Stampe e disegni antichi e moderni
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Lotto 193 Kollwitz, Kathe
(Konigsberg 1867 - Moritzburg 1945)
AUFRUHR. 1899
Acquaforte, acquatinta, puntasecca e roulette. mm 298x316. Foglio: mm 455x525.
Klipstein, 44. Von dem Knesebeck, 46.
Firmata a matita in basso a destra. Dal ciclo Bauernkrieg ispirato alle rivolte contadine della Germania del sud nei primi anni della riforma protestante.
Prova di stampa antecedente la prima edizione di Richter del 1918 a 50 esemplari. VI stato su 9 variante c/d.
Ottima impressione stampata in bruno con delicato plate-tone su carta simil Japon. Grandi margini, ottima conservazione.
Provenienza: Collezione Henry Jorge Koller (Lambertville/Paris).
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Lotto 194 Legrand, Louis
(Digione 1863 - Livry-Gargan 1951)
DANS LES COULISSES. 1906
Acquatinta, acquaforte e puntasecca con effetti di monotipo. mm 540x358. Foglio: mm 575x400. IFF après 1800, 130. Nel catalogo di Exsteens, mai pubblicato, la stampa è registrata al numero 239. Firmata e numerata “27/50” a matita in basso a destra. Firmata sulla lastra in basso a sinistra.
Ottima impressione stampata consegno nitido e bella tonalità su carta Japon imperiale. Al recto, in basso a destra timbro a secco di Gustave Pellet (Lugt, 1193) editore storico di Legrand. Grandi margini, ottima conservazione.
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Lotto 195 Liebermann, Max
(Berlino 1847 - 1935)
MENSA POPOLARE PER BAMBINI.
Litografia. mm 236x299. Foglio: mm 257x318. Schiefler, 202.
Firmata sulla matrice in basso a sinistra. Stato unico.
Bellissima impressione stampata su carta Japon. Spellatura al recto lungo il margine superiore fuori dalla parte disegnata, ottima conservazione.
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Lotto 196 Liebermann, Max
(Berlino 1847 - 1935)
MENSA POPOLARE PER BAMBINI.
Litografia. mm 236x299. Foglio: mm 257x318. Schiefler, 202.
Firmata sulla matrice in basso a sinistra. Stato unico.
Bellissima impressione stampata su carta Japon. Spellatura al recto lungo il margine superiore fuori dalla parte disegnata, ottima conservazione.
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Lotto 197 Rossini, Luigi
(Ravenna 1790 - Roma 1857)
VEDUTA GENERALE DEI GRAN COLOSSI SUL MONTE QUIRINALE. 1819
Acquaforte. mm 360x460. Cavazzi/Tittoni, pag.56.
Firmata e datata sulla lastra. Tavola da Le antichità romane ossia delle più interessanti vedute di Roma antica, serie di 101 incisioni realizzata fra il 1819 ed il 1823. Stato unico conosciuto.
Ottima impressione stampata su carta bianca. Grandi margini, leggera traccia di ossidazione da vecchio montaggio, ottima conservazione.
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Lotto 198 Toulouse-Lautrec, Henri de
(Albi 1864 - Malromé 1901)
MARY HAMILTON. 1894
Litografia in nero. mm 265x111. Foglio: mm 487x323. Delteil, 175. Wittrock, 67.
Monogrammata sulla pietra in basso a sinistra.
Di questa litografia si conosce un solo esemplare coevo. Esemplare della tiratura de luxe di Edmond Frapier del 1925: 625 esemplari dei quali 525 nella tiratura ordinaria su Chine e 100 su Japon imperiale per la tiratura de luxe. Circa 300/350 esemplari della tiratura ordinaria andarono perduti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ottima prova stampata su Japon imperiale. Grandi margini editoriali, ottima conservazione.
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Lotto 199 Zorn, Anders
(Mora 1860 - 1920)
RITRATTO DEL PRINCIPE PAUL TROUBETKOY. 1909
Acquaforte e puntasecca. mm 245x180. Foglio: mm 465x365. Brummer, 140. Asplund, 219. Foglio raro firmato a matita in basso a destra. Datata sulla lastra. Stato unico.
Ottima impressione stampata con inchiostrazione forte e leggero plate-tone su carta “Van Gelder Zonen”. Grandi margini, lieve ossidazione al verso, ottima conservazione.
