Dipinti Antichi

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martedì 20 maggio 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)
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  • Carl Borromäus Andreas Ruthart Predatori e prede Una composizione carica di...
    Lotto 142

    Carl Borromäus Andreas Ruthart Predatori e prede Una composizione carica di tensione e movimento, che immortala l’istante drammatico in cui la natura rivela la sua legge più crudele. Al centro, un cavallo bianco giace a terra, il corpo inerte ma ancora protagonista silenzioso dello scontro. Sulla sinistra, un leone possente ha già affondato le zampe nella preda, affermando il proprio dominio, mentre una leonessa emerge dall’alto, fiera e vigile, pronta a difendere la conquista da un ghepardo che si avvicina con prudenza e determinazione, dando vita a una dinamica di scontro imminente, quasi rituale. olio su tavola 34x51 - con cornice cm 49x65,5

  • Pittore del XVIII secolo Il ratto delle Sabine Olio su carta cm 7,5x12 - con...
    Lotto 143

    Pittore del XVIII secolo Il ratto delle Sabine
    Olio su carta cm 7,5x12 - con cornice cm 21,5x28

  • detto Il Borgognone Battaglia tra Cristiani e i Turchi In questa scena di...
    Lotto 144

    detto Il Borgognone Battaglia tra Cristiani e i Turchi In questa scena di battaglia, l’azione si sviluppa su più piani, offrendo una visione dinamica e drammatica dello scontro. Sulla destra, in lontananza, si intravedono le figure dei combattenti, avvolte nella confusione del conflitto. Due bandiere svettano tra il fumo e la polvere: una bianca, emblema delle forze cristiane, e una rossa, lacera e agitata dal vento, che reca una figura dorata simile a una spada o a un cimiero orientale, evocando il Zulfiqar, la leggendaria spada biforcuta spesso raffigurata sulle bandiere ottomane, in particolare su quelle della cavalleria e della fanteria dei Giannizzeri nei secoli XVI e XVII.
    In primo piano, la scena si fa più intensa: la cavalleria carica con impeto, i cavalli lanciati al galoppo, i cavalieri armati che incalzano il nemico con determinazione. La composizione sottolinea il movimento e la tensione del momento, concentrando l’energia visiva verso il centro del quadro.
    Sulla sinistra, si distingue chiaramente una figura isolata ma significativa: un trombettiere a cavallo che, con il braccio alzato, suona una tromba da cavalleria. Il suo gesto risuona nell’aria come un richiamo alla battaglia, o forse come un annuncio di vittoria imminente. La sua presenza aggiunge un elemento di drammaticità, simboleggiando ordine, strategia e coraggio nel cuore del caos.



    Etichetta sul retro Comte Sellon olio su tela cm72,5x135 – cm 96x156 (con cornice) Collezione Privata, Roma
    già Collezione Comte Sellon, Ginevra Giancarlo Sestieri, I Pittori di Battaglie, Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII secolo, Edizioni De Luca, 1999, p. 41-49, 154-205
    Frédéric Elsig e Mauro Natale, Peintures Italiennes et Espagnoles XIV-XVIII siècles, La famille de Sellon, Genève, Musée d'Art et d'Histoire, Silvana Editoriale, pp. 13-19
    Carmine Jannaco e Uberto Limentani, a cura di, Studi Secenteschi, Rivista annuale, vol. XIII, 1972, Leo S. Olschki Editore, 1973, pp. 183-198

  • Martens de Jonge Battaglia di cavallerie Le caratteristiche stilistiche di...
    Lotto 145

    Martens de Jonge Battaglia di cavallerie Le caratteristiche stilistiche di quest'opera suggeriscono l'attribuzione al pittore olandese di scene equestri e di battaglie, Jan Martens il Giovane, che seguì i modi di Anthony Palamedesz, mostrandosi anche affine a van der Stoffe nell’esecuzione dei cavalli. Tra i suoi dipinti, presenti in vari musei europei, ve ne sono uno al Herzog Anton Ulrich di Braunschweig e due al Staatliche di Schwerin. olio su tavola 73x97 cm con cornice/ 60x85 cm senza cornice Giancarlo Sestieri, I pittori di battaglie, Ed. De Luca, Roma 1999, p. 575-577

  • Jan Frans van Bredael (attribuito a) Battaglia Membro prominente della terza...
    Lotto 146

    Jan Frans van Bredael (attribuito a) Battaglia Membro prominente della terza generazione della famiglia van Bredael di pittori di Anversa, cominciò la sua carriera con suo padre Alexander e con Jacob de Witte, specializzandosi nei soggetti equestri. Nella sua produzione, oltre a battaglie e temi militari, figurano diverse scene di caccia e alcuni mercati di cavalli. Dopo un soggiorno in Inghilterra, nel 1725 si stabilì definitivamente ad Anversa, dove Luigi XV di Francia acquistò diversi suoi dipinti di piccolo formato. olio su tela Cm 31x42 – cm 52x64 (con cornice) Giancarlo Sestieri, I Pittori di Battaglie, Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII secolo, Edizioni De Luca, 1999, p. 542, 543

