Arte figurativa tra XIX e XX Secolo

Arte figurativa tra XIX e XX Secolo

giovedì 10 novembre 2022 ore 15:00 (UTC +01:00)
Asta
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Lotti dal 49 al 72 di 223
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  • Giovanni Battista Ferrari (Brescia 1829-Milano 1906)  - Scorcio del lago di Lugano
    Lotto 49

    Giovanni Battista Ferrari (Brescia 1829-Milano 1906) - Scorcio del lago di Lugano

    cm 14 x 18
    olio su cartone

    firmato in basso a destra: G. B. Ferrari

    Sul retro, sul supporto, vecchia etichetta con numero: 102.

  • Giuseppe Sacheri (Genova 1863-Pianfei 1950)  - Il porto di Genova
    Lotto 50

    Giuseppe Sacheri (Genova 1863-Pianfei 1950) - Il porto di Genova

    cm 8,6 x 21,6
    olio su legno
    firmato sul retro a matita: Sacheri

  • Giorgio Oprandi (Lovere 1883-1962)  - Sabderat
    Lotto 51

    Giorgio Oprandi (Lovere 1883-1962) - Sabderat

    cm 97 x 97
    olio su tela
    firmato in basso a destra: G. Oprandi
    NOTE SPECIALISTICHE


    Nel 1923 Oprandi iniziò a viaggiare in Africa, dapprima con il collega bergamasco Luigi Brignoli, alla volta dell'Algeria, quindi, nel 1925, in Egitto. Ma fu soprattutto in Eritrea che trovò l'ispirazione più alta; soggiornò in più occasioni nel corso degli anni Venti e Trenta (dove conobbe il governatore Jacopo Gasparini), alternando a escursioni in Somalia, Libia e Palestina; paesi attraversati a bordo di un originale veicolo a motore, la celebre "casa viaggiante", predisposto anche come abitazione e dotato di tutte le comodità. Nel 1927, a seguito di una lunga permanenza in Eritrea, fu invitato a esporre le sue opere al Museo Coloniale di Roma in una mostra personale posta sotto l'alto patronato della Duchessa d'Aosta Elena d'Orléans. Sabderat fu una delle mete predilette dall'artista, al confine tra Eritrea e Sudan, con vaste distese desertiche punteggiate da piccoli bacini d'acqua e le palme, oasi ideale per una vita al limite e che non poteva che attrarre anche l'occhio di Oprandi.

    Presentiamo, quindi, una serie di opere orientaliste del pittore di Lovere (lotti 51, 55, 58, 91) legate al periodo coloniale, vissuto quale scoperta genuina di quei luoghi remoti.

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Angiolo Alebardi (Lovere 1883-Bergamo 1969)  - Marina
    Lotto 52

    Angiolo Alebardi (Lovere 1883-Bergamo 1969) - Marina

    cm 43,5 x 50
    olio su legno
    firmato in basso a destra: Alebardi

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Anacleto Guadagnini (Bologna 1832-1919)  - Autoritratto, 1916
    Lotto 53

    Anacleto Guadagnini (Bologna 1832-1919) - Autoritratto, 1916

    cm 48,5 x 44,5
    olio su cartone
    Sul retro, iscrizione per autentica datata ottobre 1916.

  • Maria Roncalli (Bergamo 1896-1936)  - Paesaggio (Impressione)
    Lotto 54

    Maria Roncalli (Bergamo 1896-1936) - Paesaggio (Impressione)

    cm 80 x 80
    olio su tela
    firmato in basso a sinistra: M. Roncalli

  • Giorgio Oprandi (Lovere 1883-1962)  - Grecia, salita alla Meteora
    Lotto 55

    Giorgio Oprandi (Lovere 1883-1962) - Grecia, salita alla Meteora

    cm 64 x 57
    olio su legno
    firmato in basso a destra: G. Oprandi
    NOTE SPECIALISTICHE

    Per informazioni storico-artistiche si veda il lotto 51
    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Giovanna Nascimbene Tallone (Casteggio 1901-Pavia 1961)  - "Composizione con cestino di fragole", 1957
    Lotto 56

    Giovanna Nascimbene Tallone (Casteggio 1901-Pavia 1961) - "Composizione con cestino di fragole", 1957

    cm 73 x 55,5
    olio su tela

    siglato in basso a sinistra: NT

    Sul retro, etichetta dell'autore con titolo e data 1957.


