Asta 47 I: Arte Antica
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Lotto 169 Anonimo del XVI secolo, Nos Petrus Lando Dei Gratia Dux Venetiar[um] et C[etera]. Post 1539. Tempera a colori con presenza di azzurro e oro su pergamena. mm 220x155. Incipit di manoscritto membranaceo, verosimilmente decreto o atto pubblico coinvolgente la famiglia Barbarigo. Pietro Lando (Venezia, 1462 – Venezia, 9 novembre 1545) è stato il 78º doge della Repubblica di Venezia, la sua elezione si concretizzò domenica 19 gennaio 1539 e restò in carica fino alla morte. Al centro entro cornice a trofei d'armi la figura della Giustizia sovrastata dal leone di San Marco, negli ovali laterali sulla sinistra San Bartolomeo, e a destra San Sebastiano, in basso stemma dei Barbarigo (d'argento, alla banda d'azzurro, caricata da tre leoncelli d'oro). (1)
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Lotto 170 Scuola italiana del XVII secolo, Adorazione dei Magi. Olio su rame. cm 22x17. (1)
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Lotto 171 Anonimo del XVII secolo, Santo in adorazione del Bambino. Tempera a colori e pittura oro su foglio di carta ovale. mm 48x80. Santo genuflesso in adorazione del Bambino nella capanna di Betlemme. (1)
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Lotto 172 Anonimo del XVII secolo, Amorino. Matita nera e matita rossa su carta vergellata sottile color avorio con filigrana in cerchio singolo parzialmente visibile. mm 127x118. (1)
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Lotto 173 Scuola lombarda della prima metà del XVII secolo, Angelo musicante. 1620 ca. Olio su tela. cm 144x115. Angelo musicante che suona la tiorba, o bàrbiton, come citato con il nome arcaico nel cartiglio in basso a sinistra dove si legge "TRIUMPHANTI /APPLAUDIT/ BARBITON". Dipinto proveniente da collezione privata milanese dove era conservato sotto il nome di Giulio Cesare Procaccini (Bologna, 1574 – Milano, 1625), autore del quale sono richiamate qui alcune componenti stilistiche. (1)
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Lotto 174 Anonimo della seconda metà del XVII secolo, Figura con cavalli e armenti in marcia verso sinistra (L'ingresso degli animali nell'arca). Olio su tela. cm 45x91. Bozzetto la cui composizione in orizzontale con le figure disposte in sequenza, richiama analoghi soggetti riferibili al medesimo tempo, si vedano ad esempio i dipinti e l'acquaforte del Grechetto su questo tema. (1)
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Lotto 175 Anonimo della seconda metà del XVII secolo, Il sacrificio di Ifigenia (r) / Studio per la medesima composizione (v). Matita rossa su carta vergellata color sabbia con filigrana "tre mezzelune". mm 400x520. Foglio applicato per due punti in alto a vecchio passepartout con filetti a inchiostro bruno. Con il montaggio mm 480x598. (1)
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Lotto 176 Anonimo del XVII secolo, Panoplia. Penna e inchiostro bruno su carta vergellata color nocciola. mm 373x105. Foglio applicato a pieno a supporto in carta vergellata pesante. Con il supporto: mm 403x120. SI AGGIUNGE: Scuola francese XVIII secolo. Tour des esclaves. Matita di grafite su carta vergellata sottile bianca. In alto a destra iscrizione a matita "tour des Esclaves". mm 94x150. Il piccolo foglio raffigura il mausoleo e la pianta dell'aula ottagonale che si trova lungo Via Prenestina presso la Villa Gordiani: il nome è dovuto probabilmente al fatto che tale rudere a fine Cinquecento appartenne a Vincenzo Rossi dello Schiavo. (2)
