Asta 47 I: Arte Antica

Asta 47 I: Arte Antica

martedì 28 novembre 2023 ore 10:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 217 al 240 di 275
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  • Louis-André  Dupuis, Plan de la ville et faubourgs de Marseille dressée d'après les meilleurs Auteurs et gravé par Dupuis. A Paris: chez Jean [s.d.].
    Lotto 217

    Louis-André Dupuis, Plan de la ville et faubourgs de Marseille dressée d'après les meilleurs Auteurs et gravé par Dupuis. A Paris: chez Jean [s.d.]. Incisione in rame in coloritura. mm 850x1015. Foglio: mm 870x1080. Mappa in gran parte dedicata alla baia e al porto di Marsiglia. (1)

  • Pierre  Husson, L'Europe Representée par La Geographie Naturelle et Historique et Par Le Blazon des Monarques des Prices des Republiques &c. La Haye: Chez Pierre Husson, Marchand Libraire 1725-1750].
    Lotto 218

    Pierre Husson, L'Europe Representée par La Geographie Naturelle et Historique et Par Le Blazon des Monarques des Prices des Republiques &c. La Haye: Chez Pierre Husson, Marchand Libraire 1725-1750]. Acquaforte in coloritura. mm 500x565. Foglio: mm 513x598. Grande foglio di testo inciso con una mappa dell'Europa al centro sormontata da una figura di atlante, all'interno del foglio trovano posto le illustrazioni dei blasoni dei reali europei, delle repubbliche, degli ordini ecclesiastici e degli ordini cavallereschi, e emblemi araldici. Da Jean de Beaurain, Atlas geographique, Contenant les Hémisphéres célestes et terrestres ; les Cartes marines du grand Océan ; la Carte générale d'Europe, divisée en ses Etats ; celles des Côtes de la Mer méditerranée, et des Iles Britanniques. Tome I. A Paris, 1749. (1)

  • Jean  Jacottet Adrien Cuvillier, Panorama della città di Trieste con i nuovi fabbricati della strada ferrata. Paris: Lemercier [s.d.].
    Lotto 219

    Jean Jacottet Adrien Cuvillier, Panorama della città di Trieste con i nuovi fabbricati della strada ferrata. Paris: Lemercier [s.d.]. Litografia a colori. mm 350x2020. Foglio: mm 405x2090. In basso a sinistra "A. Cuvillier & J.Jacottet Lith.", titolo e legenda dei luoghi in calce al margine inferiore. Raro panorama di Trieste in due parti. La veduta comprende tutto il golfo da Punta Grignano a sinistra, passando per monte S. Severo, il molo del sale, fino alla Torre del Fanale e Pirano a destra. (1)

  • Tobias Conrad Lotter, Opulentissimum Sinarum Imperium Juxta Recentissimam Delineationem in suas Provincias Disterminatum cura et sumtibus. Augustae Vindelicorum: Tobiae Conradi Lotteri, post 1758.
    Lotto 220

    Tobias Conrad Lotter, Opulentissimum Sinarum Imperium Juxta Recentissimam Delineationem in suas Provincias Disterminatum cura et sumtibus. Augustae Vindelicorum: Tobiae Conradi Lotteri, post 1758. Incisione in rame in coloritura. mm 505x578. Foglio: mm 513x623. Grande e dettagliata mappa della Cina divisa in province ed estesa alla Corea (indicata come penisola) e alla maggior parte delle isole occidentali del Giappone. È raffigurata anche Formosa, odierna Taiwan. In basso a destra imponente cartiglio allegorico per il titolo con gli dei Atena, Ermes e Poseidone, e l'Europa che indica le navi mercantili e le ricchezze simbolo del commercio con la Cina. Sull'altro lato in basso scala metrica tedesca e francese. (1)

  • Tobias Conrad Lotter, Asia Concinnata Secundum Obervationes Academiae Regalis Scientiarum et nonnullas alias, et juxta annotationes recentissimas Per G. de L'Isle… Augustae Vindelicorum: apud T.C. Lotter, post 1758.
    Lotto 221