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Lotto 200 Anonimo italiano del XIX secolo
SAN GIUSEPPE E IL BAMBINO GESU'. 1857
Matita di grafite e acquerello policromo su carta. mm 187x128.
Firmato “Giosuè B (?) fece”. In cornice. -
Lotto 201 [attribuito a] Bonomini, Paolo Vincenzo
(Bergamo 1757 - 1839)
SCENA NELL’ATELIER DI UN ARTISTA
Penna e inchiostro bruno su sottile carta vergallata. mm 235x183.
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Lotto 202 Calderini, Marco
(Torino 1850 - 1941)
IL PARCO DEL VALENTINO. 1890
Tecnica mista su carta. mm 460x280.
Firmato e datato “Torino 1890”.
L’opera è da ricondurre alla serie dei Giardini Reali, iniziata intorno al 1877 e comprendente circa dodici opere che ritraggono impressioni dei giardini torinesi nelle diverse stagioni dell’anno.
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Lotto 203 Carnovali, Giovanni detto Il Piccio
(Montegrino Valtravaglia 1804 - Coltaro 1873)
MARIA MADDALENA
Matita di grafite e rialzi a matita bianca su carta vergellata preparata in color ocra. mm 268x221. In basso a destra iscrizione (probabilmente autografa) “Guid.Ren.”.
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Lotto 204 Francesco Coleman
(Roma 1851 - 1918)
LA LETTURA
acquerello su carta, cm 74x53
firmato e datato Roma 1882
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Lotto 205 Conconi, Luigi
(Milano 1852 - 1917)
BOZZETTO PER UNA LOCANDINA DEL TEATRO ALLA SCALA
Matita nera su carta avana. mm 304x224.
Autentica al verso di Laura Conconi.
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Lotto 206 De Nittis, Giuseppe
(Barletta 1846 - Sain Germain en Laye 1884)
RITRATTO DEL PITTORE EDOUARD DETAILLE
Pastello policromo su carta. mm 650x500. Montato su tela.
Al verso, sul telaio, autentica di Enrico Piceni datata “1935 (?)”.
In cornice.
Pubblicato in: E. Piceni, De Nittis. Catalogo generale dell’opera, Busto Arsizio 1982, n. 150.
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Lotto 207 Duranti, Fortunato
(Montefortino 1787 - 1863)
FIGURA FEMMINILE CON AMORINO E LEONE
Penna e inchiostro bruno riquadrato a penna su carta vergellata con filigrana “Grande stemma sormontato da corona”. mm 274x205.
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Lotto 208 Duranti, Fortunato
(Montefortino 1787 - 1863)
ASCENSIONE DELLA VERGINE
Penna e inchiostro nero e acquerello bruno riquadrato a penna su carta color avorio. mm 150x125.
Al verso nota di possesso a penna “From the Burghley House Collection” (non su Lugt).
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Lotto 209 Duranti, Fortunato
(Montefortino 1787 - 1863)
SEI STUDI
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 295x447. Lunga iscrizione autografa al recto.
Foglio tipico dell’artista marchigiano; le scene multiple e le estese annotazioni, lo assimilano, anche per le dimensioni, ai vari studi conservati presso la Biblioteca Civica di Fermo.
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Lotto 210 Fontanesi, Antonio
(Reggio Emilia 1818 - Torino 1882)
SOLE DI PRIMAVERA. 1875/78
Matita nera, pastello nero e grattoir su carta preparata color rosso-bruno. mm 843x580.
Firmato in basso a destra.
Il soggetto di questo grande pastello fu molto caro a Fontanesi e dunque più volte replicato. La pastorella che lavora ai ferri è innanzi tutto nel dipinto eseguito per Enrico Jucker e tradizionalmente riferito agli anni 1875/76 e per il quale è noto un disegno preparatorio a carboncino in collezione privata torinese (Serra, 108). Vi è poi l’acquaforte Sole di primavera (Dragone, 90) che replica il soggetto con il medesimo impianto compositivo ma in controparte. Del 1878, dunque negli anni del soggiorno giapponese di Fontanesi, è poi un ulteriore disegno a pastello e carboncino (Dragone, 137 bis) oggi conservato al Museo dell’Università delle Arti di Tokyo.
