Asta 42 II - Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lotto 391 Joaquin Dominguez Becquer, Morte di un frate. 1843. Acquerello e matita su carta. mm 200x240. Firmato e datato in basso a destra. Al verso targhetta della Galleria Tornabuoni di Firenze con i dati dell'opera. (1)
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Lotto 392 Giuseppe Bezzuoli [attribuito a], Paternità. 1818. Carboncino, matita e pastello bianco su carta tabacco. mm 408x333 (visibili). Firma e data iscritti in basso a destra e probabilmente apocrifi. Due timbri a secco "Macciò Bezzuoli Parri" e un artiglio d'aquila. (1)
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Lotto 393 Mosè Bianchi, La carrozza. Olio su cartone. cm 30,5x40,5. Firma in basso a destra. Provenienza: Casa d'Arte Guido Franchi Livorno, di cui è riportata l'etichetta al verso. (1)
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Lotto 394 Fritz Birkmeyer, La marcia. Tempera su tavola. cm 23x18. Firmato in basso al centro e sotto iscritto: "Munchen". Al verso targhetta: "Winsor&Newton (Limited), artists' colourmen to Her Majesty, T.R.H. the Prince and Princess of Wales, 38, Rathbone Place, W. and North London colour works, Kentish Town, N. W.". (1)
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Lotto 395 Karl Blossfeldt, Lotto composto di 4 disegni e 1 ex libris. Raccolta di 3 disegni preparatori a matita per ex libris. mm 140/147x98/107. Tutte con timbro dell'artista in basso a sinistra. SI AGGIUNGONO: 1) Id., Ex libris Dr. mes. Gunther Ertel. Acquaforte. mm 115x72. Foglio: mm 200x150. Firmato a matita in basso a destra, timbro dell'artista al verso. Incisione finale dei disegni preparatori descritti precedentemente. 2) Anonimo del XX secolo, Senza titolo. Matita su carta applicata a cartone. mm 280x212. Monogrammato e datato 1973 al margine inferiore. (5)
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Lotto 396 Karl Bodmer, Le montagne. Olio su tela. cm 41x64. Firma in basso a sinistra. Al verso timbro de "Brullon Paris...". (1)
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Lotto 397 Giovanni Boldini, Giov. Cappanera. Acquerello, penna e inchiostro di china su carta applicata a tela. mm 360x250. Firma al margine destro e titolo in basso al centro. (1)
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Lotto 398 Eduard Boss, Donna in rosso. 1936. Olio su tavola. cm 25x20. Nome dell'artista e data iscritti al verso a matita. (1)
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Lotto 399 Ezelino Briante, Marina Piccola. Olio su tela. cm 50,5x70,5. Firmato in basso a sinistra. Provenienza: Galleria Masini, Firenze, la cui etichetta è applicata al verso. (1)
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Lotto 400 Salvatore Candido, Golfo di Napoli. Tempera su cartone. cm 14x22. Firma probabilmente successivamente aggiunta in basso a sinistra, l'artista non si firmava. Alta qualità dell'opera con raffinata ricerca e rappresentazione del dettaglio. (1)
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Lotto 401 Aldo Carpi, Lotto composto di 1 dipinto e 1 disegno. 1960-1. 1) ... a Carrara. 1961. Olio su tela. cm 60,5x80,5. Firmato e datato in basso a sinistra, titolato e controdatato al verso. 2) Figura e cavallo. 1960. Sanguigna e carboncino su carta. mm 385x563. Firmato in basso a sinistra e datato in basso a destra. (2)
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Lotto 402 Giuseppe Cesetti, Fantini. Tempera su tela. cm 30x40. Firmato in basso a sinistra. (1)
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Lotto 403 Giovanni Costetti, Mai. 1927. Sanguigna su carta. mm 30x220 (visibili). Firmato, datato e iscritto: "Natale" in basso a sinistra e titolato in basso a destra. Esposizione: Roma, Galleria Prencipe, 2019. Bibliografia: T. Sacchi Lodispoto, S. Spinazzè (a cura di), Un coup de coeur. Grafica tra Italia e Francia dalla raccolta di Bruno Mantura, catalogo della mostra, Roma, Galleria Prencipe, 14 febbraio – 16 marzo 2019, p. 84, n. 37. Provenienza: asta Finarte, marzo 2021.
