ASTA 46 I: AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FUTURISMO, LIBRI DEL NOVECENTO E LIBRI D’ARTISTA

ASTA 46 I: AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FUTURISMO, LIBRI DEL NOVECENTO E LIBRI D’ARTISTA

martedì 3 ottobre 2023 ore 10:00 (UTC +01:00)
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  • Raccolta di 5 pergamene. Testi profani e sacri.  Secoli fine XII circa – XIV secolo.
    Lotto 49

    Raccolta di 5 pergamene. Testi profani e sacri. Secoli fine XII circa – XIV secolo. Manoscritti pergamenacei a inchiostro marrone scuro. Testi in latino. Scrittura carolina e gotica (anche gotica tedesca). Talune iniziali rubricate. Alcuni fogli sono stati anticamente recuperati da legature. Sono presenti difetti: alcuni brevi strappi, talvolta alcune mancanze, restauri e scoloritura dell'inchiostro (anche alla grande iniziale S del foglio che contiene una grammatica). Dimensioni varie. SI AGGIUNGE: 7 doppie carte, realizzate in scrittura minuscola con molte abbreviazioni, che contengono un trattato di filosofia (De Substantia, De Quantitate, De Qualitate ecc). XIII secolo circa. (5)I DOCUMENTO: La raccolta comprende frammenti di codici: 1 foglio con grande iniziale S ornata con frammento della grammatica latina, il Doctrinale, di Alexandre de Villedie (1175-1240) il cui incipit, presente sul foglio è Scribere clericulis paro Doctrinale novellis – 1 foglio che contiene probabilmente un'opera teologica nella quale è nominato Ugo di Sa. Vittore (1096-1141) - 1 foglio con frammento del Vangelo secondo Giovanni, nel quale vengono nominati Pietro, Tommaso, Cana, le Galilea, la passione di Cristo e l'imperatore Traiano – 2 fogli a inchiostro nero e rosso 'es. missa in consecratio virginum' contenenti frammento di messale – 2 fogli pergamenacei che contengono il Libro dei Re (Antico Testamento).

  • 4 pergamene relative al feudo di Bruzolo.  Datate 1280-1304.
    Lotto 50

    4 pergamene relative al feudo di Bruzolo. Datate 1280-1304. Manoscritti pergamenacei a inchiostro bruno. 4 fogli scritti al recto. Testi in latino. Scritture cancelleresche. Con signa tabellionum dei notai Andrea di S. Ambrogio, Andrea Iordano, Pietro Poysono di Susa. Dimensioni varie (la più grande 420x265 mm). (4)Le pergamene contengono atti notarili relativi alla zona di Bruzolo, nella bassa Val di Susa. La raccolta comprende: un bando che proibisce il taglio della legna nei boschi (la legna occorreva per alimentare una piccola fonderia in Bruzolo che lavorava il ferro); un atto in cui il castellano di Susa, per volere del conte Amedeo di Savoia (si tratta di Amedeo V di Savoia 1253-1323) libera da ogni obbligazione i figli di Ugone Bertrandi per il feudo di Bruzolo; una concessione di terre e un accensamento nel territorio di Bruzolo. Nelle pergamene è nominato il feudatario Ugone Beltrando, signore di Bruzolo.

  • Raccolta di 4 pergamene.  Datate 1228-1299.
    Lotto 51

    Raccolta di 4 pergamene. Datate 1228-1299. Manoscritti pergamenacei a inchiostro bruno. Con signa tabellionum (notai: Guglielmus de Fabiano, Bartholomeus de Nazarjis de Casali). Conservazione molto buona (qualche piccolo difetto è presente nella pergamena con incipit - Martinus [IV] episcopus servus servorum Dei. Questa pergamena ha nel testo 3 piccoli capilettera decorati a inchiostro bruno: lettere M e O). Fogli di grandi dimensioni. La pergamena più grande misura 830x505 mm. (4)Le pergamene, di ambito vercellese, contengono 3 atti notarili (due sono relativi ad un mulino – molendinum) e 1 privilegio di papa Martino IV relativo all'elezione di sindaci o procuratori che possono accettare a loro favore le elemosine lasciate ai frati minori.