    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Romualdo Locatelli (Bergamo 1905-Manila 1943)  - Nella stalla
    Lotto 57

    Romualdo Locatelli (Bergamo 1905-Manila 1943) - Nella stalla

    cm 55 x 98,5
    olio su cartone
    firmato in basso a destra: R. Locatelli

  • Giorgio Oprandi (Lovere 1883-1962)  - Feluche egiziane
    Lotto 58

    Giorgio Oprandi (Lovere 1883-1962) - Feluche egiziane

    cm 47 x 55
    olio su tela applicata a legno
    firmato in basso a destra: G. Oprandi
    NOTE SPECIALISTICHE

    Per informazioni storico-artistiche si veda il lotto 51.
    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Francesco Longo Mancini (Catania 1880-Roma 1954)  - Maliziosa
    Lotto 59

    Francesco Longo Mancini (Catania 1880-Roma 1954) - Maliziosa

    cm 101,5 x 81,6
    olio su tela
    firmato in basso a destra: FLongo Mancini

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Oreste Garaccioni (Torino 1881-dopo il 1925)  - La sigaretta
    Lotto 60

    Oreste Garaccioni (Torino 1881-dopo il 1925) - La sigaretta

    cm 70 x 100
    olio su compensato
    firmato in alto a sinistra: Garaccioni

  • Mario Pobbiati (Milano 1887-1956)  - Ritratto
    Lotto 61

    Mario Pobbiati (Milano 1887-1956) - Ritratto

    cm 90 x 71,5
    olio su tela ovale
    firmato in basso al centro: M. Pobbiati

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Alfredo Vaccari (Torino 1877-1933)  - La ricreazione, 1919
    Lotto 62

    Alfredo Vaccari (Torino 1877-1933) - La ricreazione, 1919

    cm 31 x 24
    pastello su cartoncino
    firmato e datato in basso a sinistra: A. VACCARI / 1919

  • Giovanni Segantini (Arco 1858-Pontresina 1899)  - Madonna orante
    Lotto 63

    Giovanni Segantini (Arco 1858-Pontresina 1899) - Madonna orante

    cm 36 x 25
    olio su tavola, senza cornice
    tracce di monogramma in alto a destra, come indicato dalla Prof. Dott. Annie-Paule Quinsac

    L'opera è accompagnata da autentica della Prof. Dott. Annie-Paule Quinsac e da altra autentica su foto della stessa studiosa, datate 16 aprile 2003 in Milano.

  • Luigi Sabatelli (Firenze 1772-Milano 1850)  - Ritratti dei coniugi Bacchetta
    Lotto 64

    Luigi Sabatelli (Firenze 1772-Milano 1850) - Ritratti dei coniugi Bacchetta

    mm 282 x 200 ciascuno
    entrambi penna e inchiostro nero su carta

    il ritratto maschile è firmato e dedicato in basso a destra: Luigi Sabatelli fece dono all'amico; il ritratto femminile è iscritto in basso a sinistra: L'autore in segno di amicizia dona al Bacchetta

    Sul retro, il ritratto femminile reca iscrizione: Sotto il giorno 14 ottobre 1822 / alle ore otto della sera di detto giorno / il suo praticante Cozzi Giò Batta in compagnia / della sig.ra Marietta De-Simoni Bacchetta di lui moglie / il sig Luigi Cozzi, che a giorni deve partire per le / montagne. Il sig Abbondio Bagutti pittore di (...) / il sig Ignazio Caccia nipote del suddetto sig Bacchetta / e le gentilissime di lui (...) Antonietta e Bianchina / Evviva / Salute, felicità, e figlivolanza.