  • Leonardo Coccorante (attribuito a) Paesaggio costiero con rudere, figure ed...
    Lotto 147

    Leonardo Coccorante (attribuito a) Paesaggio costiero con rudere, figure ed imbarcazioni L’attribuzione dell’opera a Leonardo Coccorante è stata proposta dal professor Riccardo Lattuada. Nato a Napoli nel 1680, Coccorante si formò studiando inizialmente sotto la guida di Angelo Maria Costa. Fu proprio Costa a indirizzarlo verso la pittura di vedute dal taglio scenografico, un genere molto in voga all’epoca, caratterizzato da capricci architettonici animati da rovine classiche e piccole figure. Lo stile di Coccorante si distingue per la teatralità delle composizioni, l’uso sapiente della luce e l’attenzione al dettaglio architettonico, elementi che lo resero uno degli artisti più richiesti per questo tipo di rappresentazioni. La sua produzione, particolarmente apprezzata dai collezionisti del tempo, è oggi ben documentata e ampiamente rappresentata nelle raccolte pubbliche e private, soprattutto a Napoli, città nella quale operò per gran parte della sua carriera fino alla morte, avvenuta intorno al 1750. olio su tela cm 99x84 - con cornice cm 127,5x112 Luigi Salerno, I pittori di vedute in Italia (1580-1830), Ugo Bozzi Editore, Roma, 1991, pp. 50, 309, 313, 314, 315, 316
    Giancarlo Sestieri, Il Capriccio Architettonico in Itala nel XVII e XVIII secolo, Roma 2015, vol. 1, cat. no. 13b, ill. p. 242

  • Leonardo Coccorante (attribuito a) Architettura con figure e sfondo di vedute...
    Lotto 148

    Leonardo Coccorante (attribuito a) Architettura con figure e sfondo di vedute costiere
    olio su tela cm 105x129,5 - con cornice cm 125x151,5 Luigi Salerno, I pittori di vedute in Italia (1580-1830), Ugo Bozzi Editore, Roma, 1991, pp. 50, 309, 313, 314, 315, 316

  • Scuola napoletana del XVII secolo Architettura con figure olio su tela cm...
    Lotto 149

    Scuola napoletana del XVII secolo Architettura con figure
    olio su tela cm 73x102 - con cornice cm 92x118

  • Francesco Trevisani Visione di Sant'Eustachio Il dipinto qui presentato è una...
    Lotto 150

    Francesco Trevisani Visione di Sant'Eustachio Il dipinto qui presentato è una versione del Sant’Eustachio in adorazione della Vergine con il Bambino e San Giuseppe, realizzato da Francesco Trevisani nel 1720 e conservato nella Chiesa di Sant’Agostino ad Ascoli. La scena mostra il santo guerriero romano genuflesso in atto di devozione davanti alla Sacra Famiglia.

    Scritta sul telaio a retro: 'Proprietà Del Sacerdote D. Giuseppe Rosa L'anno 1853' olio su tela cm 97x73 - 113,5x91,5

  • Scuola Emiliana del XVII secolo Madonna del Rosario col Bambino Gesù...
    Lotto 151

    Scuola Emiliana del XVII secolo Madonna del Rosario col Bambino Gesù Quest'opera, realizzata su lavagna, raffigura la Madonna che, con il Bambino nel braccio sinistro, regge con la mano destra il Santo Rosario, al quale il Bambino rivolge lo sguardo. Entrambi i personaggi sono avvolti da una luce che accentua la loro sacralità, creando un'atmosfera di serenità e devozione. Il dipinto richiama un'opera attribuita a Guido Reni, conservata nella collezione del Museo d'Arte di Simferopol, Ucraina. Olio su lavagna cm 50x51

  • Pittore del XVII secolo Madonna della Stella Il dipinto raffigura la Madonna...
    Lotto 152

    Pittore del XVII secolo Madonna della Stella Il dipinto raffigura la Madonna con il capo coperto da un manto azzurro, sul quale spicca una stella che richiama l'iconografia della 'Salus Populi Romani', opera di ambito bizantino che, secondo la leggenda, sarebbe stata dipinta da San Luca e che è custodita nella Cappella Borghese di Santa Maria Maggiore a Roma. La Madonna sostiene una mappula, un fazzoletto cerimoniale simbolo imperiale che la rappresenta come Regina Coeli, e tiene in braccio il Bambino Gesù, che regge un libro nella mano sinistra, probabilmente un evangeliario. Interessante è la gestualità delle mani: con la destra, il Bambino compie un gesto di benedizione con due dita rivolte verso l'alto, l'indice e il medio, e piegando le altre dita sul palmo, mentre la Vergine ha l'indice esteso. Le tre dita tra Madre e Figlio simboleggiano la Trinità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. olio su tela cm 65,5x49 - con cornice cm 85,5x70,5 Emma Amadei, Strenna dei romanisti, Natale di Roma 1950, La Madonna Salus populi Romani in Santa Maria Maggiore, Roma, Staderini Editore, Vol. 11, 1948-1983, p. 208-209