  • 5 pergamene relative a Ugone Bertrando e alla sua famiglia.  Datate 1277-1324.
    Lotto 52

    5 pergamene relative a Ugone Bertrando e alla sua famiglia. Datate 1277-1324. Manoscritti pergamenacei a inchiostro bruno. 5 fogli scritti al recto. Testi in latino. Scritture cancelleresche. Con signa tabellionum dei notai Andrea Giordano, Gandolfo di Bossolasco, Bernardo di Alvardo, Pietro [?]. Dimensioni varie (la più grande 460x300 mm). (5)Atti notarili relativi al periodo durante il quale la famiglia Bertrando tenne il feudo di Bruzolo, nella bassa Val di Susa. I documenti sono relativi a vendite di terre, riconoscimento del feudo di Bussoleno, concessione di enfiteusi.

  • Iniziale E miniata.  Fine XV-inizio XVI secolo.
    Lotto 53

    Iniziale E miniata. Fine XV-inizio XVI secolo. Parziale foglio di antifonario pergamenaceo (mm 212x300) con iniziale E (Elisabeth zachari) miniata. Rubr. In laudibus a[ntiphona]. Tempera (blu, verde, rosa e bianco) e oro su pergamena. Scrittura gotica con notazione musicale quadrata su tetragramma. Fregi foliati e un piccolo sole che si sviluppano dall'iniziale al margine esterno e superiore dello specchio di scrittura. Foglio applicato, per pochi centimetri, con scotch di carta a supporto cartaceo moderno (mm 320x410). (1)

  • Raccolta di 9 tra bolle papali, brevi, decreti ecc.  Datati 1473-1567.
    Lotto 54

    Raccolta di 9 tra bolle papali, brevi, decreti ecc. Datati 1473-1567. Manoscritti pergamenacei e cartacei a inchiostro bruno. 2 documenti a stampa con annotazioni manoscritte (scritture cancelleresche). Alcuni spaghi e sigilli conservati. Dimensioni varie. (9)La raccolta comprende: 1 copia pergamenacea di breve di papa Sisto IV, autenticata dal notaio Luca Raimenti, relativa ai frati e le suore del Terzo Ordine Francescano e il fisco (pagamento di gabelle). Spago conservato. Datata 1473 - 1 copia pergamenacea di breve di papa Sisto IV, autenticata dal notaio Paolo Albertini di Ferrara, diretta al Vicario Generale dell'Ordine dei Minori Osservanti relativa a privilegi e indulgenze. Sigillo ovale in ceralacca con base di cera e spago parzialmente conservato. Datata 19 dicembre 1480 – Breve pergamenacea di papa Sisto IV (copia autenticata dal notaio Giovanni Desiderio) diretta ai Frati dell'Ordine dei Minori. Conservato il sigillo ovale in teca di zinco e spago originale. Datata 22 febbraio 1482 - Raccolta a stampa di lettere pastorali di Clemente VII e Leone X relative alla Fabbrica di San Pietro (dal 1514 al 1531) con legatura in vacchetta - 1 bolla a stampa di papa Leone X che contiene la concessione dell'indulgenza plenaria per la Fabbrica di S. Pietro che doveva essere riedificata e ampliata (per cui si dovevano sostenere gravi spese). L'indulgenza venne estesa a coloro che si sarebbero recati a visitare la basilica dall'Italia, Gerusalemme, Dalmazia, Bosina, Corsica, Rodi, Austria, Boemia ecc. e nomina Cristoforo da Forlì per la raccolta delle offerte. Sigillo rotondo in ceralacca conservato in teca lignea legato ai fogli con spago originale. Datata 1517 - 1 esenzione dal pagamento delle decime in favore delle monache dell'Ordine dell'Osservanza a causa della povertà dei loro conventi da parte del vescovo di Segni. Conservato il sigillo ovale pendente in ceralacca in teca di zinco (parzialmente conservata) e legato con spago originale. Datata 27 giugno1542 - 1 copia pergamenacea autentica del notaio Vittore Maffei di un decreto dell'imperatore Carlo V relativo ad una supplica (trascritta) dei Frati Francescani dell'Osservanza della Dalmazia afferente alle incursioni dei Turchi e alle difficoltà che ne seguivano. Conservato il sigillo rotondo pendente in ceralacca in teca di zinco e legato con spago originale. Datata 1563 - 1 bolla a stampa di papa Pio V relativa alla confermazione della nuova concessione di privilegi a favore di tutti gli Ordini Mendicanti (Roma, presso gli eredi di Antonio Bladi 1567) con copertina ricavato da un foglio pergamenaceo di un codice giuridico del XIV secolo. Sigillo rotondo pendente in ceralacca conservato in teca di zinco e legato con spago originale alla carta e alla copertina.

