Asta 47 II: Arte Moderna e Contemporanea

Achille Funi, 3 figure. 1953. Carboncino e pastello grasso su carta greve. mm 1800x2205. Firma, data e luogo (Busto) a matita in basso a destra. Opera archiviata presso l'Archivio Funi di Milano con il codice: P.96-I.53. (1)

Achille Funi, Dante Alighieri, Virgilio e terza figura. 1953. Carboncino e pastello grasso su carta greve. mm 1800x2205. Firma, data e luogo (Busto) a pastello viola in basso a destra. Opera archiviata presso l'Archivio Funi di Milano con il codice: P.96-I.54. (1)

Annibale Gatti, Scena dantesca. Olio su tela. cm 18,2x12,7. Firmato all'angolo inferiore destro. (1)

Vincenzo Gemito, Ritratto maschile. 1888. Carboncino e pastello bianco su carta tabacco. Firmato a matita in basso a destra. Data ed iscrizione illeggibile al verso. Bellissimo ritratto rappresentato grazie and un delicato chiaro/scuro accentuato da pochi segni di luce a pastello. (1)

Vincenzo Gemito, Ernest Meissonier. Bronzo a cera persa. cm 55,5x21x13,5. Firma nello stampo sul retro della base insieme al timbro della fonderia Chiurazzi di Napoli. Ernest Meissonier rimane uno dei soggetti più ritratti da Gemito, il quale ha realizzato molti esemplari di questa scultura a figura intera, modificando spesso mani e pennelli. (1)

Edoardo Gioja, Paesaggio. Olio su cartone. cm 33x41,5. Firmato in basso a destra. (1)

Luigi Gioli, Marina. Olio su tela applicata. cm 21,5x31. Firmata all'angolo inferiore destro. Opera riconducibile ai primi periodi artistici di Luigi Gioli. (1)

William Glackens, Racing Car. Anni '20 del XX secolo. Olio su tavola. cm 27x37. Firmato in basso a destra. (1)

Vincenzo Irolli, Festa di nozze. Inizio del XX secolo. Olio su tela. cm 15,5x27. Firmato in basso a sinistra. Meraviglioso bozzetto preparatorio. (1)

Egon Josef Kossuth, Lotto composto di 4 disegni e 1 incisione. 1) Bozzetto per cappotto blu. Carboncino ed acquerello su carta tabacco. mm 495x337. Firmato e monogrammato ai piedi della figura. Nome dell'artista iscritto a matita al verso. 2) Bozzetto elegante. Litografia acquerellata su carta tabacco. mm 495x337. Firmata in lastra ai piedi della figura. SI AGGIUNGE: Anonimo del XX secolo, Bozzetti di moda. Matita ed acquerello su carta. mm 350x250 ciascuno. Opere riportanti iconici modelli di abiti, 2 di Balmain ed 1 di Dior con indicate le peculiarità dei tagli. (5)

Theodor Kärner, Silberfasan (Fagiano d'argento). 1923. Porcellana. cm 62x97x23. Firmato sulla base "T. Kärner". All'interno della base marchio Rosenthal Bavaria ed etichetta con scritta a penna recante il titolo e i numeri 15679/2 e 1873/2. Theodor Kärner fu scultore tedesco di porcellana e scultore di animali; negli anni1898–1903 si formò come modellista presso la ditta Hutschenreuther, nel 1914 e nel 1921 si iscrisse come studente ospite presso il pittore di animali Heinrich von Zügel all'Accademia di Belle Arti di Monaco, lavorò come scultore stabile nella Manifattura di porcellane Nymphenburg a Monaco, poi come libero professionista presso la ditta Rosenthal a Selb, fu poi impiegato come direttore artistico della fabbrica di porcellane Allach fino al 1945, nel 1938 fu nominato professore all'Accademia di belle arti di Monaco.
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Luigi Lanza, Paesaggio. Acquerello su carta. Firmato nell'angolo inferiore destro. (1)

Charles Robert Leslie , The tale bearer. Olio su cartone. cm 77x64. Targhetta con il nome dell'artista nella parte inferiore della cornice. (1)

Tito Lessi, La Certosa. 1906. Olio su tavoletta applicata a pennello multistrato. cm 17,8x23. Firmato in basso a destra, titolato e datato al verso. (1)

Luigi Levi (detto Ulvi Liegi), Uomo a tavola. Carboncino su carta. mm 180x260 (visibile). Firmato all'angolo inferiore sinistro. Dedicato a penna e inchiostro di china sul verso del supporto. (1)

Mino Maccari, Due figure. Tempera su tavola. cm 47x27,5. Al verso timbro della Galleria Pace con il numero di archivio 33 e timbro della Galleria Italia Accademia con il numero di archivio 5476. (1)

Giovanni Malesci, La preghiera della Vergine. 1924. Olio su tela. cm 46x36. Firmato, datato e titolato a matita al margine superiore del verso. (1)

