ASTA 25 - Asta di opere d’arte di scuola italiana del XX secolo arte antica XVIII - XIX
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Lotto 217 Dipinto olio su cartoncino, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Paesaggio marino. Dimensioni: 23x33 cm. Da artista anonimo. Opera in buone condizioni con lievi segni di vissuto come da foto allegate.
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Lotto 218 Dipinto olio su tavola, opera di forma ovale periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Ritratto di bambina. Omaggio a Vincenzo Irolli. Dimensioni compreso cornice: 43x38 cm. Dimensioni interno cornice: 34x29 cm. Da artista anonimo. Opera in buone condizioni.
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Lotto 219 Dipinto olio su cartoncino, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Due personaggi. Dimensioni compreso cornice: 106x130 cm. Dimensioni interno cornice: 70x97 cm. Da artista anonimo. Opera in buone condizioni.
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Lotto 220 Mobile toeletta con specchio, Base in Marmo cassetto frontale
Qualità legno Mogano. Periodo XIX secolo stile Luigi Filippo area napoletana.
Dimensioni: Altezza 166 - Larghezza 92,5 - Profondità 47 cm. -
Lotto 221 Scultura in terracotta Smaltata Bianca, raffigurante Madonna del Rosario.
Dimensioni: 77x60 in Cornice Dorata difetti e mancanze -
Lotto 222 Olio su tavola scuola spagnola XIX secolo raffigurante una scena di personaggi in una locanda. Dimensioni: 43x39 cm. Compreso cornice difetti e mancanze.
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Lotto 223 Dipinto olio su Cartoncino raffigurante Ritratto di donna africana.
Dimensioni: 50x35 cm
OPERE DI AMLETO PANNOCCHIA
(Lari, 1911 - Roma, 1987)
La casa d’aste De Francesco offre una suite di opere dell’artista Amleto Pannocchia che rispecchiano soprattutto la sua ultima produzione.
Le opere ad olio su cartoncino e tele cartonate, mostrano l’utilizzo maturo del medio pittorico e la maestria nel discernere gli innumerevoli passaggi di tono dello stesso colore.
Sono presenti numerosi lotti sia figurativi appartenenti al “polittico” del paladini,a ma anche figure femminili e nature morte.
Alcuni lotti astratti terminano la capsule di Amleto Pannocchia, artista poetico e innovativo dal linguaggio puro e possente.
La vita di Amleto Pannocchia è essa stessa un’opera d’arte,; un’altalena tra la necessità di esprimersi attraverso il gesto grafico e la volontà di autodeterminarsi una volta raggiiunta la maturità.
Nasce a Lari figlio di un calzolaio anarchico e una giovanissima ragazza appartenente all’alta borghesia, bella ed elegante. Dal loro amore indissolubile verranno parecchi figli, ma Amleto è il primogenito, venuto alla luce in piena pandemia del colera.
Successivamente il padre parte per la guerra e ne torna con una convinzione anarchica ancora più radicata. Amleto fa ingresso a bottega, piccolissimo, dove assiste a numerose conversazioni del padre e trascorre la giovinezza tra le botteghe, il porto e le estati a casa dei nonni dove ascolta conversazioni più “auliche” infarcite di citazioni di grandi classici della letteratura. Ascolta, conosce e legge di orlando Furioso, di Armida, di Donchisciotte e ad ognuno di questi prova a dare connotati presi dai personaggi della sua realtà..si intravedono butteri, portuali e banchi di frutta, dai colori cangianti e le forme nette e pulite, più simmili a sculture nelle rocce che a fluidi ritratti fatti a pennello.
Il suo insegnante d’arte, un prete del collegio in cui era entrato con riserva ( a causa della posizione politica del padre) e dal quale fu cacciato dopo poco, vide in lui la forza espressiva netta e pura che scaldava i salotti artistici del neofauvismo e dell’espressionismo tedesco. Il suo insegnante predisse un futuro radioso nel mondo dell’arte, previsione a cui il giovane Amleto stentava a credere. Ma la spinta creativa era indubbiamente forte in lui e gli provocò una vera e propria emergenza pittorica che in quegli anni (in piena adolescenza) lo condusse a rappresentare la realtà che lo circondava anche con i gessi sui marciapiedi della città di Lari.