  • 10 fogli pergamenacei con notazione musicale.  XVI secolo circa.
    Lotto 55

    10 fogli pergamenacei con notazione musicale. XVI secolo circa. Manoscritti a inchiostro nero e rosso. 10 fogli (scritti recto e verso). Notazione musicale su tetragramma. 25 capilettera decorati a inchiostro blu e rosso. Scrittura gotica. Fogli provenienti da antifonario. Dimensioni: 530x400 mm. (10)

  • Conferma dell'Instrumento del Marchesato di Malgrate in Lunigiana conferito dal re di Spagna Filippo IV (con sua firma) a Bartolomeo Ariberti.  Datato dicembre 1645.
    Lotto 56

    Conferma dell'Instrumento del Marchesato di Malgrate in Lunigiana conferito dal re di Spagna Filippo IV (con sua firma) a Bartolomeo Ariberti. Datato dicembre 1645. Manoscritto a inchiostro bruno. Fogli 42 (l'ultimo bianco). Una piccola mancanza in testa al primo foglio e un piccolo risarcimento in testa ai fogli 2-5 (senza perdita di testo). Testo in latino, italiano e spagnolo. In fine si legge: Confirma [...] del Instrumento del Marquesado de Malgrado, hecha por el Conte de Sirvela el ano de 1642 que governava el Estado de Milan al Marq. Bar.me Ariberti. Legatura antica in velluto rosso scuro con lacci rosa in seta. Grande sigillo in cera e ceralacca (con alcune mancanze, diam. 110 mm) e lacci in seta bianchi, gialli e rosa. Dimensioni: 320x220 mm. (1)Il cremonese Bartolomeo Ariberti (1589-1649), visconte di Castelnuovo Bocca d'Adda, acquisì nel 1642 dalla Camera di Milano il feudo di Malgrate. Il documento qui presentato conferma la vendita del feudo a Bartolomeo Ariberti «[...] Recognocimus et notum fecimus tenore presentium universis Cum Comes de Sirvela dum nostrum Mediolanensem Statum de Dominius gubernavit Marchionatum Malgrati Marchioni Bartholomeo Ariberto vendiderit sub nostro Regio Beneplacito [...]» e descrive le tappe dell'accordo.

  • 5 nomine pergamenacee a rettori di giustizia, ufficiali, cancellieri nel periodo di Ferdinando II e Cosimo III.  Datati 1668-1681.
    Lotto 57

    5 nomine pergamenacee a rettori di giustizia, ufficiali, cancellieri nel periodo di Ferdinando II e Cosimo III. Datati 1668-1681. Raccolta di 5 documenti pergamenacei a stampa, in latino e italiano, con parti compilate a mano. In testa ai documenti, lo stemma dei Medici. Ottime condizioni. Dimensioni mm 310x440 ca. (5)I documenti sono strutturati in due sezioni. La prima, in latino, indica le nomine (in nome di Ferdinando II o Cosimo III) da Parte del Consiglio dei 48 (Consilio Clarissimor. Quadrag. & octo Virorum Civitatis Florentiae), di Rettori di giustizia con potere di fidelis exercere, & executioni mandare omnes leges, capitola atque extentiones, nonché dei loro aiutanti, Ufficiali e Cancellieri (suos Officiales qui tolerunt taxam &c). Viene definita la durata dell'incarico (es. duo anno) e la retribuzione (es. librarii duari millium pro quoliber semestri). I nomi degli eletti sono scritti a mano: tra i Rettori troviamo Johannes de Uguccionibus. Ai nomi dei vari aiutanti è aggiunto l'incarico: Iudicem, Militem locium, e il notarium maleficiorum (ufficiale che compilava i registri di giustizia penale). La seconda sezione, stampata in italiano, contiene dettagliate istruzioni per lo svolgimento degli incarichi. Vengono citate le Tratte (i registri elettorali fiorentini): «Dovete rappresentarvi al vostro uffizio il dì del principio [...] e di poi tra dieci dì mandarne fede autentica a le Tratte e le famose Stinche (antiche carceri di Firenze), che erano a pagamento: Avendo a mandar prigioni alle Carcere delle Stinche, farete pagar loro il diritto [...].». L'ultima delle molte istruzioni riguarda le armi a Firenze: «[...] che osserviate la Legge dell'Arme, e particolarmente non possiate e non doviate concedere licenza a nessuno di portar'arme di fort'alcuna, ne di poter tirar l'Archibugio, neancora per un giorno, sotto pena di scudi cento, e divieto dagli Ufizij per anni dieci.».