    Come riportato presso l'Archivio del Comune di Milano nel Registro di Popolazione del 1811, risulta che il pittore Luigi Sabatelli "dimora da anni 3 al Civico Num. 1923 Piano Primo della casa di proprietà di Francesco Bacchetta". Al retro di uno dei due ritratti, vale a dire quello femminile, peraltro datato 14 ottobre 1822, si scopre un vero e proprio cenacolo attorno a Sabatelli in quegli anni; si segnala anche la presenza di Abbondio Bagutti, collega di Sabatelli, e pittore di buon livello. In segno di riconoscenza, il grande artista – maestro a Brera – realizzò per i padroni di casa questi due ritratti con tanto di dedica.
    Dimostrano chiaramente la perizia tecnica di Sabatelli, tra i massimi esponenti del neoclassicismo italiano e non avulso da un nuovo fermento romantico, che fu anche un celebrato incisore.NOTE SPECIALISTICHE


  • Telemaco Signorini (Firenze 1835-1901)  - Il processo agli anarchici
    Lotto 65

    Telemaco Signorini (Firenze 1835-1901) - Il processo agli anarchici

    cm 18 x 38,8
    china su carta

    firmato in basso a destra, con tracce di dedica: TSignorini e datato in basso a sinistra: 1 Giugno 94.

    Sul retro, in basso a destra timbro della Galleria Prandi di Reggio Emilia con numero di riferimento (1493) e scritte con riferimento a catalogo disegni T.S. e numero di riferimento 337.


    PROVENIENZA

    Galleria Prandi, Reggio Emilia;

    collezione privata.




    Il disegno qui offerto rappresenta un'interessante testimonianza del processo subìto dal pittore Plinio Nomellini nel 1894 con l'accusa di aver partecipato alle attività di un gruppo anarchico genovese.
    Nomellini si era traferito dalla Toscana a Genova nel 1891, dopo gli anni di formazione a Firenze con Giovanni Fattori come maestro e Telemaco Signorini quale sostenitore.
    Signorini, di trent'anni più anziano di Nomellini, rese un'appassionata testimonianza a favore del pittore livornese, descrivendolo come "uno dei più brillanti ingegni" dell'Accademia di Belle Arti di Firenze.
    "Io sono qui anche a nome del professor Fattori […] e tanto in nome del mio collega, quanto a nome mio debbo affermare che l’arte del Nomellini è un’arte destinata a un grande avvenire [...].[...]Noi siam vecchi e ci ritiriamo; faccia il Tribunale che i giovani che ci devono succedere nella via dell’arte non siano strozzati dalle sbarre delle prigioni." (f. mos., Il trionfo di N. Il Presidente, gli avvocati e il pubblico commossi, in Caffaro, Genova, 1 giugno 1894).
    La perorazione ottenne evidentemente l'effetto sperato, perché Nomellini venne scarcerato e riprese a dipingere, tornando ad occupare un ruolo di primo piano all'interno del divisionismo italiano.

  • Francesco  Podesti (Ancona 1800-Roma 1895)  - Studio per il dipinto Il Giudizio di Salomone
    Lotto 66

    Francesco Podesti (Ancona 1800-Roma 1895) - Studio per il dipinto Il Giudizio di Salomone

    cm 190 x 292,50
    carboncino e biacca su cartoncino


    L'opera qui offerta rappresenta uno studio preparatorio per la grande tela Il giudizio di Salomone, che nel 1836 fu la prima grande commissione di Carlo Alberto, salito al trono del Regno di Sardegna nel 1831. Il dipinto, una volta completato, venne dapprima esposto nella sala che precede la galleria delle armi in Palazzo Madama a Torino e successivamente collocato a Palazzo Reale. Il Podesti ottenne dal sovrano grande libertà nella scelta del soggetto e il risultato ottenne tanto successo dal procurare all'artista non solo la Croce al Merito Civile ma anche l'invito, da parte del re, a diventare professore presso la neonata Accademia Albertina. Rispetto al dipinto questo cartone presenta alcune differenze, come la diversa collocazione della menorah, qui posta dietro il trono di Salomone anziché sullo sfondo, l'assenza di alcune figure ai margini della scena e posizioni e fisionomie leggermente diverse, in particolare per quanto riguarda la figura di Salomone e del bambino riverso a terra.