    Tobias Conrad Lotter, Asia Concinnata Secundum Obervationes Academiae Regalis Scientiarum et nonnullas alias, et juxta annotationes recentissimas Per G. de L'Isle… Augustae Vindelicorum: apud T.C. Lotter, post 1758. Incisione in rame in coloritura. mm 495x585. Foglio: mm 515x625. Grande mappa dell'Asia con in evidenza al centro la Tartaria indipendente, ed estesa dall'Africa con il Mediterraneo orientale al Mar Glaciale a Nord, e a Est fino a includere le isole delle Indie Orientali, Giava, Sumatra, le Filippine e la Nuova Guinea. Non viene descritta la costa settentrionale dell'Asia. In alto a sinistra elaborato cartiglio con il titolo da dove si apprende che la mappa è basata sulla cartografia di Guillaume De L'Isle. (1)

  • Vincenzo  Mirabella Alagona Joseph Mulder, Delineatio Syracusarum Antiquarum Quadriurbium, Ex mente et conjectura D. Vincentii Mirabellae et Alagonae.
    Lotto 222

    Vincenzo Mirabella Alagona Joseph Mulder, Delineatio Syracusarum Antiquarum Quadriurbium, Ex mente et conjectura D. Vincentii Mirabellae et Alagonae. Lugduni Batavorum: Sumptibus Petri Vander Aa, MDCCXXIII (1723). Incisione in rame in 9 tavole sciolte, ciascuna mm 354x485. Foglio: mm 450 x570. In basso al centro della Tav. II "J. Mulder Sculp.". Grande carta murale della città di Siracusa da Ichnographiae Syracusarum Antiquarum Explicatio Ut Numismatum...Lugduni Batavorum: Sumptibus Petri Vander Aa, MDCCXXIII (1723). La carta fu pubblicata per la prima volta ne La dichiarazione della pianta delle antiche Siracuse e di alcune scelte medaglie di esse e dei principi che quelle possedettero, Napoli, Lazzaro Scoriggio, 1613; in nove tavole incise a Siracusa da Francesco Lomia, nelle quali la città era minuziosamente riprodotta, con indicazioni ricavate sulla base delle fonti classiche inerenti a più di duecento edifici pubblici e privati, templi e fortificazioni, luoghi sacri e giardini. Venne poi ristampata a Palermo nel 1717 con il titolo Descrizione delle quattro città dell'Antica Siracusa nel volume edito da Giovan Battista Aiccardo. Altra edizione è contenuta nel Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Siciliae di Joannes-Georg Graevius edito da Vander Aa nel 1723-1725 a Leida. Bellissime e nitide impressioni stampate con lieve tonalità su carta vergellata sottile apparentemente priva di filigrana. (9)

  • Pierre Mortier, Napoli. Amsterdam: Pierre Mortier, 1704.
    Lotto 223

    Pierre Mortier, Napoli. Amsterdam: Pierre Mortier, 1704. Acquaforte in coloritura su due lastre. mm 425x1010. Foglio: mm 530x1140. Veduta a volo d'uccello della città di Napoli dal Nouveau Theathre d'Italie tratta dal panorama della città inciso nel 1663 da Bastiaen Stopendaal. Al margine inferiore legenda con 29 riferimenti che identificano i luoghi notevoli contraddistinti da numeri. La veduta è dominata da castel Sant'Elmo in alto, mentre Castel dell'Ovo, il Maschio Angioino e il molo occupano il primo piano. Sullo sfondo si distinguono l'Eremo di Camaldoli e la Solfatara di Pozzuoli dalla quale si levano colonne di fumo. (1)

  • Abraham Ortelius, Presbiteri Johannis, Sive, Abissinorum Imperii Descriptio. Antwerp: 1609-1612.
    Lotto 224