  • Bartolomeo Bimbi Coppia di dipinti: Natura morta con fiori coppia di olii su...
    Lotto 153

    Bartolomeo Bimbi Coppia di dipinti: Natura morta con fiori
    coppia di olii su tela cm 26x41 – con cornice cm 41x56 Collezione Privata, Roma

  • Pittore fiammingo del XVII secolo Natura morta con fiori olio su tela Cm...
    Lotto 154

    Pittore fiammingo del XVII secolo Natura morta con fiori olio su tela Cm 81x65 – cm 96,5x80 (con cornice) Collezione Privata, Roma

  • Christoph Schwartz (ambito di) Riposo durante la fuga in Egitto Piccolo...
    Lotto 155

    Christoph Schwartz (ambito di) Riposo durante la fuga in Egitto Piccolo dipinto a olio su rame, incorniciato da una ricca cornice intagliata e dorata, che raffigura la Vergine Maria (Virgo Lactans) con il Bambino e San Giuseppe, durante una sosta della Fuga in Egitto. La scena si svolge in primo piano, sul lato sinistro della composizione: la Vergine, seduta all’ombra di una palma, allatta il Bambino Gesù, mentre San Giuseppe riposa accanto a loro, con la testa poggiata sulla mano e un cappello e tre pere disposte davanti a sé. L’asino pascola poco distante e, sullo sfondo a destra, si intravede una città fortificata.
    La superficie liscia del supporto in rame contribuisce a esaltare la luminosità del dipinto, valorizzando la resa dei dettagli e la finezza cromatica.
    Il soggetto è affine a quello di un’incisione di Johan Sadeler (Bruxelles 1570 – Venezia 1600), tratta da un disegno di Christoph Schwarz, che rappresenta la stessa scena con l’aggiunta di due angeli in volo sopra la Sacra Famiglia. Copie di tale incisione sono conservate presso il Philadelphia Museum of Art, la Certosa e Museo Nazionale di San Martino a Napoli (inv. n. 16569), e il British Museum (inv. n. D,7.76).
    A testimonianza della fortuna iconografica del soggetto, una placca in porcellana della manifattura di Meissen, decorata nello stile di Franz Ferdinand Mayer e ispirata direttamente all’incisione, è conservata al Metropolitan Museum of Art di New York (inv. n. 51.1.1).


    olio su rame cm 16,5x13,5 - con cornice cm 40x36,5

  • Pittore bolognese del XVIII secolo Maddalena penitente olio su rame cm 34x28...
    Lotto 156

    Pittore bolognese del XVIII secolo Maddalena penitente
    olio su rame cm 34x28 - con cornice cm 43x37

  • Caterina Cherubini (attribuito a) Madonna col Bambino Caterina Cherubini fu...
    Lotto 157

    Caterina Cherubini (attribuito a) Madonna col Bambino Caterina Cherubini fu una pittrice di miniature e poetessa, attiva principalmente a Roma. Nel 1760 fu nominata membro dell'Accademia di San Luca, nella cui collezione è conservato un ritratto ad olio anonimo che la raffigura. Nel 1750, anno da cui sono documentate numerose fonti su di lei, sposò l'artista spagnolo Francisco Preciado de la Vega (1712-1789), presso il quale ricevette la sua educazione artistica, lavorando nel suo atelier e specializzandosi nella copia dei capolavori delle collezioni romane. Nel 1788, entrambi furono accolti come membri onorari dell'Accademia Clementina di Bologna. Il dipinto in questione è verosimilmente databile alla seconda metà del XVIII secolo, periodo in cui la pittrice era attiva a Roma. Raffigura una Madonna con Bambino dipinta su rame, di piccole dimensioni, con un carattere devozionale privato, eseguita secondo lo stile di Pompeo Batoni.