  • Lettera C miniata da antifonario, ad uso dei Frati Minori di S. Francesco d'Assisi.  XVII secolo, successiva al 1632.
    Lotto 58

    Lettera C miniata da antifonario, ad uso dei Frati Minori di S. Francesco d'Assisi. XVII secolo, successiva al 1632. Manoscritto a inchiostro nero e rosso con notazione musicale. Foglio: 540x390 mm. Scrittura gotica. Specchio di scrittura: 390x280 mm. La lettera C miniata (125x130 mm) raffigura un vescovo con mitra e pastorale. Tempera e oro su pergamena. Al recto bordura di girari fitomorfi in blu, viola, rosa, verde, giallo e oro e al margine inferiore la raffigurazione di S. Francesco d'Assisi con le stigmate. 4 iniziali rubricate al verso in blu e rosso. Alcune tracce di uso e foglio tagliato al margine superiore (con parziale perdita di bordura). (1)Incipit: Creator alme siderum [...]. Si tratta di un inno proprio della liturgia, recitato o cantato durante i Vespri della prima domenica di Avvento. L'inno, che risale al VII secolo originariamente con le parole Conditor Amlme siderum [...], venne rivisto da papa Urbano VIII nel 1632, che introdusse alcune modifiche significative al testo. Nella versione riscritta assunse il titolo Creator alme siderum [...], testo presente in questo foglio.

  • Diploma di Dottorato in giurisprudenza dell'Università di Padova.  Datato 16 febbraio 1708.
    Lotto 59

    Diploma di Dottorato in giurisprudenza dell'Università di Padova. Datato 16 febbraio 1708. Manoscritto pergamenaceo impreziosito da decorazioni miniate. 4 fogli. Carte di guardia. Testo in latino a caratteri nero e oro, con firma autografa di Francesco Doglioni e nota di altra mano in calce. Il f.1v è decorato a piena pagina con fiori, frutti, pavoni a colori brillanti; fregi dorati incorniciano uno stemma araldico; il f.2r (frontespizio) è decorato ai bordi con fiori policromi e foglie; una cornice dorata delimita il testo. I fogli successivi presentano cornici a bordi dorati, decorate a motivi fitomorfici policromi con tocchi dorati. Legatura coeva in piena pelle arricchita da decorazioni dorate impresse. Alcuni nastri in seta conservati. Condizioni più che buone. Dimensioni: 240x170 mm. (1)Publicum Doctoratus Privilegium in Utroque Iure (canonico e civile) con promozione a Cathedra Magistrale ascendi, conferito dal nobile bellunese, (Canonicus Patavinus) Franciscus Doglioni e dai dottori (del) Antiquissimi ac Celeberrimi Archigimnasij Patavini. Titolo conferito a Ioannem Dominicum Pateanum.

  • Attestato di donazione delle reliquie di Santa Felicita.  Datato Roma, 26 maggio Anno Iubilaei 1700 e Firenze 1789.
    Lotto 60

    Attestato di donazione delle reliquie di Santa Felicita. Datato Roma, 26 maggio Anno Iubilaei 1700 e Firenze 1789. Manoscritto pergamenaceo a inchiostro bruno e dorato impreziosito dalle armi di Papa Innocenzo XII e da decorazioni policrome floreali che incorniciano il testo. Nota successiva in calce, sempre in latino, datata Firenze 1789. Conservato spago con sigillo papale in ceralacca (danneggiato e in parte mancante) in custodia di ottone. Dimensioni mm 490x350. (1)Il documento attesta la donazione, de mandato di Papa Innocenzo XII, al Serenissimo Domino Cosimo III Magno Hetruriae Duci, delle sacre reliquie di Santa Felicita Martire, cum vase sanguinis. È intestato e firmato dal frate Petrus Lambertus Episcopus Porphirensis (vescovo dell'antica diocesi di Porfireone, nell'attuale Israele), in qualità di Assistente al Soglio Pontificio. Le reliquie sono tratte dal cimitero di San Calepodio (catacombe, Roma). La nota al piede della pergamena, datata 1789, è l'accettazione del sacro dono da parte dell'Arcivescovo di Firenze Antonio Martini, che destina le reliquie (Sacra Lipsana) alla cappella privata (Altare Oratorii privati in suis aedibus) di un patrizio fiorentino.