Questo elegante e meraviglioso ritratto di profilo della moglie Mary Elizabeth Clare (Mai) Sewell è, in realtà, il ritratto della sua pace interiore, della sua calma, serenità e luce. (1) -
Lotto 404 Italo Cremona, Paesaggio. Olio su cartone. cm 12,5x17,5. Firma incisa nel colore in basso a destra. (1)
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Lotto 405 Tranquillo Cremona, Bozzetto per donna al pianoforte. Penna e inchiostro di china bruno su cartoncino. mm 117x145 (visibili). Meraviglioso preparatorio per l'omonimo dipinto scapigliato. (1)
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Lotto 406 Pablo D'Espinosa, Scena galante. Olio su tavola. cm 29,5x44. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 407 Raoul Dal Molin Ferenzona, Venezia. Acquerello, penna e inchiostro di china e matita su cartone. mm 166x266. Firmato e monogrammato in basso a destra. (1)
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Lotto 408 Angelo Dall'Oca Bianca, Il campanile. 1886. Olio su tela. cm 55,5x46,5. Al verso targhetta manoscritta: "L'anno MDCCCLXXXVI da Italia Galli-Righi pregato Angelo Dall'Oca Bianca eseguiva. Giorgio Galli Righi giovanetto porgeva i colori. S. Pietro... Maggio 1946. In fede, Giorgio Galli Righi". Bellissimo dipinto per metà incompiuto e che riporta un passaggio di collezione nel 1946. (1)
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Lotto 409 Adolfo De Carolis, Me lumen vos umbra regit. 1903 ca. Carboncino e rialzi a biacca su carta greve tabacco. mm 290x380. Titolato in basso a sinistra. Provenienza: Eredi De Carolis; asta Finarte marzo 2021; collezione milanese. Bibliografia: B. Mantura, Per il titolo di un dipinto di Adolfo De Carolis, "Bollettino dei musei comunali di Roma", 29, 2015, pp. 89-94. Il disegno è uno studio per il dipinto Venere e Adone. Bruno Mantura, con lo studio di questo foglio, poneva in discussione il titolo del dipinto che, di fatto, compare per la prima volta come Venere e Adone solo nelle due mostre successive in cui il bozzetto venne esposto, quella all'Accademia di San Luca e quella alla Galleria Scopinich di Milano, entrambe del 1929. La protagonista dell'opera è la figura panneggiata in bianco, Venere circondata da colombe. Come sottolineato da Mantura, nulla sembra ricondurre al mito di Venere e Adone, tradizionalmente raffigurato con Venere che cerca di trattenere Adone dal partire per la caccia fatale, o con la dea in lacrime sul corpo trafitto dell'amato. La chiave di lettura dell'opera sta nell'iscrizione Me lumen vos umbra regit (a me guida la luce, a voi l'ombra), presente nel disegno ma assente nel dipinto. Si tratta di un'iscrizione ricorrente nelle meridiane dal medioevo in poi e che De Carolis doveva avere ben presente in quanto citata in un passo de Le vergini delle rocce di Gabriele d'Annunzio. (1)
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Lotto 410 Lilia De Nobili, Lotto composto di 9 bozzetti teatrali e di 1 studio di testata per Vogue. Tempera e matita su cartoncini. mm 167/360x125/385. (10)
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Lotto 411 Etienne Adrien Drian, Signora con cappello e bambina. Matita nera su carta avana. mm 320x215. Firmato a matita in basso a destra. Drian fu celebre illustratore di moda tra le due guerre (L'Illustration, Femina, Harper's Bazar ecc.). (1)
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Lotto 412 Marcello Dudovich, Chiacchiere sulla panchina. Inizio del XX secolo. Penna e inchiostro di china su carta. mm 340x250 (visibili). Firma in basso a destra. (1)
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Lotto 413 Godefroy Durand, Figure in un interno. Acquerello, matita, penna e inchiostro di china su carta. mm 262x185. Firma in basso a destra. (1)
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Lotto 414 Gaetano Esposito, Marina. Olio su tavola. cm 16,5x28,5. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 415 Egisto Ferroni, Ritratto di contadina e ritratto di signora. Disegno recto/verso. Matita su cartone. mm 255x170 cad. (visibili). (1)