    Abraham Ortelius, Presbiteri Johannis, Sive, Abissinorum Imperii Descriptio. Antwerp: 1609-1612. Incisione in rame in coloritura. mm 374x440. Foglio: mm 470x570. Mappa dell'immaginario regno di Giovanni Presbitero in Abissinia, dall'edizione latina del 1609 del Theatrum Orbis Terrarum. Nella carta sono raffigurate numerose città lungo il corso del Nilo e dei suoi affluenti, oltre a due grandi laghi, Zaire e Zaflan, approssimativamente equivalenti alle posizioni degli attuali laghi Vittoria e Tanganica, al di sopra le cosiddette Montagne della luna. Sono presenti anche le regioni e i regni vicini di Persia, della penisola arabica, dell'Egitto, della Nubia e del Benin, così le città de La Mecca, Medina, Gerusalemme, Il Cairo, Alessandria e Tripoli, con i loro nomi. La mappa è riccamente decorata, con coppie di elefanti in Nubia e nel Congo occidentale, una nave da guerra a vela, probabilmente un sambuco arabo, al largo della costa dell'Africa occidentale, una coppia di mostri marini a est dell'Abissinia e dell'Arabia. Sono presenti due cartigli uno con il titolo in latino, il secondo, contenente un lungo elenco di titoli onorifici riferiti a Giovanni, il cui stemma con un leone che regge un crocifisso è posto immediatamente al di sopra. Giovanni il Presbitero fu un mitico re cristiano popolare nelle cronache e nelle tradizioni europee dal XII al XVII secolo. Si suppone che Giovanni discendesse da Davide, o in alcune tradizioni, dai Tre Magi. Si credeva regnasse su una nazione cristiana nestoriana persa tra musulmani e pagani d'Oriente. Sebbene la mappa di Waldseemüller del 1507 lo collochi in India, Fries lo trasferì in Africa nel 1522. Infine gli esploratori portoghesi si convinsero di averlo trovato in Etiopia, come riportato in questa mappa. (1)

  • Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Ducatus Ferrariensis, Finitimarumque Partium Descriptio: Auctore Ioan. Baptista Aleotti, alias l'Argenta. Antwerp: Io. Bap.ta Vrintius, 1608-1612.
    Lotto 225

    Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Ducatus Ferrariensis, Finitimarumque Partium Descriptio: Auctore Ioan. Baptista Aleotti, alias l'Argenta. Antwerp: Io. Bap.ta Vrintius, 1608-1612. Acquaforte in coloritura. mm 443x515. Foglio: mm 458x568. Testo italiano al verso. Carta del Ducato di Ferrara, comprensiva del delta del Po e di Venezia, basata su quella di Giovanni Battista Aleotti, pubblicata nel 1603. La tavola appartiene al gruppo di mappe italiane incluse solo nelle ultime edizioni del Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius pubblicato da Johann Baptist Vrients a partire dal 1608. All'angolo in alto a destra la dedica e lo stemma di "Hieronymo Giliolio Comiti Trignani". (1)

  • Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Cataloniae Principatus Novissima et Accurata Descriptio.  Antwerp: Ioannes Baptista Vrints, 1609-1612.
    Lotto 226

    Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Cataloniae Principatus Novissima et Accurata Descriptio. Antwerp: Ioannes Baptista Vrints, 1609-1612. Incisione in rame in coloritura. mm 387x490. Foglio: mm 470x577. Testo latino al verso. Titolo in alto a sinistra entro tabella quadrata. Mappa della Catalogna preparata da Johannes Baptista Vrients per integrare l'edizione postuma del Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius. Viene descritta la costa del Mediterraneo catalano dal fiume Ebro fino alla Francia. In evidenza Barcellona, con il Montserrat e le sue formazioni rocciose, poi con numerosissimi dettagli la descrizione si estende fino ai confini dell'Aragona e della Francia. A Nord la catena dei Pirenei. Nello specchio di mare un mostro marino, un veliero, in basso una rosa dei venti e a destra un grande cartiglio decorativo con dediche a personalità ecclesiastiche e militari, la bandiera catalana e le armi di Barcellona. (1)

  • Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Prussiae vera Descriptio. Per Gaspar Henneberg. Erlichens. Antwerp: 1609-1612.
    Lotto 227

    Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Prussiae vera Descriptio. Per Gaspar Henneberg. Erlichens. Antwerp: 1609-1612. Incisione in rame in coloritura. Mm 368x470. Foglio: mm 470x568. Dall'edizione latina del 1609-1612 del Theatrum Orbis Terrarum. La mappa raffigura l'Impero prussiano, corrispondente alla regione attualmente compresa tra il Nord della Polonia, la Lituania dell'ovest e l'enclave russa di Kaliningrad (qui Konigsperg). La descrizione si estende da appena ad ovest di Danzica fino ad Augustow a est. Il confine nord-est della mappa è contrassegnato con la regione della Samogitia e la città costiera lituana di Palanga. La carta di Ortelius è basata sull'opera di Caspar Henneberger (1529-1600) che realizzò una grande mappa della Prussia in xilografia pubblicata nel 1576. (1)

  • Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Insularum Aliquot Maris Mediterranei Descriptio. Antwerp: 1608-1612.
    Lotto 228

    Abraham Ortelius Johannes Baptista Vrients, Insularum Aliquot Maris Mediterranei Descriptio. Antwerp: 1608-1612. Incisione in rame in coloritura. mm 365x480. Foglio: mm 457x580. Testo italiano al verso. Mappa con, in un unico foglio, le principali isole del Mar Mediterraneo, Sicilia, Elba, Malta, Sardegna, Corfu e Djerba. Le carte descrivono in dettaglio le fortificazioni e altre particolarità, Jerba, ad esempio, è raffigurata collegata alla terraferma da una strada rialzata. Negli specchi di mare sono presenti varie tipologie di navi, un galeone, un sambuco arabo, una galera. Un naufragio, a nord di Malta, indica il punto in cui si pensa che San Paolo sia naufragato. Nella carta della Sicilia è raffigurato l'Etna, e altri vulcani nell'isola di Vulcano e nell'isola di Filicudi. (1)

  • Padre Francesco Antonio Righini, Tabula topographica omniu. locor. et convent. Provinciae Marchiae Anconitanae Ordinis Min. Conventualium.  Ex Typographia Joannis Zempel, 1771.
    Lotto 229

    Padre Francesco Antonio Righini, Tabula topographica omniu. locor. et convent. Provinciae Marchiae Anconitanae Ordinis Min. Conventualium. Ex Typographia Joannis Zempel, 1771. Acquaforte. Mm 222x188. Foglio: mm 387x262. Carta disegnata e incisa da Francesco Antonio Righini, «procuratore» del convento dei Padri Conventuali di San Francesco, custodi del Tempio malatestiano di Rimini, e tratta da Provinciale Ordinis Fratrum Minorum S. Francisci Conventualium di Francesco Antonio Righini. L'opera, pubblicata a Roma nel 1771 si compone di una parte testuale e di una cartografica e rappresenta una dettagliata analisi sul processo di modellamento territoriale messo in atto dall'Ordine dal XIV al XVIII secolo, con attenzione agli aspetti sociali e demografici, politici ed economici che hanno caratterizzato la penisola italiana nel lungo periodo. SI AGGIUNGE: Series omnium conventuum, seu locorum ord. mi. S. Francisci [...] in provincia regulari Lauretana, seu Marchiae Anconitanae. Xilografia. mm 562x420. Foglio sciolto e ripiegato, stampato a Roma da Zempel nel 1775. (2)

  • Niccolò Pagni Luigi  Bardi, Carta del Territorio della Repubblica Cisalpina e di parte delli Stati limitrofi. In Firenze presso i Pagni, e Bardi, 1797.
    Lotto 230

    Niccolò Pagni Luigi Bardi, Carta del Territorio della Repubblica Cisalpina e di parte delli Stati limitrofi. In Firenze presso i Pagni, e Bardi, 1797. Incisione in rame in coloritura. Formato aperto: mm 720x1450. Formato chiuso: mm 245x185. Prima edizione della carta murale dell'Italia settentrionale alla luce della situazione politica del paese alla fine del 1797. I confini della Cisalpina sono quelli assegnati con il Trattato di Campoformio e sul Veneto si legge: "Stati della Casa d'Austria". Dai nomi dei dipartimenti riportati si osserva che Nizza e Savoia non appartengono più al Piemonte, e su Massa si legge "dipartimento delle Alpi Apuane" denominazione usata dalla metà del 1797 alla metà del 1798. In basso, nel mar ligure, è posto un riquadro con la carta della Valtellina e i territori di Bormio e Chiavenna che non apparivano nella mappa in quanto appartenente ai Grigioni svizzeri e che nel 1797 erano stati annessi da Napoleone alla Repubblica Cisalpina. A destra, nel Mar Adriatico legenda con Esposizione dei Segni; all'angolo inferiore sinistro titolo, dati editoriali e data, entro riquadro tipografico più a destra scale metriche. Al verso nota di possesso "Del p. Mansueto Braccini/1869" apposta a penna e inchiostro nero in antica grafia. (1)

