Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800

Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800

martedì 19 settembre 2023 ore 16:00 (UTC +01:00)
Asta
in Diretta
Lotti dal 25 al 36 di 80
Mostra
Cancella
  • Coppia di armigeri
    Lotto 25

    Coppia di armigeri





    Bottega Padovana?


    Probabilmente XVII-XVIII secolo


    Bronzo patinato nero, consunzioni


    Tot. 19,5x5,5x4,5 cm


    Bronzi 15,5x6,5x4,5 cm





    I due armigeri ricordano nel movimento a spirale la figura, di memoria rinascimentale, del Marte variamente attribuito a Gerolamo Campagna o a Tiziano Aspetti. Vanno comunque ritenute fusioni meno antiche di quella, anche per via di una loro apprezzabile originalità che le sposta, però, avanti nel tempo. Si propone una datazione più verso il XVIII secolo.





    Bibliografia


    Sergej Androsov, Museo Statale dell'emittente, La Scultura Italiana dal XIV al XVI secolo, Skira, Ginevra-Milano, 2008, pp.150-151, 158-160.

  • Vescovo benedicente
    Lotto 26

    Vescovo benedicente





    XVIII-XIX secolo


    Bronzo argentato


    Tot. 24,5x12x10 cm


    Bronzo 17x12x6





    Bella statuina raffigurante un vescovo benedicente di ostico riconoscimento non essendo presenti nella composizione simboli o altri elementi caratterizzanti. Potrebbe essere un Sant'Ambrogio senza lo staffile in mano.


    Preziose informazioni a riguardo potrebbero scaturire dallo studio del paramento indossato, di foggia molto antica.





    Si tratta comunque di una bella fusione probabilmente di epoca Neoclassica collocata su una base a mezza colonna bicolore.

  • Barthelemy Prieur (1535-1611) (scuola di) Cupido
    Lotto 27

    Barthelemy Prieur (1535-1611) (scuola di)


    Cupido





    Probabilmente XVII secolo


    Bronzo con patina rossastra trasparente, tracce di patina artificiale nera


    Su mezza colonna dorata non coeva


    Tot. 20x8x7 cm


    Bronzo 11,5x8x9 cm





    Questa piccola e deliziosa invenzione appartiene al catalogo delle opere di Barthelemy Prieur, lo scultore di corte di Enrico IV e Maria de' Medici.





    Oltre alla statuaria monumentale Prieur produsse una serie di piccoli bronzi a tema femminile, velatamente erotico. Altri soggetti, fra i quali questo amorino, ebbero discreto successo e furono replicati dalla sua bottega o da altre fonderie non ben identificate.





    La nostra replica presenta bel modellato e patina compatibile con fusioni antiche di questa scuola, spesso di colore rossastro trasparente, con tracce di patinatura artificiale nera.





    Bibliografia


    Volker Krahn, Von Allen Seiten Schon, Volker Huber editore, Offenbach am Main, 1995, p.432.

  • Gianfrancesco Susini (Firenze 1585-1653) (scuola di) Zampognaro
    Lotto 28

    Gianfrancesco Susini (Firenze 1585-1653) (scuola di)


    Zampognaro





    Bronzo patina trasparente marrone


    Tot. 21,5x7x7 cm


    Bronzo 15,5x6x4,5 cm





    Questo raro bronzo è stato attribuito dal Bode a Giambologna, ma il Dhanens ha rifiutato questa idea. Anche Charles Avery, della cui scheda fatta per la mostra di Giambologna mi sto avvalendo, conferma questa seconda ipotesi.





    Secondo Avery questo bronzetto si avvicina alle tematiche del Giambologna, ma potrebbe essere pi√π correttamente ascritto alla bottega di Gianfrancesco Susini, almeno per le conoscenze attuali.





    Si tratta comunque di una fusione molto rara e conosciura in tre esemplari, uno nel Museo Statale di Berlino, l'altro nel Williams College of Art, Massachusetts, ed un terzo nella Collezione di Michael Hall.





    Seguendo queste indicazioni si attribuisce anche la nostra fusione alla scuola di Gianfrancesco Susini.





