Dalla Collezione Antonio Latini e altre provenienze Antichi Pastori da Presepe, Accessori e libri sul tema

Dalla Collezione Antonio Latini e altre provenienze Antichi Pastori da Presepe, Accessori e libri sul tema

mercoledì 22 novembre 2023 ore 15:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 73 al 96 di 130
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  • Teste di bue e di asino
    Lotto 73



    Teste di bue e di asino occhi di vetro, adatti a pastori da cm 38/40 terracotta policroma cm 12 e cm 13 rispettivamente

  • Teca in legno e vetro contenente una stella cometa in metallo
    Lotto 74



    Teca in legno e vetro contenente una stella cometa in metallo caratterizzata da cimasa decorata da tralci fioriti disposti a raggiera; facciata e fianchi in vetro, piedi sfuggenti cm 74x64x37 - la stella cm 4,5x10,2 secondo quarto del XX secolo

  • Samaritana
    Lotto 75

    Lorenzo Mosca (attribuito)
    (Napoli attivo dal 1760-Napoli 1789)
    Samaritana capelli raccolti da un velo con fili dorati, camicia plissettata beige, corpetto beige, ampia gonna beige terminante con alamari dorati e sovragonna verdina; mantello in seta rossa, sandali ai piedi altezza cm 39

  • Donna ricca con chignon
    Lotto 76

    Angelo Viva o De Vivo (attribuito)
    (Napoli 1747-Napoli 1837)
    Donna ricca con chignon collana al collo, un orecchino a forma di fiore; camicia plissettata bianca, corpetto beige, scialle ricamato sulle spalle; corpetto rosso da cui escono i polsini della camicia, ampia gonna verde, sinale beige, pantofole ai piedi altezza cm 35,5

  • Rustico con bastone
    Lotto 77

    Angelo Viva o De Vivo (attribuito)
    (Napoli 1747-Napoli 1837)
    Rustico con bastone cappello in creta, camicia bianca, panciotto di tela marrone fissato con uno spago, giacchetta in pelle pergamena, pantaloni di tela marrone con risvolto al polpaccio; calzettoni di tela bianca e ciocie ai piedi altezza cm 39

  • Mezzo carattere
    Lotto 78

    Lorenzo Mosca (attribuito)
    (Napoli attivo dal 1760-Napoli 1789)
    Mezzo carattere figura caratteristica del presepe napoletano del Settecento atta a svolgere un ruolo complementare. Cappello in testa, camicia bianca, panciotto beige con grandi bottoni; giacca appoggiata sulla spalla, pantaloni bordeaux chiaro con alamari ed ampia fusciacca a righe; scarpe con fibbia altezza cm 39

  • Samaritana con pappagallo sul braccio
    Lotto 79

    Nicola Somma (attribuito)
    (attivo tra la metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo)
    Samaritana con pappagallo sul braccio ricca capigliatura con nastro rosso secondo la moda dell'epoca, camicia plissettata in seta avorio, corpetto beige, ampia gonna azzurra a pieghe, mantello giallo, sandali ai piedi. Accessori: pappagallo in terracotta policroma con occhi di vetro altezza cm 40 - pappagallo cm 14

  • Dormiente noto col nome di Benino
    Lotto 80

    Lorenzo Mosca (attribuito)
    (Napoli attivo dal 1760-Napoli 1789)
    Dormiente noto col nome di Benino Nel presepe napoletano, Benino è il nome del pastore dormiente, personaggio iconico poichè rappresenta la chiesa dormiente prima della nascita di Gesù. Il corpo disteso, il capo con cappello in terracotta e gli occhi chiusi appoggiato ad un fardello beige. Camicia bianca, gilet di pecora, giacca melange e pantaloni blu, calzettoni di tela bianca e ciocie ai piedi. Accessori: cesto in vimini e sacco  cm 40

  • Orientale con codino e baffoni
    Lotto 81

    Giovan Battista Polidoro (attribuito)
    (attivo a Napoli nel XVIII secolo)
    Orientale con codino e baffoni camicia marrone a righe, gilet rosso, fusciacca bordeaux a reggere pantaloni di seta verde. Stivali verdi bordati di giallo altezza cm 39

  • Dignitario orientale con turbante
    Lotto 82

    Giovan Battista Polidoro (attribuito)
    (attivo a Napoli nel XVIII secolo)
    Dignitario orientale con turbante folta barba e codino, panciotto avorio con alamari dorati, giacca verde con alamari dorati da cui escono le maniche; ampia fusciacca di seta a tracolla; pantaloni di seta gialla trattenuti da fusciacca rossa e stivali verdi ai piedi altezza cm 40

  • Scimmia con tarallo
    Lotto 83



    Scimmia con tarallo collare con catena  terracotta policroma cm 12x13

  • Gruppo della Natività
    Lotto 84

    Aniello Ingaldi (attribuito)
    (attivo a Napoli fra il XVIII e il XIX secolo)
    Gruppo della Natività composto dalla Madonna, San Giuseppe, il Bambino e tre teste di cherubino ambientate in uno scoglio con ruderi realizzato in legno e sughero. La Madonna seduta abbigliata con tunica rosa, manto azzurro e velo di merletto sulla testa con aureola a cerchio in argento e sandali ai piedi (altezza cm 27); San Giuseppe con tunica viola e mantello in seta gialla, bastone fiorito in argento e sandali ai piedi (altezza cm 34); Bambinello in terracotta (cm 11); tre teste di cherubino (cm 5x7,5). Accessori: aureole e bastone fiorito in argento cm 65 (comprese le fronde) x 45 x 33

