Asta 47 I: Arte Antica
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Lotto 61 Andrea Meldolla (lo Schiavone), San Giovannino inginocchiato rende omaggio a Gesù Bambino. 1540-1560. Acquaforte e puntasecca. mm 345x218. Bartsch, XVI, 64. Bertelà/Ferrara (bolognesi ed emiliani del '500), 276. Bella prova nel III e definitivo stato con fratture e ossidazioni della lastra, su carta vergellata sottile con filigrana "corona sormontata da trifoglio, stella e mezzaluna" (simile a Woodward, 267-268. Venezia, 1561-1570). (1)
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Lotto 62 Jan Harmensz Muller, Il VI giorno. Dio crea Adamo ed Eva. 1589. Bulino. Ø mm 263. Bartsch, III, 41. New Hollstein (Dutch & Flemish), 41. Con l'excudit di Goltzius in lastra sul lato sinistro. Da La creazione del mondo serie in sette tavole incisa da Jan Muller (New Hollstein, 35-41) su disegni di Hendrick Goltzius (New Hollstein, 381-387). Ottima prova nel III stato di 3 impressa su carta vergellata lievemente spessa priva di filigrana. (1)
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Lotto 63 Georg Pencz, Medea e Giasone. 1539. Bulino. mm 116x79. Bartsch, VIII, 71. Landau, 74. Hollstein, 121. Con il monogramma e la data "1539" sulla base del sedile in pietra. Nella cornice in alto "MEDEA". Da Eroine greche, serie in quattro tavole datate "1539". Bellissima impressione nel I stato di 2, prima dell'abrasione di data e monogramma, su carta vergellata sottile apparentemente priva di filigrana. (1)
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Lotto 64 Georg Pencz, Giuseppe e la moglie di Putifarre. 1546. Bulino. mm 115x78. Bartsch, VIII, 12. Landau, 11. Hollstein, 11. Con il monogramma e la data "1546" nella tabella in basso a sinistra. Da La storia di Giuseppe, serie in quattro tavole eseguite tra il 1544 e il 1546. Ottima prova nell'unico stato, su carta vergellata sottile. Al verso due marchi di collezione a inchiostro violetto non completamente leggibili. (1)
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Lotto 65 Georg Pencz, Auditus. 1544 ca. Bulino. mm 78x52. bartsch, VIII, 105. Landau, 104. Hollstein, 103. Con il monogramma e il titolo in alto al centro. In basso la scritta "TRUX APER AUDITU" (sentire come un cinghiale). I cinque sensi venivano rappresentati con figure femminili intente a un'attività corrispondente al senso, affiancate da un animale particolarmente dotato di questa qualità sensoriale. Da una serie in cinque tavole databili al 1544 circa. Bellissima impressione, con ancora ben evidenti le linee che delimitano l'iscrizione in basso, su sottile carta vergellata priva di filigrana. (1)
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Lotto 66 Francesco Piranesi, Sciographia Quatuor Templorum Veterum Pio VI Pont. Max. Bono Christianae Reip. Nato e Tartium Ingenuarum Felicitati a Francisco Piranesio romano dicata (Frontespizio). Roma: presso l'autore, 1780. Acquaforte. mm 493x704. Foglio: mm 530x780. Al margine in basso a destra "Franciscus Piranesius invent. et sculpsit 1780". Da Raccolta de' tempj antichi opera di Francesco Piranesi architetto. Prima parte. Bellissima impressione su carta vergellata apparentemente priva di filigrana. SI AGGIUNGE: Id., Vue des restes interieurs du Temple de Neptune... !778. Acquaforte. mm 475x680. Foglio: mm 500x715. Ficacci, 851. Da Differentes Vues De Quelques Restes De Trois Grandes Edifices Qui Subsistent Encore Dans Le Milieu De L'Ancienne Ville De Pesto...volume in 20 tavole oltre frontespizio pubblicato a Roma nel 1778. Ottima prova su carta vergellata apparentemente priva di filigrana. Al verso marchio di collezione del mercante d'arte romano Alessandro Castagnari (Lugt, 86a). (2)