    Bibliografia


    Charles Avery - Michael Hall, Giambologna, Somogy Editions d'arte, 1999, Parigi, scheda n.53.





    Charles Avery-Anthony Radcliffe, Giambologna Sculptor to the Medici, catalogo della mostra (Edimburgo, Londra e Vienna), 1978-79, scheda n.139.

  • Candeliere
    Lotto 29

    Candeliere





    Arte veneta


    XVI-XVII secolo


    Bronzo con patina rossastra


    18,5x14x14 cm





    Bel candeliere istoriato a base circolare. Nella prima fascia decorativa tre mascheroni grotteschi diversi l'uno dall'altro uniti da festoni su un fondo a buccia d'arancia.





    Al di sopra si innesta il corpo centrale a balaustro con altrettanti mascheroni sovrastati da tre manici in aggetto a forma di arpia. Sul culmine la bobege bacellata con decorazioni fitomorfe.





    Candeliere che ripete tutti i classici motivi decorativi della bronzistica veneta rinascimentale.





    Splendida patina rossastra trasparente, probabilmente XVII secolo.





    Bibliografia


    Leo Planiscig, Piccoli Bronzi Italiani del Rinascimento, Fratelli Treves Editori, Milano MCMXXX, tav. XCIV, CXLVIII-CXLIX

  • Coppia di vasi
    Lotto 30

    Coppia di vasi





    Francia


    Periodo neoclassico


    Fine XVIII-inizi XIX secolo


    Bronzo dorato e argentato


    Tot. 23,5x8x8 cm


    Bronzi 14x9,5x6,8 cm





    Bella coppia di vasetti ornamentali su plinti in marmo verde.


    Coppe bacellate reggenti una fascia allegorica argentata con trionfi di putti. Bellissimi manici ricurvi recanti foglie d'edera.





    La fascia centrale riproduce motivi decorativi recanti giochi di putti alati in un corteo alla maniera dello scultore barocco Francoise Duquesnoj.





    Ottimo il cesello dei vari particolari decorativi, che alternano motivi fitomorfi a disegni geometrici

  • Calamaio retto da leoni stilofori
    Lotto 31

    Calamaio retto da leoni stilofori





    XVI-XVII secolo?


    Bronzo patinato con tracce di doratura, onice


    22x15x15 cm





    Questo interessante oggetto potrebbe essere un calamaio, a meno che non si tratti di uno strumento liturgico, ad esempio un porta incenso.





    La coppa, a tronco di piramide esagonale, è rivestita con lastre di onice trattenute da cerniere in ottone. Tre leoni stilofori sostengono la coppa tenendo fra gli artigli altrettanti rapaci, forse aquile. Sulla cuspide un'aquila stilizzata che funge da presa. Il tutto su uno zoccolo circolare a tronco di cono sempre in onice.





    Questo piccolo monumento da tavolo è connotato da una matericità e da una lavorazione artigianale che lo fanno sembrare molto antico. Si ricorre spesso alla denominazione Revival quando certi oggetti si ispirano ad epoche remote, ma non lo sono. In questo caso non riscontro nulla che rimandi inequivocabilmente ad un modo di lavorare ottocentesco.





    Per noi l'oggetto è antico, ma lo proponiamo con il beneficio del dubbio perché, al di là delle considerazioni stilistiche individuali, andrebbe studiato scientificamente per stabilirne epoca e provenienza ( almeno l'esame della lega).





    Da studiare, da sviluppare, per collezionisti.

  • da Stefano Maderno (Palestrina, 1576-Roma, 1636) Ercole e Anteo
    Lotto 32

    da Stefano Maderno (Palestrina, 1576-Roma, 1636)


    Ercole e Anteo





    Bronzo patina rossa trasparente su tracce di patina nera


    Tot. 22x10x7,5 cm


    Bronzo 12,5x6,5x5 cm





    Questo interessante bronzetto deriva da una celebre composizione di Stefano Maderno il cui bozzetto in terracotta è conservato alla galleria Franchetti alla Ca' d'Oro, Venezia. Esiste un altro bozzetto al Victoria and Albert Museum, Londra, leggermente diverso, ed uno al Royal Scottish Museum, Edimburgo.