  • Gallina
    Lotto 85



    Gallina occhi di vetro, cresta e bargigli rossi, piume grigie e beige terracotta policroma cm 10x8

  • Gallo
    Lotto 86



    Gallo occhi di vetro, piumaggio policromo e bella coda in metallo variopinto terracotta policroma cm 13x11

  • Bue accosciato in terracotta policroma con occhi in vetro
    Lotto 87



    Bue accosciato in terracotta policroma con occhi in vetro cm 10x21x7,5

  • Vitello in terracotta policroma con occhi in vetro
    Lotto 88



    Vitello in terracotta policroma con occhi in vetro Restauri cm 13,5x14x4

  • Pecora in terracotta con occhi in vetro
    Lotto 89



    Pecora in terracotta con occhi in vetro manto giallo cm 11x10x3

  • Grande figura di pecora in terracotta policroma
    Lotto 90



    Grande figura di pecora in terracotta policroma ritratta a testa china ed eseguita a colaggio con interventi a mano cm 12x19x8,5 (alle orecchie)

  • Due cestini in filigrana di metallo argentato
    Lotto 91



    Due cestini in filigrana di metallo argentato uno circolare e l'altro ovale cm 6x5 e cm 5x6x4,5

  • Stalla in legno con tetto di ramoscelli
    Lotto 92



    Stalla in legno con tetto di ramoscelli cm 37x25x23

  • Paiolo in rame
    Lotto 93



    Paiolo in rame cm 3,5x6 escluso il manico

  • Tegame in terracotta con coperchio, fondina e ciambella di pane
    Lotto 94



    Tegame in terracotta con coperchio, fondina e ciambella di pane Difetti e mancanze misure diverse

  • Trancio di pancetta in terracotta policroma
    Lotto 95



    Trancio di pancetta in terracotta policroma cm 9x5,5

  • Cesto con tre salumi e due caciocavalli
    Lotto 96



    Cesto con tre salumi e due caciocavalli cm 2,5x4

Lotti dal 73 al 96 di 130
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Dalla Collezione Antonio Latini e altre provenienze Antichi Pastori da Presepe, Accessori e libri sul tema

Antonio Latini, Conte di Collalto Sabino, è una figura straordinaria che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia, sia come ingegnere di spicco che come appassionato collezionista e amministratore locale. Nato nel 1894 a Collalto Sabino, un affascinante borgo medievale situato al confine tra il Lazio e l'Umbria, Antonio è cresciuto in una famiglia numerosa come il primogenito di sei fratelli.

Ha trascorso gran parte della sua vita a Roma, sposando Miretta, con cui ha avuto quattro figli. Tuttavia, il destino di Antonio lo ha portato a combattere in entrambe le guerre mondiali, dimostrando un coraggio straordinario e un profondo senso di dovere verso la sua nazione.

Ma l'eredità di Antonio Latini va ben oltre il suo servizio militare. Come ingegnere, ha scritto un testo rivoluzionario nel 1964 intitolato "La Città dinamica e progressiva", un'opera di urbanistica moderna che ancora oggi è ampiamente rispettata nel campo architettonico e ingegneristico. Il suo lavoro ha gettato le basi per l'evoluzione delle città e la progettazione urbana, influenzando positivamente molte generazioni di professionisti in questo settore.

Ma Antonio Latini non si è limitato al mondo dell'ingegneria. È stato ispettore onorario dei monumenti, antichità e arte della provincia di Rieti, dimostrando un profondo amore per la cultura e il patrimonio storico. Inoltre, ha servito come sindaco di Collalto Sabino, dimostrando un forte impegno nella gestione e nello sviluppo della sua comunità natale.

La sua passione per la collezione è stata altrettanto straordinaria. Antonio Latini è stato un avido collezionista con una predilezione particolare per il presepio napoletano del XVIII secolo. Nel corso della sua vita, ha accumulato una straordinaria collezione di oltre 500 pezzi, tra pastori, figure, animali e oggetti, che rappresentano un vero e proprio tesoro artistico. Questa collezione eccezionale racchiude numerosi capolavori di artisti del XVIII secolo come Sanmartino, Mosca, Bottiglieri, Coppiello, Vaccaro, Somma, Celebrano, Gori, de Viva, De Luca e molti altri.

Alla sua morte nel 1986, la sua collezione è stata divisa tra i suoi quattro eredi, e questa è la prima volta che un quarto della collezione viene messo in mostra e in vendita, permettendo al pubblico di ammirare e apprezzare l'eredità straordinaria di Antonio Latini.

In conclusione, Antonio Latini è stato un uomo straordinario il cui impatto è stato profondo e duraturo. Come ingegnere, amministratore locale e appassionato collezionista, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia e nella cultura, contribuendo in modo significativo al progresso e alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano. La sua eredità vive attraverso la sua opera e la straordinaria collezione che ha lasciato dietro di sé.

Sessioni

  • 22 novembre 2023 ore 15:00 Dalla Collezione Antonio Latini e altre provenienze Antichi Pastori da Presepe, Accessori e libri sul tema (1 - 130)

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  • da 2000 a 4000 rilancio di 200
  • da 4000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 40000 rilancio di 2000
  • da 40000 a 100000 rilancio di 5000
  • da 100000 in avanti rilancio di 10000