  • Manifesto a stampa relativo all'annuncio reale di una corrida a Madrid.  Datato lunedì 7 novembre 1774.
    Lotto 61

    Manifesto a stampa relativo all'annuncio reale di una corrida a Madrid. Datato lunedì 7 novembre 1774. Rarissimo documento, stampato in spagnolo a inchiostro nero (il sette della data è scritto a mano), con tutti i dettagli di una corrida da tenersi a Madrid nella seconda metà del '700. Una piccola mancanza al margine superiore sinistro non tocca il testo. Dimensioni 420 x 300 mm. (1)Il Re di Spagna (Carlo III) segnala di aver concesso - si el tiempo lo permitiere - lo svolgimento di una corrida nella Plaza [de toros] extramuros de la Puerta de Alcalà (l'antica arena di Madrid, in uso dal 1749 al 1874). Viene precisato che il ricavato della vendita degli ingressi sarà devoluto alla curacion, y asistencia de los infermos de los Reales Hospitales. I 18 tori previsti provengono da 5 allevamenti, ognuno dei quali contraddistinto da una divisa (nastro di seta applicato al collo dell'animale) di colore diverso. Vengono nominati tutti i toreri e descritte le modalità di svolgimento della corrida: in particolare si menzionano el toro Embolado (si applicano due torce accese alle corna dell'animale, che non viene poi ucciso) e la corrida à Caballo, con il torero che utilizza, in acrobazia sul cavallo, la stessa Espada regular de uno de los Matadores. Molto curiosa è la nota in calce al manifesto: (trad.) Per comodità di chi occupa i posti al sole, il governo permette che si possa calare la tesa del cappello, per ottenere con la sua ombra sollievo da quel disagio; ma non negli altri posti all'ombra.

  • Relazione del castigo eseguito a Lisbona contro i delinquenti che attentarono contro il re Giuseppe I Emanuele di Braganza.  Lisbona, 16 gennaio 1759.
    Lotto 62

    Relazione del castigo eseguito a Lisbona contro i delinquenti che attentarono contro il re Giuseppe I Emanuele di Braganza. Lisbona, 16 gennaio 1759. Manoscritto a inchiostro nero. 4 carte, scritte 6 pagine (con disegno). Dimensioni: 295x195 mm. (1)Curioso documento relativo all'attentato contro il Re del Portogallo avvenuto il 4 settembre 1758. Il Re venne ferito dal duca di Averio, che verrà condannato, squartato e bruciato nella piazza di Belen a Lisbona. Il testo, in lingua spagnola, riporta le informazioni sulla vicenda e anche lo schizzo del palco dell'esecuzione al quale si accedeva attraverso 5 gradini: sopra di esso le ruote dell'esposizione dei corpi dei condannati (con i loro nomi), lo schieramento della fanteria, degli ufficiali di giustizia, della cavalleria ecc.

  • Raccolta di documenti antichi particolari e curiosi.  Datati XVI-XX secolo.
    Lotto 63

