#79: Dipinti d'alta epoca e Antiquariato
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Lotto 51 Maddalena, nineteen° secolo h cm 38x29,5 olio su tavola ovale Opera sprovvista di cornice.
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Lotto 52 Oddone Tomasi (Rovereto 1884-Arco 1929) - Ritratto di Andrea Malfatti, 19th/20° secolo cm 26x19,30 in cornice cm 38x32 Olio su compensato
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Lotto 53 Porto di Napoli visto dalla Ghiaia e Vue de Naple pres du Tombeau du Virgile, 1808 in folio cm 48 x 75 / in folio cm 50 x 70 gouache Un'opera realizzata da Joseph Tofani De Florence, dedica a Monsieur Guillaume Capelle
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Lotto 54 Vaso con fiori H cm 30x24 - in cornice H cm 45,5x39,5 Olio su tela In cornice.
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Lotto 55 Paesaggio bucolico con casa sul lago, primi 19° secolo 50x75 cm Olio su tela Pittore italiano del inizi XIX Secolo. Piccolo foro. Antica collezione Notaio Cav. Fazio. Superficie del dipinto risulta interessata dalla presenza di uno strato di vernice ossidata e ingiallita
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Lotto 56 Pittore fiammingo italianizzante - Paesaggio con personaggi e tempio sullo sfondo H cm 150x200 - in cornice H cm 168x217
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Lotto 57 Maternità, primi 19° secolo H cm 72x54 - In cornice H cm 92x75 Olio su tela Opera rintelata. In bella cornice dorata
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Lotto 58 Paesaggio fluviale con ponte e personaggi, 18° secolo H cm 50x69 - in cornice H cm 59x78 Olio su tela Pittore italiano della fine del XVIII secolo. Scuola veneta.
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Lotto 59 Filippo Palizzi (Italian 1818-1899) - Scena campestre con pastorello e caprette Cm 50x62, in cornice cm 82x93,5 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra. "Con Filippo Palizzi si ha il primo inizio del verismo pittorico. Dopo la scuola di Posillipo l’osservazione del vero diviene oggetto di speculazioni pittoriche. Fin dagli anni ‘50 si interessa alla fotografia che pratica con conoscenze tecniche approfondite. Usava le foto che lui stesso sviluppava, come osservazione e modelli per i suoi dipinti. In tal modo maturò un immediato e diretto naturalismo, riallacciandosi alla scuola animalista fiamminga del XVII secolo, ma cura molto di più i particolari, combinando la dignità neoclassica con la pittura di genere dei costumi popolari. La sua andata in Europa e a Parigi (1955) gli permette di perfezionare l’indagine luministica. Al suo ritorno soggiorna a Firenze. Qui vi conosce Giovanni Fattori e i macchiaioli. Afferma che quello che bisogna cercare nella pittura moderna sono le finezze e la totalità, con questi concetti Palizzi definisce la sua poetica che si basa su una sua personale concezione della “macchia” intendendo che la “totalità” doveva essere l’espressione del tutto, dell’insieme della macchia la quale doveva essere completata dalle finezze, ovvero dalla resa delle sottigliezze percettive. I paesaggi chiaroscurali dovevano sottoporsi a un'attenzione minuziosa, di carattere micrografico agli effetti di luce e dovevano essere realizzati in punta di pennello per esprimere infine la totalità dell’opera. Il dipinto in questione è un tipico esempio di tale concezione pittorica. Prodotto finale di quello che lui stesso definiva un naturalismo cosmico." STUDIO ASOR
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Lotto 60 Alessio Issupoff (Kirov (Russia) 1889-Roma 1957) - Scena con cavalli cm 34,5x44 in cornice 55x64 Olio su tavola Firmato in basso a sinistra
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Lotto 61 Francesco Lojacono (Palermo 1838-Palermo 1915) - Paesaggio campestre con alberi e armenti lungo una strada delle Madonie Cm 52 x 80 in cornice cm 79x107 Olio su tela Firmato in basso a destra, in prima tela. In cornice di legno dorato a pastiglia
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Lotto 62 Specchiera in legno dorato a mecca con cimasa, 18° secolo H cm 86x32 Specchio al mercurioSpecchio al mercurio