ASTA 355 ARTE ORIENTALE DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE PRIVATA E ALTRE COMMITTENZE
-
Lotto 163 Arte Sud-Est Asiatico Grande Pang proht sat Buddha
Tailandia, Ayutthaya (1351-1767), XVII secolo
. . Cm 25,00 x 64,50. Fusione in bronzo di grandi dimensioni a patina bruna raffigurante il Buddha in piedi, con la mano destra alzata in gesto di pacificazione ed il braccio sinistro disteso lungo il fianco. Questa particolare postura della mano, conosciuta dai fedeli come abhaya mudra, o gesto dell' “allontanamento della paura”, fa parte della iconografia classica della statuaria buddhista e costituisce una versione popolare in Tailandia. Qui le immagini del Buddha stante, con una mano in abhaya mudra, formano il gruppo dei cosiddetti Pang Proht sat Buddha, espressione che indica il gesto di colui che “respinge l'animale inferocito”. In effetti, le cronache buddiste narrano dell'episodio in cui il principe Gautama calma e sottomette l' elefante che lo aveva attaccato.
Questa scultura, di generose dimensioni, presenta la classica scansione dei volumi tipica della produzione tailandese del periodo Ayutthaya, impostata sulle linee flessuose e levigate dei corpi unite ai tratti marcati ed affilati dei volti. -
Lotto 164 Arte Sud-Est Asiatico Grande Buddha Rattanakosin
Thailandia, Bangkok, periodo Rattanakosin, tardo XVIII- inizio XIX secolo . . Cm 86,00 x 112,00 x 40,00. Scultura in bronzo laccato e dorato raffigurante il Buddha storico seduto in padmasana su una base rettangolare a più livelli. Le sue mani sono adagiate sulle ginocchia nel gesto della meditazione dhyanamudra. Lo stile Rattanakosin ingentilisce ed arricchisce la tradizionale iconografia buddista trasformando la veste monacale che lascia scoperta una spalla in un ricco mantello, impreziosendo inoltre la base e la capigliatura. La doratura, sopra lacca rossa e nera, conferisce un ulteriore elemento regale a tutta la composizione.
La presenza dell'ushnisha retrodata questo esemplare all'inizio della sua manifattura poichè la pratica di eliminare la protuberanza cranica nacque durante il regno di Rama IV (1851-1868) come tentativo di umanizzare il Buddha storico in seguito ad ingerenze stilistiche europee. Gli esemplari più tardi infatti, la sostituiscono spesso una corona con guglia apicale. -
Lotto 165 Arte Cinese Piccolo tavolo in legno duro
Cina, dinastia Qing (1644-1912), XVII secolo . . Cm 57,50 x 25,50 x 45,00. Piccolo piano di appoggio di forma quadrangolare poggiante su base quadrata, realizzato in pregiato legno duro a patina scura. Costruito secondo il rigido disciplinare del mobile classico cinese, questo piccolo piano di appoggio è stato concepito come elegante elemento di arredo probabilmente destinato allo studio di un calligrafo. -
Lotto 166 Arte Cinese Due piccoli tavoli bassi “a nido”
Cina, dinastia Qing, XIX secolo. . Cm 59,00 x 10,00 x 33,00. Due piani di appoggio di forma quadrangolare in legno duro, forse Huali a patina scura. La particolare forma “a cartiglio” del piano e le diverse misure, consentono ai due piccoli mobili di rientrare uno dentro l'altro. Questo tipo di mobilio, inteso come parte dell'arredo di uno studiolo da calligrafo, si caratterizza per l'estremo virtuosismo tecnico con cui è realizzato e per l'eleganza del disegno, che in questo caso suggerisce quella di due fogli di carta arrotolati su se stessi. -
Lotto 167 Arte Cinese Coppia di scatole in huanghuali
Cina, dinastia Qing (1644-1912), XVIII secolo. . Cm 37,50 x 19,00 x 19,00. Importante coppia di scatole rettangolari realizzate in prezioso legno di dalbergia odorifera conosciuto in Cina come huali o huanghuali quando con gli anni il colore del legno schiarisce per la lunga esposizione alla luce e vira verso una calda tonalità di giallo. Questo legno, importato principalmente dall'Heinan, fa parte del ristretto numero di legni pregiati impiegati per la realizzazione del cosidetto mobile “classico” cinese, ed è da sempre impiegato dalle classi più abbienti per la realizzazione di pregiati manufatti destinati agli arredi delle abitazioni o, come in questo caso, ai raffinati accessori per gli studioli dei Letterati. -
Lotto 168 Arte Cinese Vasca per pesci famiglia rosa
Cina o Francia, inizio XIX secolo. . Cm 64,50 x 46,00. Grande e raffinata vasca per pesci in ceramica smaltata nei colori della famiglia rosa con fiori sull'esterno e pesci rossi tra piante lacustri nell'interno. Coppia di manici sagomati a testa di cane di pho aggettante.
La tipologia dell'oggetto, i colori e i soggetti della decorazione sono tipici cinesi; mentre la forma, i manici somiglianti alle protomi zoomorfe bronzee e la resa della decorazione sono in linea con la produzione "orientalista" tipica di manifatture europee ottocentesche, tra le più famose la ditta parigina Samson.