    Raccolta di documenti antichi particolari e curiosi. Datati XVI-XX secolo. 16 documenti cartacei manoscritti e a stampa. Testi in italiano, latino e spagnolo. Dimensioni varie. (16)La raccolta comprende: Bando per occasione di Peste. Documento a stampa, pubblicato a Ferrara nel 1596 in occasione della peste di Parigi e in Francia – Lettera patente del Maestro di guerra per la Repubblica di Genova, con cui si nomina capitano l'alfiere Pietro Maria Orzoli Giacomone e si comanda a tutti gli ufficiali e soldati di portargli obbedienza. Su carta bollata (baiocchi 3 e 5 soldi). Datata Genova, 28 aprile 1535 – 1 manoscritto di argomento militare nel quale Francesco Maria Pallavicino elogia un capitano per il valore dimostrato in battaglia. Datato 3 ottobre 1672 – Patente a stampa concessa da Stefano da Cesena, Ministro Generale dei frati minori Cappuccini di S. Francesco, a Horatio Mario e la sua famiglia per partecipare a Messe, Oratori, Digiuni, Penitenze ecc. Datata 5 dicembre 1672 – Lettera con firma autografa di Francesco II d'Este duca di Modena. Datata 5 gennaio 1694 – Bolla a stampa di papa Clemente X relativa all'indulgenza plenaria in occasione dei riti di beatificazione di San Giovanni della Croce. Datata 24 luglio 1675 - 1 documento in spagnolo con intestazione Don Joseph Joachin de Montealegre, Segretario di Stato di Carlo di Borbone. Datato 1741 - Documento di nomina a primo medico e fisico in favore di Pietro Matteo Pierotti. Datato 29 settembre 1753, Monte Sicuro (Ancona) (è conservato anche un altro documento che contiene il rinnovo dell'incarico a primo medico della città, datato 1771) – Diploma di famigliarità (con decorazioni al bordo) con cui Ferdinando principe di Castiglione e Grande di Spagna nomina suo famigliare G. B. Nodari e gli concede il passaporto anche per chi lo accompagna con le armi da fuoco e da punta. Datato 16 settembre 1686 – Documento a stampa con annotazioni manoscritte, con intestazione Don Antonio Litta, che contiene l'ordine di portare paglia, stobbia o carreggio per lo sternimento di 23 cavalli compreso quello del reggimento Ussari Esterhazij. Datato Milano, 5 novembre 1754 – Manoscritto dal titolo: Bolla di H.S. Papa Pio VII colla quale si condanna la società chiamata comunemente i Carbonari. Firmato Felice Castellacci Capo Censore s.a. – Sonetto a stampa in occasione della nobile mascherata di domenica. XVIII secolo – 1 inno musicale (spartito per voce e chitarra). Incipit: Non odi il voto unanime! In lieto suon non odi. Datato 1801 – 1 passaporto con intestazione Franz Joseph I datato 1865 – 1 menù della colazione offerta dal governo romeno alla Missione italiana nell'anniversario della morte del capitano Codreanu, cooperatore di Hora Sima (vice presidente del governo rumeno) nell'organizzazione delle Guardie di Ferro. Con firme autografe di Sima e Giuseppe Chigi, ambasciatore d'Italia presso la Romania. Datato 18 novembre 1940.

  • Gli Statuti della terra di Fiume.  XVIII secolo.
    Lotto 64

    Gli Statuti della terra di Fiume. XVIII secolo. Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno. Pagine 304 pagine scritte cui seguono 8 bianche. Testo in italiano. Legatura coeva in piena pelle con dorso a 5 nervi. Condizioni più che buone. Dimensioni 220x310. (1)Trascrizione settecentesca dell'atto con cui l'imperatore Ferdinando I d'Asburgo confermava, il 29 Luglio 1530, gli Statuti medievali della communità di Fiume di San Vito di Liburnia. Il corposo manoscritto è suddiviso in 4 parti (libri) e presenta alla fine un indice analitico (il secondo libro è corredato anche di indice alfabetico). I titoli dei libri sono: Primo Libro degl'Uffizi overo Statuti, e prima del Mag.o Messer Capitanio, e suo giuramento; Secondo Libro delle Cause Civili, delle ferie introdotte in honor di Dio e dei Santi; Libro Terzo delle Cause Criminali; Libro Quarto degli straorninarij del proibito lavorare, e tenere le Botteghe aperte nelli giorni delle feste. Tra le centinaia di argomenti trattati, citiamo alcuni dei più curiosi: degl'Assassini, Proditori e Sodomiti; di quelli che non possono andar di notte con armi[...] nella terra di Fiume; del furto delle galline, oche e simili [...]; di quelli che sforzano le donne, e tengono le mogli d'altri, ò famiglie che hanno avuto due mogli [...]; dell'Erbarie, e fatture; del modo di misurar il panno di lino; di quelli che giocano alli dadi [...]; delli cani delli Vilani, ed altri, che fanno il danno nelle vigne; delle Putane dove debbon stare; di quelli che danno cavalli à vettura, over à nolo.

