Asta 47 I: Arte Antica
-
Lotto 265 Katsukawa Shunshō [attribuito a], Cinque tavole di vario soggetto. XVIII secolo. Xilografia in nero (sumizuri-e). Coloritura a mano aggiunta successivamente. Formato: hanshibon (doppia pagina mm 198x238). Tutte le sei tavole componenti il lotto recano sul montaggio una scritta a matita che le assegna a Shunshō. (6)
-
Lotto 266 Katsukawa Shuntei , Egara no Heita uccide il serpente Uwabami. 1813–18 (Bunka 10–Bunsei 1) ca. Xilografia in nero (sumizuri-e) e acquerello a colori successivo. Formato: ôban verticale (mm 333x230). Firma: Shuntei ga. Editore: la coloritura non consente di leggere il nome dell'editore. Per altro esemplare si veda British Museum inv. 1906,1220,0.190. Il guerriero Egara no Heita, famoso arciere, fu ucciso in battaglia nel 1213, quando aveva trentuno anni e serviva nell'esercito del fratello maggiore di suo padre, Wada no Yoshimori. L'episodio è riferito al giugno 1203, quando accompagnò Minamoto no Yori a caccia e uccise un enorme Uwabami. Nel folklore giapponese l'uwabami è un gigantesco serpente yokai con poteri mutaforma che si ritiene possa inghiottire esseri umani interi. Questa terrificante creatura vive in luoghi remoti e selvaggi dove tende imboscate a tutti i viaggiatori di passaggio. Si dice anche che gli Uwabami siano in grado di controllare gli elementi e causare disastri naturali. In un racconto un enorme serpente si vendicò di essere stato ingannato scatenando tempeste e inondazioni che spazzarono via un intero villaggio. Tuttavia in alcuni casi gli uwabami sono venerati come divinità guardiane e vengono lasciate loro offerte nella speranza che proteggano i luoghi e le persone. (1)
-
Lotto 267 Utagawa Yoshiiku , Fukagawayama Fukuan (Il ristorante Fukuan a Fukagawayama). 1869 (Meiji 2, terzo mese). Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 345x240). Firma: Chôkarô Yoshiiku ga. Editore: Hiranoya Shinzô (Aikindô) parzialmente visibile al margine sinistro in basso. Censura: Serpente 3 aratame, parzialmente visibile al margine sinistro in basso. Intagliatore: nessuna indicazione. Data: 1869 (Meiji 2, terzo mese). Serie: Shunshoku sanjûroku kaiseki (I colori della primavera in trentasei ristoranti). SI AGGIUNGONO: Toyohara Chikanobu (Prefettura di Niigata, 1838-Tokyo, 1912). Bellezza dell'era Bunkyu (1861-64). Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 352x230). Firma: Yoshu Chikanobu. Editore: Matsuki Heikichi. Data: 1896. Serie: Jidai Kagami (Specchio delle epoche). Nel riquadro in alto scena con la ricerca delle vongole sulla riva della baia di Shinagawa./ Ogata Gekko (Saemon-cho, Edo 1859 - Ushigome, 1920). Tre strumenti musicali. Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 342x237). Firma: Gekko. Editore: Sasaki Toyokichi. Data: 1891. Serie: Fujin Fuzoku-ga (Usi e costumi delle donne). (3)
-
Lotto 268 Anonimo del XIX secolo, Cucchiaio Akan. Legno intagliato. Lavorato cucchiaio cerimoniale raffigurante un volto femminile acconciato come impugnatura. Sono presenti molti decori sia sul collo dell'oggetto che sul fondo della conca, dove vengono rappresentate due grandi lucertole speculari. Manufatto provvisto di supporto metallico con applicazione di tessuto blu. (1)
-
Lotto 269 Anonimo del XIX secolo, Cucchiaio animale Akan. Legno intagliato. cm 48x11,5x11. Elegante cucchiaio cerimoniale in legno scuro con impugnatura a forma di cinghiale. Decori incisi presenti sia sul collo che sul retro della conca. Manufatto provvisto di supporto metallico con applicazione di tessuto blu. (1)
-
Lotto 270 Anonimo del XIX secolo, Mancala Akan. Legno intarsiato. cm 73x14x9. Decorata versione intagliata del gioco delle biglie Kalah (o Kalaha). Due file di sei conche disposte sulla lunghezza della scultura sono chiuse da una parte dalla zona di inizio del gioco, dall'altra da un decoro di volto femminile acconciato in due code. A sostegno troviamo quattro spesse gambe ciascuna con impresso un viso in legno. Residui di lacca rossa rimangono sul fondo dell'oggetto. (1)
-
Lotto 271 Anonimo del XIX secolo, Martello da gong Akan. Legno intagliato. cm 39x6x4. Martello rituale Agni dove l'impugnatura è scolpita per rappresentare un uomo che cinge la propria barba. Il manufatto è incastonato in un supporto con applicazione di tessuto verde. (1)
-
Lotto 272 Anonimo del XIX secolo, Martello da gong Akan. Legno intagliato. cm 35x8x3. Martello rituale Agni dove l'impugnatura è scolpita per rappresentare un uomo, mentre il collo dell'oggetto è lavorato a spirale. (1)
-
Lotto 273 Anonimo del XIX secolo, Maschera Akan barbuta. Legno intagliato con decori in corda. cm 70x16x12. Maschera ornamentale a quattro occhio realizzata da un unico blocco di legno. La scultura presenta una barba in corda acconciata per formare una lunga treccia unica. Svetta la lavorazione di cima con dettagli in laccatura rossa sparsi. Il manufatto è accompagnato da basamento di sostegno in ferro con applicazione di tessuto verde. (1)
-
Lotto 274 Anonimo del XIX secolo, Maschera Akan. Legno intagliato con applicazioni di conchiglie e metallo. cm 27x18x10. Lavoratissima maschera ornamentale adornata da conchiglie posizionate a raggio lungo la linea dei capelli. A contornare la mandibola troviamo tre file di collane a dischi multicolore alle quali sono applicate quattro campanelle in ferro rigato. Il manufatto è accompagnato da basamento di sostegno in ferro con applicazione di tessuto verde. (1)
-
Lotto 275 Anonimo del XIX secolo, Scultura di donna Akan. Legno intagliato con dettagli in ferro battuto. cm 65x19x10. Corpo totalmente ricoperto di lavorazioni incise. Piccoli chiodi in legno ad incastro applicati sul pube della figura. La scultura presenta delle cavigliere decorative ed una coppia di denti metallici. Il manufatto è accompagnato da basamento di sostegno in ferro controfondato di tessuto verde. (1)