ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

sabato 21 maggio 2022 ore 16:30 (UTC +01:00)
Asta
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Lotti dal 241 al 288 di 409
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  • Satiri uomo e donna in porcellana reggenti conchiglia
    Lotto 242

    Satiri uomo e donna in porcellana reggenti conchiglia cm. 14,5 x 9 Piccolissima mancanza nella conchiglia.

  • Ninfa nuda in porcellana, 20° Secolo
    Lotto 243

    Ninfa nuda in porcellana, 20° Secolo cm. 30 x 17 Piccole mancanze

  • Coppia di albarelli in maiolica policroma con personaggio sul davanti su base bianca, 20° Secolo
    Lotto 244

    Coppia di albarelli in maiolica policroma con personaggio sul davanti su base bianca, 20° Secolo h cm 30

  • Coppia di piatti da muro con scene dal mondo classico, First half of °e 20° Secolo
    Lotto 245

    Coppia di piatti da muro con scene dal mondo classico, First half of °e 20° Secolo diametro cm 26 Chateau de S.Cloud, dipinti a mano

  • Coppia di piatti da muro con decorazioni floreali, First half of °e 20° Secolo
    Lotto 246

    Coppia di piatti da muro con decorazioni floreali, First half of °e 20° Secolo diametro cm 27 Chateau de S.Cloud 

  • Specchio ovale, 19° Secolo
    Lotto 247

    Specchio ovale, 19° Secolo 90x55 cm Specchioovale in cornice legno dorato con nodo d’amore a cimasa

  • Specchiera ovale in legno dorato a foglie d'oro zecchino, 19° Secolo
    Lotto 248

    Specchiera ovale in legno dorato a foglie d'oro zecchino, 19° Secolo h cm 107x88

  • Boccale in vetro tipo scavo
    Lotto 249

    Boccale in vetro tipo scavo cm. 13,5 x 9 Vetro iridescente opaco, presente piccola filatura

  • Bronzo Fiammimeraia, 20° Secolo
    Lotto 250

    Bronzo Fiammimeraia, 20° Secolo H cm 97 Bronzo

  • Aligi Sassu (Milano 17/07/1912-Pollença 17/07/2000) - Arianna
    Lotto 251

    Aligi Sassu (Milano 17/07/1912-Pollença 17/07/2000) - Arianna cm 33x17x9,5 Bronzo patinato a cera persa esemplare 153/750. Firmata alla base, corredata di certificazione.

  • Candeliere in legno dorato , Inizi 19° Secolo
    Lotto 252

    Candeliere in legno dorato , Inizi 19° Secolo h cm 150x29

  • Braciere circolare in ottone, Fine 19° Secolo
    Lotto 253

    Braciere circolare in ottone, Fine 19° Secolo H cm. 13, D cm 53 Ottone Provenienza Sicilia

  • Andrew Ross - Cannocchiale acromatico in custodia di pelle, 19° Secolo
    Lotto 254

    Andrew Ross - Cannocchiale acromatico in custodia di pelle, 19° Secolo Misura chiuso cm 26 - Misura esteso cm 78
    Struttura in ottone, firma incisa "Ross, London" e seriale N.24723. 