Per le grandi dimensioni e per il carattere di maturo elaborato pittorico, si ritiene che il disegno qui presentato non costituisca un lavoro preparatorio per il dipinto Jucker, ma una vera e propria opera autonoma contemporanea o poco posteriore al dipinto stesso.
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Lotto 211 Giani, Felice
(San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823)
SCENA CON UOMO SEDUTO SU UNA BOTTE E BAMBINO
Gessetto nero su carta vergellata con filigrana “Ancora entro un cerchio singolo su lettere GB (?)”. mm 293x207.
Databile all’ultimo decennio del ‘700 in una fase “pre-neoclassica” dell’artista quando, citando Ottani Cavina, Giani ancora riconosce monumentalità alla figura nei confronti di uno spazio che si farà più tardi accerchiante e invasivo ... Il disegno mostra una conduzione grafica molto vicina a quella dei disegni del taccuino di schizzi acquistato nel 1980 dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna nel 1980 collocabile appunto alla fine del secolo. Un altro utile riferimento, fra gli altri, è Venere ordina a Psiche di portarle l’acqua dello Stige, (Cooper-Hewitt Museum) studio per la tela pompeiana Venere e Psiche di Palazzo Altieri a Roma, commissionato a Giani nel 1792.
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Lotto 212 Giani, Felice
(San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823)
STUDI DI FIGURE
Gessetto nero su carta vergellata color avana. mm 183x250.
Pubblicato in: C. Bersani/C. Bonavia, Disegni del ‘700 bolognese, Bologna 1979, n. 67.
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Lotto 213 Gillray, James
(Chelsea 1757 - Londra 1815)
STUDI CARICATURALI DI VOLTI
Penna e acquerello su carta vergellata. mm 171x115. Firmato in basso a destra.
Proveniente da uno dei famosi sketch-book del più grande caricaturista inglese. Parte di questi fogli di analoghe dimensioni e soggetti, furono oggetto della vendita della Draper Hill Collection a Londra nel 2001.
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Lotto 214 Lapi, Emilio
(Firenze 1814 - 1890)
CARICATURE
Penna e inchiostro bruno su carta avorio. mm 163x105. Firmato a matita in basso a destra.
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Lotto 214 Scuola italiana del XIX secolo
PROFILO DI GENTILUOMO
matita nera e colorata su carta. diam. mm 130
reca firma. In cornice.
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Lotto 215 Lorentz, Alcide Joseph
(1813 - 1891)
COPPIA DI DISEGNI RAFFIGURANTI DONNE IN ABITO MILITARE. 1868
Matita di grafite, inchiostro nero e rosso e rialzi a tempera bianca su carta avorio liscia spessa. mm 471x305. Entrambi firmati e datati “1868”. (2)
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Lotto 216 Nucci, Sante
(Bologna 1821 - 1896)
STUDIO PER LA DECORAZIONE DI UN SOFFITTO
Penna nera, acquerello policromo e matita di grafite su carta avorio liscia. mm 392x270. Firmato a matita nera in basso a destra e annotato “per una camera in Casa Malvezzi”.
Come testimonia l’iscrizione, il disegno è preparatorio per l’affresco di volta del vestibolo di Palazzo Malvezzi de’ Medici a Bologna ritualmente attribuito ad Antonio Muzzi (Bologna 1815 - 1894). Il complesso apparato decorativo del palazzo fu commissionato da Giovanni Malvezzi e realizzato fra il 1852 ed il 1853 sotto la guida dello scenografo Francesco Cocchi che coordinò un folto numero di artisti e decoratori. Il disegno potrebbe spostare al Nucci la paternità dell’affresco del vestibolo o, più plausibilmente, testimoniare la sua collaborazione al vasto progetto.
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Lotto 217 Palagi, Pelagio
(Bologna 1775 - Torino 1860)
L’ACCADEMIA DI PITTURA
Matita di grafite con rialzi a tempera bianca su carta vergellata avana. mm 277x450.
