Asta di Dipinti, Sculture e Disegni antichi
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Lotto 145 Scuola napoletana del XVII Sant'Orsola Olio su tela, in cornice intagliata e dorata
cm. 104x87 -
Lotto 146 Scuola italiana, seconda metà del XVI secolo Venere e Amore Olio su tela, in cornice intagliata e dorata
cm. 78,5x60,5 -
Lotto 147 Guido Reni [bottega di]
(Bologna 1575 – Bologna 1642) La maddalena Olio su tela
cm. 19,5x89,5
Il dipinto raffigura un soggetto iconografico particolarmente diffuso a partire dall'epoca della Controriforma quale riflesso del proposito della Chiesa di stimolare la devozione verso il sacramento della Confessione. Come accade di consueto in questo tipo di rappresentazione, S.Maria Maddalena ha i lunghi capelli biondi sciolti e fluenti ed è semplicemente coperta da un panno chiaro con mantello azzurro, porta la mano sinistra al petto, mentre l'altra poggia sul pesante manto di raso; all'interno dello spazio neutro in cui la santa è devotamente rivolta con gli occhi al Cielo, il capo avvolto da un nimbo di luce dorata, è sistemato anche un pilastro, nello sfondo a destra, su cui è collocato un particolare iconografico tipico di questo soggetto, il vasetto di unguento profumato col quale la donna aveva lavato i piedi di Cristo crocifisso, episodio da cui è derivata anche la sua immagine di peccatrice pentita. -
Lotto 148 Giovanni Antonio Fasolo
(Mandello del Lario 1530 circa - Vicenza 1572 Ritratto virile Olio su tela, in cornice intagliata e dorata
cm. 82x67,5 -
Lotto 149 Gioacchino Assereto [attribuito a]
(Genova 1600 - 1649) San Francesco Olio su tela, in cornice
cm. 108x91 -
Lotto 150 Bernardo Strozzi, detto il Cappuccino
(Genova 1581 – Venezia 1644) Santa Olio su tela
cm. 109,5x98,5
Al grande pittore genovese Bemardo Strozzi (Genova 1591 - Venezia 1644) va sicuramente riferita la Figura femminile con aureola di santità (olio su tela, cm.98,5 x 109,5) qui riprodotta.
L'opera evidenzia i caratteri stilistici tipici dell'attività del pittore, che si svolse nel periodo 1610 - 1615, successiva alla sua fresca uscita dal convento dei Cappuccini, avendone avuto licenza dai superiori, al fine di poter provvedere al mantenimento della madre rimasta vedova. Un periodo di attività del pittore difficile da ricostruire con precisione cronologica, sia per il numero esiguo di esemplari, che per la scarsezza di probante documentazione. Il dipinto si può comunque collocare stilisticamente a mezza via tra opere come la Madonna col Bambino di collezione privata e la S. Cecilia appartenente al Nelson Atkins Museum di Kansas City. -
Lotto 151 Cornelis Corneliszoon van Haarlem
(Haarlem 1562 - 1638) Ecce Homo Olio su tavola, in cornice
cm. 50x36 -
Lotto 152 Ventura di Arcangelo Salimbeni, detto anche Cavaliere Bevilacqua
(Siena 1568 - Siena 1613), Madonna col Bambino Olio su tela, in cornice
cm. 84x67 -
Lotto 153 Scuola spagnola del XVII secolo San Paolo Olio su tela
cm. 63,5x24 -
Lotto 154 Scuola fiamminga del XVI secolo Ritratto virile Olio su tavola, in cornice
cm. 39,5x61,5 -
Lotto 155 Icilio Federico Joni
(Siena 1866 - 1946) Madonna col Bambino, San Girolamo e San Bernardino
tempera su tavola, fondo oro
cm. 97 x 42 The work by Joni is a faithful copy of the panel painting by Neroccio di Bartolomeo Landi preserved in the Pinacoteca Nazionale in Siena (no. 281), a mature work by the artist painted around 1476.
We learn most about Joni’s life from his autobiography Memorie di un pittore di quadri antichi, printed in 1932, in which he tells us about his experiences and many adventures with antiquarians, dealers and art historians. He is considered to be one of the most able forgers of all time, due to his great technique and interpretive mastery and was the leader of the group of Sienese forgers who specialised in fifteenth-century painting.
This fondo oro (gold leaf) piece was commissioned in the 1930’s by a member of the Serristori family and it remained in the family collection until November 2007, when it was sold at the auction of the Palazzo Serristori in Florence by Sotheby's.
