Asta 47 I: Arte Antica
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Lotto 25 René Boyvin, Medea si imbarca con Giasone. 1560. Bulino. mm 160x232. Foglio: mm 165x235. Robert-Dumesnil, VIII, 52. Con il monogramma "B" all'angolo in basso a destra della scena. Quattordicesima tavola da una serie di ventisei dedicata a Giasone e all'impresa degli Argonauti su disegni di Léonard Thiry (Bavay, 1490 ca. – Anversa, 1550). Bellissima impressione nel II stato di 3 con il numero "14" al centro del piccolo margine superiore, priva del margine in basso con i versi su due colonne e il numero ripetuto. Bella carta vergellata sottile priva di filigrana. La serie nella sua versione definitiva venne pubblicata nel 1563 a Parigi da Jean de Mauregard e Jacques de Gohory nel Livre de la Conquête de la Toison d'Or..., dedicato a Carlo IX . (1)
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Lotto 26 Hans Brosamer, Venere con Cupido punto dalle api. 1541. Bulino. mm 95x57. Bartsch, 13. Hollstein, 18. Con il monogramma e la data "1541" in alto al centro. Bella impressione nell'unico stato su sottile carta vergellata priva di filigrana. Al verso nota di possesso di Giuseppe (Joseph) Storck, "G. Storck a Milano / In. N° 7313" (Lugt, 2318). (1)
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Lotto 27 Giovanni Jacopo Caraglio, Matrimonio di Alessandro e Rossane. 1560 ca. Bulino. mm 222x313. Bartsch, XV, 62. Raphael invenit (altri affreschi) X, 1. Episodio tratto dal dialogo di Luciano Herodotus sive Action e affrescato in una delle sale del Casino Olgiati, un tempo situato nell'area dell'attuale galoppatoio nella Villa Borghese, acquistato dai Borghese nel 1831 e distrutto nel 1849. Attribuito a Girolamo Siciolante da Sermoneta e datato tra il 1556 e il 1560, è oggi conservato alla Galleria Borghese (inv. 303). Bellissima impressione, nell'unico stato, stampata con tonalità su carta vergellata sottile con filigrana "ancora in cerchio singolo" (Woodward, 167-169, 1543-1568). (1)
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Lotto 28 Giulio Carpioni, La Maddalena penitente / S. Antonio de Padua. 1640 ca. Acquaforte. mm 217/218x142/143 Foglio: mm 310/312x217/218. Bartsch, XX, 10, 11. Calabi, 6, 8. Mazzoli, 10, 11. Entrambe le prove firmate sulla lastra in basso e con al margine inferiore l'indirizzo di Matteo Cadorin, il titolo è presente solo al foglio con il Sant'Antonio. Bellissime impressioni avanti la numerazione stampate su carta vergellata con filigrana "tre mezzelune" presente su entrambi i fogli. (2)
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Lotto 29 Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), L'angelo sveglia San Giuseppe. 1645-1649. Acquaforte. mm 135x185. Foglio: mm 155x205. Bartsch, 10. Bellini (Castiglione), 18. Il soggetto raffigura l'episodio narrato nel Vangelo di Matteo (2, 13-15) con l'angelo che sveglia Giuseppe e lo esorta a fuggire in Egitto. Nella composizione in basso verso destra la scritta quasi illeggibile e a rovescio "Gio. Benedeto Cast..." mentre al centro compare "G. B. Castilione fecit". Bella prova nel IV e definitivo stato dopo i ritocchi al piede destro della Vergine e il completamento del profilo della testa dell'asino. Carta vergellata lievemente spessa priva di filigrana. Al margine inferiore a sinistra "Giovanni Benedetto Castiglione" a penna e inchiostro bruno e a destra marchio di collezione del pittore milanese Agostino Caironi (Lugt, 426), posizionato anche al verso. (1)
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Lotto 30 Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Il Genio di Giovanni Benedetto Castiglione. 1648. Acquaforte. mm 360x245. Bartsch, XXI, 23. Bellini (Castiglione), 56. Sul volume il titolo e la firma "Genium Io: Benedicti Castilionis Ianuen Inv. Fe.". All'angolo inferiore destro dedica a Matthys van de Merwede firmata da De Rossi. Bellissima impressione nel II stato su 3, con in basso l'indirizzo "Si vendono in Roma da Gio: Iacomo de Rossi" seguito dalla data "1648", stampata con segno pieno e brillante su carta vergellata con filigrana "corona a cinque punte sormontata da stella a sei punte" (simile a Woodward 264). (1)