La scena, riccamente affollata di personaggi in vesti romane, rappresenta un allegoria della pittura e, al contempo, un omaggio ai compagni di accademia dell’artista. Con tutta probabilità l’ambientazione è collocata nell’Accademia Clementina di Bologna dove il giovane Palagi entrò, sotto l’egida del protettore Conte Carlo Filippo Aldrovandi Marescotti, a frequentare la scuola di nudo di Jacopo Alessandro Calvi. Lo stesso Palagi si ritrae qui nella seconda figura da sinistra fra Giuseppe Guizzardi (primo a sinistra) ed un altro compagno (il cui nome scritto nella balza della tunica non è facilmente leggibile); la prima figura in alto a sinistra è l’amico Luigi Basiletti, mentre la figura seduta al centro con un regolo in mano potrebbe essere Antonio Basoli.
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Lotto 218 Palagi, Pelagio
(Bologna 1775 - Torino 1860)
SCENOGRAFIA CON ROMA IN FIAMME
Penna e inchiostro bruno, acquerello grigio e ocra e rialzi a tempera bianca su carta vergellata con filigrana “Adriaan Rogge e giglio di Strasburgo” (Churchill 409). mm 258x374.
Pubblicato in: A. Cera, Disegni, acquerelli, tempere di artisti italiani del 1770 ca. al 1830 ca., Bologna 2002, n. 9.
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Lotto 219 Pinelli, Bartolomeo
(Roma 1781 - 1835)
IL TEMPO SPARGE I NOMI DEI MORTI SUL FIUME LETE. 1829
Penna e inchiostro grigio e tracce di matita di grafite riquadrato a penna nera. mm 236x175. Applicata a supporto di carta vergellata con filigrana “Lettere PM”. Firmato a penna nera “Pinelli” “Roma” nella parte inferiore del supporto insieme a due versi apposti nella stessa grafia.
Bozzetto per il canto XXXV dell’ Orlando Furioso illustrato da Pinelli per una edizione del 1829.
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Lotto 220 Rietti, Arturo
(Trieste 1863 - Fontaniva 1943)
INTERNO CON DONNE SEDUTE
Carboncino su carta con filigrana “PM FABRIANO”. mm 333x243.
Firmato con monogramma.
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Lotto 221 Rowlandson, Thomas
(Londra 1756 - 1827)
OKEHAMPTON CASTLE, DEVON
Acquerello. mm 155x222.
In cornice.
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Lotto 222 Savini, Giacomo
(Bologna 1768 - 1848 ca.)
PAESAGGIO BOSCHIVO CON FONTANA
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta avorio liscia. mm 286x447.
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Lotto 223 Savini, Giacomo
(Bologna 1768 - 1848 ca.)
PAESAGGIO CON VECCHIO ALBERO
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta vergellata. mm 285x423. Al verso: Paesaggio collinare con alberi.
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Lotto 224 Scuola neoclassica
SCENA BIBLICA
Penna e inchiostro bruno e nero e rialzi a tempera bianca su carta vergellata con filigrana “J HONIG”. mm 215x268.
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Lotto 225 Signorini, Telemaco
(Firenze 1835 - 1901)
ARTISTA AL CAVALLETTO
Penna nera su carta bianca pesante. mm 215x139. Firmato a penna in basso a destra.
Al verso: Studio per giovane Ercole.
Databile intorno al 1895 per analogia stilistica con i disegni del periodo e per la grafia della firma. Circa l’identità dell’artista ritratta (sicuramente un’ allieva nello studio fiorentino del maestro) non si hanno notizie. I disegni a penna di Telemaco Signorini sono rari ed insoliti, specialmente nell’estrema cura e abilità grafica del presente foglio.
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Lotto 226 Scuola neoclassica
STUDIO PER SEI MEDAGLIONI CON FIGURE FEMMINILI (recto)
STUDIO PER DIAVOLO SEDUTO VISTO DA TERGO (verso)
Matita rossa su carta vergellata.
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Lotto 227 Scuola neoclassica
VENERE E CUPIDO
Miniatura policroma su pergamena con contorno a penna nera. mm 47x73 (margine sagomato).
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Lotto 228 Scuola neoclassica bolognese
PAESAGGIO CON FIGURE PRESSO UNA PIRAMIDE
Tempera policroma su carta. mm 360x459.
Disegno finemente eseguito e di articolato impianto compositivo collacabile nella discendenza artistica di Carlo Lodi.
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Lotto 229 Scuola neoclassica emiliana
GRUPPO DI FIGURE IN FORMA DI FREGIO
Penna e inchiostro bruno. mm 120x215. Applicato a supporto riquadrato a penna.