  • Aristide-Michel Perrot, Carte Pittoresque & Maritime de l'Europe indiquant La division des Etàts les Routes et Chemins… revue et augmentée par Alexandre Aimé Vuillemin (1812-1880). Paris: Fatout Editeur, 1845.
    Lotto 231

    Aristide-Michel Perrot, Carte Pittoresque & Maritime de l'Europe indiquant La division des Etàts les Routes et Chemins… revue et augmentée par Alexandre Aimé Vuillemin (1812-1880). Paris: Fatout Editeur, 1845. Incisione in rame. Formato aperto: mm 900x1165. Formato chiuso. Mm 230x290. La mappa descrive l'area dall'Oceano Atlantico ai Monti Urali e dall'Oceano Artico al Mar Mediterraneo e al Nord Africa. Ogni paese è indicato con il proprio nome. Lungo il lato sinistro sono presenti 18 vignette con vedute di capitali europee, tra le quali Parigi, Londra, Vienna, Istanbul, Berlino, Madrid, Roma, Lisbona e altre. In tutta la mappa si osservano le vedute delle più importanti città portuali, inclusi centri marittimi come Cork, Edimburgo, Palma, Algeri, Palermo, Odessa e una spettacolare veduta di Costantinopoli. Una serie di 18 vignette lungo il lato destro della mappa presenta i popoli delle varie nazioni europee nei caratteristici abiti tradizionali. (1)

  • Francesco Scoto, Treviso. Padova: Francesco Bolzetta, 1649.
    Lotto 232

    Francesco Scoto, Treviso. Padova: Francesco Bolzetta, 1649. Bulino. mm 110x177. Veduta di Treviso edita a Padova da Francesco Bolzetta all'interno dell'Itinerario overo nova descrittione de' viaggi principali d'Italia, opera che riprende il viaggio di Franz Schott, italianizzato in Francesco Scoto, lungo la Penisola e sorta di prima guida turistica per visitare l'Italia. Apparsa in prima edizione italiana nel 1601, ebbe un grande successo e varie edizioni si avvicendarono lungo tutto il XVII secolo ed oltre. (1)

  • Pieter Van der Aa, Celeberrima urbs Venetiae. Lugd. Batav excudit Petrus Van der Aa, 1720 ca.
    Lotto 233

    Pieter Van der Aa, Celeberrima urbs Venetiae. Lugd. Batav excudit Petrus Van der Aa, 1720 ca. Acquaforte su due lastre. mm 415x1020. Foglio: mm 470x1110. Suggestiva veduta a volo d'uccello di Venezia, pubblicata per la prima volta da Jan Jansson nel 1657. Van der Aa apportò modifiche aggiungendo un nuovo cartiglio per il titolo in basso a sinistra con il leone di San Marco, una figura femminile allegorica della città di Venezia, e due figure di mori con piccole ali rotonde. La veduta si estende fino a comprendere le vicine isole di Murano, Burano, Torcello e Mazorbo. Rappresentati con minuti dettagli i singoli edifici, la laguna, i canali percorsi da gondole e il Bucintoro in processione nel canale della Giudecca. Bellissima prova stampata con inchiostrazione brillante e grande evidenza di segno, su due fogli uniti di carta vergellata. (1)

  • Joachim Von Sandrart Giovanni Battista Falda, Recentis Romae Ichnographia et Hypsographia Sive Planta et Facies Ad Magnificentiam Qua Prioribus Annis Urbs Ipsa Directa Exculta et Decorata Est. Nuremberg: 1677.
    Lotto 234

