#131: Libri antichi, Incisioni, Disegni, Libri da collezione

Pietro Metastasio - Opere di Pietro Metastasio, primi 19th secolo Collana contenente tomi: I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII, XIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX, XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Venezia, 1827 dai tipi di Giuseppe Antonelli Libraio-CalcografoCollana contenente tomi: I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII, XIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX, XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Venezia, 1827 dai tipi di Giuseppe Antonelli Libraio-Calcografo

Cesare Cantù - Racconti e descrizioni, 1851 h cm 17x10 Milano, stabilimento librario Volpato.Milano, stabilimento librario Volpato.

Gaetano Zompini (Italian 1700-1778) - Libro "Le Arti di Venezia", 1785 360x264 mm Le Arti che vanno per via nella città di Venezia - Gaetano Zompini, (Treviso 1700 - Venezia 1778). Opera pubblicata nel 1785 quando lo Zompini era già morto.


Volume unico mm 360 x 260. N° 60 incisioni in rame, mm 270 x 180 + tre incisioni costituite:
-Antiporta figurato:
-Titolo inciso entro borduta ornata;
-Indice delle incisioni.


Elegante legatura in mezzapelle con dorso impresso in oro recante titolo dell'opera in inglese "Cries of Venice" incusso in oro.


Ciascuna incisione reca in basso una didascalia in veneziano e sotto è apposta una etichetta originale in inglese. Esemplare in discreta conservazione, segni d'uso e in basso scollatura piccola parte del dorso.


La prima edizione esce fra il 1773 e il 1774. Nel 1735 John Strange, collezionista inglese, residente a Venezia acquistò i rami incisori dopo la morte dello zompini. Ad una prima edizione di Venezia nel 1785 con la didascalia in versi veneziani scritta dal prete Questini, ne seguì una londinese recante una libera traduzione in inglese delle didascalie in versi, incollata ai piedi di ogni incisione (CFR Stefania Maronato, Gaetano Zompini, Venezia 1988, pag. 294 - I Mestieri della Moda a Venezia dal XIII al XVIII).


Lo Zompini per le sue acqueforti si ispirò alla raccolta di disegni di Annibale Carracci intitolata Le Arti di Bologna, in cui sono raffigurati venditori ambulanti e artigiani. Zompini, nella sue acqueforti, fu influenzato anche dalla pittura venezia di Pietro Longhi e dalle commedie di Carlo Goldoni. Con queste incisioni riesce a cogliere la vivacità dei vicoli veneziani.Le Arti che vanno per via nella città di Venezia - Gaetano Zompini, (Treviso 1700 - Venezia 1778). Opera pubblicata nel 1785 quando lo Zompini era già morto.


Volume unico mm 360 x 260. N° 60 incisioni in rame, mm 270 x 180 + tre incisioni costituite:
-Antiporta figurato:
-Titolo inciso entro borduta ornata;
-Indice delle incisioni.


Elegante legatura in mezzapelle con dorso impresso in oro recante titolo dell'opera in inglese "Cries of Venice" incusso in oro.


Ciascuna incisione reca in basso una didascalia in veneziano e sotto è apposta una etichetta originale in inglese. Esemplare in discreta conservazione, segni d'uso e in basso scollatura piccola parte del dorso.


La prima edizione esce fra il 1773 e il 1774. Nel 1735 John Strange, collezionista inglese, residente a Venezia acquistò i rami incisori dopo la morte dello zompini. Ad una prima edizione di Venezia nel 1785 con la didascalia in versi veneziani scritta dal prete Questini, ne seguì una londinese recante una libera traduzione in inglese delle didascalie in versi, incollata ai piedi di ogni incisione (CFR Stefania Maronato, Gaetano Zompini, Venezia 1988, pag. 294 - I Mestieri della Moda a Venezia dal XIII al XVIII).


Lo Zompini per le sue acqueforti si ispirò alla raccolta di disegni di Annibale Carracci intitolata Le Arti di Bologna, in cui sono raffigurati venditori ambulanti e artigiani. Zompini, nella sue acqueforti, fu influenzato anche dalla pittura venezia di Pietro Longhi e dalle commedie di Carlo Goldoni. Con queste incisioni riesce a cogliere la vivacità dei vicoli veneziani.

