B); quella con Attilio Regolo si ripete nell'esemplare al Victoria and Albert Museum di Londra (inv. 1565-1855), in un cofanetto del Museo Nazionale di Palazzo Venezia (inv. 1040), in un altro del Castello Sforzesco di Milano (inv. 90), e in altro ancora a Palazzo Barberini a Roma (inv. 2118). Bellissima la decorazione del coperchio che, entro una cornice a rilievo a frutta e palmette, presenta arpie e ippocampi e piccoli draghi. Sulla presa del coperchio quattro ghirlande con frutta con all'interno teste di cherubino. (1)Presenza di alcuni distacchi.

  • Mortaio in bronzo con pestello. XVII secolo.
    Lotto 4

    Mortaio in bronzo con pestello. XVII secolo. Bronzo. cm 9x9, Ø apertura cm 13,5. Pestello: cm 23x4. Mortaio in bronzo biansato con manici aggettanti. Sul corpo sei rilievi sporgenti in verticale. (1)

  • Scuola italiana del XVIII secolo, Busto di imperatore romano coronato di alloro.
    Lotto 5

    Scuola italiana del XVIII secolo, Busto di imperatore romano coronato di alloro. Bronzo. cm 8,5x8x4. Il personaggio è raffigurato con la testa coronata d'alloro, indossa una lorica a squame larghe e sulla spalla sinistra una fibula circolare tiene fermo il mantello. Su base moderna a pilastro in alabastro color ocra. (1)Una mancanza sul collo della figura e altra minore su un fianco. Con la base: cm 18,5x6,5x6,5.

  • Scuola italiana del XVIII secolo, Busto della dea Minerva.
    Lotto 6

    Scuola italiana del XVIII secolo, Busto della dea Minerva. Bronzo. cm 8,5x6x4,5. La dea è raffigurata con l'elmo e un mantello panneggiato a falde larghe sopra l'armatura, secondo il modello dell'Atena del Pireo. Su base moderna a pilastro in alabastro color ocra. (1)Alcuni punti di consunzione. Con la base: cm 18,5x6,5x6,5.

  • Scuola italiana del XVIII secolo, Testa di Bacchino.
    Lotto 7

    Scuola italiana del XVIII secolo, Testa di Bacchino. Bronzo. cm 7,5x6,5x6. Testa di Bacchino identificato dalla coroncina di pampini e grappoli. Su base a pilastro in marmo di Siena giallo antico. (1)Una breve linea di frattura in basso a lato del collo. Con la base: cm 18,5x5,5x5,5.

  • Medaglione con montatura in bronzo e scene della vita di Gesù / Portareliquie in metallo dorato con cammeo. 1700.
    Lotto 8

    Medaglione con montatura in bronzo e scene della vita di Gesù / Portareliquie in metallo dorato con cammeo. 1700. Medaglione ovale con montatura in bronzo recante su un lato frammento di pergamena con la Fuga in Egitto e sull'altro frammento con la Presentazione di Gesù al tempio. mm 68x52. SI AGGIUNGE: Piccola cornice reliquiario in metallo dorato con in alto inciso "S. Costanzo" contenente cammeo in ovale con figurina poggiata a una colonna. mm 87x58. (2)

  • Italia XVIII secolo, Cornice rettangolare a scartoccio intagliata e dorata con specchierina.
    Lotto 9

    Italia XVIII secolo, Cornice rettangolare a scartoccio intagliata e dorata con specchierina. Cornice intagliata con stucco, tinta rossa e vecchia doratura. cm 42x35. Luce cm 14,5x16,8 (1)

  • Lotto composto di 5 cornici antiche.
    Lotto 10

    Lotto composto di 5 cornici antiche. Raccolta di 5 cornici in legno e vetro. cm 23,5/35x21/27. (5)Minimi difetti sparsi con fori di tarlo su alcune. Buona conservazione generale. Lotto non passibile di restituzione.

  • Lotto composto di 5 cornici antiche.
    Lotto 11

    Lotto composto di 5 cornici antiche. Raccolta di 5 cornici di legno. cm 18/36x15,5/42. (5)Minimi difetti e fori di tarlo sparsi. Buona conservazione generale. Lotto non passibile di restituzione.

  • Lotto composto di 5 cornici antiche.
    Lotto 12

    Lotto composto di 5 cornici antiche. Raccolta di 5 cornici in legno. cm 20/52x17/37,5. (5)Minimi difetti e fori di tarlo sparsi. Buona conservazione generale. Lotto non passibile di restituzione.

  • Lotto composto di 6 cornici antiche.
    Lotto 13

    Lotto composto di 6 cornici antiche. Raccolta di 6 cornici in legno. cm 23/38,5x18,5/31. (6)Difetti e fori di tarlo sparsi, altrimenti buono stato conservativo. Lotto non passibile di restituzione.

  • Italia, XVIII secolo, Specchierina con cornice in lacca rossa e decoro in oro, vetro in lastra. 1770 ca.
    Lotto 15

    Italia, XVIII secolo, Specchierina con cornice in lacca rossa e decoro in oro, vetro in lastra. 1770 ca. Specchiera in cornice sagomata in legno laccato rosso con decorazione in oro e specchio in lastra d'argento. cm 48x39,5 (1)Traccia d'uso.