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Lotto 31 Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Giovane pastore su mulo con un gregge. 1638. Acquaforte. mm 190x254. Bartsch, XXI, 28. Bellini (Castiglione), 5. Sulla lastra in basso verso destra "GIO. BENEDETO 1638 / CASTILIONUS GENO. FEC.". Bellissima prova di questo foglio non comune, nel II e definitivo stato su carta vergellata lievemente spessa con piccola filigrana non identificabile. (1)
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Lotto 32 Gian Marco Cavalli, Il trionfo di Cesare / I senatori. 1497 ca. Bulino. mm 286x268. Bartsch, XIII, 11. Hind, 16. Martineau, 127. David Landau, Revisiting Mantegna, Print Quarterly, XXXVIII (2021), p. 267, n. 186. Incisione recentemente ricondotta alla mano di Gian Marco Cavalli giovane orafo, scultore e incisore mantovano al quale Mantegna affidò l'esecuzione di nove incisioni a soggetto religioso, mitologico o trionfale tra le quali I senatori. Questo bulino fa parte di un gruppo di stampe di ugual formato, derivanti da disegni (di ben tre mani diverse) tratti dai preparatori autografi e perduti, per il ciclo in nove grandi tele dedicato da Mantegna ai Trionfi di Cesare, oggi conservato a Hampton Court. Sono state individuate sette composizioni incise, attribuite alla cerchia di Mantegna, relative a due (Gli elefanti e I portatori di corazze) dei nove episodi realizzati e a un decimo (I senatori) mai eseguito. Questa scena riproduce il decimo episodio, assente nel ciclo dipinto. Si veda anche il disegno conservato all'Albertina in Vienna (inv. 2585). Bellissima impressione stampata con inchiostrazione piena su carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (1)
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Lotto 33 Adriaen Collaert, Emblemata Evangelica Ad XII signa coelestia sive totidem ani menses accomodata:... Antwerp: Johannes Sadeler, 1585 [tiratura XVIII secolo]. Album in-8° oblungo (mm 177x250) contenente 12 tavole e un frontespizio incisi a bulino. mm 150/153x207. Foglio: mm 165/167x224. New Hollstein, 225-237. Legatura in pergamena. Da invenzioni di Hans Bol (Mechelen, 1534 – Amsterdam, 1593). La serie è formata da dodici scene emblematiche che raffigurano i mesi dell'anno combinate a episodi del Nuovo Testamento, a numerose parabole e scene di genere che, insieme ai segni dello zodiaco, illustrano il trascorrere delle stagioni. Scene di vita quotidiana, come il lavoro nei campi, sono poste sullo sfondo per porre poi in evidenza l'episodio sacro. Così diverse parti di una storia sono talvolta rappresentate contemporaneamente in un'unica composizione. Anche il frontespizio è costruito per emblemi con i quattro evangelisti agli angoli di una cornice decorativa formata da frutta e messi, strumenti musicali e attrezzi da lavoro. Buone prove su carta vergellata lievemente spessa con filigrana "tre mezzelune" visibile su tutti i fogli. (1)
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Lotto 34 Lucas Cranach (il Vecchio), Il giudizio di Paride. 1508. Xilografia. mm 370x265. Bartsch, VII, 114. Hollstein, 104. Con il monogramma e la data "1508" in basso verso destra. Ottima prova nel II stato di 2, dopo la rimozione dei due stemmi sassoni pendenti dal ramo dell'albero a destra, su carta vergellata sottile con filigrana "fiore di giglio entro stemma sormontato da corona". (1)
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Lotto 35 Lucas Cranach (il Vecchio), La tentazione di Sant'Antonio. 1506. Xilografia. mm 409x280. Bartsch, VII, 56. Hollstein, 76. Con il monogramma e la data "1506" sulla matrice in basso a sinistra. Bellissima prova nel II stato di 2 su sottile carta vergellata con filigrana "grappolo d'uva" e contromarca "cartiglio con lettera". In alto a destra le armi di Sassonia, omaggio alla casata del suo protettore Federico III di Sassonia, detto il Saggio (Torgau,1463 – Lochau, 1525), principe elettore (della Casata di Wettin) dal 1486 fino alla sua morte. (1)
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Lotto 36 Lucas Cranach (il Vecchio), La cattura di Cristo. 1509. Xilografia. mm 240x166. Bartsch, VII, 8. Hollstein, 11. Con il monogramma accompagnato dal drago alato e la data "1509" nella tavoletta in basso a destra. In alto a destra le armi di Sassonia. Senza testo in tedesco al verso. Da La Passione serie in quattordici tavole databile al 1509 circa. Ottima prova su carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (1)