The discovery of a black and white photograph in Joni’s archives by the photographer Brogi, is interesting for the notes on the quality of the colour written on the back by Joni and which he subsequently used in his workshop for the realization of this work. -
Lotto 156 Amico Aspertini
(Bologna 1474 circa - 1552) Flagellazione di Cristo Olio su tavola
cm. 47x30,5 -
Lotto 157 Lorenzo Lippi
(Firenze 1606 - 1665) Martirio di Sant'Andrea
Olio su tela
cm. 78x105 -
Lotto 158 Scuola italiana del XVI secolo Fregi decorativi con le storie di Gesù e angeli Affreschi staccati, 3 nel lotto
cm. 77x310 - 77x218 - 77x63 -
Lotto 159 Scuola veneta del XVI secolo Madonna col Bambino e San Giovannino Olio su tela
cm. 38,5x51 -
Lotto 160 Scuola italiana del XVI secolo Cristo sulla croce Affresco staccato
cm. 126x84,5 -
Lotto 161 Bartolomeo Neroni, detto il Riccio [attribuito a]
(Siena 1505-1571) Madonna con bambino e San Giovannino Tempera su tavola, in cornice intagliata, dorata e decorata
cm. 105x73 -
Lotto 162 Scuola fiorentina del XV secolo Tre apostoli (San Bartolomeo al centro) Olio su tavola
cm. 24,5x37,5 -
Lotto 163 Pittore manierista Figura orante Olio su tavola
cm. 80x48 -
Lotto 164 Scuola italiana del XV secolo San Giorgio e il drago Tempera su tavola, in cornice
cm. 32x42 -
Lotto 165 Sacra famiglia Scuola marchigiana del XVI secolo Olio su tela, in cornice
cm. 146x106
Siglato in basso a sinistra -
Lotto 166 Scuola italiana del XVI secolo Grottesche Olio su tavola
cm. 43x81, 32x70 -
Lotto 167 Scuola toscana del XVI secolo Madonna col bambino e San Giovannino Olio su tavola, in cornice
cm. 98x80,5 -
Lotto 168 Maestro di Signa
(attivo nel xv secolo) Due scene Scomparto di predella
cm. 18x56 -
Lotto 169 Scuola veneto cretese del XVI secolo Adorazione dei magi Olio su tavola, in cornice intagliata
cm. 35,5x31,5 -
Lotto 170 Scuola italiana del XVI secolo Tre santi olio su tavola
cm. 36x22 -
Lotto 171 Scuola spagnola Crocifissione Olio su tavola
cm. 114x68 -
Lotto 172 Icona greca del XVII secolo L'aghiasma Tempera su tavola, in cornice
cm.50x32,5
L'Aghiasma o Agiàsma (in greco: αγίασμα agíasma; in turco:ayazma) è una Fonte sacra di particolare significato religioso o spirituale, oggetto talvolta di pellegrinaggi.
Il Rito dell'Aghiasma, praticato nel mondo bizantino, consisteva nell'immersione da parte del credente in una piscina per ottenere la guarigione.
Affascinante la complessa iconografia del dipinto; intorno alla grande vasca una dettagliata scena illustra in primo piano i malati che ricevono la guarigione miracolosa, i sacerdoti, un Imperatore Bizantino con la sua famiglia. La versione narrata dalle cronache di Callisto Niceforo descrive l’episodio in cui l’Imperatore Leone I (457-474 AD), ancora un semplice soldato, incontrò un cieco che gli chiese dell’acqua, allora una voce lo guidò alla Fonte , gli profetizzò che sarebbe divenuto Imperatore e lo ingiunse a costruire una chiesa in quel luogo, così come egli fece.
In alto la Madonna con Gesù in gloria e santi. -
Lotto 173 Icona ortodossa Gesù fra la Madonna e Giovanni Battista Tempera su tavola
cm.43x44,5 -
Lotto 174 Scuola toscana del XVI secolo S. Giovanni Evangelista Olio su tela
cm. 89x62 -
Lotto 175 Scuola toscana del XVII secolo Santa Chiara Olio su rame
cm. 22,5x17,5 -
Lotto 176 Jacopo Zucchi, o Iacopo di maestro Pietro Zucca [attribuito a]
(Firenze ? 1542 c.ca - Roma ? 1596 c.ca) Scena di pesca Olio su tela, in cornice intagliata
cm. 60x82,5 -
Lotto 177 Scuola fiorentina del XVIII secolo Santa Caterina d'Alessandria Olio su tela, in cornice
cm. 65x51 -
Lotto 178 Jacopo Vignali (attribuito a)
(Pratovecchio 1592 – Firenze 1664) San Giovanni Battista Olio su tela, in cornice
cm.107x78
Questo dipinto presenta un soggetto che è stato trattato allo stesso modo da Carlo Dolci nei suoi anni giovanili, nel dipinto conservato in collezione privata fiorentina e databile intorno al 1630.