Un giorno, sporco e sudicio ma completamente assorbito dalle sue opere, incrociò lo sguardo di una ragazzina bionda e leggiadra, elegante che si soffermò sui suoi lavori apprezzandone le caratteristiche. Quell’incontro che non si concluse con una vera conoscenza per lungo tempo, determinò in lui una nuova volontà di emergere. Andò a bottega come litografo presso Belforte e sotto la guida di Zanacchini, che era un famoso incisore. Ma non è soddisfatto e inizia il suo periodo di vagabondaggio morale, passando da un matrimonio senza convinzione agli incarichi di Cinecittà sia come scenografo che come attore. Proprio mentre era a Roma, rincontra il suo amore dell’adolescenza, ma stavolta ha un nome, Mirella. Non si lasciano più. Inizia la fase artistica più matura, il confronto con i galleristi e con il mercato d’arte della Roma bene dei primi anni ’70 che stimolano il suo passato infarcito di anarchia. La sua produzione si arricchisce di veri e propri polittici, realizzati seguendo un tema. Si conoscono “i crociati”, i “paladini” e infine dal 1973, quello della “battaglia rossa”. La sua produzione pittorica spazia su tre colori fondamentali: rosso verde e blu che a volte s mischiano a seconda del soggetto da ritrarre. Nei suoi polittici non ci sono solo cavalieri e figure della mitologia antica e moderna, ma gli abitanti e i frequentatori di taverne, porti e mercati. Ragazze semplici, studentesse, ballerine. -
Lotto 224 Dipinto olio su Cartoncino raffigurante Due uomini in locanda
Dimensioni: 56x43,5 cm
OPERE DI AMLETO PANNOCCHIA (Lari, 1911 - Roma, 1987)
La casa d’aste De Francesco offre una suite di opere dell’artista Amleto Pannocchia che rispecchiano soprattutto la sua ultima produzione.
Le opere ad olio su cartoncino e tele cartonate, mostrano l’utilizzo maturo del medio pittorico e la maestria nel discernere gli innumerevoli passaggi di tono dello stesso colore.
Sono presenti numerosi lotti sia figurativi appartenenti al “polittico” del paladini,a ma anche figure femminili e nature morte.
Alcuni lotti astratti terminano la capsule di Amleto Pannocchia, artista poetico e innovativo dal linguaggio puro e possente.
La vita di Amleto Pannocchia è essa stessa un’opera d’arte,; un’altalena tra la necessità di esprimersi attraverso il gesto grafico e la volontà di autodeterminarsi una volta raggiiunta la maturità.
Nasce a Lari figlio di un calzolaio anarchico e una giovanissima ragazza appartenente all’alta borghesia, bella ed elegante. Dal loro amore indissolubile verranno parecchi figli, ma Amleto è il primogenito, venuto alla luce in piena pandemia del colera.
Successivamente il padre parte per la guerra e ne torna con una convinzione anarchica ancora più radicata. Amleto fa ingresso a bottega, piccolissimo, dove assiste a numerose conversazioni del padre e trascorre la giovinezza tra le botteghe, il porto e le estati a casa dei nonni dove ascolta conversazioni più “auliche” infarcite di citazioni di grandi classici della letteratura. Ascolta, conosce e legge di orlando Furioso, di Armida, di Donchisciotte e ad ognuno di questi prova a dare connotati presi dai personaggi della sua realtà..si intravedono butteri, portuali e banchi di frutta, dai colori cangianti e le forme nette e pulite, più simmili a sculture nelle rocce che a fluidi ritratti fatti a pennello.
Il suo insegnante d’arte, un prete del collegio in cui era entrato con riserva ( a causa della posizione politica del padre) e dal quale fu cacciato dopo poco, vide in lui la forza espressiva netta e pura che scaldava i salotti artistici del neofauvismo e dell’espressionismo tedesco. Il suo insegnante predisse un futuro radioso nel mondo dell’arte, previsione a cui il giovane Amleto stentava a credere. Ma la spinta creativa era indubbiamente forte in lui e gli provocò una vera e propria emergenza pittorica che in quegli anni (in piena adolescenza) lo condusse a rappresentare la realtà che lo circondava anche con i gessi sui marciapiedi della città di Lari.
