500 ANNI DI AUTOGRAFI - PARTE PRIMA

500 ANNI DI AUTOGRAFI - PARTE PRIMA

giovedì 21 marzo 2024 ore 18:00 (UTC +01:00)
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  • Nicolò Barozzi (Venezia 1826 - ivi 1906), Museo Correr - Esopo - Dante
    Lotto 74

    Nicolò Barozzi (Venezia 1826 - ivi 1906)
    Museo Correr - Esopo - Dante
    Lettera autografa firmata
    Due pagine in-8
    Firma/data: Venezia li 15/3/1866
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 1

    Lettera autografa firmata datata (Venezia il 15 marzo 1866) dello storico e patriota veneziano, conservatore del Museo Correr e direttore delle Gallerie di Palazzo Ducale, nella quale prega un amico di occuparsi della correzione delle bozze di un'opera che il Barozzi sta per pubblicare. "Ho in pronto un altro fascicolo delle favole di Esopo che le spedirò quanto prima. Ricevetti la Gioventù e la ringrazio di tutto. Ora son' a pregarla quanto so e posso a rivedere le bozze di stampa del mio lavoro su Dante che si stampa dal Cellini. Confido che vorrà farmi questo favore che mi preme assai, anche perché nelle bozze mancava un pezzo di m.s. che ho rimesso. Avevo scritto ad Alvisi ma sento che è partito per Napoli, quindi io me lo raccomando con tutta la premura...". Due pagine in-8, su carta azzurrina.

  • Anton Giulio Barrili (Savona 1836 - Carcare 1908), Garibaldina - romanzi
    Lotto 75

    Anton Giulio Barrili (Savona 1836 - Carcare 1908)
    Garibaldina - romanzi
    Due lettere autografe firmate
    Due pagine in-8
    Firma/data: entrambe datate al 1878
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 2

    Due belle lettere autografe firmate (entrambe datate al 1878) del prolifico narratore e patriota garibaldino fondatore del quotidiano 'Il Caffaro' nel 1875 e rettore dell'Ateneo di Genova 1903 indirizzate all’editore Treves. "Ho finito oggi il "Merlo bianco", di cui uscirà domani l'altro sul Caffaro la 115a ed ultima appendice. Riesce un volume di forse cinquecento pagine, edizione solita dei romanzi. Non ho preso impegni e l'offro a Lei in proprietà quinquennale (legge quinquennale) per lire italiane duemila...". Due pagine in-8.

  • Antonio Beretta (Siziano 1808 - Roma 1891), Bastogi - Dazi
    Lotto 76

    Antonio Beretta (Siziano 1808 - Roma 1891)
    Bastogi - Dazi
    Lettera autografa firmata
    Una pagina in-8
    Firma/data: 29.11.1861
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 1

    In gioventù si occupò dell'azienda agricola familiare; si diede poi, dal 1848, alla vita politica e fece parte del governo provvisorio di Milano. Emigrato in Piemonte, gli furono confiscati i beni. Dal 1860 al 1867 fu sindaco di Milano. Fu nominato senatore (1862) e conte (1871). Lettera autografa firmata, dat. 29.11.1861, relativa ad una questione amministrativa della quale rende edotto il corrispondente. "Di ritorno jeri da Torino ti dò conto della missione. Dal colloquio avuto con Bastogi rilevammo che l'ottenere i dazi sarà difficil cosa per ora. Egli intende presentare una legge complessiva al Parlamento e sarà quindi impossibile che si deliberi prima di parecchi mesi...". Una pagina in-8, su carta intestata.

  • Aurelio Bianchi Giovini (Como 1799 - Napoli 1862), L’Opinione
    Lotto 77

    Aurelio Bianchi Giovini (Como 1799 - Napoli 1862)
    L’Opinione
    Lettera autografa firmata
    Due pagine in-8 su bifolio
    Firma/data: 19 maggio 1847
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 3

    Lettera autografa firmata, datata 19 maggio 1847 dal giornalista e storico lombardo noto per le sue idee anticlericali, direttore del foglio torinese 'L'opinione' (dal 1848 al 1852) diretta a Giovanni Silvestri, nella quale richiede al corrispondente alcune informazioni circa la risposta ad un’offerta di lavoro fattagli dall’editore suo padre. Due pagine in-8. Sono uniti: una minuta datata Torino 1848 (1 p. in-8) e due pagne in-8 di pugno del Bianchi Giovini indicanti le diciture dedicatorie del Conte Gabrio Casati alla Repubblica Ambrosiana.

