ASTA 355 ARTE ORIENTALE DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE PRIVATA E ALTRE COMMITTENZE
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Lotto 137 Arte Indiana Krishna Venugopala
India, Orissa, XVIII secolo. . Cm 12,00 x 26,50. Scultura in bronzo lucidato raffigurante il giovane Krishna in piedi sopra un elaborato piedistallo intento a suonare il flauto, ora mancante. Questo soggetto, frequente e diffuso in tutto il Sub Continente Indiano si lega al culto devozionale ispirato alla figura di Krishna, incarnazione del dio Vishnu. Promosso dal grande mistico indiano Chaitanya Mahaprabhu (1486-1534), questo culto, sviluppatosi nella regione del Bengala intorno al XVI-XVII secolo, stabiliva una forte connessione emotiva con la figura del giovane pastore Krishna che suona il flauto per la sua consorte Radha. L'amore tra Krishna e la sua consorte eterna stabilisce infatti l'origine del legame esoterico che, secondo la religione induista, sta alla base della dualità maschio-femmina insita nella Shakti, la forza primordiale che muove l'universo. Stilisticamente questa scultura, si colloca nella produzione della regione di Orissa e può essere datata intorno alla metà del XVIII secolo. -
Lotto 138 Arte Indiana Buddha stante in stile tardo Gupta
India, tardo XIX secolo o antecedente. . Cm 35,50. Grande scultura di Buddha in bronzo a patina naturale. L'elegante figura mostrata in piedi con la mano destra alzata e la sinistra abbassata con il palmo rivolto all'esterno in abhaya mudra (“gesto del coraggio”). La bella fusione pesante in lega di rame si caratterizza per l'estrema levigatezza della superficie che esalta le morbide volumetrie delle membra. Lo straordinario e rivoluzionario canone estetico che contraddistingue questa tipologia di rappresentazioni si colloca nel cosiddetto stile Sarnath, fiorito nella regione dell' Uttar Pradesh intorno al VI_VII secolo, e legato ad una serie di sculture in pietra caratterizzate dalla superficie liscia e levigata con una generale attenuazone di ogni effetto di drappeggio delle vesti. La più esemplare scultura in bronzo in stile Sarnath è senz'altro la fusione colossale del “Buddha di Sultaganj”, oggi conservata al Birmingham museum (UK) e realizzata tra il VI e VIII secolo nella regione attualmente occupata dallo stato del Bihar, al confine con il Nepal e che sembra essere il modello di riferimento per numerose sculture di minori dimensioni rinvenute nella regione. -
Lotto 139 Arte Himalayana Avalokitesvara dalle mille braccia
Tibet, inizi XX secolo. . Cm 32,50 x 60,00. Immagine di Avalokitesvara nella sua manifestazione denominata Sahasrabhuya ovvero “dalle mille braccia”. Il termine sanscrito Avalokitesvara, che letteralmente significa “colui che ascolta il suono”, quindi la preghiera, appare già in alcuni frammenti scritti del V secolo ed indica una delle manifestazioni del Buddha più legate alla devozione popolare orientale e conosciuto anche con il nome di “Buddha della misericordia”, in cinese “Guanyn” o “Kannon” in giapponese. Questa figura impiega una ben precisa iconografia diffusa specialmente in area himalayana e legata al cosiddetto “buddhismo esoterico”, che prevede l'immagine della divinità in piedi con otto braccia ognuna che impugna un simbolo di fede buddhista e un numero imprecisato di altre braccia che fanno da ali laterali, mentre la testa è sostituita da una piramide di undici volti sovrapposti. L'origine di questa particolare raffigurazione affonda le proprie radici in un'antica leggenda che vede il Buddha Amitabha trasformare gli undici frammenti in cui la testa di Avalokitesvara si era divisa a causa del dolore per la vista della sofferenza delle anime dannate in altrettante teste in grado di dare comprensione e compassione all'umanità sofferente. -
Lotto 140 Arte Sud-Est Asiatico Buddha stante
Birmania, sec XIX o precedente. . Cm 53,00. Grande scultura in bronzo raffigurante il Buddha in piedi in varadamudra, con il braccio sinistro alzato all'altezza della spalla e la mano in karanmudra che stringe i lacci del sanghati, il tipico mantello buddhista. La levigatezza della bella fusione a patina naturale evidenzia il movimento morbido e flessuoso delle membra e del corpo su cui si innesta il volto rotondo sormontato dalla vistosa Ushnisha, impreziosita da una insolita struttura di tipo architettonico che la rende simile ad uno stupa, l'edificio sacro in cui sono contenute le reliquie del Buddha. Stilisticamente questa immagine è riconducibile alla statuaria in bronzo di epoca Pagan (849-1297), del XIII secolo sviluppatasi presso l'omonima citta dell'odierno Myanmar. -