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Lotto 416 Antonio Fontanesi, Canton Ticino. 1879. Matita su carta. mm 195x130. Firmato a matita in basso a destra, titolato sopra e datato in alto a sinistra. (1)
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Lotto 417 Vincenzo Gemito [attribuito a], Testa di uomo con barba. Olio su cartone. cm 32,5x24,5. Al verso iscritto a matita: "V. Gemito". (1)
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Lotto 418 Alfred André Geniole, Souvenir de Luques. 1844. Matita e acquerello su carta applicata su cartoncino. Firmato e dedicato a matita con data 1844 in basso a destra e titolato in basso al centro. Finissimo acquerello di epoca romantica francese ritraente costumi della città di Lucca, ad opera di un artista apprezzato per i suoi temi di genere e popolari. (1)
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Lotto 419 Franco Gentilini, La cantante. 1930. Olio su tela. cm 68x50. Firmato e datato in alto a sinistra. L'opera è accompagnata da autentica su fotografia da parte degli Archivi Riuniti - Laura Turco Liveri, rilasciata a Roma il 15 Novembre 2022. Provenienza: P. Laghi, Faenza; collezione privata, Faenza; collezione privata, Castel San Pietro Terme; collezione privata, Firenze. La ragazza ritratta è la giovane assistente di Maria Gentilini, sorella di Franco Gentilini, che all'epoca era sarta. (1)
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Lotto 420 Henri Gervex, Nudo femminile di schiena. Carboncino, pastello bianco e matita su carta. mm 585x425. Al verso iscritto a pastello azzurro: "Gervex". (1)
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Lotto 421 Valentino Ghiglia, Natura morta. Olio su cartone. cm 46x57. Firmato in alto a sinistra. (1)
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Lotto 422 Eugenio Gignous, Autunno. Olio su tela. cm 30,5x60. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 423 Fancesco Gioli, Studio di nudo maschile. Olio e matita su tela. cm 44,5x37,5. Firma in basso a destra. Iscrizione in alto a sinistra. (1)
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Lotto 424 Emilio Greco, Lotto composto di 2 disegni erotici. 1966-76. Penna e inchiostro di china su carta. mm 505x705 e 705x505. Entrambi firmati e datati in basso a destra. Uno datato 4-6-1966 e l'altro 1976. Entrambi con "Roma" in basso a destra. (2)
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Lotto 425 Adolf Hirémy-Hirschl, Vihar (Tempesta). Inizio del XX secolo. Tempera su cartone. mm 365x500. Firma a penna e inchiostro di china sabbia in basso a destra. (1)
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Lotto 426 Vincenzo Irolli, Scugnizzi. Olio su tavoletta. cm 27x21. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 427 Guglielmo Janni, Alla fontanina di Roma. Olio su tela. cm 70x50. Firmato in basso a destra. Titolato e controfirmato al verso. (1)
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Lotto 428 Icilio Federico Joni, Giudizio finale. 1899. Acquerello e dorature su carta greve. Diametro mm 355. Iscritto "Jonis fecit in 1899" in penna e inchiostro di china in basso a destra. Al margine inferiore del verso del supporto titolato e iscritto nuovamente "Joni fecit". (1)
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Lotto 429 Béla Kadar, Untitled. Olio su carta greve applicata a cartone. cm 48x33. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 430 Fryderyk Kleinmann, Untitled. Acquerello e pastello grasso su carta greve. mm 310x235. Firmato in alto a destra. (1)
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Lotto 431 Walter Lazzaro, Natura morta. Ante 1937. Olio su tavola. cm 29x38. Provenienza: II Mostra d'Arte della Provincia di Littoria, Confederazione fascista dei professionisti e degli artisti. Sabaudia, 16-31 maggio XV, la cui targhetta è presente al verso. (1)
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Lotto 432 Silvestro Lega [alla maniera di], Paesaggio con due contadine. Olio su scodella lignea verniciata. Diam. cm 37. Incastonato con imbracatura metallica a cornice coeva decorata in oro.