  • Scatola in legno decorata ad arte povera e laccata. Fine XVIII secolo.
    Lotto 16

    Scatola in legno decorata ad arte povera e laccata. Fine XVIII secolo. Scatola in legno decorata sui quattro lati e sul coperchio con scene di genere e di paesaggio ad arte povera, e laccata. Due gancetti di chiusura sui lati corti. Interno in lacca rossa. cm 21x10,7x6,5 h. Sul lato lungo frontale è rappresentato il giuoco della mosca cieca, sul corrispondente al retro un paesaggio fantastico con figure, sui due lati corti piccole vedute in ovale. Sul coperchio grande veduta con villa e personaggi che giocano ad acchiappino. Sulla base etichetta di provenienza dal negozio di antichità in Galleria Umberto I del noto antiquario napoletano Giovanni Varelli. (1)Alcune piccole mancanze, segni del tempo.

  • Cofanetto in agata rossa e bronzo dorato. Prima metà XIX secolo.
    Lotto 17

    Cofanetto in agata rossa e bronzo dorato. Prima metà XIX secolo. Cofanetto in agata rossa con struttura in bronzo dorato e cesellato, coperchio incernierato, piedini a sfera. cm 5,5x10,5x5,5 h. (1)

  • Francia inizio XIX secolo, Coppia di candelabri in bronzo dorato su base a tripode con teste di ariete.
    Lotto 18

    Francia inizio XIX secolo, Coppia di candelabri in bronzo dorato su base a tripode con teste di ariete. Coppia di candelabri in bronzo dorato con corpo centrale ovoidale in marmo bianco su supporto a tripode con zampe caprine e finale a testa di ariete. Base rotonda in marmo bianco e decorazione perlinata in bronzo dorato. Portacandela con decorazione a foglia di palma e bobeche. cm 25x Ø base 8,2. (2)

  • Italia, XIX secolo, Coppia di cornici in rame dorato stile Luigi XVI.
    Lotto 19

    Italia, XIX secolo, Coppia di cornici in rame dorato stile Luigi XVI. Coppia di cornici in rame dorato con cimasa e applicazioni decorative. cm 27,5x21. Luce 17,4x12,5. (2)

  • Francia inizio XIX secolo, Orologio da tavolo in bronzo dorato con Cupido. Gaulin à Paris, 1810-1815.
    Lotto 20

    Francia inizio XIX secolo, Orologio da tavolo in bronzo dorato con Cupido. Gaulin à Paris, 1810-1815. Orologio in bronzo dorato con quadrante in porcellana bianca, su base in marmo bianco. cm 42x30x13,5. Il quadrante circolare smaltato, firmato "Gaulin à Paris", indica le ore in numeri arabi e i minuti in incrementi di quindici, ancora in numeri arabi, tramite due lancette in bronzo dorato. Corpo rettangolare, con due palme accostate agli angoli, realizzato interamente in bronzo cesellato, patinato e dorato. La sommità è decorata con una figura di Cupido (perduto l'arco che doveva tenere nella mano sinistra, nella destra tiene ancora parte di una freccia). Il tutto poggia su una base quadrangolare in marmo bianco recante sul davanti un motivo applicato con due putti. Sei piedini a campana in bronzo dorato. SI AGGIUNGE: Francia, inizio XIX secolo. Lucerna su base con tre arpie. 1800-1815. Bronzo dorato e bronzo. cm 47x13,5x8. Su base in radica chiara con cassettino. Una delle due braccia laterali sostiene una lucerna, l'elemento sospeso dell'altra è mancante. In alto supporto portacandela. Movimento non verificato. (2)OPERA 1: alcune fratture sul quadrante, e componenti mancanti. Da revisionare. OPERA 2: alcuni elementi mancanti.

  • Napoli, fine XIX primi anni del XX secolo, Forzierino miniatura in ferro e ottone dorato. 1900 ca.
    Lotto 21

    Napoli, fine XIX primi anni del XX secolo, Forzierino miniatura in ferro e ottone dorato. 1900 ca. Forzierino in ferro e ottone dorato inciso a decori floreali nella fascia mediana, con serratura e maniglietta sul coperchio incernierato, quattro piedini a cipolla schiacciati, contenente una foto di Tammaro De Marinis e un biglietto d'amore per la moglie Clelia Zucchini. cm 4,3x4,3x5,4. (1)

  • Pendola da viaggio Officier con custodia. 1900 ca.
    Lotto 22

    Pendola da viaggio Officier con custodia. 1900 ca. Pendola da viaggio Officier con custodia conosciuta anche come cappuccina, cassa in ottone con quattro colonnine e manico decorati a smalto bianco, azzurro e blu, doppio quadrante e vetri molati su tutti i lati per poter visionare il movimento. Il retro ha un'antina incernierata apribile per consentire la carica e la regolazione delle ore per mezzo di una chiave. cm 8,8x7,8x14 h. Con custodia e chiave di carica originali. Movimento non verificato. (1)