    Joachim Von Sandrart Giovanni Battista Falda, Recentis Romae Ichnographia et Hypsographia Sive Planta et Facies Ad Magnificentiam Qua Prioribus Annis Urbs Ipsa Directa Exculta et Decorata Est. Nuremberg: 1677. Acquaforte e bulino, su due lastre. mm 645x855. Foglio: mm 673x908. Veduta panoramica di Roma, basata sulla Nuova Pianta et alzata della città di Roma in 12 fogli di Giovanni Battista Falda, pubblicata per la prima volta nel 1676. La mappa abbraccia tutta la città entro le antiche Mura Aureliane. Si osservano numerosi monumenti e siti, il Colosseo, il Pantheon, Piazza del Popolo, la Chiesa di San Giovanni in Laterano, le Terme di Diocleziano e il Vaticano con la Cupola della Basilica di San Pietro, Castel Sant'Angelo e il grande colonnato ovale che fiancheggia la piazza di fronte a San Pietro completato solo nel 1666 da Gianlorenzo Bernini. Numerosi i dettagli del paesaggio urbano. In alto a sinistra il cartiglio del titolo è sormontato dal ritratto di Innocenzo XI papa dal 1676 al 1689. Nell'angolo in alto a destra gli emblemi dei 14 rioni tradizionali di Roma e un'allegoria del Tevere. In basso a sinistra la tabella'Index Aedium Antiquitatarum' con l'elenco di 253 antichi edifici e rovine in tutta la città. L'"Index Ecclesiarium" in basso a destra identifica 178 chiese. In basso al centro si trovano sette vedute di alcune delle chiese più importanti della città, tra cui la Basilica di San Pietro (Vaticano), la Basilica di San Paolo, la Chiesa di San Sebastiano, San Giovanni in Laterano, la Chiesa della Santa Croce di Gerusalemme, la Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura e la Basilica di Santa Maria Maggiore. (1)

  • Henri Michelot & Laurent Bremond (idrografi marini) Peter Starckman (incisore), Carta nautica del Mediterraneo centrale.  Marseille: Chez Laurent Bremond, 1718-1726.
    Lotto 235

    Henri Michelot & Laurent Bremond (idrografi marini) Peter Starckman (incisore), Carta nautica del Mediterraneo centrale. Marseille: Chez Laurent Bremond, 1718-1726. Incisione in rame in coloritura. mm 485x695. Foglio: mm 494x713. Con la firma dell'incisore in basso sotto la scala metrica. Grande carta nautica del Mediterraneo con l'Italia e le isole principali, la costa adriatica della penisola balcanica e le coste del Nordafrica. Costituisce la sezione centrale della granda mappa in tre tavole Nouvelle carte generalle de la Mer Mediterranée dédiée à Monseigneur le Chevalier d'Orléans, grand d'Espagne, grand prieur de France, général des galères du roy, lieutenant général en mer du Levant / Par ses tres humbles serviteurs Michelot, ... et Bremond, ..., poi inserita nel primo grande atlante dei due idrografi pubblicato nel 1727. Sono presenti tre riquadri, uno con i nomi delle isole e di alcuni porti con 64 toponimi, altro con la scala metrica, infine un inserto con la pianta di Tripoli. (1)

  • Dépôt des Cartes et Plans de la Marine, Côte orientale d'Espagne Depuis le Cap de Palos jusqu'au Cap de Creux avec les îles Maiorque Minorque et Yvice et partie de la Côte d'Afrique
    Lotto 236

    Dépôt des Cartes et Plans de la Marine, Côte orientale d'Espagne Depuis le Cap de Palos jusqu'au Cap de Creux avec les îles Maiorque Minorque et Yvice et partie de la Côte d'Afrique Dressée au Dépôt des Cartes et Plans de la Marine et publiée... en 1793. Paris: Dépôt des Cartes et Plans de la Marine, 1793. Incisione in rame. mm 910x625. Foglio: mm 953x638. Grande carta nautica delle coste della Spagna dalla città di Roses e Cap de Creus in Catalogna, a Cap de Palos vicino a Cartagena, con le Isole Baleari e le coste dell'Africa tra Cap de Ténès e il Capo di Tedles. (1)

  • Dépôt des Cartes et Plans de la Marine, Carte Réduite de La Manche Dressée pour le Service des Vaisseaux Français…au Dépôt Général des Cartes et Plans de la Marine et des Colonies en 1798 Paris
    Lotto 237

    Dépôt des Cartes et Plans de la Marine, Carte Réduite de La Manche Dressée pour le Service des Vaisseaux Français…au Dépôt Général des Cartes et Plans de la Marine et des Colonies en 1798 Paris: Dépôt Général des Cartes et Plans de la Marine et des Colonies, 1798 [Nouvelle Edition de l'An 1802, corrigée et augmentée]. Carta dettagliata del Canale della Manica dalla costa spagnola a sud fino al Kent e a Calais. Rilevata per la prima volta nel 1798 e aggiornata nel 1802, mostra paesi, città, porti, bacini idrici e di drenaggio, coste, secche, isole, profondità e approdi. Include linee lossodromiche, linee latitudinali e longitudinali, nonché testo esplicativo e note. (1)