    Andrew Ross è nato nel 1798. Sin dalla sua giovinezza si interessò alla produzione di strumenti scientifici di alto livello e si laureò nel settore e nel 1813 sia stato apprendista per il produttore londinese John Corless per il periodo obbligatorio di sette anni. Ross lasciò la Corless nel 1820 e trascorse tre anni a lavorare per un ingegnere meccanico prima di assumere un incarico presso la famosa ditta W&T Gilbert. Alla fine avviò la sua attività da 5 Albermarle St a Clerkenwell nel 1830. Spesso considerato un produttore di lenti "di lavoro" (sebbene molto abile) fino all'ultima parte del decennio, le Transactions of °e Society of Arts suggerirebbero diversamente, dopodiché in 1831 è stato insignito della medaglia d'oro Iside per il suo motore divisore. Forse non sorprende data la sua esperienza nel settore Gilbert. È anche noto per aver realizzato il suo primo microscopio firmato nel 1832 per il botanico W. Valentine, lo stesso disegno fu presentato di nuovo alla Society of Art nel 1832. Nel 1839, Ross si trasferì in un nuovo indirizzo al 33 di Regent's Circus e poco dopo l'attività fu ribattezzata Andrew Ross & Co in cui convolse il commerciante di vini e scienziato Joseph Jackson Lister che progettò lenti per annullare l'aberrazione cromatica in lenti del microscopio proprio come avevano fatto i Dollond nel XVIII secolo per i telescopi. Nel 1841, Ross ricevette anche un altro premio dalla Society of Arts per la sua invenzione dello Sphereometer. La relazione con Lister durò solo fino al 1842, quando Ross si trasferì al 21 Fea°erstone Buildings di Holborn. Nel 1851 Ross presentò i suoi microscopi alla Grande Esposizione vincendo il premio d'oro. Nello stesso anno assunse anche JH Dallmeyer, un ottico altrettanto abile che alla fine sposò sua figlia, mentre suo figlio si inserì nel campo fotografico. Alla morte di Ross nel 1859, l'attività fu separata in due terzi contro un terzo a favore di °omas e successivamente si separarono dall'azienda sebbene Ross chiedesse nel suo testamento che i due rimanessero partner per almeno dodici mesi dopo la sua morte. °omas Ross ha continuato l'attività per altri dieci anni fino alla sua morte nel 1870, dopodiché l'attività è stata lasciata alla sua vedova. Nel giro di due anni, Mary Ann Ross viene indicata come sposata con un John Stuart e insieme hanno continuato a gestire un'attività di successo e a vincere premi per i loro sviluppi ottici sotto il nuovo soprannome di Ross & Co. La società è stata costituita nel 1897 e ha continuato ad acquisire un mandato reale nel 1911, fornì anche strumenti all'esercito britannico durante entrambe le guerre mondiali. 


  • Piccolo candelabro adattato a lampada da tavolo a 6 luci in ottone dorato, con sei ventoline, 19° Secolo
    Lotto 255

    Piccolo candelabro adattato a lampada da tavolo a 6 luci in ottone dorato, con sei ventoline, 19° Secolo cm. 36 x 38 x 28

  • Lume a petrolio con base in opaline bianco e contenitore in vetro colorato, 19° Secolo
    Lotto 256

    Lume a petrolio con base in opaline bianco e contenitore in vetro colorato, 19° Secolo H 62 cm

  • Acquaiolo, 20° Secolo
    Lotto 257

    Acquaiolo, 20° Secolo h 31 cm, b 10x10 cm Bronzo patinato oro a cera persa Firmato sul retro, base in marmo.

  • Testa di giovane con fazzoletto al collo, 20° Secolo
    Lotto 258

    Testa di giovane con fazzoletto al collo, 20° Secolo h 40cm, b 12x12 cm Bronzo patinato oro a cera persa

  • Mussolini tradito, Rome, 1982
    Lotto 259

    Mussolini tradito, Rome, 1982 Cm 50 x36 Ed. Mario Dino, Copertina con bassorilievi di Antonio Cocchioni, Ed. Gran Lusso ad personam per GR. UFF. Campelli Gianpaolo. Esemplare N 707, serie Oro contenente opere pittoriche Baccio Maria Bacci, Giacomo Balla, Angelo Canevari, Felice Casorati, Damiano Damiani, Giorgio De Chirico, Georg Hieronymi, Nino Maccari, Negrin, Dante Ricci, Mario Sironi. Condizioni ottime

  • Vetrina in noce con applicazioni di bronzi sul fronte, Fine 19° Secolo
    Lotto 260

    Vetrina in noce con applicazioni di bronzi sul fronte, Fine 19° Secolo h 103 cm, 75x28 cm Sportello centrale a vetri

  • Mobile Davenport in legno e radica di noce, 19° Secolo
    Lotto 261

    Mobile Davenport in legno e radica di noce, 19° Secolo H cm 85x55x55 4 cassetti Finerali, piedi a cabriol con foglie d'acanto intagliate. Base a cipolla schiacciate.