  • [Vincenzo Gioberti (Torino 1801 – Parigi 1852)], Massoneria
    Lotto 78

    [Vincenzo Gioberti (Torino 1801 – Parigi 1852)]
    Massoneria
    Lettera autografa firmata
    Una pagina
    Firma/data: La Provincia di Alessandria il 19 Xbre 1848
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 1

    Interessante lettera cifrata, data 19 ottobre 1848, in cui l'avvocato Giuseppe Antonio Boltri, giudice regio, viceprefetto di Alessandria, si rivolge a Vincenzo Gioberti, allora presidente della Camera dei Deputati del Regno di Sardegna con il chiaro riferimento alla adesione alla massoneria. Moltissimi ed espliciti i richiami, dal sauto "Fratello Caro", alla menzione di Gioberti quale "più famoso fra quei d'Oriente", con riferimento al Grande Oriente d'Italia. Il significato della lettera è coperto dall'elogio della monarchia e dall'evocazione del trionfo della religione.
    Gioberti, per dato pubblico, è sempre stato nemico della massoneria.

  • Luigi Chiala (Ivrea 1834 - Roma 1904), Destra Storica
    Lotto 79

    Luigi Chiala (Ivrea 1834 - Roma 1904)
    Destra Storica
    Lettera autografa firmata
    Tre pagine in-8
    Firma/data: Roma 27 aprile 1898
    Stato di conservazione: buono (restauro al margine destro)
    Numero componenti del lotto: 1

    Bella lettera autografa firmata, datata Roma 27 aprile 1898 del militare, uomo politico e giornalista, senatore del Regno d'Italia nella XVIII legislatura, circa la pubblicazione di una lettera di Giovanni Lanza. "Intanto la pregherei di levarmi una curiosità. A pag. 338 Ella ha pubblicato una lettera di Lanza al direttore dell'Opinione del settembre 1865. In questa lettera si risponde a un articolo dell'Opinione, intitolato La convocazione del Parlamento, stampato nel foglio 261, 2 settembre. Ora il n. 261 dell'Opinione, porta la data del 23 settembre 1865, e non contiene altra lettera che quella del Cardinale D'Andrea...". Tre pagine in-8, su carta intestata.

  • Giuseppe Gadda (Milano 1822 - Rogeno 1901), Ministero lavori pubblici del Regno d'Italia
    Lotto 81

    Giuseppe Gadda (Milano 1822 - Rogeno 1901)
    Ministero lavori pubblici del Regno d'Italia
    Tre lettere autografe firmate
    Nove pagine su bifolii
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 3

    Combattente delle Cinque Giornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì la spedizione garibaldina nell'Agro romano) e ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Lanza (1869). Senatore dal 1869, predispose nel 1871 il passaggio della capitale a Roma, di cui fu il primo prefetto (1871-76). Tre lettere autografe firmate, risalenti al biennio 1878-79, su questioni politiche ed amministrative. Riportiamo alcuni passi a titolo di esempio. "Vi sono gravi malumori e non si potrebbe prevedere come si svolgerà la prossima sessione parlamentare. Questa avrà luogo realmente verso la metà del Febbraio con sessione nuova e quindi con discorso programma del Re. Di scioglimento della Camera per ora non si parla e non potrebbe essere che la eventuale conseguenza dei voti Parlamentari...". "L'amministrazione della ferrovia di Erba, a cui sa che io porto tanto interesse, mi scrive che mentre il progetto fu da tempo pubblicato ed approvato dal Ministero dei Lavori Pubblici...". Per un totale di nove pagine su bifolii.

  • Ezio Garibaldi (Riofreddo 1894 - Roma 1969), Garibaldina / Fascismo
    Lotto 82

    Ezio Garibaldi (Riofreddo 1894 - Roma 1969)
    Garibaldina / Fascismo
    Lettera autografa firmata, su cartolina postale viaggiata
    Una pagina
    Firma/data: Roma 12 giugno 1936 XIV
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 1

    Lettera autografa firmata, su cart. post. viaggiata datata Roma 12 giugno 1936 XIV del nipote di Giuseppe Garibaldi (figlio di Ricciotti), consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni (1939) e autore del volume "Fascismo garibaldino" (1928), diretta al Maggior Gorini. "Tutti i più cari ricordi, i più vivi rallegramenti e tutti gli auguri fervidissimi…".

