ASTA #54: Auction ArtSicily

ASTA #54: Auction ArtSicily

venerdì 9 dicembre 2022 ore 17:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 181 al 183 di 183
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  • Mario Iudici (Caltagirone 1928)  - Vaso Farmacia
    Lotto 181

    maiolica Mario Iudici (Caltagirone 1928) - Vaso Farmacia h cm 25, diametro cm 14 maiolica Chi ama le ceramiche popolari, e in generale le tradizioni artigianali della terra siciliana, ha un grosso debito con il Maestro Mario Iudici.
    Sin dagli anni ’60 questo ceramista calatino si è dedicato anima e corpo alla riscoperta di una produzione popolare, che rischiava progressivamente di scomparire. 
    Si è trattato di una scelta coraggiosa: in quell’epoca, non era ancora cominciato il processo di rivalutazione dell’arte popolare da parte di studiosi e collezionisti e, 
    dedicarsi alle ceramiche tradizionali, rischiava di essere un’operazione commercialmente fallimentare.
    Lo dobbiamo in buona parte al Maestro Iudici ed al suo amore per le tradizioni, se l’utensileria popolare, una volta comunissima nelle campagne e nei paesi 
    siciliani, non è stata relegata prematuramente alle sole vetrine dei musei, e se fino ad oggi vi è stata invece una continuità produttiva. Il Maestro ha continuato 
    a realizzare, per appassionati e collezionisti, gli oggetti della tradizione calatina: lucerne antropomorfe, saimere per conservare la sugna di maiale; quartare per 
    riempire l’acqua alla fontana pubblica e bùmmoli per conservarla fresca; u scutiddaru per fare il bucato; fangotti - i grandi piatti per asciugare al sole l’estratto di 
    pomodoro; le burmie cilindriche di varie grandezze per conservare i vari alimenti; le tavolette di madonne e santi da apporre al capezzale del letto a protezione 
    di chi vi dormiva, e così via.
    Ma Iudici è anche un ceramista raffinato, in grado di realizzare oggetti che, pur attingendo a iconografie e motivi del passato, hanno le caratteristiche del pezzo 
    unico e della ceramica artistica. 

  • Mario Iudici (Caltagirone 1928)  - Civetta
    Lotto 182

    maiolica Mario Iudici (Caltagirone 1928) - Civetta h cm 17,5 maiolica Chi ama le ceramiche popolari, e in generale le tradizioni artigianali della terra siciliana, ha un grosso debito con il Maestro Mario Iudici.
    Sin dagli anni ’60 questo ceramista calatino si è dedicato anima e corpo alla riscoperta di una produzione popolare, che rischiava progressivamente di scomparire. 
    Si è trattato di una scelta coraggiosa: in quell’epoca, non era ancora cominciato il processo di rivalutazione dell’arte popolare da parte di studiosi e collezionisti e, 
    dedicarsi alle ceramiche tradizionali, rischiava di essere un’operazione commercialmente fallimentare.
    Lo dobbiamo in buona parte al Maestro Iudici ed al suo amore per le tradizioni, se l’utensileria popolare, una volta comunissima nelle campagne e nei paesi 
    siciliani, non è stata relegata prematuramente alle sole vetrine dei musei, e se fino ad oggi vi è stata invece una continuità produttiva. Il Maestro ha continuato 
    a realizzare, per appassionati e collezionisti, gli oggetti della tradizione calatina: lucerne antropomorfe, saimere per conservare la sugna di maiale; quartare per 
    riempire l’acqua alla fontana pubblica e bùmmoli per conservarla fresca; u scutiddaru per fare il bucato; fangotti - i grandi piatti per asciugare al sole l’estratto di 
    pomodoro; le burmie cilindriche di varie grandezze per conservare i vari alimenti; le tavolette di madonne e santi da apporre al capezzale del letto a protezione 
    di chi vi dormiva, e così via.
    Ma Iudici è anche un ceramista raffinato, in grado di realizzare oggetti che, pur attingendo a iconografie e motivi del passato, hanno le caratteristiche del pezzo 
    unico e della ceramica artistica. 

  • Mario Iudici (Caltagirone 1928)  - Vaso a forma di testa maschile
    Lotto 183

    maiolica Mario Iudici (Caltagirone 1928) - Vaso a forma di testa maschile h cm 31; diametro cm 26 maiolica Chi ama le ceramiche popolari, e in generale le tradizioni artigianali della terra siciliana, ha un grosso debito con il Maestro Mario Iudici.
    Sin dagli anni ’60 questo ceramista calatino si è dedicato anima e corpo alla riscoperta di una produzione popolare, che rischiava progressivamente di scomparire. 
    Si è trattato di una scelta coraggiosa: in quell’epoca, non era ancora cominciato il processo di rivalutazione dell’arte popolare da parte di studiosi e collezionisti e, 
    dedicarsi alle ceramiche tradizionali, rischiava di essere un’operazione commercialmente fallimentare.
    Lo dobbiamo in buona parte al Maestro Iudici ed al suo amore per le tradizioni, se l’utensileria popolare, una volta comunissima nelle campagne e nei paesi 
    siciliani, non è stata relegata prematuramente alle sole vetrine dei musei, e se fino ad oggi vi è stata invece una continuità produttiva. Il Maestro ha continuato 
    a realizzare, per appassionati e collezionisti, gli oggetti della tradizione calatina: lucerne antropomorfe, saimere per conservare la sugna di maiale; quartare per 
    riempire l’acqua alla fontana pubblica e bùmmoli per conservarla fresca; u scutiddaru per fare il bucato; fangotti - i grandi piatti per asciugare al sole l’estratto di 
    pomodoro; le burmie cilindriche di varie grandezze per conservare i vari alimenti; le tavolette di madonne e santi da apporre al capezzale del letto a protezione 
    di chi vi dormiva, e così via.
    Ma Iudici è anche un ceramista raffinato, in grado di realizzare oggetti che, pur attingendo a iconografie e motivi del passato, hanno le caratteristiche del pezzo 
    unico e della ceramica artistica. 

Lotti dal 181 al 183 di 183
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ASTA #54: Auction ArtSicily

VEN 9 DICEMBRE 2022

La prima Asta On-line dedicata ai Maestri dell'arte Siciliana e ai giovani emergenti

Sessioni

  • 9 dicembre 2022 ore 17:00 ASTA #54: Auction ArtSicily (1 - 183)

Condizioni di vendita

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Rilanci

  • da 0 a 40 rilancio di 10
  • da 40 a 200 rilancio di 20
  • da 200 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 in avanti rilancio di 1000