  • Pendola da viaggio Officier. 1900 ca.
    Lotto 23

    Pendola da viaggio Officier. 1900 ca. Pendola da viaggio Officier, cassa in ottone con quattro colonnine e manico scanalati, quadrante bianco e oro, vetri molati su tutti i lati per poter visionare il movimento. Il retro ha un'antina incernierata apribile per consentire la carica e la regolazione delle ore per mezzo di una chiave che si trova all'interno. cm 8x6,2x13 h. Chiave originale. Movimento non verificato. (1)

  • Arte islamica, Parte superiore di lampada da moschea. Verosimilmente Egitto (Cairo) o Siria. Periodo Mamelucco, XIV secolo.
    Lotto 24

    Arte islamica, Parte superiore di lampada da moschea. Verosimilmente Egitto (Cairo) o Siria. Periodo Mamelucco, XIV secolo. Vetro soffiato e lavorato a mano, smalto azzurro, bianco e rosso, oro. cm 16,5 h, Ø base cm 12,5, Ø apertura cm 26. Parte superiore o collo di lampada da moschea la cui parte inferiore, qui mancante, consisteva in un corpo a forma di globo. Per due secoli e mezzo i sovrani mamelucchi regnarono su un territorio che si estendeva a sud dalla Siria alla Nubia, e a est dalla Libia alla penisola arabica. L'enorme ricchezza derivante dal commercio del sultanato si rifletteva nel patrocinio di edifici religiosi e civili, in particolare moschee e madrase, i cui ampi spazi richiedevano un'illuminazione adeguata, il che portò alla produzione di un numero relativamente elevato di lampade sospese in Egitto e Siria. Le iscrizioni della parte alta sono solitamente tratte dal Corano: "Allah è la luce dei cieli e della terra. La sua luce è come una nicchia in cui c'è una lampada, la lampada è in un cristallo, il cristallo è come una stella splendente". Questa citazione si riscontra attorno al collo delle lampade ed è tratta dalla Sura al-Nur (La Luce), parte del versetto 35, e sottolinea l'aspetto sensoriale e luminoso del testo coranico sovente utilizzato per la decorazione delle luminarie da moschea. (1)Presenza di restauri e reintegri.

  • Arte cinese, Paravento Coromandel a otto scomparti. Dinastia Qing, epoca Qianlong (1736-1796).
    Lotto 25

    Arte cinese, Paravento Coromandel a otto scomparti. Dinastia Qing, epoca Qianlong (1736-1796). Grande paravento Coromandel a otto pannelli su piedini, con decorazione su fondo nero intagliata e laccata su entrambi i lati. cm 183x328x1. Dimensioni di ciascuna anta: cm 41. Il paravento faceva parte degli arredi di Villa Montalto. Il fronte raffigura una scena di corte centrale con dame che conversano o suonano strumenti o attorno a tavoli per il tè, all'intorno numerosi personaggi disposti in un ampio giardino con corsi d'acqua e imbarcazioni, piccoli padiglioni in prospettiva, alberi, pesci e divinità su nuvole. In alto una fascia a riquadri "one hundred antiques" contenenti piccole vedute paesistiche e in basso fascia a riquadri con animali fantastici tra i quali il qilin, l'unicorno cinese. Sul retro splendida decorazione a motivi floreali e uccelli. Il termine "Coromandel", utilizzato per descrivere questo particolare tipo di tecnica di laccatura (kuancai), nel XVIII secolo era utilizzato commercialmente per indicare il luogo da cui questi oggetti venivano spediti. Paraventi di dimensioni considerevoli, fino a 12 scomparti, erano probabilmente realizzati nella Cina settentrionale o centrale durante il periodo Kangxi (1661-1722) della dinastia Qing, ma ricevettero il loro nome dalla costa indiana di Coromandel, da dove furono trasportati in Europa tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo dai mercanti delle compagnie delle Indie orientali inglesi, francesi e olandesi. La tecnica di laccatura kuancai, che letteralmente significa "colore ritagliato" e si trova quasi esclusivamente su paraventi, emerse nel XVI secolo per servire il mercato interno. Gli elementi iconografici erano intagliati attraverso gli strati di lacca scura e riempiti con pigmenti e oro. Gli esempi del XVII secolo erano perlo più costituiti da dodici pannelli e venivano di solito impiegati negli ingressi o come divisori di stanze o come paraventi per giardini e terrazze. Venivano spesso commissionati come regali per le loro raffigurazioni di scene amene, scene di corte, episodi del mondo degli immortali, viste panoramiche o paesaggistiche e simboli di buon auspicio. Questo tipo di lacca ebbe un periodo di grande fioritura durante il regno dell'imperatore Kangxi (1662-1722) e conobbe una rinascita nel XIX secolo. (1)Alcune scalfitture.

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Sessioni

  • 18 giugno 2025 ore 10:00 Sessione Unica (1 - 206)

Esposizione

Mercoledì 11 giugno-sabato 14 giugno ore 9:30-13 14-17:30; lunedì 16 e martedì 17 giugno 9:30-13 14-17:30

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