500 ANNI DI AUTOGRAFI - PARTE SECONDA
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Lotto 271 Giacomo Manzù (Bergamo 1908 - Aprilia 1991)
Giuseppe Raimondi, Gio Ponti, Domus
Lettera dattiloscritta firmata
Una pagina in-4
Firma/data: Ardea 23 maggio 1967
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Lettera dattiloscritta firmata, datata 'Ardea 23 maggio 1967' del rinomato scultore Giacomo Manzù. Nel 1938 inizia la serie dei Cardinali, tema iconografico di tutta la sua carriera. Nel 1964 Manzù va a viveresi trasferisce in una villa vicino Ardea (Roma). La missiva è indirizzata allo scrittore e giornalista Giuseppe Raimondi: "Ponti mi ha scritto che è felice di pubblicare il tuo articolo su Domus e pertanto, ti prego di inviarglielo non appena fatto...". 'Domus' è la rivista d'architettura fondata nel 1928 da Gio Ponti, che la diresse fino alla morte. Assieme a 'Casabella', 'Domus' rappresenterà il centro del dibattito culturale dell’architettura e del design italiani della seconda metà del Novecento. Una pagina in-4, su carta intestata. -
Lotto 272 Francesco Messina (Linguaglossa 1900 - Milano 1995)
Enrico Emanuelli
Il Garofano. Milano, Officine Grafiche Esperia, 1942. All'Insegna del pesce d'oro. Esemplare n° 28 su carta uso mano
10x8 cm;
30 pagine
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Opera poetica dello scultore Francesco Messina. 'Il Garofano'. Milano, Officine Grafiche Esperia, 1942. All'Insegna del pesce d'oro. Esemplare n° 28 su carta uso mano (di 215). Cm 10x8. A cura di Giovanni Scheiwiller. pagine Br. ed. con sovraccoperta. Con un ritratto fotografico di Messina. Prima edizione. Dedica autografa firmata: "ad Enrico Emanuelli con viva amicizia". Manuelli fu scrittore e giornalista italiano. Francesco Messina è considerato dalla critica tra i più grandi scultori figurativi del Novecento italiano, insieme a Giacomo Manzù, Arturo Martini, Marino Marini, Felice Mina. È l'autore di alcuni dei maggiori monumenti del Novecento italiano: 'Santa Caterina da Siena', collocata sul lungotevere di Castel Sant'Angelo; il Cavallo morente della RAI; il 'Monumento a Pio XII' nella Basilica di S. Pietro. -
Lotto 274 Alessandro Milesi (Venezia 1856 - ivi 1945)
Pittura veneta
Firma autografa su biglietto da visita
Una pagina
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Firma autografa su biglietto da visita del pittore veneto autore de 'La partenza del marinaio' (1901). -
Lotto 275 Luigi Minisini (San Daniele del Friuli 1816 - Ronchi di campanile 1901)
Scultura
Pagina di liber amicorum con righi di testo autografi firmati
Una pagina in-8
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Pagina di liber amicorum (in-8) con righi di testo autografi firmati dello scultore friulano Luigi Minisini. Dopo aver aperto uno studio a Venezia, Minisini si specializzò nel campo della scultura cimiteriale e nel genere ritrattistico. Nel 1852, Minisini realizzò due statue raffiguranti Eracle e Democrito per il palazzo dei Mangilli di Udine, nel 1853 concluse il suo monumento in onore a Domenico Rubini, collocato nel cimitero monumentale di Udine e considerato uno dei suoi capolavori. Minisini fu anche attivo nel campo della ritrattistica, come confermano le sue opere dedicate a Odorico da Pordenone, Valentino Presani, Teobaldo Ciconi e Dante Alighieri. Su pagina in-8. -
Lotto 276 Pompeo Marino Molmenti (Villanova di Motta di Livenza 1819 - Venezia 1894)
Breve biografia autografa - pittura veneta
Pagina di liber amicorum con righi di testo autografi firmati
Una pagina in-8