  • Menotti Garibaldi (Mostardas 1840 - Roma 1903), Garibaldina
    Lotto 83

    Menotti Garibaldi (Mostardas 1840 - Roma 1903)
    Garibaldina
    Lettera autografa firmata
    Due pagine in-16
    Firma/data: 25 maggio 1890
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 1

    Lettera autografa e firmata del figlio di Garibaldi ad un amico. "Pepino Bianchi viene a mio nome, ed ho con lui concertato il modo per farti viaggiare sicuro. sono contessimo della risoluzione tua di sbandare la gente. Il movimenton non si poteca sostenere perché il resto d'Italia restò impassibile. ... Povera Adelina quanto ha sofferto!".

  • Terenzio Mamiani (Pesaro 1799 - Roma 1885), Risorgimento - Confederazione italiana - Speranze nel Piemonte
    Lotto 84

    Terenzio Mamiani (Pesaro 1799 - Roma 1885)
    Risorgimento - Confederazione italiana - Speranze nel Piemonte
    Lettera autografa firmata
    Tre pagine in-8
    Firma/data: vigilia del ’48
    Stato di conservazione: buono (bruniture diffuse)
    Numero componenti del lotto: 1

    Importante lettera autografa firmata indirizzata all’Avv. Giovanni Edoardo Brignone. Scritta alla vigilia del ’48 la lettera anticipa i temi della discussione che saranno poi affrontati dal 'Congresso Nazionale per la Confederazione italiana' della cui Assemblea Costituente Mamiani, Gioberti e Romeo furono presidenti e il Brignone fu segretario generale. Parigi 22 Xbre del 1847. Il testo è tutto di estremo interesse. Estrapoliamo solo alcune righe dalla seconda pagina. "V'a' in Piemonte una fazione numerosa protetta, fanatica, ostinata, raggiratrice, che tien fra mani l'educazione de' giovani ed à sulle moltitudini la potenza della parola. Ora, se lo sforzo unito e coordinato dei buoni non giunge, non dico ad abbatterla, ma a repprimerla gagliardamente, io non so pensare che sia possibile costì vero progresso, e ogni tentativo di bene o verrà adulterato e guasto, o cadrà come il giornaletto delle letture popolari, nobile pianticella sterpata e calpestata da quei vandali...". Tre pagine in-8 . Indirizzo alla 4a.
    Nel 1848 con Vincenzo Gioberti diede vita a Torino alla Società nazionale per la confederazione italiana. Stesso anno, nello Stato Pontificio fu Ministro degli Interni e Ministro degli Esteri. Deputato all'Assemblea costituente, eletta il 21 gennaio 1849. Alla proclamazione della Repubblica abbandonò il seggio dell'Assemblea costituente. Dimessosi, si ritirò a vita privata. Con la restaurazione del papato però fu condannato all'esilio. Si stabilì a Genova e ottenne la cittadinanza dello Stato sardo. Eletto deputato nella III legislatura del Parlamento subalpino, venne riconfermato nelle tre legislature successive. Fu ministro dell'Istruzione nel terzo governo Cavour (gennaio 1860 - marzo 1861).

  • Ricciotti Garibaldi (Montevideo 1847 - Riofreddo 1924), Garibaldina - mala politica
    Lotto 85

    Ricciotti Garibaldi (Montevideo 1847 - Riofreddo 1924)
    Garibaldina - mala politica
    Lettera autografa firmata
    Una pagina in-4
    Firma/data: Riofreddo Prov. di Roma 25 7bre 1922
    Stato di conservazione: buono
    Numero componenti del lotto: 1

    Lettera autografa firmata, datata Riofreddo Prov. di Roma 25 7bre 1922 del quarto figlio dell'Eroe dei due mondi, indirizzata a Sandro Foresi, direttore del Giornale 'Il Popolano' di Portoferraio, nella quale gli comunica che non intende essere incluso fra "gli uomini eminenti dell'Italia" presentati nel suddetto foglio. "Prima di tutto perché non sono uomo eminente, poi non vorrei essere associato in alcun modo con gli uomini detti "eminenti" del giorno d'oggi - che a mio parere - non sono in maggiore parte - (politica e guerra) che dei veri malfattori!...". Una pagina in-4, acclusa busta viaggiata con indirizzo autografo.