Dipinto non firmato, ma avvicinabile alla produzione tarda di Lega negli anni '80/'90 durante il periodo del Gabbro nell'entroterra livornese, località scelta dal pittore per svolgere in totale libertà la sua attività di pittore ormai anziano e con problemi di vista. Tipici di Lega sono anche i fazzoletti rossi indossati dalle popolane del Gabbro. Anche l'uso di dipingere su supporti circolari o piatti rotondi di ceramica è una caratteristica non rara nella sua produzione. L'incorniciatura coeva e nobilitante del quadro, fissato al retro con particolari cinghie in metallo, suggerisce l'ipotesi di un dipinto rimasto non firmato, ma ritenuto ugualmente prezioso dal possessore dell'epoca. (1) -
Lotto 434 Gustave Loiseau [attribuito a], Die kunst ist schwer (L'arte è difficile). 1909. Olio su cartone. cm 15,5x24,5. Titolo, firma, data e iscrizione a matita al verso. (1)
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Lotto 435 Giovanni Malesci, Fiori e foglie. Olio su tela. cm 30x38. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 436 Andrea Markò [attribuito a], Paesaggio con ponte e torrione. Olio su tela. cm 23,5x29,2. Al verso iscritto: "Andrea Markò" e relativa targhetta, con timbro di collezione. (1)
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Lotto 437 Alberto Martini, Se' tu già costì ritto - Bonifazio? 1901. Acquerello, penna e inchiostro di china su carta. mm 327x438. Firmato in alto a destra e titolato in basso. Meraviglioso disegno per l'illustrazione del canto XIX dell'Inferno per la Divina Commedia, edizione Alinari, Firenze 1902-1903. Nel XIX canto dell'Inferno i protagonisti sono i simoniaci e, tra loro, Bonifacio VIII. Sono ormai ben note le vicende attorno al concorso bandito all'alba del '900 da Vittorio Alinari per la sua Divina Commedia nuovamente illustrata da artisti italiani, importante iniziativa editoriale fiorentina che fece emergere la nuova generazione di artisti legati al Simbolismo e al nascente stile Liberty. Alberto Martini fu aggiunto fuori concorso grazie alla segnalazione di Vittorio Pica che in una lettera del 30 giugno 1901 lo aveva raccomandato ad Alinari come l'artista più interessante del momento. Ormai rarissimi sono i disegni originali per l'edizione Alinari rimasti in collezioni private, a parte quella Risaliti-Valiani che fu notificata dallo stato italiano nel 1981 ed è stata poi oggetto di varie mostre. Nel caso specifico di Martini sono noti i disegni preparatori abbozzati a matita, oggi conservati presso la Pinacoteca Civica Alberto Martini di Oderzo tra cui anche quello per la presente illustrazione definitiva a china che proviene da una illustre collezione fiorentina. Si veda Alberto Martini e Dante. E caddi come l'uom che l'sonno piglia, a cura di Paola Bonifacio, catalogo della mostra, Oderzo, Pinacoteca Civica Alberto Martini, 2004, p. 85. (1)
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Lotto 438 Quinto Martini, L'elemosina. Affresco su tela. cm 80x55. Firma in basso a destra e controfirma al verso. (1)
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Lotto 439 Quinto Martini, Nucleo composto di 40 disegni su 39 fogli. 1940-85. Acquerello, carboncino, matita, pennarello, penna e inchiostro di china su carta. mm 345/380x250/320. Tutti i disegni sono firmati, molti datati, alcuni titolati o variamente iscritti. Meraviglioso e raro nucleo di opere dell'artista che ripercorre quasi tutta la sua vita artistica e che proviene dal Professor Brenci, suo insegnante all'Accademia. I disegni affrontano i soggetti delle scene quotidiane, del nudo femminile e dei ritratti. (39)