  • Brevi papali e bolle di Paolo III, Clemente X e protonotari apostolici.  Datate XVI-XVIII secolo.
    Lotto 65

    Brevi papali e bolle di Paolo III, Clemente X e protonotari apostolici. Datate XVI-XVIII secolo. Manoscritti a inchiostro bruno su pergamena (1 su carta). Testi in latino. Sigilli pontifici plumbei e lignei pendenti e lacci originali in corda conservati (2 mancanze nei sigilli). 1 sigillo in carta (sul documento cartaceo). Sul dritto di due sigilli, in rilievo: Paulus Papa III e Clemens Papa X. Alcuni difetti, ma in generale buone condizioni. Dimensioni varie. (6)Raccolta di 6 documenti che contengono tra l'altro una bolla di Clemente X relativa alla cappella di S. Jacopo a Carmignano (vicino a Prato) di padronato dei conti Strozzi e Cantucci; una bolla di Paolo II in favore di un esponente della famiglia Cantucci. Il papa minaccia la scomunica a chiunque occulti i beni dell'eredità; una bolla di Camillo Borghese (futuro papa Paolo V) relativa alla pieve di una chiesa di Prato ecc.

  • Laurea in medicina e filosofia dell’Università di Salerno.  Datata 1745.
    Lotto 66

    Laurea in medicina e filosofia dell’Università di Salerno. Datata 1745. Manoscritto pergamenaceo (mm 680x640) a inchiostro bruno. Testo in latino. Alcuni minimi difetti. Foglio conservato ripiegato. SI AGGIUNGE: Laurea in giurisprudenza dell'Università di Napoli, con cornice al testo. Datata 1823. (2)I DOCUMENTO: Laurea in favore di Rosario Quaranta. Manoscritto con intestazione Nos Dominicus Robertellios Salernitanus philosophix et Medicinae Doctor Prior Almi Collegij Salernitani [...]. Si tratta di Domenico Robertelli, priore della Scuola Medica salernitana dal 1731 fino al 1746. In fine la completio notarii, sottoscrizione del notaio Carlo Barone di Salerno, cui segue il segno di tabellionato.

  • Trium Librorum Institutionis Juris Pontificii.  Non datato, ma fine XVIII secolo.
    Lotto 67

    Trium Librorum Institutionis Juris Pontificii. Non datato, ma fine XVIII secolo. Manoscritto a inchiostro bruno. Carte 101 numerate da antica mano. Testo in latino. Buona conservazione. Ex libri al contropiatto. Legatura in pergamena antica. Dimensioni: 277x200 mm. (1)Il testo è preceduto da una Prefatio e articolato in 3 libri, a loro volta suddivisi in titoli, capitoli e parti. I titoli dei 3 libri sono: c. 3 Liber Primus / Pontificiarum Institutionum / Sive De Ecclesis Personis / Argumentum libri Primi - c. 36: Liber Secundus / Pontificiarum Institutionum / Sive / De Rebus Ecclesiasticis / Argumentum / Libri Secundi Pontificium Institutionum - C. 66: Liber Tertius / Pontificiarum Institutionum / Sive / De Judicijs Ecceliasticis / Argumentum / Libri Tertij Canonicarum Institutionum. Tra gli argomenti: De jure Divino, De Clericis Constitutis in Ordine, De Clericis Constitutis in Grade, De vita et honestate, de exercitio et cohabitatione nec non residentia Clericorum, Clericos et Laicos, De Irregolaritate ex Delicto, De rebus sacris [...] consecratione, Pollutione et Repugnatione, [...] Hospitalis et Sepulcris, De Sacramento Baptismatis, De Confirmationis Sacramento, De Sacramento Eucharistie, De Sacramento Penitentiae, De Sacramento Extrema Untionis, De Sacramento Matrimonij, De Periculis Clericorum, De Decimis, De Dolo et Contumacia, De Libris Contestatione, De Juramento Calumnis, De Judicijs Ecclesiasticis Criminalibus, De Crimine Simonie, De Heresi et Apostasia, De Sacrilegis, Sortilegis et Blasphemia sive Maldicentia, De Censuris Ecclesiasticis ecc.

  • Uso del quadrante geometrico con cui per messo della scala altimetra ridotta in arco, e della rete geometrica si misurano i lati e l’aree de triangoli, i gradi ed i minuti di qualun[que] angolo [...]. Fine XVIII - inizio XIX secolo.
    Lotto 68

    Uso del quadrante geometrico con cui per messo della scala altimetra ridotta in arco, e della rete geometrica si misurano i lati e l’aree de triangoli, i gradi ed i minuti di qualun[que] angolo [...]. Fine XVIII - inizio XIX secolo. Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno. Pagine 23 scritte. Testo incorniciato, corredato di molti disegni geometrici. Carta pesante con alcune fioriture, ma in buono stato. Legatura moderna in mezza pelle con angoli. Dimensioni 240 x 360 mm. (1)Il testo, diviso in capitoli, è preceduto da una prefazione cui segue la spiegazione delle parti del quadrante geometrico, i gradi del quadrante, la scala altimetra e la rete geometrica. Insieme 26 problemi risolti relativi all'argomento.