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Pagina di liber amicorum (in-8) con righi di testo autografi firmati (breve nota autobiografica) del rinomato pittore, professore di elementi di figura all'Accademia di Belle Arti di Venezia (1851). Le prime commissioni gli vennero dal conte Spiridione Papadopoli e da sua moglie Teresa Mosconi, proprietari di una villa con terreni a Villanova, non lontano dalla casa dei Molmenti. Nel 1853 presentò la 'Pia de' Tolomei', commissionata dal conte Giacomo Franco e ora conservata ai Musei civici di Verona: è il primo di una serie di dipinti a soggetto storico. Dal 1851 al 1867 fu professore di Elementi di figura all'Accademia ed ebbe come allievi Giacomo Favretto, Luigi Nono, Ettore Tito e Guglielmo Ciardi i quali, grazie ai suoi insegnamenti, furono protagonisti della stagione realista. -
Lotto 277 Ferruccio Moro (Arona 1859 - Firenze 1948)
Pittura lombarda - impegni amministrativi
Lettera autografa firmata
Due pagine in-8
Firma/data: 10 Gennaio 1896
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Lettera autografa firmata, datata '10 Gennaio 1896' del pittore lombardo, allievo di Luigi Norfini all'Accademia di Lucca, nella quale comunica al corrispondente di accettare "col massimo piacere", "la nuova carica di Consigliere supplente alla quale i miei egregi consoci hanno voluto eleggermi". Due pagine in-8. -
Lotto 278 Ricardo Nobili (Firenze 1859 - Venezia 1939)
Arturo Faldi - nuova scuola di architettura di Firenze
Lettera autografa firmata
Una pagina in-8
Firma/data: Firenze 3 Marzo 1899
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Pittore, scrittore e illustratore, noto per l'opera 'Piazza del Vecchio Mercato'. Fu soprattutto conosciuto per il curioso volume riguardante la confezione di opere d'arte false: "Gentle art of faking; a history of the methods of producing imitations & spurious works of art from the earliest times to the present" (London, Seeley Service, 1921). Lettera autografa firmata, datata 'Firenze 3 Marzo 1899' diretta al collega e amico Arturo Faldi (come da nota a matita di altra mano): "Mi vien detto che tu abbia un progetto per una scuola di architettura a Firenze. A me l'idea pare eccellente, e credo che se la cosa potesse attuarsi Firenze ne risentirebbe vantaggio...". Una pagina in-8, carta intestata, carta brunita.
La Scuola di architettura di Firenze, oggi parte della cittadina università, sarà fondata soltanto nel 1930. La lettera apre quindi uno spaccato sulla progettazione, ultradecennale, dell'istituzione. -
Lotto 279 Ugo Ojetti (Roma 1871 - Fiesole 1946)
Annibale Sbaraglia
Dedica autografa firmata
Una pagina in-8
Firma/data: 30.I.1926
Stato di conservazione: buono (tracce di colla al verso)
Numero componenti del lotto: 1
Dedica autografa firmata, datata '30.I.1926', dell'illustre scrittore, critico d'arte e giornalista, fondatore delle storiche riviste 'Dedalo' (1920) e 'Pegaso' (1929), accademico d'Italia nel 1930, Ugo Ojetti, "Al signor Annibale Sbaraglia (?)...". Nel 1894 stringe rapporti con il quotidiano nazionalista 'La Tribuna', per il quale scrive i suoi primi servizi da inviato estero, dall'Egitto. I suoi articoli diventano molto richiesti: scrive per 'Il Marzocco' (1896-1899), 'Il Giornale di Roma', 'Fanfulla della domenica' e 'La Stampa'. La critica d'arte occupa la maggior parte della sua produzione. Nel 1898 inizia la collaborazione con il 'Corriere della Sera', che si protrae fino alla morte. Nel 1920 fonda la sua rivista d'arte, 'Dedalo' (Milano, 1920-1933), dove si occupa di storia dell'arte antica e moderna. Su pagina in-8. -
Lotto 283 Nicola Parisi (Foggia 1827 - Casalnuovo 1887)