Trattato elementare di Fisica, di A.Ganot, Milan 1869

Comentaria sulla legge organica giudiziaria, Tomo I, Naples, 1818

Sul giudizio di Spropriazione forzata degl'immobili di Fortunato Cafaro, Naples, 1829

Trattato sulle Azioni possessorie di F.S.P.Carnier, Naples, 1839

Codice Civile di G.A. Rogron, Tomo IV, Naples 1833

Della competenza dei Giudici di Pace, di Henrion de Pansey, Palermo, 1827 Tipografia BaldanzaTipografia Baldanza

Jost Amman (Swiss 1539-1591) - Coppia di incisioni raffiguranti scene belliche, 16th secolo Incisione ad acquaforte

Veduta di Capo Taormina in Sicilia, 19th secolo In cornice cm 50 x 65 Incisione all'acquaforte

Coppia di incisioni raffiguranti cono del vulcano ed il prospetto meridionale , 20th secolo mm 111 x 151,in cornice cm 23,5x28 , mm123x189 in cornice cm 27,5x34 presente legenda che illustra l'origine della lava del 1791 sull'Etnapresente legenda che illustra l'origine della lava del 1791 sull'Etna

Carta della Sicilia, 1893 Cm 26x35 Carta della Sicilia, 1893. Dal libro “La Patria” a Gustavo Strafforello. Incisione litografica a colori. Con cornice di legno color noce cm 42x52. Ottime condizioni.Carta della Sicilia, 1893. Dal libro “La Patria” a Gustavo Strafforello. Incisione litografica a colori. Con cornice di legno color noce cm 42x52. Ottime condizioni.

Regni Siciliae et Insula Malta et Goza, 1680 ca mm 485x575 Incisione colorata in rame Rara e bella carta della Sicilia e isole limitrofe. La famiglia Danckerts, tre generazioni di stampatori e cartografi, fu tra le più attive per circa un secolo e nella seconda parte del Seicento produsse numerosi atlanti. Ottimo esemplare con lievi e piccoli aloni marginali. In cornice dorata, ottimo stato di conservazione.

Carta generale della Sicilia, 1830 H cm 25,5x36 - in cornice H cm 41x51 Milano, Epimaco e Pasquale Artaria, tratto da “Nuovissima guida dei Viaggiatori". Incisione in rame. Con cornice in radica filettata in oro . Ottime condizioni.Milano, Epimaco e Pasquale Artaria, tratto da “Nuovissima guida dei Viaggiatori". Incisione in rame. Con cornice in radica filettata in oro . Ottime condizioni.

Pianta della provincia di Messina, 19th secolo Cm 64 x 59 "Pianta della provincia di Messina, 1844, divisione amministrativa del regno delle due Sicilie tratta da ""Atlante cartografico del regno delle due Sicilie"", Napoli. Intere ristampe 1840-1856. 46 x 40, incisione in rame. Cm 64 x 59, con cornice coeva color noce. Bella opera grafica e calligrafica. Ottime condizioni.""Pianta della provincia di Messina, 1844, divisione amministrativa del regno delle due Sicilie tratta da ""Atlante cartografico del regno delle due Sicilie"", Napoli. Intere ristampe 1840-1856. 46 x 40, incisione in rame. Cm 64 x 59, con cornice coeva color noce. Bella opera grafica e calligrafica. Ottime condizioni."

Thomas Kitchin (Regno Unito 1718-Regno Unito 1784) - Carte D’Italie 1755, 1755 50x58 cm, in cornice 66x71,5 cm Incisione in rame acquerellata Tratto da "The Large English Atlas" del 1755. In cornice di legno color noce. Ottime condizioni.

Robert de Vaugond (1688-1766) - Mappe monde, carta geografica, 1755 17x30 cm, in cornice 37x50 incisione in rame Parigi, con cornice in radica; buone condizioni.

il Vecchio (1678-1756) - Neapolis Regnum quo continentur Aprutium Ulterius et citer Avgsburg, carta geografica, 1730 21x27,2 cm, in cornice 48x38 incisione in rame all'acquaforte Tratta da "Atlas Minor". Con bel cartiglio e descrizione accurata, nonostante le dimensioni-coloritura coeva. Con cornice in radica. Ottime condizioni.

Italy, carta geografica, 1800cc 20x24 cm, in cornice 37x41 cm incisione in rame Carta d’Italia con cornice in radica.

il Vecchio (1678-1756) - Nova totius italiae cum adjacentibus Insulis, carta geografica, 1744 20x25,5 cm Incisione in rame ad acquaforte Tratta da "Atlas Minor e Praecipua orbis terrarum" di Lotter Tobias, stampata a Avgsburg-Col. Cornice in radica. Riduzione della carta d’Italia che nonostante le dimensioni è molto particolareggiata. Arrichita da un grande cartiglio con il titolo. Ottime condizioni.

Coppia di carte geografiche della Sicilia, Siciliae Antiquae descriptio Ciascuna carta geografica cm 29x38 - In cornice cm 56x109

Isaac Basire (1704-1768) - Antica carta della Sicilia, 1711 220x320 mm Incisione su rame Antica carta della Sicilia in lingua russa, tratta da Andreas Cellarius (1596 - 1665).

Filippo Cluverio (Danzica 1580-Leida 1622) - Siciliae antiquae, carta geografica 34x25 cm; in cornice 53x43 cm Incisione in rame