  • Delle aperture che si cavano nelle mura per passaggio tanto delle persone quanto, che dell’aria, e della luce dette comunemente porte e finestre; le quali devon restar sempre tra gli intercolonni.  Fine XVIII - inizio XIX secolo.
    Lotto 69

    Delle aperture che si cavano nelle mura per passaggio tanto delle persone quanto, che dell’aria, e della luce dette comunemente porte e finestre; le quali devon restar sempre tra gli intercolonni. Fine XVIII - inizio XIX secolo. Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno. Pagine 30 scritte. Testo corredato di 22 disegni architettonici a china e matita. Alcune fioriture, ma in buono stato. Legatura moderna in mezza pelle con angoli. Dimensioni 240 x 360 mm. (1)Il manoscritto, suddiviso in diciassette capitoli, si rifà agli studi architettonici di Vitruvio, dell'Alberti, di Palladio, del Vignola ecc. Presenta numerosi modelli di portali sullo stile dell'antica Grecia, in particolare dorico e ionico. I disegni architettonici, molto curati, evidenziano, insieme ai dettagli tecnici, i rapporti proporzionali di aperture, colonne, architravi, fregi ecc. (utilizzando cerchi e semicerchi di riferimento).

  • Viaggi d'Italia i più frequentati, e particolarmente da chi viaggia per le Poste, le quali si distinguano dalla presente figura. XIX secolo.
    Lotto 70

    Viaggi d'Italia i più frequentati, e particolarmente da chi viaggia per le Poste, le quali si distinguano dalla presente figura. XIX secolo. In-12° (mm 145x90). Carte [2] con 14 tavole disegnate e acquerellate, ciascuna ripiegata e preceduta da una carta con titolo manoscritto. Legatura coeva in pieno cartonato rustico. Alcune macchie in corrispondenza del dorso. (1)

  • Raccolta di oltre 1.000 documenti di ambito legale relativi al Lombardo Veneto (zona di Bassano, Asolo Vicenza ecc.).  Datati 1850-1860.
    Lotto 71

    Raccolta di oltre 1.000 documenti di ambito legale relativi al Lombardo Veneto (zona di Bassano, Asolo Vicenza ecc.). Datati 1850-1860. Manoscritti a inchiostro bruno. Carte con marche da bollo. Dimensioni 340x220 mm ca. (1000)Le carte contengono notizie relative a cause civili, eredità, ipoteche, rateazioni di debiti, vendite di beni e inventari per eredità e giudiziali.

  • Diploma di Laurea dell'Università di Siena conferito al bibliofilo ed editore Gustavo Camillo Galletti.  Datato 8 luglio 1828.
    Lotto 72

    Diploma di Laurea dell'Università di Siena conferito al bibliofilo ed editore Gustavo Camillo Galletti. Datato 8 luglio 1828. Testo a stampa con note e firme manoscritte su pergamena. Testo in latino. Sigillo in carta, perfettamente conservato, dell'arcivescovo di Siena Giuseppe Mancini. Dimensioni: mm 355x415. (1)Si tratta del diploma in giurisprudenza del celebre bibliofilo fiorentino. La sua biblioteca di argomento storico e letterario, ricchissima di manoscritti e volumi a stampa, dopo la morte di Galletti confluì in parte nella collezione Landau-Finaly e in seguito, in buona parte, nella Biblioteca Nazionale di Firenze.

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ASTA 46 I: AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FUTURISMO, LIBRI DEL NOVECENTO E LIBRI D’ARTISTA

Sessioni

  • 3 ottobre 2023 ore 10:00 Prima sessione - Autografi, manoscritti, musica (1 - 99)
  • 3 ottobre 2023 ore 14:00 Seconda sessione: Futurismo, Libri del Novecento, Libri d'artista (100 - 304)

Esposizione

Mercoledì 27-sabato 30 settembre 9:30-13 14-17:30

lunedì 2 ottobre 9:30-13 14-17:30

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