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Lotto 67 Giovanni Battista Piranesi, La torre rotonda. 1749-1750 [VI edizione, Calcografia Nazionale 1940 ca.]. Acquaforte, bulino, morsura aperta, brunitoio. mm 553x416. Foglio: mm 815x627. Hind, 3. Robison, 30. In basso a sinistra "Piranesi F.". Terza tavola da Carceri d'invenzione, presente dalla II edizione fino alle edizioni tarde. Bellissima impressione nel VI stato di 6, con all'angolo superiore sinistro "III" e il numero "351" sotto l'arco tra le due finestre rotonde, su carta calcografica pesante "C.M.Fabriano". VI e definitiva edizione stampata dalla Calcografia Nazionale attorno al 1940 (marchio a secco al margine in basso a destra sotto la composizione). (1)
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Lotto 68 Giovanni Battista Piranesi, La torre rotonda. 1749-1750 [VI edizione, tiratura moderna]. Acquaforte, bulino, puntasecca, morsura aperta, brunitoio. mm 545x417. Foglio: mm 700x495. Hind, 2. Robison, 30. Da Carceri d'invenzione, VI stato di 6 dalla VI e definitiva edizione, in tiratura moderna impressa su carta calcografica pesante Fedrigoni Fabriano. (9)
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Lotto 69 Giovanni Battista Piranesi, Vedute di Roma disegnate ed incise da Giambattista Piranesi Architetto Ve[...]ziano. 1748. Acquaforte. mm 410x553. Foglio: mm 498x640. Hind, 1. Al margine inferiore verso destra l'indirizzo "presso l'Autore...nel Palazzo Tomati", il prezzo, e la firma. L'incisione rappresenta il primo frontespizio delle Vedute di Roma, serie in 135 lastre alla quale Piranesi iniziò a lavorare dal 1748 e che continuò ad accrescere con nuove tavole per tutto l'arco della sua vita. Due ulteriori tavole si devono al figlio Francesco. Bellissima impressione nel III stato di 5, prima della cancellazione del prezzo, stampata con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio sormontato da lettera B" (Hind, 3). (1)
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Lotto 70 Giovanni Battista Piranesi, Veduta di Campo Vaccino. 1772. Acquaforte. mm 474x705. Foglio: mm 550x778. Hind, 100. Con il titolo al margine inferiore al centro e la firma a destra. Dalle Vedute di Roma, serie in 135 lastre alla quale Piranesi iniziò a lavorare dal 1748 e che continuò ad accrescere con nuove tavole per tutto l'arco della sua vita. Due ulteriori tavole si devono al figlio Francesco. Bellissima impressione nel I stato di 4, avanti la numerazione, stampata con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio sormontato da lettera B" (Hind, 3). (1)
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Lotto 71 Giovanni Battista Piranesi, Antiquus bivii viarum Appiae et Ardeatinae prospectus... 1756. Acquaforte. mm 397x634. Foglio: mm 495x728. Focillon, 25. Ficacci, 216. Con la firma al margine inferiore a destra. Frontespizio del volume II de Le Antichità Romane, monumentale raccolta in quattro tomi che documenta in modo suggestivo le rovine degli antichi luoghi di sepoltura della città di Roma e dei suoi immediati dintorni, pubblicata per la prima volta nel 1756 da Rotili, Bouchard e Gravier al Corso presso San Marcello, e in seconda edizione postuma nel 1784. Fantastico capriccio dove l'interesse per l'archeologia e l'immaginazione visionaria dell'autore rievocano la congiunzione tra l'antica Via Appia e la Via Ardentina due miglia fuori Porta Capena. Bellissima prova di grande freschezza stampata su carta vergellata con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio su lettera B" (Robison, 36). (1)
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Lotto 72 Giovanni Battista Piranesi, Veduta del sepolcro di Pisone Liciniano su l'antica via Appia... 1762. Acquaforte. mm 413x613. Foglio: mm 480x685. Hind, 72. In basso a sinistra "Piranesi F.". Dalle Vedute di Roma, serie in 135 lastre alla quale Piranesi iniziò a lavorare dal 1748 e che continuò ad accrescere con nuove tavole per tutto l'arco della sua vita. Due ulteriori tavole si devono al figlio Francesco. Bellissima impressione nel I stato di 3, avanti la numerazione, stampata con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio sormontato da lettera B" (Robison, 36). (1)