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Lotto 177 Anonimo della seconda metà del XVII secolo, Atlante. Matita rossa su carta vergellata spessa priva di filigrana. mm 308x212. Affollata composizione con il titano Atlante al centro intento a sorreggere la volta del cielo, in alto figura femminile su un carro trainato da draghi (Medea?), all'angolo destro in alto putti sorreggono uno stemma coronato vuoto, altro stemma in basso a sinistra. Ai lati di Atlante un cantore nell'atto di suonare la lira (Orfeo) e un satiro visto da tergo affiancato da un cervo. SI AGGIUNGE: Anonimo del XVIII secolo. Marco Aurelio. Matita rossa su carta vergellata color crema con filigrana "fiore di giglio in cerchio singolo sormontato da lettera V". (2)
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Lotto 178 Anonimo della seconda metà del XVII secolo, Convito degli dei. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio, minimi rialzi in bianco. Carta vergellata color crema. Tratto di inquadramento a penna e inchiostro bruno. In basso a destra a penna e inchiostro bruno "Pietro da Cortona". mm 368x490. Applicato al lato superiore a montaggio in cartone blu con in basso a sinistra scritta a penna e inchiostro bruno "Pietro da Cortona fec. Cabinet de Spengler no. 58". Johan Conrad Spengler (Copenhagen, 1767-1839) fu consigliere di stato e cavaliere dell'ordine di Dannebrog. oltreché direttore delle gallerie reali danesi. Nella composizione in basso a sinistra ancora marchio a secco del collezionista danese Benjamin Wolff (Engelholm, Naestvad, 1790–1866) (Lugt, 420). Al verso sul supporto cinque righe di notizie su Pietro da Cortona a penna e inchiostro bruno in antica grafia. (1)
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Lotto 179 Anonimo della fine del XVII secolo, San Giovanni Evangelista e la donna vestita di luce con il drago a sette teste. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello marrone chiaro, lumeggiature in bianco. Carta vergellata lievemente spessa priva di filigrana. mm 428x295. (1)
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Lotto 180 Anonimo del XVIII secolo, Il sacrificio di Elia e l'uccisione dei sacerdoti di Baal. Matita nera, penna e inchiostro bruno, acquerello grigio, carat vergellata pesante color beige. mm 455x580. Applicato a pieno su supporto in cartoncino pesante ed entro vecchio passepartout grigio-verde decorato con filetti a inchiostro nero. Con il montaggio mm 555x695. La scena sembra ispirata all'episodio del Libro dei Re (18,20-40) che vede il profeta Elia opporsi al re di Samaria, Acab, colpevole, istigato dalla moglie Gezabele, di aver servito l'idolo Baal, e per essersi prostrato dinanzi a lui, con la sfida finale sul monte Carmelo tra Elia e i sacerdoti di Baal. (1)
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Lotto 181 Scuola francese del XVIII secolo, L'amour vous offres. Olio su carta in ovale. mm 60x50. Cupido intento a saettare un cuore in fiamme su un'ara con la scritta "L'amour vous offres". (1)
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Lotto 182 Scuola francese del XVIII secolo, Pastorella con mucca e pecore. Olio su tavola. cm 8,4x17,8. Al verso sulla tavola timbro della galleria d'arte monacense Maccario (Montecarlo, Principato di Monaco) e a pittura rossa parzialmente leggibile "Collection Baron De Landrac (?)". (1)
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Lotto 183 Anonimo del XVIII secolo, Poeta incoronato dalla Fama. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello marrone, matita di grafite, minimi rialzi in bianco. Carta vergellata pesante apparentemente priva di filigrana. mm 332x243. In basso al centro marchio a secco del collezionista danese Benjamin Wolff (Engelholm, Naestvad,1790–1866) (Lugt, 420). Applicato in alto a vecchio supporto in cartoncino azzurro con filetti a penna e inchiostro nero. Con il supporto mm 447x340. Affollata allegoria con in alto a sinistra la Fama, divinità olimpie in cielo, sul fondo Dante e Virgilio e Pegaso, sul primo piano le muse e a destra il poeta seduto, in basso divinità fluviale e memento mori.