  • Cassettoncino con alzata in legno di mogano con quattro cassetti e piede troncopiramidale, Fine 19° Secolo
    Lotto 262

    Cassettoncino con alzata in legno di mogano con quattro cassetti e piede troncopiramidale, Fine 19° Secolo h cm 115x65x40 Provenienza Sicilia.

  • Cassettoncino con alzata in legno di mogano con quattro cassetti e piede troncopiramidale, Fine 19° Secolo
    Lotto 263

    Cassettoncino con alzata in legno di mogano con quattro cassetti e piede troncopiramidale, Fine 19° Secolo h.115x65 p.40 Provenienza Sicilia.

  • Divano e due poltrone Luigi Filippo, 19° Secolo
    Lotto 264

    Divano e due poltrone Luigi Filippo, 19° Secolo Divano h 100 cm, profondità 0,60 cm, lunghezza 175 cm; Poltrona h 105 cm, profondità 0,45 cm, larghezza 0,60 cm Ritappezzate in pelle primo fiore, colore beige chiaro

  • Poltrona Luigi Filippo in legno di noce , 19° Secolo
    Lotto 265

    Poltrona Luigi Filippo in legno di noce , 19° Secolo cm. 108 x 70 x 60 Tappezzeria da restaurare

  • Coppia di Poltrone Lugi Filippo in legno di noce, Fine 19° Secolo
    Lotto 266

    Coppia di Poltrone Lugi Filippo in legno di noce, Fine 19° Secolo cm. 102 x 64 x 60

  • Tano Festa (Roma  2 novembre 1938-Roma 9 gennaio 1988) - Senza titolo , 1987
    Lotto 267

    Tano Festa (Roma 2 novembre 1938-Roma 9 gennaio 1988) - Senza titolo , 1987 90 x 100 Acrilico su tela  Archivio Studio Soligo.

  • Elio Romano (Trapani 1909-Catania 1996) - Senza titolo, Donna
    Lotto 268

    Elio Romano (Trapani 1909-Catania 1996) - Senza titolo, Donna Cm 87x58, in cornice cm 102x74 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra

  • Piero Guccione (Scicli 1935-Modica 2018) - Senza titolo, 1965
    Lotto 269

    Piero Guccione (Scicli 1935-Modica 2018) - Senza titolo, 1965 Cm 50x70, in cornice cm 73x53 Aquaforte acquatinta N.11 di 30

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Natura morta, 1954
    Lotto 270

    Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Natura morta, 1954 Cm 40x50, in cornice cm 57x67 Olio su masonite
    Partecipazione nel 1954 all'ottava mostra nazionale del Golfo della Spezia.

    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio con case "Periferia", 1958
    Lotto 271

    Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio con case "Periferia", 1958 Cm 50x60, in cornice 74x84 Dipinto ad olio su compensato
    Premio concorso città di Cantù 1958. Firmato in basso a sinistra. 

    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio
    Lotto 272

    Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio Cm 40 x50, in cornice 58x68 Dipinto ad olio su compensato
    Timbro della Comisión Nacional de Museos y Lugares Históricos.

    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte

  • Dipinto raffigurante uomo anziano con ombrello e violoncello su paesaggio innevato
    Lotto 273

    Dipinto raffigurante uomo anziano con ombrello e violoncello su paesaggio innevato cm 40 x 30 in cornice cm. 57 x 47 Olio su tela
    Firmato in basso a sinistra R. Lanzi.

    Zaccaria Rino Lanzi, pittore Lombardo attualmente vivente a Soncino (Lombardia)

  • Dipinto vaso con rose
    Lotto 274

    Dipinto vaso con rose cm. 26 x 34 in cornice 33 x 40 Olio su tavola Firmato in basso a destra A.Villani.

