VOLTI DELL'ORIENTE

Cina. Dinastia Qing. Regno di Tongzhi (1862 - 1874)
Coppa a stelo con coperchio, con decoro di draghi tra le nuvole
Porcellana incisa ed invetriata
21,9 x 12,6 cm

Elementi distintivi: marchio del regno Tongzhi all’interno del piede

Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%

Si tratta di un vaso rituale (dou) da altare (parte di un set fatto per le cerimonie imperiali svolte sull' Altare della Luna a Pechino) in porcellana modellata a stampo e decorata a incisione sotto la coperta a smalto giallo. In base all'esame di immagini in alta definizione, Roberto Ciarla ritiene congrui marchio e periodo Tongzhi (comunicazione del 2 novembre 2021).

Ringraziamo il dr. Roberto Ciarla per il supporto nella catalogazione del lotto.

Cina
Bottiglia globulare con decoro di drago di tipo Swatow
Ceramica invetriata e dipinta
13,5 x 13,9 cm

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 70% (una mancanza)

Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.

Toyokuni Utagawa (1769 - 1825), imitatore di
“Fiori nel vento”, rielaborazione del pannello centrale
Xilografia policroma
39,2 x 26,1 cm

Firma: al recto, firma apocrifa di Utagawa Toyokuni I, in lastra
Altre iscrizioni: in matita, al margine inferiore del passe-partout, “Utagawa Toyokuni (gwa=gemuhlt) 1787-1865”

Stato di conservazione. Supporto: 80% (pieghe, fissaggio per tre punti al supporto)
Stato di conservazione. Superficie: 70% (ingiallimento, sfregamenti)

La coppia (lei intenta a legare il tanzaku ad un ramo di ciliegio) deriva dalla tavola centrale della celebre incisione “Fiori nel vento”, realizzata da Utagawa Toyokuni tra il 1795 e il 1825 come trittico. La rielaborazione è evidente dal fatto che nel nostro foglio l’albero appare a destra - pur rimanendo invariato il verso delle figure - e con i propri rami abbraccia l’intera scena.
La scena si lascia interpretare come un augurio nuziale.

Cina. XVII secolo
Ciotola con decoro floreale
Porcellana dipinta e invetriata
6,5 x 14,6 cm

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Kunisada Utagawa (1786 - 1865)
Sawamura Tanosuke III nel ruolo della cortigiana Keisei Katsuragi, 1863
Xilografia policroma
36 x 25 cm (il foglio più grande)
35,9 x 24,6 cm (il foglio più piccolo)

Firma: in basso a destra, firma dell'artista in lastra
Altre iscrizioni: in alto a destra, nome dell'attore e del ruolo interpretato; in basso a destra, sigilli dell'intagliatore, della censura e dell'editore

Stato di conservazione. Supporto: 60% (macchie, lacerazioni e carenze; foglio fissato in quattro punti al supporto, sfibratura, tarlatura)
Stato di conservazione. Superficie: 70%

La stampa con soggetto femminile deriva dalla tavola centrale dell'incisione "Chiyo no haruto sae no sayaate", raffigurante al centro la cortigiana Katsuragi di Shimabara e ai lati i guerrieri Nagoya Sanzaburo e Fuwa Banzaemon. La storia dello scontro ("sayaate") tra i due rivali per contendersi l'amore della donna è un tema che ricorre spesso nel teatro popolare del periodo Edo.

India meridionale. XIX secolo
Contenitore da trasporto
Metallo inciso con motivi geometrici
15,4 x 13,9 x 15,4 cm

Altre iscrizioni: iscrizione in pali (?) sul collo

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 80% (usura)

La presenza di un anello su un fianco suggerisce che il piccolo contenitore venisse utilizzato per trasporto, chiudendo ermeticamente la bocca con pelle ed un laccio.