Pittura
Pagina di liber amicorum con firma autografa
Una pagina in-8
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Pagina di liber amicorum (in-8) con firma autografa del pittore Nicola Parisi, cugino del celebre Saverio Francesco Altamura, che lo introdusse negli ambienti artistici napoletani. -
Lotto 285 Antonio Rotta (Gorizia 1828 - Venezia 1903)
Pittura veneta
Pagina di liber amicorum con righi di testo autografi firmati
Una pagina in-8
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Pagina di liber amicorum (in-8) con righi di testo autografi firmati (breve nota autobiografica) del 'pittore delle Ballate veneziane' o 'poeta di Venezia', noto esponente della pittura di genere Antonio Rotta. Nel 1853 partecipò all'Esposizione di Belle Arti a Milano con il dipinto storico 'Tiziano Vecellio istruisce nella pittura Irene di Spilimbergo'. Nel 1878 vinse il premio dell'esposizione del Salone del Louvre di Parigi. Le sue opere si trovano in numerosi musei in tutto il mondo, al Museo d'Arte di Filadelfia come nei musei di Helsinki e nel Museo Revoltella di Trieste. La sua città natale custodisce molte sue opere, soprattutto ritratti, presso i Musei Provinciali di Storia ed Arte di Gorizia, molte delle sue opere sono state vendute all'estero e si trovano in importanti collezioni private. -
Lotto 286 Luigi Querena (Venezia 1824 - ivi 1887)
Pittura veneta
Pagina di liber amicorum con righi di testo autografi firmati
Una pagina in-8
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1
Pagina di liber amicorum (in-8) con righi di testo autografi firmati del rinomato "Pittore di Prospettiva" e patriota Luigi Querena. Nel 1848 partecipa ai moti antiaustriaci e dal 1850 dedica all'epopea della difesa di Venezia una serie di opere, alle quali affianca anche negli anni seguenti vedute della laguna e dei monumenti veneziani. -
Lotto 287 Amico Ricci (Macerata 1794 - Modena 1862)
Francesco Puccinotti - Cardinal Legato di Urbino e Pesaro
Due lettere firmate
Entrambe, una pagina in-8, Una pagina in-8
Firma/data: Di Casa 20 feb. 1827
Bologna 30 maggio 1846
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 3
Due lettere firmate del noto storico dell'arte maceratese. La prima (integralmente autografa), datata 'Di Casa 20 feb. 1827' diretta a Francesco Puccinotti, circa alcune indicazioni editoriali relative ad volume che intende pubblicare: "Eccovi il manoscritto, che favorirete mandare a Nobili, onde lo stampi in caratteri filosofia, ed in testo 8°. Raccomandategli, più che ogn'altra cosa la correzione. Circa il prezzo regolatevi come fosse cosa vostra...". Nel 1824-1825 Ricci ricoprì la carica di gonfaloniere di Macerata e in tale veste convinse Francesco Puccinotti, che sarebbe poi diventato uno dei più famosi medici legali d'Italia, a concorrere per una cattedra di patologia, semeiotica e terapeutica generale. Una pagina in-8. Indirizzo autografo e sigillo ceralacca rossa. La seconda, datata 'Bologna 30 maggio 1846', diretta al Cardinal Legato di Urbino e Pesaro: "Invio all'E.V. Rma. N. 8 copie dell'Avviso per l'Esposizione di belle arti in quest'Accademia...". Una pagina in-8, carta intestata 'Accademia Pontificia di Belle Arti'. Timbro di appartenenza. Rinomato storico dell'arte, presidente dell'Accademia Pontificia di Belle Arti di Bologna, fu autore di alcune significative opere, tra le quali si ricordano Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona (Macerata, 1834) e Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII (Modena, 1857-1859). E' accluso un biglietto da visita di Ercole Rivalta.