Per un esemplare comparativo marcato Samson si veda quello venduto da Christies, 5 Ottobre 2011, The Decorative Arts sale, lotto 514. -
Lotto 169 Arte Cinese Portapennelli bitong in zitan
Cina, dinastia Qing, XIX secolo. . Cm 17,00 x 14,50. Contenitore per pennelli in pregiato legno Zitan, intagliato in modo naturalistico con gruppo di funghi lingzhi su vecchio tronco scavato dal tempo. Il materiale impiegato per questo oggetto è il più pregiato tra i legni duri consentiti dal rigido disciplinare che regola la costruzione del cosiddetto “mobile classico cinese”. Durissimo, compatto e molto pesante, il legno di zitan per il suo colore nero con riflessi violetti, ha da sempre colpito la fantasia dei nobili e degli eruditi. Lo sviluppo della pianta, lento e laborioso, non consente uno sfruttamento intensivo e ciò ha sicuramente contribuito a rafforzare il mito legato a questa preziosa essenza, protetta nei remoti boschi dell'Hainan da sempre riserva esclusiva dell'imperatore. Il soggetto del lingzhi, è forse uno dei più cari alla tradizione cinese che ha sempre attribuito a questo strano fungo legnoso portentose qualita salutistiche e certezza di felicità e successo. -
Lotto 170 Arte Cinese Guanyn in porcellana Dehua
Cina, XIX secolo. . Cm 9,00 x 22,00. Scultura in porcellana Bianco di Cina raffigurante il Bodhisattva della compassione seduto su una base a fiore di loto emergente da uno stagno e con un bambino in grembo. -
Lotto 171 Arte Cinese Figura di Li Tieguai in porcellana Dehua
Cina, dinastia Qing, XIX secolo . . Cm 27,50. Scultura in porcellana bianco di Cina raffigurante uno degli otto Immortali, Li Tieguai, in piedi su una nuvola. Marchio impresso sul retro.
Porcellane bianche di questa natura, meglio conosciute in Occidente con il nome francese Blanc de Chine, venivano prodotte nei fornaci di Dehua, nella provincia di Fujian. -
Lotto 172 Arte Cinese Raro piatto in porcellana bianco e blu con stemma Ginori
Cina, dinastia Qing, periodo Kangxi, fine XVII secolo . . Cm 32,60 x 7,00. Poggiante su disco, l'interno delicatamente dipinto in blu sottocoperta con doppia banda contenente motivi floreali e vegetali che preludono al tondo centrale con il blasone della famiglia Ginori: uno scudo con tre stelle sormontato da un elmo senza corona. Marchio Kangxi con la foglia entro doppio cerchio sulla base.
Il piatto fa parte di un servito commissionato dalla nobile famiglia fiorentina e riportato nelle fonti documentarie come "servito Nagasaki", appellativo che probabilmente gli venne associato ricostruendo il percorso che la porcellana commissionata alle fabbriche di Jingdezhen fece per arrivare in Europa tramite i traffici commerciali portoghesi che facevano rifornimento a Nagasaki e Imari per poi partire alla volta di Goa e quindi poi dell'Europa.
Da documentazione Ginori apprendiamo infatti che:
...un numero imprecisato di casse (forse 6) e il pagamento per le spese sostenute dagli "amici di Goa" verrà effettuato il 16 maggio 1701" (Lucini-Perotto in, Il servito Ginori, uno studio ed un'esposizione, Perotto, Milano, 1988, p.24).
Corbellier (China trade porcelain, patterns of exchange. New York, 1974) riporta la storia delle porcellane "armorial", ovvero prodotte in Cina su commissione di famiglie blasonate europee, nel periodo compreso tra il 1690 e il 1710. Tra queste spicca un servito con decorazione molto simile a quella di Ginori, ma con lo stemma della famiglia Coelho. E' quindi lecito presumere che la commissione di piatti armorial fosse ricorrente tra le famiglie nobiliari dell'epoca e che ci fosse un repertorio figurativo in qualche misura condiviso.
Un piatto dello stesso servito, con variante decorativa, ma sempre corredato di stemma Ginori è conservato al MET di New York Acc. n.62.188 e pubblicato in CORBEILLER, FRELINGHUYSEN, Chinese Export Porcelain, The Metropolitan Museum of Art Bullettin, 2003, Volume LX, Number3, cat. 16, p. 19;
Un altro è stato venduto da Christie's, lotto 219 in 2003
Un terzo è stato venduto da Bonhams, lotto 21 in 2004
Infine, recentemente, un esemplare è passato da Wannenes, lotto 21, Asian Art auction, 2 dicembre 2021. -
Lotto 173 Arte Cinese Incensiere tripode in porcellana Ge
Cina, XX secolo . . Cm 13,00 x 9,00. Tripode di gusto arcaistico realizzato in porcellana a corpo pesante con smalto a doppia craquelure del tipo cosiddetto "iron wire and gold thread". -
Lotto 174 Arte Cinese Pappagallo in ceramica
Cina, XIX secolo . . Cm 16,00 x 39,00. Figura di pappagallo su trespolo in ceramica interamente ricoperta di invetriatura turchese.