Giava orientale. XII-XIII secolo, (?)
Campana da tempio con creature fantastiche e motivi floreali stilizzati
Bronzo
49,8 x 30,6 cm

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Come ci segnala Roberto Ciarla in base all'esame di immagini in alta definizione, si tratta di una «campana da tempio di ottima fattura (bronzo fuso a cera persa) "Giavanese orientale", databile ai secc. XII-XIII (fine regno Singasari)» (comunicazione del 1 ottobre 2021). Le campane indonesiane in bronzo raccontano gran parte della mitologia di quel paese. Le creature fantastiche che compaiono su questa bella campana possono assimilarsi ai makara della tradizione indiana.

Ringraziamo il dr. Roberto Ciarla per il supporto nella catalogazione dell'opera.

Cina. XIX secolo, (?)
Calligrafia in rotolo verticale
Inchiostro su carta applicata a montatura
124 x 33,8 cm (foglio)
147 x 50,3 cm (montatura, compreso finale in legno)

Firma: firma dell’artista non identificata
Elementi distintivi: sigillo dell’artista a cachet, non identificato

Stato di conservazione. Supporto: 70% (piegature, sovraesposizione alla luce, carta semicotta)
Stato di conservazione. Superficie: 60% (abrasioni)

Testo corsivo.

Cultura Baule. Costa d’Avorio. XX secolo
Maschera
Legno
54 x 21,3 x 11,3 cm

Stato di conservazione. Supporto: 60% (fratture al verso, con parti mancanti; due prese laterali fratturate, ricomposte)
Stato di conservazione. Superficie: 85% (cadute della patina)

Cina. II metà del XX secolo
Vaso a balaustro con decoro floreale in blu di cobalto
Porcellana dipinta e invetriata
23 x 12,5 cm

Elementi distintivi: sigillo di esportazione in ceralacca sulla spalla

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Cina
Cammelli in corsa in stile Tang
Terracotta dipinta
42,8 x 39,8 x 16,2 cm (l’elemento maggiore)

Elementi distintivi: sigilli in ceralacca su entrambi i pezzi

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Terrecotte in stile Tang. Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.

Cina
Buddha in posizione del loto in stile Ming
Legno con tracce di policromia
83,2 x 56,5 x 44,3 cm

Elementi distintivi: sigillo di ceralacca sul retro

Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Scultura in stile Ming. Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.

Produzione moderna (XX secolo)
Vaso globulare
Terracotta invetriata
28,2 x 25,8 cm

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 85% (usura sull’orlo)

Cina
Vaso a bottiglia con teoria di lohan
Porcellana invetriata e dipinta
21,4 x 13,9 cm

Elementi distintivi: marchio apocrifo del periodo Guangxu

Stato di conservazione. Supporto: 90% (filatura)
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.

Cina
Cavallo sellato
Terracotta invetriata
39,5 x 40,3 x 14,4 cm

Stato di conservazione. Supporto: 80% (una zampa spezzata)
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Per fattura il lotto sembra databile alla seconda metà del XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.

Giappone. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Vaso
Porcellane invetriata e dipinta
25,6 x 17,4 cm

Elementi distintivi: marchio "Hichozan Shinpo sei" sul fondo

Stato di conservazione. Supporto: 60% (restauri)
Stato di conservazione. Superficie: 80%

Hiroshige Utagawa (1797 - 1858)
Fujieda, I quarto del XX secolo
Xilografia policroma
24,8 x 37 cm (foglio)

Firma: al recto, firma e sigillo dell’artista
Altre iscrizioni: al recto, il titolo della serie e della stampa; sul passe-partout indicazione a matita sull’autore
Elementi distintivi: al verso, timbro moderno e iscrizione moderna “17”

Stato di conservazione. Supporto: 70% (fioriture)
Stato di conservazione. Superficie: 70%

Ristampa di inizio XX secolo da un celebre foglio della serie dedicata alle 53 stazioni del Tokaido, pubblicata da Hiroshige nel 1833

Benin o Ife
Testa maschile
Ottone
29,2 x 18,4 x 22,1 cm

Stato di conservazione. Supporto: 60% (danni da urto, fratture)
Stato di conservazione. Superficie: 70%

Per fattura il lotto, che unisce elementi stilistici del regno di Ife e dell'arte di corte del Benin, sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.