Andrea Malfatti, Mano del Generale G. Garibaldi. 1867. Mano in bronzo su basamento in marmo bianco. Mano: cm 6x12,5x20. Basamento: cm 2x20x30. Nella sezione del polso troviamo incisi titolo, sigla dell'Artista e data di esecuzione. Iscritto: Andrea Malfatti 1867 G. Garibaldi in pennarello a inchiostro bruno sul fondo del basamento. (1)

Antonio Mancini, Scugnizzo. 1878. Olio su cartone. cm 15x12,5. Firma e data incise nel colore in basso a destra. Opera di grande qualità, il viso dello scugnizzo ha una resa anatomica eccezionale. (1)

Antonio Marasco, Suonatrice. Carboncino su carta. mm 500x350. Firmato in basso a destra. Sul verso del foglio troviamo un ulteriore studio meno lavorato dello stesso soggetto, (1)

Giovanni Marchini, Soldati. Acquerello e penna e inchiostro di china nero e bruno su carta. mm 236x181. Firmato in basso a destra. Opera tecnicamente notevole, elevata dall'uso dell'acquerello blu per ombreggiare il cielo ed Il doppio colore dell'inchiostro di china per dare dettaglio alle aree più scure dell'opera. (1)

Pompeo Mariani, Alberi. 1893. Acquerello su cartone. cm 18,5x30,5. Firma e data in basso a destra. Al verso doppio timbro dello Studio Pompeo Mariani. Opera proveniente da La Piccola Galleria Maestri del Novecento. (1)

Francesco Messina, Ginevra. 1989. Bronzo. cm 44x15x15. Firma alla base e, sotto, timbro di "Venturi Arte cera persa Bologna". Multiplo a bassa tiratura. (1)

Corneliu Michailescu, Calma. Olio su tela. cm 73x49,5. Firmato all'angolo inferiore destro. Al verso: etichetta manoscritta recante titolo, nome dell'artista ed indirizzo di fabbricazione "Viale Milton 31". Opera probabilmente realizzata successivamente al 1912, quando Michailascu si trasferì a Firenze per perfezionare le proprie tecniche, entrando nelle cerchie di mostre ed artisti e rafforzando il rapporto con Camillo Innocenti. Considerato un rappresentante del cubismo, Michailascu è il primo ad adottare e portare questo movimento in Romania.

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Luigi Michelacci, Lotto composto di 7 disegni. 1942. Raccolta di 5 matite e carboncini e 2 sanguigne su carta. mm 145/205x110/215. Tre opere sono firmate, una datata. Tra i carboncini troviamo studi architettonici e bozzetti di figure. Le due sanguigne invece rappresentano esercizi anatomici, una delle quali ritrae la madre dell'artista. (7)

Renato Natali [attribuito a], Colonie bimbe. 1967. Olio su masonite. cm 30x40. Firmato in basso a sinistra. Controfirmato ai piedi della dedica iscritta e datata al verso del supporto. (1)

Plinio Nomellini, Lotto composto di 6 disegni. Raccolta di 6 acquerelli su carta. mm 220x140 cad. Tutte le opere sono firmate a matita al margine inferiore, l'unica in formato orizzontale presenta un'iscrizione poco leggibile all'angolo inferiore destro. Tre acquerelli sono stati realizzati su carta tabacco. Ogni opera si propone come bozzetto emotivo, ognuna con una palette colori ben delineata. Compongono il lotto potenti ritratti accostati a meditativi scenari. Contenuto entro cartella oblunga in tela. (7)

Plinio Nomellini, Studi anatomici. Sanguigna su carta. mm 500x350. Firmata a penna e inchiostro di china nero al margine inferiore. Delicatissimo studio dell'anatomia della schiena di un ragazzo. (1)

Luigi Nono, Venezia. Acquerello e matita su carta. mm 300x145. Monogrammato all'angolo inferiore sinistro. (1)

Fritz Eduard Pauli, Paesaggio. Acquerello su carta. mm 447x406. Firmata a matita in basso a destra. (1)

Tiziano [Tito] Pellicciotti, La stalla. Inizio del XX secolo. Olio su tavoletta. cm 19x26. Firmato in basso a destra. (1)

Tiziano [Tito] Pellicciotti, Il vitello. Inizio del XX secolo. Olio su tavoletta. cm 19x22,5. Firmato in basso a destra. (1)

Pablo Picasso, Picador. 1952. Ceramica dipinta. Diam. cm 19. ramié, 160. Al verso iscritto "Edition Picasso" e timbro poco visibile de "Madoura Plein Feu". Tiratura di 500 esemplari. (1)

Pietro Pietra, Giuseppe Verdi. 1933. Acquerello e penna e inchiostro di china bruno su carta. mm 273x212 (visibile). Firmato e datato secondo l'era fascista in basso a destra. (1)