Lotto 141 Arte Sud-Est Asiatico Buddha errante
Tailandia, XIX secolo. . Cm 42,00. Fusione in bronzo dorato raffigurante il Buddha in piedi nell'atto di procedere verso l'osservatore con il braccio destro disteso lungo i fianchi e la mano sinistra in abhaya mudra. Questa iconografia, conosciuta in occidente con la dizione anglosassone di “walking Buddha”, fece la sua prima comparsa in Tailandia nel XIV secolo e fu indicata con il termine “cankrama” (colui che torna indietro e va avanti) con riferimento al percorso lungo e continuo del Buddha nella terza settimana dopo l'illuminazione quando si trasformò in un mendicante errante. -
Lotto 142 Arte Sud-Est Asiatico Due bronzetti votivi
Tailandia, periodo Ayutthaya, XIV secolo. . Cm 7,50. Due piccole fusioni in bronzo a patina di scavo color verde brillante con incrostazioni brune raffiguranti un offerente inginocchiato ed il Buddha in Buhumisparsha Mudra. Le piccole dimensioni fanno presupporre che si tratti di due oggetti destinati ad uso votivo per altari privati di piccole dimensioni. -
Lotto 143 Arte Sud-Est Asiatico Grande fiamma da Ushnisha in bronzo dorato
Tailandia, Ayutthaya (1351-1767), XV secolo . . Cm 20,00. Fiamma in bronzo dorato di grandi dimensioni facente parte di una scultura colossale di Buddha dove era posta alla sommità dell' Ushnisha secondo la tradizionale iconografia buddista. L'Ushnisha, tipica protuberanza cranica posta alla sommità del capo del Buddha storico, coperta dalla particolare acconciatura dei capelli, costituisce il trentaduesimo dei maggiori attributi del Buddha. Nella specifica iconografia tailandese, sviluppata già intorno al XII secolo, l'Ushnisha viene sempre rappresentata sormontata da un fiamma allungata a simboleggiare il potere spirituale del Buddha e la sua “illuminazione”. -
Lotto 144 Arte Sud-Est Asiatico Fregio in pietra arenaria
Cambogia, periodo Khmer (IX -XV secolo). . Cm 23,00 x 46,00. Imponente acroterio in pietra arenaria a forma di palmetta. L'alta qualità della lavorazione ed il rigoroso equilibrio formale, suggeriscono che si tratti di un frammento architettonico appartenente ad un edificio di primaria importanza. Frammenti stilisticamente assimilabili a questo sono tutt'ora visibili presso i resti del Preah Ko, il tempio del “Sacro toro”, nella citta scomparsa di Hariharalaya, oppuure ad Angkor sulle pareti del Banteay Srei, il tempio dedicato a Shiva. Entrambi i templi, edificati tra l'ottavo ed il nono secolo, costituiscono un esempio del virtuosismo tecnico ed estetico raggiunto dall'architettura di epoca Khmer contraddistinta da volumetrie perfette impreziosite dalle suggestive quanto audaci decorazioni a rilievo realizzate in arenaria -
Lotto 145 Arte Sud-Est Asiatico Frammento in pietra
Cambogia, Khmer, pre Angkor VII/VIII secolo . . Cm 12,00 x 16,00. frammento a mezzo busto realizzato ad altorilievo in pietra arenaria probabilmente riconducibile alla figura di un bodhisattva, come si può desumere dalla complessa acconciatura dei capelli e dai preziosi monili che ornano il volto. -
Lotto 146 Arte Sud-Est Asiatico Mascherone in stucco
Tailandia, Sukhothai (1238-1351). . Cm 9,50 x 12,00. Frammento consumato di decorazione parietale realizzata in stucco e raffigurante volto di demone. -
Lotto 147 Arte Sud-Est Asiatico Scultura itifallica “lolok”
Bali, XX secolo. . Cm 30,00. Simbolo beneaugurante di fertilità e fortuna realizzato in legno duro a patina scura interamente coperto da caratteri balinesi incisi in oro. Il motivo del fallo di proporzioni esagerate spesso viene abbinato ad una accentuata antroporfizzazione, qui visibile per esempio nelle due piccole gambe poste all'estremità, che rende questi manufatti particolarmente stravaganti e divertenti. -
Lotto 148 Arte Sud-Est Asiatico Frammento in arenaria
Tailandia, periodo Ayutthaya (1351-1767), secolo XV. . Cm 23,00. Frammento di volto in pietra arenaria grigia. Questo suggestivo frammento lapideo, riconducibile senz'altro ad una immagine di Buddha, può stilisticamente essere ricondotto alla splendida statuaria di stile Sukhotai che si impose in Tailandia agli inizi del XIV secolo, caratterizzata dalle forme allungate e levigate delle membra e dalla espressione serena e meditativa dei volti.