  • Giuseppe Govone (Isola d'Asti 1825 - Alba 1872), Risorgimento
    Lotto 86

    Giuseppe Govone (Isola d'Asti 1825 - Alba 1872)
    Risorgimento
    Carteggio di tre lettere autografe firmate
    Undici pagine in-16
    Firma/data: Una sola recante anno: 1859
    Stato di conservazione: buono (angoli restaurati e qualche pagina sbiadita)
    Numero componenti del lotto: 3

    Generale piemontese e Ministro della Guerra del Regno di Sardegna. Segnalatosi nella prima guerra d'indipendenza, partecipò alla repressione del moto antipiemontese verificatosi a Genova nell'aprile 1849; successivamente fu incaricato di una missione speciale a Šumla presso Omar pascià (1853); passato in Crimea, combatté a Balaclava e si distinse alla Cernaia. Nel 1859 combatté a San Martino con i gradi di tenente colonnello; in seguito (1866) concluse con Bismarck il trattato d'alleanza dell'Italia con la Prussia (9 apr. 1866). Interessante carteggio di tre lettere autografe firmate (una sola recante anno: 1859), indirizzate ad un avvocato che dalle retrovie forniva preziose informazioni al Comando Generale dove si trovava il Govone. Per un totale di undici pagine in-16, dense di notizie sugli sviluppi e gli esiti della battaglia di San Martino e delle successive battaglie tra giugno e settembre del 1859. Si riportano alcuni passi a titolo esemplificativo. "Riceva pure i miei più vivi ringraziamenti per lo zelo con cui continua a darmi ragguagli importantissimi sul nemico. Oggi poi alla mia particolare gratitudine debbo aggiungere quella del nostro Capo di Stato Maggiore per il secondo invio di carte appartenenti al M.se Rescalli. Esse furono graditissime; e ne verrà ringraziato direttamente il Marchese. Io poi terrò note di quelle che non appartenendo al Marchese restitueremo al fine della campagna. Si tenne conto dei consigli che egli ci diede per lo addietro su alcune cose di amministrazione interna, e furono date disposizioni. Quanto all'ingrossarsi del nemico nella valtellina si presero oggi stesso misure per dare un sostegno a quelle popolazioni ed armarle..."."Sulla battaglia del 24 troverà alcuni particolari nella relazione data dalla Gazzetta del 29 giugno. L'ho redatta io stesso, che vi fui presente l'intiero giorno. Fui fortunato, al solito e lo fu pure un mio giovane fratello uff.[iciale] di Cavalleria, che feci caricare io stesso, in un episodio sanguinoso...". Angoli restaurati e qualche pagina sbiadita.

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500 ANNI DI AUTOGRAFI - PARTE PRIMA

La parte prima di una selezione di oltre trecento autografi, con rilevanti nuclei risorgimentale e del novecento italiano. Tra gli altri, documenti emessi dalla cancelleria papale, su privilegi e Inquisizione.

Sessioni

  • 21 marzo 2024 ore 18:00 Sessione unica (2 - 158)

Esposizione

Presso la sede di Bonino di Roma, su appuntamento da prendere alla email matteo.smolizza@bonino.us

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La casa d’aste non effettua spedizioni.

I lotti devono essere ritirati a cura ed onere dell'acquirente presso la sede di esposizione, previo appuntamento da prendersi scrivendo a matteo.smolizza@bonino.us.

L’esportazione dei lotti è soggetta al nulla osta del Ministero della Cultura, a norma delle leggi italiane per la tutela del patrimonio culturale. La procedura – da eseguirsi a cura ed onere dell’acquirente anche tramite spedizionieri specializzati – dura di solito tra 40 e 60 giorni. Il Ministero della Cultura può non concedere il nulla osta: in questo caso il lotto non sarà esportabile.

Condizioni di vendita

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Per partecipare all'asta è necessario comunicare alla casa d'aste:

per le persone fisiche, il documento di identità, il codice fiscale e eventualmente la partita IVA

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Per assistenza, telefonare al 346 12 999 80.

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  • da 0 a 200 rilancio di 10
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  • da 30000 a 40000 rilancio di 3000
  • da 40000 a 50000 rilancio di 4000
  • da 50000 a 100000 rilancio di 5000
  • da 100000 a 200000 rilancio di 10000
  • da 200000 a 400000 rilancio di 20000
  • da 400000 a 800000 rilancio di 40000
  • da 800000 a 1000000 rilancio di 50000
  • da 1000000 in avanti rilancio di 75000