    Da questo bozzetto sono state realizzate copie in bronzo, ora in vari musei e collezioni private, considerate alternativamente autografe o derivazioni dal modello. Molto bello il bronzo del Museo del Castello Sforzesco, Milano. Questa fusione è dentica alla terracotta in quanto presenta la pelle del leone che scende fra le gambe di Ercole sino a terra.





    Altre versioni non presentano la pelliccia del leone, in quanto non necessaria per la stabilità della composizione bronzea, al contrario che nelle versioni in terracotta.





    La nostra piccola fusione appartiene a questa seconda categoria e i due eroi si presentano avvinghiati e realisticamente nudi.

  • Francesco Fanelli (Firenze, 1577- Parigi? 1663) (scuola di) Cavallo rampante
    Lotto 33

    Francesco Fanelli (Firenze, 1577- Parigi? 1663) (scuola di)


    Cavallo rampante





    XVII-XVIII secolo


    Bronzo con patina bruno dorata trasparente su tracce di patina scura, alcune zone verdognole


    Tot. 30,5x18x8,5 cm


    Bronzo 17,5x18x6,5 cm





    Questo bel cavallino impennato deriva dai modelli dello scultore Francesco Fanelli. Nato a Firenze lavorò a Genova ed in seguito a Londra dove le sue opere furono molto apprezzate da Carlo I. Morì forse a Parigi.





    Bella fusione con patina trasparente, il corpo è ben lavorato e lucido. Il muso e la criniera nervosi e ben modellati.





    Probabilmente il piccolo basamento in bronzo su cui poggia è posteriore, aggiunto quando il bronzo è stato montato sul bel piedistallo in marmo verde, per dargli stabilità. Patina simile comunque, non stona nell'insieme.

  • Anfora sorretta da nereidi
    Lotto 34

    Anfora sorretta da nereidi





    Arte veneta


    XVI-XVII secolo


    Bronzo con patina rossiccia trasparente su tracce nere


    Tot. 31,5x13,5x13,5 cm


    Bronzo 27x10x8 cm





    Il corpo centrale di questa bellissima composizione comprende un vaso ad anfora sorretto da tre nereidi separate da valve di conchiglia e bouquet di foglie e frutta.





    La raffinata decorazione ad altorilievo del vaso presenta ghirlande sorrette da anelli. Fra un festone e l'altro, sorrette da nastri annodati ad anelli, scendono due tabelle mistilinee recanti due monogrammi. Sulla prima (C.O.S.), sulla seconda (.D.O.).





    Sulla parte superiore del vaso piccoli mascheroni grotteschi. Annodate con nastri scendono due teste di leone. I fondi a buccia d'arancia.





    Questo inusuale bronzetto presenta finiture veramente di altissima qualità. Zone molto levigate e ceselli dei particolari molto curati. Patina trasparente rossiccia molto gradevole. Fondi a buccia d'arancia come nella migliore tradizione veneta.





    Nella fantasiosa composizione nulla è lasciato al caso e i vari elementi sono perfettamente equilibrati.





    Per trovare qualcosa di simile penso alla parte centrale dei due alari da camino del Victoria and Albert Museum, Londra, attribuiti da Charles Avery a Giuseppe de Levis (firme dal 1577 sl 1605).





    Il fusto centrale è appunto composto da un vaso decorato a festoni con varie figure femminili a mezzobusto che lo sorreggono. In particolare il giro delle arpie a seno nudo con cappelli frigi, tipico del de Levis, è molto simile al nostro.





    Presentando due monogrammi nelle tabelle, possiamo supporre che il nostro oggetto sia frutto di una unione coniugale, ma ovviamente non ne abbiamo le prove.





    Un piccolo mistero da risolvere.





    Bibliografia


    Charles Avery, Joseph De Levis & Company, Philip Wilson Publishers, London-New York, 2016, fig. 94 e col.22-23.