Un giorno, sporco e sudicio ma completamente assorbito dalle sue opere, incrociò lo sguardo di una ragazzina bionda e leggiadra, elegante che si soffermò sui suoi lavori apprezzandone le caratteristiche. Quell’incontro che non si concluse con una vera conoscenza per lungo tempo, determinò in lui una nuova volontà di emergere. Andò a bottega come litografo presso Belforte e sotto la guida di Zanacchini, che era un famoso incisore. Ma non è soddisfatto e inizia il suo periodo di vagabondaggio morale, passando da un matrimonio senza convinzione agli incarichi di Cinecittà sia come scenografo che come attore. Proprio mentre era a Roma, rincontra il suo amore dell’adolescenza, ma stavolta ha un nome, Mirella. Non si lasciano più. Inizia la fase artistica più matura, il confronto con i galleristi e con il mercato d’arte della Roma bene dei primi anni ’70 che stimolano il suo passato infarcito di anarchia. La sua produzione si arricchisce di veri e propri polittici, realizzati seguendo un tema. Si conoscono “i crociati”, i “paladini” e infine dal 1973, quello della “battaglia rossa”. La sua produzione pittorica spazia su tre colori fondamentali: rosso verde e blu che a volte s mischiano a seconda del soggetto da ritrarre. Nei suoi polittici non ci sono solo cavalieri e figure della mitologia antica e moderna, ma gli abitanti e i frequentatori di taverne, porti e mercati. Ragazze semplici, studentesse, ballerine. -
Lotto 225 Scrivania legno 2+1+2 cassetti, piano rivestito in pelle di colore rosso, periodo Napoli Luigi XVI lastronata in legno di ciliegio.
Dimensioni: 114x66x78 cm -
Lotto 226 Dipinto olio su cartoncino, periodo XX secolo raffigurante Natura morta.
Dimensioni interno cornice: 39x30 cm
Da artista anonimo. -
Lotto 227 Dipinto olio su tela, periodo XIX secolo scuola Italiana, raffigurante Scena popolana napoletana Dimensioni interno cornice: 40x30 cm. Lievi segni di vissuto come da foto inserite. Da artista anonimo.
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Lotto 228 Dipinto olio su pannello, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Mercatino napoletano. Dimensioni interno cornice: 25x35 cm. Reca firma in basso a destra da Scognamiglio.
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Lotto 229 Dipinto olio su tavola, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Sei personaggi raggruppati.
Dimensioni interno cornice: 20x18 cm
Da artista anonimo. -
Lotto 230 Dipinto acquerello su carta, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Strada di paese. Dimensioni in cornice: 23x29 cm. Reca firma in basso a sinistra da artista non identificato.
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Lotto 231 Dipinto olio su tela, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Ritratto di anziano. Dimensioni interno cornice: 24x30 cm. Reca firma in basso a destra da Tulio Grassi (1946). Opera in buone condizioni.
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Lotto 232 Dipinto olio su tela applicata su cartoncino, periodo XX secolo, scuola Italiana, raffigurante Ritratto di donna mentre si specchia
Dimensioni interno cornice: 29x40 cm
Reca firma da Dante -
Lotto 233 Dipinto olio su tela applicata su cartoncino, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Donna che regge una composizione di fiori
Dimensioni interno cornice: 32x50 cm
Reca firma da Dante -
Lotto 234 Dipinto olio su tela, periodo XIX secolo scuola Italiana, raffigurante La lettura di Maria.
Dimensioni interno cornice: 39x52 cm
Vari punti di restauro.
Da artista anonimo. -
Lotto 235 Dipinto olio su tela, periodo XX secolo, raffigurante Strada a Parigi. Dimensioni interno cornice: 50x70 cm. Reca firma in basso a destra da artista non identificato.
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Lotto 236 Dipinto olio su tavola, periodo XX secolo scuola Italiana, raffigurante Marina.
Dimensioni interno cornice: 41x41 cm
Dimensioni compreso cornice: 63x63 cm
Reca firma in basso a destra da R. Markoff.