Fumetti: Tavole e Illustrazioni Originali
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Lotto 471 Franco Storchi - Le linee di Nazca, 1980
37 x 39 cm
tempera su cartone
Illustrazione originale realizzata da Storchi per la Grande Enciclopedia della Fantascienza, edita dall'Editoriale Del Drago nel 1980-81. -
Lotto 472 Mario Tempesti - I pascoli del cielo, 1958
28,5 x 44,5 cm
tempera su cartone
Originale di copertina realizzato da Tempesti per il romanzo "I pascoli del cielo" di John Steinbeck, edito nella collana I libri del Pavone n.1 dalla Mondadori nel 1958. Firmato. -
Lotto 473 Mario Tempesti - Night of the Helm Wind, 1970
28,5 x 44,5 cm
tempera su cartone
Originale di copertina realizzato da Tempesti per il romanzo "Night of the Helm Wind" di Ethel Butler, edito in Inghilterra nella collana Cameo Romances n. 50 dalla Fleetway nel 1970. Firmato. -
Lotto 474 Mario Tempesti - Vita con la mamma, 1955
28,5 x 39 cm
tempera su cartone
Originale di copertina realizzato da Tempesti per il romanzo "Vita con la mamma" di Clarence Day, edito nella collana I libri del Pavone n.70 dalla Mondadori nel 1955. Firmato. -
Lotto 475 Aldo Torchio - In licenza, 40s
25 x 33,5 cm
tempera e acquerello su cartoncino
Originale di copertina realizzato da Torchio alla fine degli anni '40 per il settimanale Grand Hotel. Firmato. -
Lotto 476 Roland Topor (Parigi 1938 - 1997) - Tree of Knowledge, 70s
24 x 32 cm
china e pastelli su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Topor nei primi anni '70. Opera pubblicata sul catalogo della mostra "Illustratori: nella collezione Sergio Cereda" in quarta di copertina, edito dalle Edizioni Il Pennino nel 2018. Firmato.
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 477 Giove Toppi - Ospedale di notte, 40s
35 x 41 cm
pastelli e china su cartoncino
Originale di copertina realizzato da Toppi per il romanzo "Ospedale di notte" di Alice Lambert, edito da Nerbini negli anni '40. Pieghe. Firmato. -
Lotto 478 Mario Uggeri - Il mondo in fiamme, 1989
50 x 68,5 cm
tempera su cartone
Originale di copertina realizzato da Uggeri per il supplemento a Famiglia Cristiana n. 40 del 1989, dedicato all'entrata dell'America nella II Guerra Mondiale. Lievi ammaccature agli angoli. -
Lotto 479 Ricardo Villagran - Pancho Villa, 70s
48,5 x 64 cm
tempera e acquerello su cartone
Originale di copertina realizzato da Villagrand per la rivista Fantasia edita dalla Editorial Columba nei primi anni '70. Lievi pieghe agli angoli. Firmato. -
Lotto 480 Yambo (Enrico Novelli) - Un fiasco, 30s
27,5 x 38 cm
china e acquerello su cartoncino
Piega verticale al margine sinistro. Firmato. -
Lotto 481 matita, china e acquerello su cartoncino
50 x 67 cm e 67 x 50 cm
Illustrazioni originali realizzate da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908.
Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli.
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Lotto 481b Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 2, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe, piccole mancanze e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 482 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 4, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 483 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 4, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione e un piccolo strappo al margine. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 484 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 5, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 485 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 6, 1907
67 x 50 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 486 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 7, 1907
67 x 50 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 487 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 7, 1907
67 x 50 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 488 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 11, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe, piccole mancanze e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 489 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 13, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe, piccole mancanze e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 490 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 15, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe, piccole mancanze e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 491 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 17, 1907
50 x 67 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 492 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 17, 1907
67 x 50 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Fori di affissione, lievi pieghe e piccoli strappi ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli. -
Lotto 493 Manfredo Manfredini - Divina Commedia - Inferno, Canto 21, 1907
67 x 50 cm
matita, china e acquerello su cartoncino
Illustrazione originale realizzata da Manfredini tra il 1904 e il 1907 per la sua celebre edizione de "La Divina Commedia" edita da Nerbini nel 1908. Lievi pieghe, piccoli strappi e piccole mancanze ai margini. Firmata. Nato a Ferrara nel 1881, Manfredini si trasferì a Firenze nel 1904 anno in cui l'editore Giuseppe Nerbini gli commissionò una nuova edizione della Commedia chiedendogli di illustrare i cento canti del poema. Nel corso dell'esecuzione febbrile ed eccitata di questa faticosa opera, Manfredini si invaghì follemente della cantante lirica ucraina Solomija Krusel'nyc'ka, il suo amore non corrisposto lo portò alla follia e a diversi episodi violenti che sfociarono in numerosi arresti. Nell'aprile 1907 venne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di una pistola e di un flacone di vetriolo (destinato probabilmente alla soprano ucraina), fu quindi ricoverato presso il manicomio di Mombello in Brianza dove, dopo un'agonia durata quaranta giorni, Manfredini morì ufficialmente per una grave forma di tubercolosi polmonare. La sua opera rimase incompiuta arrestandosi al XXX canto del Purgatorio, Nerbini decise quindi di affidare le restanti tavole al napoletano Tancredi Scarpelli.