  • Egidio Boninsegna (Milano 1869-Milano 1929)  - Il Balilla
    Lotto 67

    Egidio Boninsegna (Milano 1869-Milano 1929) - Il Balilla

    altezza cm 33
    scultura in bronzo, su base in marmo
    firmata alla base: E. Boninsegna

  • Enrico Felisari (Castelleone 1897-1981)  - Vaso di fiori, 1958
    Lotto 68

    Enrico Felisari (Castelleone 1897-1981) - Vaso di fiori, 1958

    cm 75 x 60
    olio su tela
    firmato e datato in basso a destra: E. Felisari / 1958

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Cafiero Filippelli (Livorno 1889-1973)  - Lavori domestici
    Lotto 69

    Cafiero Filippelli (Livorno 1889-1973) - Lavori domestici

    cm 30 x 25
    olio su cartone telato
    firmato in basso a destra: C. Filippelli

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Auguste Laloue (Francia circa 1800-1860)  - Paesaggio con alberi
    Lotto 70

    Auguste Laloue (Francia circa 1800-1860) - Paesaggio con alberi

    cm 24 x 18,5
    olio su legno
    firmato in basso a destra: Laloue

  • Auguste Moreau (Digione 1834-Malesherbes 1917)  - L'amicizia
    Lotto 71

    Auguste Moreau (Digione 1834-Malesherbes 1917) - L'amicizia

    cm 67 x 28 x 37 (base esclusa)
    scultura in bronzo, su base in marmo
    firmata alla base: Auguste Moreau

  • Amanzia Guerillot Inganni (Milano 1828-Boffalora Sopra Ticino 1905)  - Il rigogolo
    Lotto 72

    Amanzia Guerillot Inganni (Milano 1828-Boffalora Sopra Ticino 1905) - Il rigogolo

    cm 32,5 x 22,5
    olio su tavola
    firmato in basso a destra: Inganni

Lotti dal 49 al 72 di 223
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Arte figurativa tra XIX e XX Secolo

Un orientamento fortemente internazionale caratterizza la prossima asta di Arte Figurativa di XIX e XX secolo con collezioni di prestigio rintracciate in ogni parte della penisola, a loro volta autentici scrigni; da una collezione veneziana con splendide opere di Carlo Cherubini e Cosimo Privato, al lago di Como con una selezione di sculture di grande fascino, da una raccolta bergamasca con dipinti cardine dell'orientalista Giorgio Oprandi, a una cospicua collezione napoletana dei maggiori interpreti a cavallo dei due secoli: in rassegna Salvatore Fergola, Giacinto Gigante, Fausto Pratella, Giuseppe Casciaro e altri ancora.


Nomi altisonanti per capolavori grafici di Luigi Sabatelli con i Ritratti dei coniugi Bacchetta, Francesco Podesti con un grande cartone preparatorio per il Giudizio di Salomone, e Telemaco Signorini qui nell'affascinante ruolo di reporter per il processo a Plinio Nomellini per anarchia.


Alcuni lotti sorprendenti che l'asta propone: Flamenco! di José Gallegos y Arnosa, pittore tra i più rappresentativi della fiammeggiante stagione spagnola di fine Ottocento, che nel 1887 sposò la milanese Giuseppina Trelanzi, aprendo al pittore un fortunato decennio di produzione in Italia, e nel quale la nostra magnifica opera si inserisce; suggestiva e dall'importanza storico-artistica considerevole, la tela di François-Pierre-Bernard Barry raffigurante Tebe e le rovine del tempio di Karnac nella notte del 2 giugno 1863, esposto nientemeno che al Salon parigino del 1864, conosciuto sino ad oggi dalle sole fonti scritte. Agli orientalisti, ai quali è dedicata una sezione, si riallacciano le impressioni di Giuseppe Haimann.