  • Severo Calzetta da Ravenna (Ravenna, 1465 c.a.-1543) (bottega di) Satiressa con figlio
    Lotto 35

    Severo Calzetta da Ravenna (Ravenna, 1465 c.a.-1543) (bottega di)


    Satiressa con figlio





    XVI-XVII secolo


    Bronzo con patina trasparente rossastra su resti di patina nera


    20,5x16x13,5 cm





    Questo bellissimo bronzetto raffigurante una satiressa con il proprio figlio era in origine attribuita ad Andrea Briosco detto il Riccio (Trento, 1470- Padova, 1532).





    Nelle catalologazioni inizio secolo del Bode molte opere satiresche erano attribuite al caposcuola, mentre attualmente vengono ricondotte alla bottega di Severo Calzetta da Ravenna.





    Questa composizione in particolare ebbe un discreto successo e ne sopravvivono alcune versioni. Fra le pi√π note ricordiamo quella del Bargello (Firenze), quella del Bode Museum (Berlino) e quella I Palazzo Venezia (Roma). Patrick de Winter nel suo studio sull'autore elencano tutte le versioni conosciute del soggetto.





    Si tratta di un portacandele spesso affiancato da una conchiglia che funge da calamaio. In altre versioni i due personaggi sono affiancati da un satiro o da animaletti ( per esempio, la versione del castello Sforzesco a Milano un cane).





    Il nostro bronzetto è molto bello e non si allontana dalla qualità media delle fusioni museali. Presenta una patina rossa trasparente veramente strepitosa. Rimangono tracce di una patinatura nera consumatasi nel tempo.





    Oggetto da grande collezionismo in perfette condizioni.





    Consigliato vivamente.





    Bibliografia


    Volker Krahn, Bronzetti Veneziani, SMB Dumont, Germany, 2003, pp.82-85.


    Pietro Cannata, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Sculture in Bronzo, Gangemi Editore, Roma, 2011, pp.64-65.

  • Barthelemy Prieur (Berzieux, 1536 -Parigi, 1611) (bottega di) Nereide a cavalcioni di un delfino
    Lotto 36

    Barthelemy Prieur (Berzieux, 1536 -Parigi, 1611) (bottega di)


    Nereide a cavalcioni di un delfino





    XVII secolo


    Bronzo patina trasparente rossiccia dorata con tracce di patina scura


    17x15x6 cm





    Questa bellissima lampada ad olio raffigura una nereide a cavalcioni di un delfino appesa ad un anello. Dal muso del delfino fuoriusciva lo stoppino, le due pinne della sirena sono intrecciate alla coda del delfino.





    Di questa composizione si hanno notizie sin dell'inventario fatto dalla moglie dopo la morte di Prieur. Il tipo di donna segue i canoni tipici dei bronzetti dell'autore.





    L'esemplare di Brunswick (Herzog Anton Ulrich-Museum) è considerato autografo per la freschezza del modellato. Prieur seguita spesso tutte le fasi della fusione e quindi parlare di autografia può avere un fondamento.





    La nostra lampada è veramente molto simile a quella, se confrontiamo modellato e tipo di patina trasparente rossastra. Si attribuisce, con prudenza, alla bottega del grande scultore.





    Un oggetto da collezionisti il cui studio dovrebbe essere portato avanti. I bronzetti di Prieur hanno spesso valutazioni "top lot" sul mercato internazionale.





    Bibliografia


    Voler Khran, Von Allen Seiten Schon, Volker Huber Editore, Offenbach, 1995, scheda n.137.

Lotti dal 25 al 36 di 80
Mostra
×

Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800

Quando

Martedì 9 Settembre 2023 ore 16:00 CEST

Dove

Bertolami Fine Arts srl

Piazza Lovatelli, 1

00186 Roma

Italia

Esposizione

Lotti visibili su richiesta presso

Il Labirinto Antichità 

Via Maggiore, 3

26010 Casale Cremasco Vidolasco

(Cremona)


Per fissare un  appuntamento:

Antonello Andreacchio

+39 338 7817911

Offerte pre-asta

Le offerte pre-asta potranno essere effettuate nelle modalità descritte nelle informazioni sull’asta sino alle 13:00 CEST di giovedì 13 luglio 2023.

