Stampe e disegni antichi e moderni
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Lotto 97 [da] Zocchi, Giuseppe
(Firenze 1717 - 1767)
VILLA DI MONTE GUFONI. 1743
Acquaforte. mm 302x471. Mason, 34. Bevilacqua, 5.
Incisa da Giuseppe Vagner. Quinta tavola delle Vedute delle ville e d’altri luoghi della Toscana, incise su disegni dello Zocchi per conto del Marchese Andrea Gerini e pubblicate a Firenze fra il 1744 ed il 1757. II stato su 2 dopo la numerazione. Esemplare proveniente dalla II o dalla III edizione.
Ottima impressione stampata con segno brillante e nitido su carta vergellata con filigrana “Armi e nome del Mse Salucci”. Grandi margini, fori di legatura al margine sinistro, ottima conservazione.
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Lotto 98 [da] Allegri, Antonio detto Il Correggio
(Correggio 1489 - 1534)
STUDIO DI VOLTO DELLA VERGINE
Matita rossa e matita di grafite su carta vergellata. mm 312x205. In basso iscrizione a penna in antica grafia “Studio della testa della Madonna della Scala pittura in affresco”.
Disegno di copista anonimo collocabile a cavallo fra il XVI ed il XVII secolo dal volto della Vergine della Madonna della Scala affrescato dal Correggio intorno al 1523 per la facciata interna della porta orientale di Parma detta San Michele, oggi conservato in frammento alla Galleria Nazionale di Parma.
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Lotto 99 Allori, Alessandro
(Firenze 1535 - 1607)
STUDIO PER VOLTO DI DONNA E ALTRI STUDI
Matita di grafite su carta vergellata. mm 219x153.
Il disegno propone un modulo consueto nella tradizione grafica e pittorica di Alessandro Allori. Lo stesso volto orante ricorre, con piccole varianti e offerto in piena figura, nel disegno a gessetto nero Donna seduta con libro aperto nella Collezione del British Museum (Inv. 1886.0609.33) che Nicholas Turner (Turner, 155) mette in relazione con la pala d’altare Cristo nella casa di Marta e Maria realizzata nel 1578 per la cappella di Palazzo Portinari-Salviati a Firenze (Lecchini Giovannoni, 69). E’ altresì evidente la stretta analogia sia con la Santa Maria Maddalena penitente del Museo Stibbert di Firenze (Lecchini Giovannoni, 159) del 1602 che con la seconda versione del Cristo nella casa di Marta e Maria (dove tuttavia la figura è in controparte rispetto al disegno) del 1605 proveniente dalla Collezione Medicea e oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna (Lecchini Giovannoni, 171).
Attribuzione confermata oralmente da Nicholas Turner.
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Lotto 100 Avanzini, Pietro Antonio
(Piacenza 1656 - 1733)
LA DECAPITAZIONE DEI PROTOMARTIRI FRANCESCANI A CEUTA
Penna e inchiostro bruno quadrettato a matita di grafite e riquadrato a penna, su carta vergellata. mm 273x408.
Iscritto a penna al recto “alla Madona di Piazza” e, in diversa grafia, “Pietro Antonio Avanzini (Carasi pag.84) Pittore di Piacenza”.
Al verso: Altro studio per figure nella stessa composizione e altri schizzi. Penna e inchiostro bruno e matita rossa.
Allievo di Marcantonio Franceschini e maestro di disegno e pittura di Elisabetta Farnese Regina di Spagna, la produzione di Avanzini è poco nota ed i suoi disegni molto rari.
Il disegno è preparatorio per un dipinto eseguito per la Chiesa della Madonna di Piazza a Piacenza. La più autorevole testimonianza dell’opera di Avanzini per i diversi dipinti nel Santuario piacentino e nella Chiesa della Beata Vergine di Campagna è riportata da Carlo Carasi (Carasi, pag. 82 e segg.). Tutti i dipinti per la Madonna di Piazza andarono perduti nella distruzione della Chiesa nel 1810.
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Lotto 101 Barbieri, Francesco detto Il Guercino
(Cento 1591 - Bologna 1666)
CARICATURA DI UOMO BARBUTO CON GRANDE CAPPELLO
Matita rossa su carta vergellata. mm 151x208.
Applicato a vecchio supporto riquadrato a penna nera. In basso, a penna, attribuzione a Pietro Testa.
Le caricature del Guercino sono molto rare. Il disegno è della stessa mano di un’altro soggetto caricaturale, sempre a matita rossa, Ritratto a mezzobusto di uomo con labbra deformate che guarda verso sinistra, conservato al Glasgow Museum, proveniente dal lascito Lewis Lyons (Inv. PR.2000.4.d) e attribuito a Guercino da Nicholas Turner, Hugo Chapman e Aidan Weston-Lewis (Wenley, pp. 179-194 fig.8).
Anche l’attribuzione del presente foglio è confermata oralmente da Nicholas Turner.
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Lotto 102 Beaumont, Claudio Francesco
(Torino 1694 - 1766)
STUDIO PER UNA MUSA.
Matita nera con rialzi a matita bianca su carta vergellata azzurra. mm 322x236.
Iscritto a penna al recto “... 1686”.
Studio preparatorio in controparte per la figura della musa seduta al fianco dell’Allegoria del Tempo nell’affresco La celebrazione di Enea, eseguito per il salone delle armi nel Palazzo Reale di Torino fra il 1738 ed il 1743 e per il quale Francesco Juvarra realizzò l’elaborato riquadro. La qualità ed il ductus grafico assimilano il presente foglio ai disegni dell’artista conservati al Museo Civico di Torino, molti dei quali preparatori per i lavori a Palazzo Reale.
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Lotto 103 [attribuito a] Bigari, Vittorio Maria
(Bologna 1692 - 1776)
STUDIO PER DUE FIGURE (recto) / STUDIO PER QUATTRO FIGURE FEMMINILI (verso)
Matita di grafite su carta vergellata con filigrana “Ancora e lettere SS entro un cerchio singolo sormontato da stella a sei punte”. mm 190x259.
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Lotto 104 Buffagnotti, Carlo Antonio
(Bologna 1660 - Torino 1710)
CAPRICCIO ARCHITETTONICO CON BUSTO IN UNA NICCHIA
Penna e inchiostro bruno e tracce di matita di grafite su carta vergellata con filigrana “Colomba entro un cerchio” (cfr. Briquet, 12211). mm 320x225.
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Lotto 105 Buffagnotti, Carlo Antonio
(Bologna 1660 - Torino 1710)
CAPRICCIO ARCHITETTONICO CON COLONNE E TELAMONE
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 320x225.
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Lotto 106 Calza, Antonio
(Verona 1653 - 1725)
GIOCO DI PUTTI
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 125x123. Al verso iscrizione a penna in antica grafia: “Sig. Antonio Calza ...”. Al recto in basso a destra timbro di collezione non identificata.
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Lotto 107 Carlone, Giovanni Andrea
(Genova 1639 - 1697)
ESTASI DI UNA SANTA
Olio su carta preparata con fondo bruno. mm 390x267.
La scena raffigura l’estasi di una santa (forse Caterina da Siena) alla presenza di San Giacinto e altri frati domenicani.
L’attribuzione a Giovanni Andrea Carlone è confermata dal Prof. Carlo Manzitti.
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Lotto 108 [da] Carracci, Annibale
(Bologna 1560 - Roma 1609)
ERCOLE E ONFALE
Gessetto nero su carta vergellata. mm 442x410.
Anonimo copista della fine del XVII secolo da un soggetto di Annibale Carracci per la volta di Palazzo Farnese a Roma.