La Collezione Enrico e Antonello Falqui. Di padre in figlio una vita nell'arte - SECONDA SESSIONE
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Lotto 305 Due burattini sundanesi del teatro Wayang Golek, Giava occidentale, Indonesia, fine XIX/inizi XX secolo Il wayang golek è una variante della più antica espressione artistica giavanese, il wayang-kulit o teatro delle ombre per il quale si utilizzano burattini fabbricati in cuoio. Nel wayang-golek i burattini sono tridimensionali e fabbricati in legno: la testa è attaccata al corpo mediante un perno e può quindi muoversi girando a destra e a sinistra; le braccia presentano due articolazioni, una alla spalla e una al gomito e vengono mosse dal dalang (l'interprete della narrazione) con l'ausilio di sottili aste assicurate alle mani del burattino. La figura è vestita con abiti di stoffa e il volto dipinto nei minimi particolari espressivi richiesti dai vari personaggi del racconto. Il repertorio narrativo del wayang-golek è solitamente tratto da storie realmente accadute a personaggi vissuti a Giava dopo l'avvento dell'Islam, soprattutto quelle connesse alla vita del principe arabo Amir Hamzah, ma utilizza anche il repertorio narrativo tradizionale, mettendo in scena temi tratti dal Bharatayuddha (la versione giavanese del poema epico indiano Mahabharata) e dl Ramayana. Tra i burattini sono riconoscibili alcuni tra i principali protagonisti del Mahabharata (Bima, Ariuna, Druna, Draupadi), del Ramayana. (Hanuman) e alcuni personaggi delle storie di Amir Hamzah. altezza cm 75 ca. cm 42
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Lotto 306 Due burattini sundanesi del teatro Wayang Golek, Giava occidentale, Indonesia, fine XIX/inizi XX secolo altezza cm 45 ca.
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Lotto 307 Tre burattini sundanesi del teatro Wayang Golek, Giava occidentale, Indonesia, fine XIX/inizi XX secolo altezza cm 52 e cm 65 ca.
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Lotto 308 Cinque burattini del teatro di figura della commedia italiana ognuno con tratti caricaturali nei volti, informi e grotteschi nell'abbigliamento; custoditi entro teca a parete cm 85x138
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Lotto 309 Figura di orientale seduto volto e arti in terracotta grigia, turbante e abito in tessuto vegetale stampato bianco/nero. Questa misteriosa figura, con occhi vuoti e privi di espressione, ricorda il Turco di Wolfgang von Kempelen, l'automa che dalla sua prima apparizione nel 1770 alla corte di Maria Teresa d'Austria, divenne argomento di conversazione preferito in tutta Europa fra intellettuali, nobili e curiosi che volevano confrontarsi con lui nel gioco degli scacchi.
cm 32x28x33 -
Lotto 310 Cache pot in ceramica a forma di cappello a tuba nera e guanti bianchi 18x24,5x22
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Lotto 311 Riproduzione in legno intagliato delle scarpe di Charlot e piccola canna incurvata icona del cinema muto, identificato col suo creatore ed interprete Charlie Chaplin
cm 15x20x7 e cm 51 rispettivamente -
Lotto 312 Nove bastoni da passeggio di canna incurvata cm 90 ca.
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Lotto 313 Sette bastoni da passeggio diversi caratterizzati da pomolo a sfera in legno e in metallo argentato; uno pieghevole con canna in metallo da cm 72 a cm 95
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Lotto 314 Scultura in vetro “Madonna” piedistallo squadrato con sigla frontale non identificata
altezza cm 26 -
Lotto 315 Portaombrelli in vetro con fascia in metallo argentato pianta rettangolare con spigoli arrotondati cm 62x28x22
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Lotto 316 Piccolo mobile da contabile in piuma di mogano, Inghilterra, fine del XIX secolo piano inclinato parzialmente racchiuso da ringhiera in legno, un cassetto compreso nella fascia e due tiretti in colonna simmetricamente disposti ai lati del vano centrale; piedi a trottola poggianti su ruote
cm 90x50x50