    Olio su rame cm 27x20,5 - con cornice cm 36,5x31,5

  • Caterina Cherubini (attribuito a) Sacro cuore di Gesù olio su rame cm 29x24 -...
    Lotto 158

    Caterina Cherubini (attribuito a) Sacro cuore di Gesù olio su rame cm 29x24 - con cornice cm 35x29,5

  • Anton Raphael Mengs (cerchia di) Immacolata Concezione Vestita con una tunica...
    Lotto 159

    Anton Raphael Mengs (cerchia di) Immacolata Concezione Vestita con una tunica bianca e un manto azzurro, coronata dai capelli ricci che cadono sulle sue spalle, la Vergine Maria è rappresentata a figura intera su uno sfondo luminoso di nuvole, con la luna, con le punte verso l'alto, sotto i suoi piedi, e sollevata da un gruppo di cherubini che spuntano da sotto il manto. Le mani, incrociate sul petto e lo sguardo rivolto verso l'alto, derivano dai modelli femminili di Guido Reni. Il dipinto si ricollega all'Immacolata Concezione di Anton Raphael Mengs, conservata nella Collezione Reale di Madrid, per la composizione equilibrata e simmetrica, il disegno molto nitido e una tavolozza composta da cromie vivaci. Olio su marmo cm 42,5x34 - con cornice cm 59x51

  • Scuola Romana del XVIII secolo Mater Dolorosa Il dipinto raffigura la Vergine...
    Lotto 160

    Scuola Romana del XVIII secolo Mater Dolorosa Il dipinto raffigura la Vergine Maria avvolta in un mantello blu, con lacrime agli occhi, le mani giunte e le dita intrecciate, trafitta al cuore da una spada. L'iconografia richiama la profezia del vecchio Simeone, pronunciata durante la Presentazione di Gesù al Tempio secondo il Vangelo di San Luca, che preannuncia a Maria le difficoltà che dovrà incontrare e superare: "E anche a te una spada trapasserà l’anima". olio su tela cm 29,5x22,5 - con cornice cm 35x28

  • Scuola Romana del XVIII secolo Ecce Homo La tela, di formato ovale e...
    Lotto 161

    Scuola Romana del XVIII secolo Ecce Homo La tela, di formato ovale e racchiusa in una cornice dorata dello stesso formato, raffigura Cristo a mezzo busto, a torso nudo e con corona di spine, indossando un mantello rossiccio. Le mani sono legate e nella destra sostiene uno scettro. Lo sfondo è scuro, mentre il volto sofferente è leggermente inclinato verso destra. "Ecco l'uomo" sono le parole che, secondo il Vangelo di San Giovanni, Pilato pronunciò mentre presentava alla folla Gesù flagellato e coronato di spine. olio su tela cm 29,5x22,5 - con cornice cm 35x28

  • Pittore Napoletano del XVIII secolo Volto della Madonna olio su rame cm 27,5x22
    Lotto 162

    Pittore Napoletano del XVIII secolo Volto della Madonna olio su rame cm 27,5x22

  • Pittore Napoletano del XVIII secolo Madonna addolorata orante olio su tavola...
    Lotto 163

    Pittore Napoletano del XVIII secolo Madonna addolorata orante olio su tavola cm 17,5x13

  • Pittore del XVIII secolo A) Santa Margherita da Cortona; B) San Francesco...
    Lotto 164

    Pittore del XVIII secolo A) Santa Margherita da Cortona; B) San Francesco
    coppia di olii su rame ovale A) cm 23,5x18 - con cornice cm 30,5x24; B) cm 21x15 - con cornice cm 29,5x23,5

  • Pittore settentrionale del XVII secolo Gesù Bambino dormiente sulla Croce...
    Lotto 165

    Pittore settentrionale del XVII secolo Gesù Bambino dormiente sulla Croce Dipinto su tela di formato ovale, a sviluppo orizzontale, con cornice dorata. Il quadro raffigura il Bambino Gesù dormiente, con la testa poggiata su un cuscino di velluto azzurro, adagiato sulla croce appoggiata a un drappo rosso. Il corpo è nudo e semi-coperto da un lenzuolo bianco. Sullo sfondo si intravede una tela e un paesaggio. Accanto a lui si trovano gli strumenti del martirio: martello, chiodi, tenaglia e corona di spine. La simbologia del soggetto allude al destino premonitore della Passione e al sacrificio che Cristo conosce sin dalla nascita.

    olio su rame ovale cm 20x28,5 - con cornice cm 32,5x36,5

Lotti dal 25 al 48 di 122
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Roma, Palazzo Celsi - Corso Vittorio Emanuele II, 18, 20 Maggio 2025

TORNATA UNICA - martedì 20 maggio, ore 15:00


Esposizione

Da Giovedì 15 a Domenica 18 Maggio 2025 dalle 10 alle 19, Lunedì 19 Maggio 2025 dalle ore 10 alle 13

Sessioni

  • 20 maggio 2025 ore 15:00 Dipinti Antichi - tornata unica (118 - 239)

Esposizione

Esposizione

Da Giovedì 15 a Domenica 18 Maggio 2025 dalle 10 alle 19, Lunedì 19 Maggio 2025 dalle ore 10 alle 13

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