Georges Herni Pingusson, Latitude 43. 1932. Brochure a penna e inchiostro di china nero, pennarello rosso e dettagli a stampa su carta. mm 190x143/430 (aperto). Raro opuscolo realizzato in occasione dell'inaugurazione del complesso alberghiero Latitude 43 a Saint-Tropez. Aperta al pubblico dal 14 Luglio 1932, lo stabilimento offriva una ricca selezione di camere vista mare in un edificio totalmente progettato dall'architetto Pingusson sia nell'architettura che nei complementi d'arredo. Nel 1945 venne poi riqualificato a centro recupero per i soldati di ritorno dalla Seconda guerra mondiale per poi diventare una serie di appartamenti privati nel 1948. La copertina dell'opera sarà poi utilizzata come manifesto pubblicitario negli anni successivi, mentre questo esemplare contiene ancora testi a macchina da scrivere ed illustrazioni di varie viste architettoniche e geografiche. (1)

Attilio Pratella, Paesaggio. Olio su tavola. cm 13x17,5. Firmato in basso a sinistra. (1)

Amedeo Preziosi, Lotto composto di 5 disegni. 1857-70. Raccolta di 5 matite su carta lucida. mm 160/295x125/355. LEONE, 54, 106. 208. Tre delle cinque opere sono catalogate nella pubblicazione del Settembre 2011 di Preziosi Amedeo. I titoli delle opere repertoriate sono: Drappi, elmo e scudo, Fellah venditrice di arance; Studio di architettura e Trofei di spade e scimitarre; Ceppi funerari a Eyüp. Provenienza: Galleria Alessandra Di Castro Antiques a Roma. (5)

Amedeo Preziosi, Lotto composto di 2 disegni. 1853-55. 1) Ehingé, musulmano della Crimea. 1853-54 ca. Matita su carta lucida. mm 260x225. LEONE, 21. Titolato in alto a destra. 2) Circassiano; Studio di cavallo. 1855 ca. Matita su carta lucida. mm 307x228. LEONE, 25. Opera preparatoria per l'acquerello e inchiostro di china su carta Soldati circassiani della collezione Daghan Özdil. Provenienza: entrambe le opere provengono dalla Galleria Alessandra Di Castro Antiques a Roma. (2)

Amedeo Preziosi, Venditore d'acqua; Albanese; Venditori di dolci. 1862-70. Matita su carta lucida. mm 300x236. LEONE, 163. Tre meravigliosi studi di figure orientali dal tratto pulito e chiaro. Provenienza: Galleria Alessandra Di Castro Antiques a Roma. (1)

Amedeo Preziosi, Bashi Bazouk; Monaco copto. 1857. Matita su carta lucida. mm 352x255. LEONE, 60. Doppio studio di figure orientali, Bashi Bazouk (sulla sinistra) presenta la quadrettatura di riporto pittorico, mentre Monaco copto accenna un chiaro/scuro a carboncino sulle vesti. Provenienza: Galleria Alessandra Di Castro Antiques a Roma. (1)

Amedeo Preziosi, Lotto composto di 2 disegni. 1865-70. 1) Arabo. 1865-70 ca. Matita su carta lucida. mm 302x162. LEONE, 187. 2) Soldati turchi. 1865-70 ca. Matita su carta lucida. mm 233x294. LEONE, 191. Provenienza: Galleria Alessandra Di Castro Antiques a Roma. (2)

Amedeo Preziosi, Bazaar. 1862-70. Matita su carta lucida. mm 246x357. LEONE, 160. Dettagliato scorcio di figure e mercanti orientali inquadrati entro cornice ovale. Provenienza: Galleria Alessandra Di Castro Antiques a Roma. (1)

Amedeo Preziosi, Molo sul Corno d'Oro. 1870. Matita su carta lucida. mm 132x304. LEONE, 204. Provenienza: Galleria Alessandra Di Castro Antiques a Roma. (1)

Antonio Puccinelli, Senza titolo. Olio su tela. cm 27,5x34. Firmato all'angolo inferiore destro. (1)

Mario Puccini, Barche nel porto. Olio su cartone. cm 31,5x42,5. Firmato all'angolo inferiore sinistro. Etichetta recante titolo ed artista incollata al verso dell'opera. La rappresentazione di imbarcazioni in stallo è un tema ripreso in più volte da Puccini, particolare attenzione è sempre data al meraviglioso gioco di riflessioni che si specchia sulla superficie dell'acqua. Dipinti come Darsena con barconi ed Il porto condividono le stesse espressività pittoriche. (1)

Raffaele Ragione, Viale alberato. Olio su tela. cm 21,5x32. Firmata in basso a destra. (1)

Louis Léopold Robert, Lotto composto di 2 disegni preparatori. 1927-33. 1) Disegno preparatorio per The Pilgrimage to the Madonna of the Arch. 1927. Acquerello su carta. mm 285x425. L'opera finale venne esposta nel Palazzo del Lussemburgo a Parigi, oggi sede del senato francese. 2) Disegno preparatorio per Ankuft der Schnitter in den pontinischen Sümpfen. 1933. Acquerello su carta. mm 280x425. Bozzetto per l'opera omonima esposta oggi al Museo delle belle arti Puškin di Mosca. L'operato artistico di Léopold si è spesso soffermato sul ritrarre soggetti popolari legati al folclore religioso. (2)

Francesco Romano, Marina. Olio su tela. cm 70x120. Firmato in basso a destra. Altissima qualità dell'opera; i tocchi di luce dell'infrangersi delle onde sono eccezionali. (1)