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Lotto 230 Scuola lombarda II metà del XIX secolo
NATURA MORTA CON MELOGRANI
Carboncino, matita ocra e bianca su carta. mm 380x608. -
Lotto 231 Scuola italiana XIX secolo
GIOVANE DONNA CON MASCHERA
Acquerello policromo su carta. mm 400x505.
In cornice.
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Lotto 232 Trebbi, Faustino
(Bologna 1761 - 1836)
STUDIO DI ARCHI CON STEMMA E AMORINO
Penna e inchiostro bruno e nero e acquerello grigio su carta vergellata. mm 207x146.
Applicato a vecchio supporto di carta con riquadro a penna.
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Lotto 233 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
TRE DISEGNI
Lotto di 3 disegni. Matita di grafite su carte diverse. mm 208x130. mm 205x129. mm 204x137.
Tutti disegnati al recto e verso.
(3)
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Lotto 234 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
UNDICI DISEGNI
Lotto di 11 disegni. Matita di grafite, penna e inchiostro bruno e gessetto nero su carte diverse. Piccoli formati.
(11) -
Lotto 235 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
SETTE DISEGNI
Lotto di 7 disegni. Matita di grafite, penna e inchiostro bruno e gessetto nero su carte diverse. Piccoli e piccolissimi formati.
(7) -
Lotto 236 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
DICIASSETTE DISEGNI
Lotto di 17 disegni. Matita di grafite, penna e inchiostro bruno su carte diverse. Vignette di piccolissimo formato. Due sono in cornice.
(17) -
Lotto 237 Wicar, Jean Baptiste
(Lille 1762 - Roma 1834)
STUDIO DI UOMO SEDUTO E ALTRI STUDI
Penna e inchiostro bruno e matita di grafite su carta vergellata. mm 162x240.
Al verso: Studi di figura maschile con corona di alloro, di capra, di gamba e di profilo femminile. Penna e inchiostro grigio.
Il disegno fa parte di una serie di schizzi in taccuino che Wicar utilizzò durante i suoi viaggi. La figura al verso del personaggio in abiti antichi torna diverse volte nei suoi dipinti; ad esempio, con alcune varianti, nella figura di Augusto in Virgilio legge l’ Eneide ad Augusto e Livia eseguito nel 1818 per il Conte Sommariva e oggi a Villa Carlotta a Cadenabbia Tremezzo sul Lago di Como (Gordon/Aldega, pag.94). Il disegno appartiene con molta probabilità alla produzione matura dell’artista, dopo il suo arrivo in Italia.
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Lotto 238 Zampa, Luigi
(Forlì (?) 1770 - 1836)
PROGETTO PER DUE MONUMENTI FUNERARI
Penna e inchiostro bruno e acquerello rosa e grigio-verde su carta vergellata con filigrana “C & J HONIG e stemma con corno da caccia” (cfr. Churchill, 322). mm 225x372.
Firmato a penna in basso a destra “Luigi Zampa disegnò e inventò” e annotato in alto a destra “Monumenti per distinti Soggetti che in diverse Scienze si sono dipinti e segnalati”.
Figlio del pittore forlivese Giacomo Zampa, poco ci è noto di Luigi. Nel 1858 Giovanni Casali in Memorie per le biografie degli artisti forlivesi, testimonia che il “figlio d’arte” fu insignito nel 1792 e nel 1793 del premio Marsili-Aldrovandi per l’architettura presso l’Accademia Clementina di Bologna. Rarissimi i fogli autografi dell’artista il cui unico nucleo conosciuto, composto da 15 disegni (alcuni dei quali precedentemente ascritti al padre Giacomo), è conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. -
Lotto 239 Zandomeneghi, Federico
(Venezia 1841 - Parigi 1917)
STUDIO DI FIGURE FEMMINILI IN ABITI ELEGANTI (ELEGANCE)
Matita nera e rialzi a matita bianca su carta avana. mm 230x185.
In basso a destra timbro dell’Atelier Zandomeneghi.
In cornice.
Il disegno è parte di una serie di bozzetti di moda che Zandomeneghi eseguì a Parigi intorno al 1878.
Attribuzione confermata da Roberto Capitani, Fondazione Piceni.