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Lotto 184 Anonimo del XVIII secolo, Scena di sacrificio. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio. mm 380x305. Composizione entro cornice decorata ad acquerello verde e filetti a pennello e acquerello nero, in basso la scritta "J. F. de Troy Cab de Spengler n. 598". In basso a sinistra marchio a secco del collezionista danese Benjamin Wolff (Engelholm, Naestvad,1790–1866) (Lugt, 420) e al centro le iniziali "J.C.S." di Johan Conrad Spengler (1767-1839), direttore della galleria e dei dipinti di Copenhagen (Lugt, 1434). (1)
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Lotto 185 Scuola francese del XVIII secolo, Studio di nudo femminile con panneggio. Matita rossa su carta vergellata color crema. mm 330x244. Foglio applicato a pieno su antico supporto decorato con filetti a penna e inchiostro bruno, in basso a sinistra "Cab de Schaper 1853. No. 298". Gottfried Diedrich Christopher Schaper (Amburgo, 1775 - Copenaghen, 1851) fu architetto e collezionista di grafica europea. Della sua vasta raccolta una parte fu acquisita da Benjamin Wolff e parte dai musei statali attualmente conservata al Royal Kobberstiksamling. (1)
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Lotto 186 Anonimo del XVIII secolo, Studio per San Marco evangelista. Penna e inchiostro bruno, matita rossa, carta vergellata color crema. In basso a destra marchio a secco del collezionista danese Benjamin Wolff (Engelholm, Naestvad,1790–1866) (Lugt, 420). mm 180x135. Applicato in alto su vecchio supporto in cartoncino azzurro con filetti a penna e inchiostro bruno. Con il montaggio: mm 270x230. SI AGGIUNGONO: Anonimo del XVII secolo. Satiro seduto. Matita rossa su carta vergellata sottile. mm 203x125. Da Annibale Carracci. In basso a destra al recto marchio di collezione Cesare Frigerio (Lugt, 4363) e marchio di collezione Giorgio Dalla Bella (Lugt, 3774). / Anonimo del XVIII secolo. Nudo maschile visto da tergo. Matita rossa su carta vergellata avorio con filigrana "Sette province". mm 303x183. (3)
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Lotto 187 Scuola veneta del XVIII secolo, Due paesaggi con scene di genere. 1735-1770 ca. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello a colori, su carta vergellata color avorio con filigrana "giglio di Strasburgo D&C BLAW" su uno dei fogli e contromarca "IV" sull'altro. mm 255/257x408/410. Bella coppia di vedute con episodi di vita arcadico-pastorale da confrontare con il paesaggismo bucolico di Francesco Zuccarelli (Pitigliano, 1702 - Firenze, 1788). (2)
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Lotto 188 Scuola veneta del XVIII secolo, Il sacrificio d'Isacco. Olio su tela. cm 42x53. (1)
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Lotto 189 Anonimo della fine del XVIII secolo ed inizi del XIX, Tre disegni con divinità mitologiche. Matita nera, penna e inchiostro bruno su carta vergellata bianca apparentemente priva di filigrana. mm 157/168x200/210. SI AGGIUNGE: Id., Scenografia infernale. Penna e inchiostro bruno, acquerello a colori su carta bianca vergellata molto sottile. mm 90x173. Tutti i disegni che compongono il lotto sono pervenuti con una proposta attributiva a Pietro Antonio Novelli. (4)
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Lotto 190 Anonimo della fine del XVIII secolo, Concertino. 1790 ca. Penna e inchiostro bruno, minime tracce di matita di grafite, pennello e acquerello a colori, carta vergellata bianca. mm 250x182. Scena di costume di buona qualità pervenuta come di scuola veneta del XVIII secolo, forse considerando la figura della dama anziana seduta sul primo piano, in particolare la sua elaborata e fantasiosa acconciatura, da ipotizzare di ambito inglese con sentore delle caricature della società di Fussli. SI AGGIUNGE: Id., Figura di profilo in redingote e spadino. Matita nera su carta vergellata bianca preparata in grigio. mm 190x170. (2)
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Lotto 191 Anonimo del XIX secolo, Adorazione dei Magi. Ovale in gesso a basso e altorilievo. mm 300x225. Opera accademica che si ispira alla grande tradizione scultorea, replica di altra di identico soggetto e di identiche dimensioni conservata presso il Museo della Basilica di San Domenico a Bologna (catalogo generale dei Beni culturali codice n. 0800025077). Nella versione conservata a Bologna si legge in basso sull'ovale un'iscrizione che nella scheda della Soprintendenza è stata letta come "Dossenel"; altrimenti nelle intenzioni del vecchio catalogatore da riferire forse ad Alceo Dossena (Cremona, 1878 – Roma, 1937).
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Lotto 192 Anonimo della fine del XVIII secolo ed inizi del XIX, Armenti all'abbeverata. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia, carta non vergellata color avorio. mm 185x257. SI AGGIUNGONO: Jens Peter Lund (Danimarca, 1821 - 1871) [attribuito]. Paesaggio. Penna e inchiostro bruno, matita nera, pennello e acquerello marrone su carta vergellata sottile bianca. mm 117x168. Applicato in alto a vecchio montaggio in cartoncino color ocra. In basso a sinistra sul montaggio "J. P. Lund del Roma" e al centro marchio a secco della collezione Benjamin Wolff (Lugt, 420). / Anonimo XVII secolo. (2)