Asta N. 14 - Arte Antica, Moderna e Contemporanea

Ambito di PETER PAUL RUBENS Seconda metà del XVIII secolo Sacra Famiglia con pappagallo olio su tavola, cm 46 x 38

Scuola napoletana Prima metà del XVIII secolo La Vergine assunta olio su rame, 25,5 x 32,5

FRANCESCO SIMONET detto Monsù Francesco Roma 1660 – 1731 Battesimo di Cristo Olio su tela, cm 90 x 60 Francesco Simonet è un artista poco noto e dalla rara qualità pittorica, tra i testimoni più interessanti del recupero di una tradizione classicista nella pittura romana a cavallo tra sei e settecento. Lavorò, fra l' altro, nel monastero di s. Andrea delle Fratte a Roma e risulta che collaborò con vari figuristi tra cui il grande Pier Leone Ghezzi. In questo Battesimo di Cristo si propone di identificare il figurista in un altro raro artista, Antonio Bicchierari ( Roma. 1688-1766) che nel 1715 lavorò a palazzo Ruspoli. Bicchierari è l' autore della grande volta di San Lorenzo in Panisperna, dove sono stringenti i confronti con le figure della nostra tela. La datazione per l’opera in oggetto può collocarsi tra il 1715-20, in collaborazione tra Bicchierari e Monsù Francesco.

CERCHIA DI GIUSEPPE CADES Seconda metà del XVIII secolo Ritratto di giovane donna Olio su tela, cm 40 x cm 50

SCIPIONE TADOLINI Roma 1822 - 1892 La schiava greca Scultura in marmo bianco, cm. 110,5 x 42 x 29,2 Firma in basso sulla base Base cilindrica in marmo bianco coeva Scipione Tadolini raffigura una Schiava greca fatta prigioniera nella guerra, dai Turchi, durante la guerra d’indipendenza greca 1821 - 1832, simbolo evidente le catene poste al piede della donna. La guerra ebbe ampi reportage e clamore in Europa e in America sia per le implicazioni politiche e per l’impatto e scontro simbolico tra il cristianesimo e Islam. Come sappiamo dall’archivio storico, Tadolini esegue questa scultura nella seconda metà dell’Ottocento, esegue un modello di scultura simile al nostro che rappresenta la schiava che porta un dito al mento, benchè replicata molte volte di questo modello se ne conoscono solo quattro esemplari mentre della scultura qui presentata si conosce solo quest’esemplare che raffigura la schiava nel tentativo di coprirsi il seno con il braccio.

COPPIA DI RAFFINATE CONSOLLE ROMANE INIZI XVIII SECOLO in legno dorato e intagliato, gambe mosse con elementi a rocailles con foglie e fiori in rilievo. Fronte con fascia mossa ed elementi a piccole volute. Crociera con elemento decorativo centrale nastriforme. Piani in marmo alabastro fiorito Misure cm 90 x 180 x 89 Questa coppia di consolle è riconducibile sia come fattura di intaglio che di design oltre alla similitudine dei marmi ad una coppia di consolle presenti in Campidoglio a Roma (v. foto)

PIETRO BARDELLINO (cerchia di) La Maddalena in estasi tra angeli e cherubini Seconda metà del XVIII secolo olio su rame, cm 36,5 x 26,8

SEGUACE DI ALBRECHT DURER Seconda metà del XVI secolo San Giovanni Evangelista Olio su rame, cm 10 x 10

DA REMBRANDT Seconda metà del XVII secolo Crocifissione Olio su rame, cm 30 x 20

TRUMEAU, RUSSIA XIX SECOLO Impiallacciato in mogano e ciliegio. Parte superiore a due sportelli con colonnine laterali con timpano dipinto a scena di genere. Parte inferiore a quattro cassetti. Misure cm 196 x 128 x 65

COPPIA DI SEDIE VENETE XVIII SECOLO in noce con schienale a giorno mostro gambe mosse con leggero intaglio.

SEDIA LOMBARDA XVII SECOLO In noce ad alto schienale e gambe dritte con riserve intagliate dal profilo a volute. Misure cm 112 x 44 x 38