Old Masters: Dipinti e Arredi Antichi dal XVI al XIX secolo
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Lotto 109 Emilio Gola (Milano, 1851 - Milano, 1923)
Piccola operaia
Matita su carta cm 18x15 Firmato in basso a destra -
Lotto 110 Luigi Conconi (Milano, 1852 - Milano, 1917)
Donna in veste tradizionale
Inchiostro su carta cm 26x9 -
Lotto 111 Giovanni Sottocornola (Milano, 1855 - Milano, 1917)
Donna che cuce
Matita su cartoncino cm 28,5x21 -
Lotto 112 Bartolomeo Pinelli (attribuito a) (Roma, 1781 - Roma, 1835)
Il gioco del Biribisso
china su carta cm 24x34; con cornice cm 44x54 -
Lotto 113 Vincenzo Gemito (attribuito a) (Napoli, 1852 - Napoli, 1929)
Scultura di donna
bronzo brunito altezza cm 52 -
Lotto 114 Vincenzo Gemito (Napoli, 1852 - Napoli, 1929)
Scultura raffigurante volto femminile su base di marmo
bronzo altezza cm 14,8; base cm 11x11 Firmata al retro "GEMITO" -
Lotto 115 Domenico Mastroianni (Arpino, 1876 - Roma, 1962)
Statuina raffigurante Caravaggio
legno scolpito altezza cm 17,5; con base cm 22,3 Firma al retro -
Lotto 116 Vincenzo Gemito (Napoli, 1852 - Napoli, 1929)
Scultura raffigurante filosofo
Bronzo brunito altezza cm 55 Firmato alla base -
Lotto 117 Teofilo Patini (Castel di Sangro, 1840 - Napoli, 1906)
Lunga attesa
olio su tela cm 137x202
Firmato in basso a sinistra “T. Patini”.
Firmato al telaio “T.Patini – Lunga attesa”
Datato al telaio “1886”
Al retro della tela si rileva la dichiarazione di autenticità a firma del critico d’arte e storico dell’arte specializzato in dipinti dell’Ottocento italiano Michele Biancale “Opera originale di T. Patini”.
Provenienza: Collezione Privata in Palermo.
I tre soggetti sono raffigurati nelle prime luci dell'alba.
Per ognuno di essi vi è "un'attesa". La giovane moglie del malato (che è fuori campo) riposa su una sedia, adagiando il capo sul cuscino dopo una lunga notte al capezzale del marito.
Patini ci trasmette due sentimenti diversi e contrastanti in quelli che si vuole immaginare i due anziani genitori: la rassegnazione e la fede. La prima traspare dal volto del vecchio canuto, che si abbandona scorato sulla sedia consapevole che la vita del figliolo si sta per spegnere al pari delle poche braci che ancora ardono nel camino al suo fianco. L'artista contrappone dipingendola nell'ombra, nell'atto di accendere una candela votiva ad un'immagine appena visibile sul muro sbrecciato, la moglie e in lei la speranza della fede, ultima ancora di salvezza cui l'anziana genitrice si affida con una preghiera.
L’opera, fin da subito attribuita a Patini, è stato sottoposto a intervento di pulitura che ha rivelato chiara firma “T. Patini” nella porzione in basso a sinistra della tela.
Ad un’analisi approfondita alla lampada di Wood, la firma si conferma coeva alla stesura originaria.
La pratica di occultamento della firma è riconducibile all'adesione del Patini alla Libera Muratoria avversa al fascismo e all'interesse dell'artista nei confronti della Questione Meridionale, sfociata negli anni Ottanta in una produzione caratterizzata da toni bruni e soggetti a sfondo sociale e in netto contrasto con la moda parigina introdotta in Italia dalla Maison Goupil.
L’attribuzione a Teofilo Patini appare confermata anche dall’analisi stilistica che consente un’allocazione cronologica sull’ultimo scorcio dell’Ottocento. Si veda a confronto l’opera “Pulsazioni e palpiti” realizzata da Patini nel 1870 e oggi conservata presso la Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro, o le sue varianti attualmente nelle Collezioni d’Arte dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila (cm 121x151) e in collezioni private in L’Aquila e Napoli. Ad avvalorare l’attribuzione per stilemi grafici e stilistici, si prenda in esame l’opera del Patini “Testa di vecchio” del 1882 battuta in asta da Galleria Pananti nel 2013.
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Lotto 118 Gaetano Previati (Ferrara, 1952 - Lavagna, 1920)
Il rientro del gregge
olio su tela cm 49,5x61; con cornice cm 70,5x81,3
Firmato in basso a sinistra "T. Previati".
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta.
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Lotto 119 Gaetano Previati (Ferrara, 1952 - Lavagna, 1920)
Nudo di fanciullo
China su carta cm 39x29 Firmato in basso -
Lotto 120 Vittorio Matteo Corcos (Livorno, 1859 - Firenze, 1933)
Ritratto di donna con perle
olio su tavola cm 35x26; con cornice cm 51x41 Firmato in alto a destra " V.Corcos"