Importante il nucleo degli Erté: si tratta delle pirotecniche realizzazioni che il celebre artista dallo spiccato gusto decò e dalla fantasia ineusaribile realizzava per costumi ideali e reali. Provengono dalla collezione dello studioso e unico procuratore dell'opera del maestro russo-francese in Italia, Gian Marco Chiavari. Chiudono la selezione i dipinti di Renato Vernizzi, interprete amato dai collezionisti poiché gravitante intorno al gruppo chiarista, ma intimamente legato alle atmosfere sospese hopperiane.


INDIRIZZO

Roma / Via Quattro Novembre, 114


Per maggiori informazioni: 

ottocento@finarte.it 

Milano 02 3363801

Roma 06 6791107

Sessioni

  • 10 novembre 2022 ore 15:00 Sessione unica (1 - 223)

Esposizione

ASTA

156

Informazioni asta

Un orientamento fortemente internazionale caratterizza la prossima asta di Arte Figurativa di XIX e XX secolo con collezioni di prestigio rintracciate in ogni parte della penisola, a loro volta autentici scrigni; da una collezione veneziana con splendide opere di Carlo Cherubini e Cosimo Privato, al lago di Como con una selezione di sculture di grande fascino, da una raccolta bergamasca con dipinti cardine dell'orientalista Giorgio Oprandi, a una cospicua collezione napoletana dei maggiori interpreti a cavallo dei due secoli: in rassegna Salvatore Fergola, Giacinto Gigante, Fausto Pratella, Giuseppe Casciaro e altri ancora.


Nomi altisonanti per capolavori grafici di Luigi Sabatelli con i Ritratti dei coniugi Bacchetta, Francesco Podesti con un grande cartone preparatorio per il Giudizio di Salomone, e Telemaco Signorini qui nell'affascinante ruolo di reporter per il processo a Plinio Nomellini per anarchia.


Alcuni lotti sorprendenti che l'asta propone: Flamenco! di José Gallegos y Arnosa, pittore tra i più rappresentativi della fiammeggiante stagione spagnola di fine Ottocento, che nel 1887 sposò la milanese Giuseppina Trelanzi, aprendo al pittore un fortunato decennio di produzione in Italia, e nel quale la nostra magnifica opera si inserisce; suggestiva e dall'importanza storico-artistica considerevole, la tela di François-Pierre-Bernard Barry raffigurante Tebe e le rovine del tempio di Karnac nella notte del 2 giugno 1863, esposto nientemeno che al Salon parigino del 1864, conosciuto sino ad oggi dalle sole fonti scritte. Agli orientalisti, ai quali è dedicata una sezione, si riallacciano le impressioni di Giuseppe Haimann.


Importante il nucleo degli Erté: si tratta delle pirotecniche realizzazioni che il celebre artista dallo spiccato gusto decò e dalla fantasia ineusaribile realizzava per costumi ideali e reali. Provengono dalla collezione dello studioso e unico procuratore dell'opera del maestro russo-francese in Italia, Gian Marco Chiavari. Chiudono la selezione i dipinti di Renato Vernizzi, interprete amato dai collezionisti poiché gravitante intorno al gruppo chiarista, ma intimamente legato alle atmosfere sospese hopperiane.


INDIRIZZO

Roma / Via Quattro Novembre, 114

(come raggiungerci)


Per maggiori informazioni: 

ottocento@finarte.it 

Milano 02 3363801

Roma 06 6791107

TORNATA

Giovedì 10 novembre 2022, ore 15:00 - TORNATA UNICA (lotti 1-223)

MODULO OFFERTE

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ESPOSIZIONE

MILANO (una selezione di lotti)

24-26 ottobre

dalle ore 10:00 alle 18:00


Milano / Via Paolo Sarpi, 6


ROMA

5 novembre

dalle ore 10:00 alle 14:00


7-9 novembre

dalle ore 10:00 alle 18:00


Roma / Via Quattro Novembre, 114

Condizioni di vendita

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Rilanci

  • da 0 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 400 rilancio di 20
  • da 400 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 a 100000 rilancio di 5000
  • da 100000 a 200000 rilancio di 10000
  • da 200000 in avanti rilancio di 20000