  • Renato Guttuso (Bagheria 1911-Roma 1987) - Nudo, 1979
    Lotto 275

    Renato Guttuso (Bagheria 1911-Roma 1987) - Nudo, 1979 50x70,in cornice 51,5x72 Litografia Certificazione sul retro. 

  • Alessandro Kokocinski (Porto Recanati 1948-Tuscania 2017) - Senza titolo, Clown e cavallo
    Lotto 276

    Alessandro Kokocinski (Porto Recanati 1948-Tuscania 2017) - Senza titolo, Clown e cavallo Cm 32x22, in cornice 46,5 x 36 Tecnica mista Firmato in bassa a destra. Provenienza Galleria Art Club Catania

  • Natalie Gontcharova (Sergeevna 1881-Sergeevna 1962) - Dipinto astratto , Inizi 20° Secolo
    Lotto 277

    Natalie Gontcharova (Sergeevna 1881-Sergeevna 1962) - Dipinto astratto , Inizi 20° Secolo cm. 36.5 x 28 Acquarello su carta
    Firmato in alto a destra Gontcharova con due timbri sul retro della Biblioteca Pansovietica Lenin.

    Gontcharova è stata una pittrice, illustratrice e scenografa russa dellaprima metà del Novecento. Originaria da una famiglia nobile, studiò primamedicina, poi storia e nel 1898 entrò alla Scuola di pittura, scultura earchitettura di Mosca dove si concentra sulla pittura. Qui conobbe il pittoreMichail Larionov, insieme daranno vita ad un sodalizio artistico-sentimentaleche durerà tutta la vita. Ebbe importanti contatti con l’avanguardia russa econ personaggi come Kazimir Malevič, pioniere dell'astrattismo geometricoinsieme a Vasilij Kandinskij, e Nikolaj Rjabušinskij. Nel 1906 ad una mostra dipittori russi al Salon d'Automne di Parigi dove entra a contatto con la pitturadegli impressionisti, dei fauves e per la tradizione figurativa russa. Instauralegami anche con l’avanguardia futurista quando nell'aprile 1914, a Roma visitala mostra Esposizione Libera Futurista Internazionale. Quando nel 1913 Larionovpubblicò il Manifesto del movimento raggista, egli mostrò un tratto decorativoforte e una marcata dipendenza dall'ispirazione bizantina e orientale. Le operedi questo periodo si distinguono per la loro densità materica. Nelle sue opere glioggetti non sono rappresentati secondo principi convenzionali, ma vengonorappresentati come raggi luminosi. Gli ultimi anni della sua vita l'artista sidedicò alla scenografia, ai costumi teatrali e all'illustrazione di libri.

  • Il'ya Maskov (Volgograd 1881-Mosca 1944) - Dipinto "Composizione orientale" raffigurante donna orientale con gatto, First half of °e 20° Secolo
    Lotto 278

    Il'ya Maskov (Volgograd 1881-Mosca 1944) - Dipinto "Composizione orientale" raffigurante donna orientale con gatto, First half of °e 20° Secolo cm. 31 x 22 in passepartout cm. 41 x 31.5 Acquarello su carta
    firmato in alto a destra U... Maskov.

    Maskov è stato un artista russo della prima metà del Novecento. Originariodi famiglia di contadini di Volgograd, nel 1900 si trasferì a Mosca perstudiare presso la Scuola di Pittura, Scultura e Architettura dove conobbe KonstantinKorovin e Valentin Serov, esponenti dell’impressionismo russo. Egli fece parteal gruppo “Fante di Quadri” ovvero un gruppo di giovani artisti che avevanocome obiettivo rinnovare la pittura russa ispirandosi ad artisti come Van Gogh,Cezanne e Matisse. L’artista si mantenne sempre in ambito figurativo anche sele sue opere si caratterizzano per una forte e luminosa gamma cromatica. 