  • Michel (graveur) / Jean-Marie Hacq (écrit), Carte des Iles du Cap Verd, levée en 1819, 1820 et 1821, par MM. Vidal e Mudge, lieutenans de vaisseau de la Marine britanique
    Lotto 238

    Michel (graveur) / Jean-Marie Hacq (écrit), Carte des Iles du Cap Verd, levée en 1819, 1820 et 1821, par MM. Vidal e Mudge, lieutenans de vaisseau de la Marine britanique, sous les ordres de M. le Capitaine Bartholomew..., d'après la carte gravée à Londres en 1822. Paris: Dépôt-général de la Marine, 1831. Incisione in rame. mm 595x885. Foglio: mm 643x938. Mappa nautica di Capo Verde, uno dei cinque arcipelaghi atlantici della cosiddetta Macaronesia, nome collettivo moderno per indicare le Azzorre, Madera, le Canarie e le Selvagge. Ben evidenti i due raggruppamenti principali le Ilhas do Barlavento a nord e le Ilhas do Sotavento a sud, così suddivisi in riferimento ai venti alisei provenienti dal continente africano. In basso a sinistra riquadro con la mappa del porto di Praya, la capitale sull'isola di Santiago, nell'arcipelago di Sotavento. (1)

  • J. & C. Walker, Strait of Malacca Sheet 2 From The North Sands to Singapore From the Surveys of Lieut C. Y. Ward... London: Admiralty, 1860 (Corrections 1861, Oct. 62, Apr. 63, Nov.r 65, Sept.r 69).
    Lotto 239

    J. & C. Walker, Strait of Malacca Sheet 2 From The North Sands to Singapore From the Surveys of Lieut C. Y. Ward... London: Admiralty, 1860 (Corrections 1861, Oct. 62, Apr. 63, Nov.r 65, Sept.r 69). Incisione in rame. mm 660x1005. Foglio: mm 690x1010. La carta raffigura Sumatra, la penisola malese, l'isola di Singapore e le isole e le acque circostanti, il fiume Siak, lo stretto di Durian, lo stretto di Singapore, lo stretto di Brewer, North Sands, South Sands e altri. Nel riquadro in basso, l' ingresso del fiume Siak. La carta si deve ai Walker (J. & C. Walker), incisori e stampatori autori di mappe geografiche e carte nautiche di alta qualità per numerose istituzioni nel diciannovesimo secolo. John Walker (1787-1873) ricoprì la carica di Idrografo presso la Compagnia delle Indie Orientali, carica ricoperta anche da suo padre e omonimo. In collaborazione con i suoi fratelli, Charles (1799?-1872) e Alexander (1797?-1870), John lavorò alla realizzazione di oltre 200 mappe, molte in collaborazione con James Horsburgh (1762 –1836) idrografo scozzese in forza alla Compagnia delle Indie Orientali, e per l'Ammiragliato. (1)

  • Robert Blachford, Blachford's, New Chart of the Madeira & Canary Islands. London: Rob.t Blachford, 1817.
    Lotto 240

    Robert Blachford, Blachford's, New Chart of the Madeira & Canary Islands. London: Rob.t Blachford, 1817. Incisione in rame. mm 635x840. Rara carta nautica edita agli inizi del discontinuo periodo di attività di Robert Blanchford. Rilievo accurato ricco di dettagli con riquadri contenenti le mappe della Baia di Funchal e della Baia di Santa Cruz oltre a quattro vedute rettangolari in orizzontale con la parte Sud Ovest di Madeira e di Porto Santo, Tenerife con il suo picco, e la Isleta di Gran Canaria. (1)

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Asta 47 I: Arte Antica

Sessioni

  • 28 novembre 2023 ore 10:00 Prima sessione - Stampe Antiche (1 - 160)
  • 28 novembre 2023 ore 14:00 Seconda sessione - Disegni, dipinti e sculture antichi; Cartografia e Nautica; Orientalia; Arte Africana (161 - 275)

Esposizione

Mercoledì 22-sabato 25 novembre 9:30-13 14-17:30, lunedì 27 novembre 9:30-13 14-17:30

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