Diritti D'asta: 27%

Live Bidding BFA: 1,5%

Modalità di ritiro dei lotti aggiudicati

Le modalità di consegna dei lotti aggiudicati vanno concordate con la responsabile dell'ufficio logistica, Alessandra Tabacco: a.tabacco@bertolamifineart.com

Sessioni

  • 19 settembre 2023 ore 16:00 Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800 (1 - 80)

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Altre Informazioni

INFORMAZIONI SULL’ASTA 269

1. Modalità di partecipazione

L’asta sarà battuta il 13 luglio 2023 a partire dalle ore 16,00 CEST presso la sede di Bertolami Fine Arts S.r.l. in Piazza Lovatelli, 1 – Roma 

Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: di persona presso i locali in cui l’asta sarà battuta, telefonica, online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato), tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 13,00 CEST di giovedì 13 luglio 2023.

a. Partecipazione in sala

I clienti non conosciuti e che non si fossero già registrati dovranno essere provvisti di un valido documento di identità.

b. Partecipazione telefonica

É possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 13,00 CEST di giovedì 13 luglio specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

La prenotazione per la partecipazione telefonica ha il valore di un’offerta scritta alla base d’asta indicata in catalogo. 

Per prenotare la partecipazione telefonica compilare l’apposito modulo di offerta 

(Per info: +39 32609795 info@bertolamifineart.com - amministrazione@bertolamifineart.com)

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com oppure sui seguenti portali partner: 

Arsvalue (www.arsvalue.com)

Bidspirit (www.bidspirit.com)

Drouot (www.drouot.com)

OneBid (www.onebid.pl)

Invaluable (www.invaluable.com)

Live Auctioneers (www.liveauctioneers.com) 

The Saleroom (www.the-saleroom.com)


d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Arts entro le 13,00 CEST di giovedì 13 luglio  2023 e potranno essere trasmesse tramite e-mail (amministrazione@bertolamifineart.com – info@bertolamifineart.com), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

 

2. Esposizione 

Lotti visibili su richiesta presso

Il Labirinto Antichità 

Via Maggiore, 3

26010 Casale Cremasco Vidolasco

(Cremona)

Per fissare un  appuntamento:

Antonello Andreacchio

+39 338 7817911 

 

3. Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle ore 13,00 CEST di giovedì 13 luglio 2023 sarà possibile: 

- cominciare ad effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

- inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

 

Nel caso di:

-unica offerta pre asta su un lotto

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) 

Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

-offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto 

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore 

-offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce (Tabella A)

Esempio: offerta cliente A €1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 

 

4. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l. 

           (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all’importo della

            fattura);

carta di credito (Visa, MasterCard e American Express);

Paypal;

Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts S.r.l. presso: 

BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX

oppure

BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX

(nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all’importo della fattura)

 

Nota bene:

le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative del 3,5%

 

5. Diritti d’asta

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta pari al 27% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto. 

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

www.bertolamifineart.com +1,5% del prezzo di aggiudicazione

Bidspirit +1,5 % del prezzo di aggiudicazione

Drouot +3% del prezzo di aggiudicazione

Invaluable +5% del prezzo di aggiudicazione

Liveauctioneers +5% del prezzo di aggiudicazione

OneBid +1,5% del prezzo di aggiudicazione

The Saleroom +3% del prezzo di aggiudicazione

 

6. Costi ulteriori

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. 

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente. 

 

7. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati 

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura. 

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La casa d’aste declina ogni responsabilità per eventuali ritardi nella chiusura della pratica, ritardi addebitabili soltanto alle autorità ministeriali competenti. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente.

 

 

8. Condizioni di vendita

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione 

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online.  

 

9. Pubblicazione dei risultati d’asta

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

 

10.  Modalità di ritiro dei lotti aggiudicati

Le modalità di consegna dei lotti aggiudicati vanno concordate con la responsabile dell'ufficio logistica, Alessandra Tabacco: a.tabacco@bertolamifineart.com.

L'eventuale ritiro in sede è possibile solo su appuntamento.

Rilanci

  • da 0 a 100 rilancio di 5
  • da 100 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 in avanti rilancio di 5000