Questo esemplare sembra manifestare la mano di Jacopo Vignali, che fu suo maestro degli anni 1625-1626, per il tipo del giovane Santo e per il chiaroscuro morbido e caloroso che interessa soprattutto la testa.
L’opera apre un interessante problema che potrà avere degli sviluppi in futuro.
Mina Gregori
The subject of this painting was also painted by Carlo Dolci in his youth around 1630 and which is in a private Florentine collection. This example seems to be by the hand of Jacopo Vignali, who was Dolci’s master from 1625-126, for the type of young Saint and for the soft and warm chiaroscuro that we can see above all in the head. The work opens up an interesting argument that could be developed in the future.
Mina Gregori -
Lotto 179 Scuola italiana delXVII secolo Allegoria dell pittura Olio su tela, in cornice
cm. 71x56 -
Lotto 180 Girolamo Scaglia [attribuiti a]
(1620 ca. -1686) a) Gioele e Sisara
b) Giuditta e Oleoferne Coppia, olio su tela, in cornice, coppia di dipinti
cm. 45x59 -
Lotto 181 Scuola toscana del XVII secolo Madonna col bambino San Giuseppe e Santa Chiara Olio su rame, in cornice
cm. 25x19 -
Lotto 182 Taddeo Baldini
(Firenze 1623-1694) Olio su tela, coppia di dipinti
cm. 34,5x26,5 The graceful artistic language and Dandini-style figuration of this period, as well as being found in his pupils’ work, can be considered characteristic elements of various painters active in mid-seventeenth century Florence. Seen in certain works by prominent artists such as Dolci and Ficherelli, the lesson of the by now elderly master, is captured in a paradigmatic way, even by minor personalities, some of whom were almost unknown. Indeed, this is the case of Taddeo Baldini, pupil of Matteo Rosselli, who in works that are datable to his early period, such as the two small canvases portraying St. Cecilia and St. Dorothy in a private Florentine collection, reveal both an interest in the work of Lorenzo Lippi and Onorio Marinari and also similarities to Dandini’s stylistic language in the sweetly rounded faces, the elegant cut of the robes and in the movement of the precious cloth, that is rich in its special shiny iridescence and enamel-like effects. -
Lotto 183 Scuola italiana del XVII secolo Madonna Olio su tela, in cornice
cm. 53,5x41 -
Lotto 184 Francesco Curradi
(Firenze 1570 - Firenze 1661) San Nicola di Bari e angeli con i suoi attributi Olio su tela, in cornice
cm. 175,5x119,5
Questo dipinto è un bell'esempio dello spirito della pittura fiorentina del Seicento, come si manifesta nel secondo periodo di Francesco Curradi, che iniziò come manierista, e in seguito rappresentò i temi religiosi con una personale formula di equilibrio classico e di bellezza ideale.
Tali caratteristiche si notano nella figura del San Nicola con le braccia tese, bilanciate in un elegante atteggiamento di preghiera e nella coppia di angeli con gli attributi del Santo, il pastorale e le palle allusive all'episodio del dono alle tre fanciulle.
I due angeli (più visibilmente quello di destra che ci guarda) hanno vestiti moderni e sono due ragazzini presi dalla realtà, secondo un orientamento che volle avvicinare il fatto sacro all'attualità del fedele, Il Curradi si era formato nel periodo della Controriforma, ma discendeva da Santi di Tito, iniziatore di nuove e più umane rappresentazioni, come è evidente in questo bel dipinto.
Mina Gregori -
Lotto 185 Giovanni Martinelli (Montevarchi 1600 – Firenze 1659) Carità romana Olio su tela
cm. 129x146 -
Lotto 186 Scuola toscana Volto di donna Affresco staccato, in cornice
cm. 25x16 ca -
Lotto 187 Alessandro Allori [attribuito a]
(Firenze 1535 - Firenze 1607) Madonna con i simboli della passione Olio su tavola, in cornice
cm. 32,5x24 -
Lotto 188 Scuola toscana del XVII secolo San Francesco Affresco staccato, in cornice
cm. 44,5x30 -
Lotto 189 Francesco Conti [attribuito a]
(Firenze 1682 – 1760) Santo adorante la Madonna e Gesù bambino Olio su tela, in cornice
cm. 42x33 -
Lotto 190 Scuola fiorentina della seconda metà del XVII secolo Il banchetto di Erode Olio su tela, in cornice intagliata e dorata
cm. 114,5x85,5 -
Lotto 191 Scuola fiorentina del XVII secolo Ritratto di nobildonna Olio su tela, in cornice intagliata e dorata
cm. 65x53
Lotto con Attestato di Libera Circolazione/ Lot with an Export License. Ready to Export -
Lotto 192 Simone Pignoni
(Firenze 1611 - 1698) Lucrezia? Olio su tela, in cornice
cm. 70,5x56,5