  • Lev Samoilovich Bakst (Russian 1866-1924) - Dipinto raffigurante ballerina, Inizi 20° Secolo
    Lotto 279

    Lev Samoilovich Bakst (Russian 1866-1924) - Dipinto raffigurante ballerina, Inizi 20° Secolo cm. 35 x 32 Acquerello su carta
    Timbro in alto a destra Mapihngkih e firmato in basso a destra Bakst.

    Bakst fu un pittore, scenografo, illustratore e costumista russo trala fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Nato da una famiglia ebraica aGrodno, studiò all'Accademia delle Belle Arti di Pietroburgo e all'AcadémieJulian di Parigi dove si accostò al simbolismo nato con Jean Moréas nel 1886con il manifesto “Le Figaro”. Egli lavorò come scenografo e costumista per iBallets Russes e ebbe una forte influenza sulla moda francese e americanadell’inizio del Novecento. 

  • Enrico Manera (Torino 1973) - Volto di giovane, 1993
    Lotto 280

    Enrico Manera (Torino 1973) - Volto di giovane, 1993 Cm 70x65, in cornice cm 87x85 Litografia ritoccata a mano Firmato in basso a destra Manera e datata ’93.

  • Domenico Spinosa - Zuffa
    Lotto 281

    Domenico Spinosa - Zuffa Cm 35x50, opera priva di cornice Tenica mista su carta intelaiata Firmato in basso a destra ed al retro

  • Angelo Barone - Ara
    Lotto 282

    Angelo Barone - Ara Cm 50x40 Flocage su tela Autentica dell'artista su fotografia

  • Ernesto Treccani (Milano 1920-Milano 2009) - Senza titolo
    Lotto 283

    Ernesto Treccani (Milano 1920-Milano 2009) - Senza titolo Cm 10x60, in cornice 26x76 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra ed al retro, autentica dell'artista su fotografia.

  • Sergio Fergola (Napoli 1936-Napoli 1996) - Paesaggio detto mentale, Milan 1976
    Lotto 284

    Sergio Fergola (Napoli 1936-Napoli 1996) - Paesaggio detto mentale, Milan 1976 Cm 80x60 in cornice cm 95x75 Dipinto ad olio su tela Firmato e datato n basso a destra ed al retro

  • Giuliano Ghelli - I viaggiatori metafisici
    Lotto 285

    Giuliano Ghelli - I viaggiatori metafisici Cm 50x70, in cornice cm 74x94 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra, firmato e titolato al retro 

  • Pasquale Monaco - Natura morta
    Lotto 286

    Pasquale Monaco - Natura morta CM 40x50, in cornice cm 55x 65 Olio su tela Firmato in basso a destra, firmato, titolato ed archivito al retro. Autentica dell'artista su fotografia.

  • Aldo Riso - Marina Praya
    Lotto 287

    Aldo Riso - Marina Praya Cm 50x70 in cornice cm 55x75 Acquerello su cartone Firmato e titolato al fronte e d alretro 

  • Lilanga George (Kikwetu 1934-Dar es Salaam 2005) - Senza titolo, 1998
    Lotto 288

    Lilanga George (Kikwetu 1934-Dar es Salaam 2005) - Senza titolo, 1998 Cm 61x61 Dipinto ad olio su faesite Autentica dell'artista su fotografia

  • Livia Pertile - Fusione
    Lotto 289

    Livia Pertile - Fusione Cm 60x60 Dipinto ad olio su tela

Lotti dal 241 al 288 di 409
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ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

ASTA N.36

Asta Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

Lotto 1-266: Antiquariato, dipinti d'epoca, specchiere, art de la table ed oggetti d'arte antica e siciliana

Lotto 121 Memorabilia: Bastone di Ernest Hemingway con allegata cartolina autografa

Lotto 267-336: Dipinti d'arte Moderna e Contemporanea

Lotti 337-410: Gioielli antichi e moderni





Sessioni

  • 21 maggio 2022 ore 16:30 ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni (1 - 410)

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  • da 40 a 200 rilancio di 20
  • da 200 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 in avanti rilancio di 1000