Cina. Cultura Liangzhu (1 - 1), imitatore di
Lama rituale con decoro di taotie
Giada incisa
8 x 42 x ,8 cm

Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%

La cultura Liangzhu è tra le più prestigiose del neolitico cinese, famosa soprattutto per i suoi manufatti rituali in giada, su alcuni dei quali compaiono motivi di animali stilizzati quali la maschera taotie.
Come suggerisce Roberto Ciarla, in base all'esame di foto ad alta definizione, il lotto in esame, di fattura recente come si evince dalle incisioni prive di patina, si ispira in modo fantasioso alle decorazioni delle giade Liangzhu.

Ringraziamo il dottor Roberto Carla per il supporto nella catalogazione dell'opera.

Cina
Placca con donne che celebrano una anziana, in cornice di legno
Porcellana invetriata e dipinta
30,5 x 21,6 cm (luce)

Elementi distintivi: marchio apocrifo di Daoguang

Stato di conservazione. Supporto: 60% (grande frattura longitudinale)
Stato di conservazione. Superficie: 90%

Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.

Produzione “PB”. Delft. XX secolo
Vaso con decoro di paesaggi
Porcellana dipinta e invetriata
31,3 x 25 cm

Elementi distintivi: marchio del produttore in colore “PB” di Delft, e segni distintivo “18. AV VI F 60.”; lettere “AV” incise

Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%

Yi Jaegwan (1783 - 1837), scuola di
Funzionario
Carbone, inchiostro, tempera e acquerello su carta, applicata su cartoncino
31,3 x 20 cm

Altre iscrizioni: al recto, sul cartone di cornice, iscrizione non identificata
Elementi distintivi: al verso, carattere a carboncino

Stato di conservazione. Supporto: 70% (rifodero, tarlatura)
Stato di conservazione. Superficie: 60% (macchie, leggere pieghe, depositi)

Il disegno mostra i tratti distintivi della scuola di Yi Jaegwan (1783–1837), un pittore del tardo periodo Joseon. Yi era un pittore di corte di alto rango, considerato dai contemporanei uno dei principali ritrattisti del tempo. Benché non avesse ricevuto una formazione accademica, attirò l'attenzione replicando con successo un ritratto regale. Pittore versatile, sapeva dipingere una vasta gamma di soggetti in una varietà di stili che andavano dal realismo agli stili tradizionali. Di solito lavorava su committenza, per nobili e nobili e cortigiani, spesso fondendo una combinazione di stili. I dipinti di Yi furono ben accolti anche in Giappone e furono pubblicamente elogiati dal maestro Kim Jeonghui. L'artista e critico d'arte Cho Hiryong disse di Yi: "In 100 anni prima e dopo, non c'è un pittore così eccellente".
Tra le sue opere più note, si segnalano il "Ritratto di funzionario nei suoi 50 anni", oggi conservato al Los Angeles County Museum of Art (inv. (M.2000.15.16) e il "Ritratto di Kang Yi-o", membro del clan Jinju Kang e nipote del famoso studioso-pittore Kang Se-Hwang, conservato al National Museum of Korea.
Rispetto al modello il nostro foglio si caratterizza per un disegno più rigido e semplificato, che consentono di catalogare l'opera come di scuola.
Le peculiarità anatomiche, ed in particolare la pelle maculata, suggeriscono che anche in questo caso il funzionario ritratto sia coreano, forse un funzionario cieco di un occhio.

Persia. XIX secolo, (?)
Bacile a navicella
Metallo argentato inciso
13,2 x 39 x 20,2 cm

Altre iscrizioni: iscrizioni integrate nel disegno floreale lungo i bordi esterni ed una ulteriore iscrizione aggiunta su una fiancata della carena

Stato di conservazione. Supporto: 60% (fratture, ammaccature e altri danni da urto)
Stato di conservazione. Superficie: 80%

Cina
Figura di cacciatore straniero su cammello battriano in stile Tang
Terracotta policroma
57,5 x 52 x 22,5 cm

Elementi distintivi: due sigilli in ceralacca, uno sulla groppa, l'altro sulla bisaccia

Stato di conservazione. Supporto: 60%
Stato di conservazione. Superficie: 60%

Terracotta per corredo funebre in stile Tang. Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica.