WEB AUCTION 111 - MAIOLICHE E CERAMICHE ANTICHE

WEB AUCTION 111 - MAIOLICHE E CERAMICHE ANTICHE

venerdì 4 febbraio 2022 ore 15:00 (UTC +01:00)
Asta
in Diretta
Lotti dal 49 al 72 di 80
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  • Acquasantiera
MARCHE, sec. XVII - XVIII.
    Lotto 49

    Acquasantiera
    MARCHE, sec. XVII - XVIII.

    32 x 15 cm altezza

    Acquasantiera in maiolica policroma, nella parte superiore entro triplice cornice, linee interne a cordone, alludenti al Rosario, e la esterna sagomata con elementi floreali in leggero rilievo; appare al centro in bianco, Madonna col Figlio; al di sotto festone cordonato sopra la vaschetta per l’acqua benedetta, sagomata fra cordoni a rilievo e terminale in elementi decorativi a rilievo.
    Provenienza: collezione Piero Bonali (1903-1998) n°07


  • Grande catino con doppia stella
ITALIA, XVII.
    Lotto 50

    Grande catino con doppia stella
    ITALIA, XVII.

    Ø 40 cm ;. 8,5 cm altezza.

    Grande catino a bordo sagomato, parete diritta ed ampio cavetto, in maiolica policroma con linee decorative nel bordo e nella parete; nel cavetto campisce una grande immagine assai complessa e suggestiva a doppia Stella con una specie di raggera sì da renderla una immagine mossa nel cielo; probabile Emblema di una farmacia. Parete esterna nuda.
    Provenienza: collezione Piero Bonali (1903-1998) n°9025


  • Piatto centinato con “Caravella”
PESARO, Fabbrica Casali Callegari, 1780ca.
    Lotto 51

    Piatto centinato con “Caravella”
    PESARO, Fabbrica Casali Callegari, 1780ca.

    Ø 34 cm

    Piatto centinato con stretta tesa, piccolo ingiro ed ampio cavetto in maiolica policroma; in tesa festone a margherite; in cavetto campisce immagine marina con grande e bella Caravella, forse in riferimento ai viaggi di Cristoforo Colombo.
    Provenienza: collezione Piero Bonali (1903-1998) n°7.72

    Esposto in Urbania, Palazzo ducale, nella mostra “Maioliche del ‘700 tra Urbania e
    Pesaro” 1987, a cura di C. Leonardi, Catalogo n.59.
    Esposto in Urbino, sale del Castellare, Palazzo ducale, nella mostra “La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio e collezioni private in Pesaro”, 1998, a cura di C. Leonardi, Catalogo, n.175.

  • Vaso da farmacia con OL.ROSAT.COMPL
PESARO, Fabbrica Giuseppe Bartolucci, 1757-1762.
    Lotto 52

    Vaso da farmacia con OL.ROSAT.COMPL
    PESARO, Fabbrica Giuseppe Bartolucci, 1757-1762.

    20 cm altezza

    Vaso da farmacia con cannello versatore, manico, e coperchio in maiolica policroma con decorazione a settori fitomorfi separati al centro della pancia da registro bianco con scritta in blu: OL.ROSAT.COMPL. Il manico ha decori con Architetture fra fogliame di capelvenere in un paesaggio molto bello; al di sotto decori fitomorfi.
    Provenienza: collezione Piero Bonali (1903-1998) n°716a

    Esposto in Urbania, Palazzo ducale, nella mostra “Maioliche del ‘700 tra Urbania e Pesaro” 1987, a cura di C. Leonardi, Catalogo n. 51.
    Esposto in Urbino, sale del Castellare, Palazzo ducale, nella mostra “La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio e collezioni private in Pesaro, 1998, a cura di C. Leonardi, Catalogo, n.173.

  • Vaso da farmacia con SIR.D.CONTRAIER
PESARO, Fabbrica Giuseppe Bartolucci, 1757-1762.
    Lotto 53

    Vaso da farmacia con SIR.D.CONTRAIER
    PESARO, Fabbrica Giuseppe Bartolucci, 1757-1762.

    20 cm altezza

    Vaso da farmacia con cannello versatore, manico, e coperchio in maiolica policroma con decorazione a fogliame con due uccellini nella parte alta; al centro entro registro bianco scritta in blu: SIR.D.CONTRAIER; nel postergale ai lati del manico decori architettonici, dove è possibile individuare il ponte sul Metauro.
    Provenienza: collezione Piero Bonali (1903-1998) n°716b

    Esposto in Urbania, Palazzo ducale, nella mostra “Maioliche del ‘700 tra Urbania e
    Pesaro” 1987, a cura di C. Leonardi, Catalogo n. 52.
    Esposto in Urbino, sale del Castellare, Palazzo ducale, nella mostra “La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio e collezioni private in Pesaro, 1998, a cura di C. Leonardi, Catalogo, n.174.

  • Quattro albarelli in maiolica
NAPOLI: maestro attivo a Napoli nel Seicento (bottega di Francesco Brandi?); 1686.
    Lotto 54

    Quattro albarelli in maiolica
    NAPOLI: maestro attivo a Napoli nel Seicento (bottega di Francesco Brandi?); 1686.

    24 cm altezza

    Quattro albarelli in maiolica; nel frontale Stemma in policromia entro filettatura in blu e decori di fantasia; nel postergale su bianco; solo in uno appare la data in blu e sottolineata:1686

  • Grosso mattone 
Viterbo, sec. XV, fine- XVI, inizi.
    Lotto 55

    Grosso mattone
    sec. XV, fine- XVI, inizi.

    18 x 16,5 x 5,5 cm

    Grosso mattone con parte superiore maiolicata e dipinta in blu e giallo con decoro geometrico astratto. Per lo spessore deve ritenersi da gradino. Trova confronti con opere pavimentali a Viterbo, nella Cappella Mazzatosta e in S. Maria della peste, databili attorno 1494.

  • Parte di piatto, con “Battaglia”
URBINO, bottega di Guido da Merlino, 1542.
    Lotto 56

    Parte di piatto, con “Battaglia”
    URBINO, bottega di Guido da Merlino, 1542.

    Ø 14,5 cm , con cornice 25 cm

    Cavetto di piatto, racchiuso entro doppia cornice lignea in aggetto.
    Maiolica policroma con nel recto “Battaglia”; nel verso al centro la data “1542” entro cerchi e all’intorno motivi a frecce stilizzate in raggera; sulla cornice lignea molte indicazioni di antica collezione di non facile lettura: in etichetta: R 271/…bino / U D [.?], in inchiostro e in ceralacca ripetuto quattro volte il numero 482.

    Lo stilema pittorico e disegnativo trova confronti con un piatto a tesa nel Museum Braunshweig, con scena altrettanto movimentata, riferita nella scritta sul verso erroneamente alla “Battaglia di Lepanto” (in realtà alla battaglia di Azio, 2 settembre 31 a.C., tra Ottaviano e Marco Antonio), firmato da Guido di Merlino e datato “1542”. Si individuano nel frammento riferimenti precisi, specie nel cavaliere, nel cavallo e in alcune figure distese; inoltre medesima è la data:1542.
    [Cfr. J. Lessmann, Italienische Majolika, Braunschweig 1979, n. 150]

  • Piastrelle pavimentali
PESARO, bottega Fedeli, 1500-1510.
    Lotto 57

    Piastrelle pavimentali
    PESARO, bottega Fedeli, 1500-1510.

    Quadrati, cadauno: 10,5 cm ; . Rettangolo: 33 x 21 cm.

    Serie di mattonelle in maiolica dipinte in policromia: 14 di forma quadrata ed una rettangolare. Nel recto ai lati delle quadrate, margherita che si compone dall’unione di quattro piastrelle e al centro entro nastro corrente di varia foggia: motivi geometrici e stellari zoomorfi, anagrammi, occhiali, cuore trafitto e fiammeggiante, mascherone.
    Milano, Arcadia, 1/9/1998 : è stata eseguita analisi di termoluminescenza, con numero di riferimento M374/su polvere tratta da manufatto ceramico con datazione proposta “Età rinascimentale”. Si afferma che la dose totale assorbita è compatibile con la datazione proposta e il campione analizzato si deve pertanto ritenere autentico.
    Nella piastrella rettangolare entro cornice ad archetti puntiti, tappeto blu-bianco su cui campiscono due grandi tondi con a destra Busto femminile che guarda verso l’altro tondo con Busto maschile, entro fasce geometriche e fitomorfe. Verso: nudo, anepigrafo.

    Il nucleo di piastrelle a cellula autonoma appare testimoniare la realizzazione di un ricco pavimento, in occasione di un matrimonio importante, forse proprio per la stanza nuziale, come si evince da molti simboli, come il cuore trafitto e fiammeggiante d’amore. Non è facile sciogliere i due anagrammi “A.V.B” e “A.L.B” forse indicativi dei nomi dei personaggi, oppure “A Voi Bella” e “A Lui Bello”, ma forse “Q T B” si può sciogliere in “Quanto ti voglio bene”. Notiamo, fra gli altri simboli, oltre al cuore trafitto e fiammeggiante d’amore, anche un bel mascherone di tradizione classica e un paio di occhiali su libro ad indicare forse le qualità letterarie dei due sposi. Il piancito trova corrispondenza con il pavimento a Venezia già in San Sebastiano, datato 1510 , ma si attanaglia anche al gruppo di piastrelle provenienti dalla Chiesa dei Piattelletti in Fano, distrutta nell’Ottocento, di cui un esemplare datato 1501 si trova al Museo Civico di Torino. Alcune di queste fanno parte di una mostra attualmente aperta in Fano. Recenti ricerche archivistiche sono in grado di dimostrare che questa tipologia di pavimentazione era fornita dalla manifattura pesarese dei Fedeli, particolarmente gradita dalle facoltose famiglie in particolare nel primo decennio dei Cinquecento.

  • Anfora stemma “BATTILORO”
PIEDIMONTE MATESE (CASERTA), Bottega di terracotta “Battiloro”, 1677
    Lotto 58

    Anfora stemma “BATTILORO”
    PIEDIMONTE MATESE (CASERTA), Bottega di terracotta “Battiloro”, 1677

    50 x 35 cm ; Ø bocca 11 cm

    Anfora biansata a forma ovoide allungata, stretto e basso collo con bocca arrotondata, in maiolica bianca dipinta in policromia.
    Nel frontale: Stemma dei Francescani entro ricca cornice e al di sopra Cherubino; in basso cartiglio con scritta farmaceutica.
    Nel postergale in alto in blu : FRA STEFANO/DA PIEDIMONTE; al di sotto: Due martelli in opposizione sopra incudine che termina su grande cartiglio a decori con al centro la scritta BATTILORO.

    La grande anfora era inserita nella farmacopea dell’antico Convento-Santuario “SantaMaria Occorrevole” in Piedimonte Matese, la cui origine risale al Quattrocento. Passato in cura a varie confraternite, fu concesso il 21 luglio 1674 in uso perpetuo ai frati francescani alcantarini, ai quali appartiene lo stemma dipinto nel frontale. Molto interessanti appaiono le indicazioni offerte dal postergale.
    Non sappiamo con esattezza chi era Fra Stefano da Piedimonte ma certamente fu colui che ordinò un servizio da farmacia, forse non numeroso, ma connotato dalla scritta BATTILORO e dalla data 1677. Proprio da alcuni vasi firmati come il nostro nel locale Museo, sappiamo infatti che in Piedimonte esisteva una fabbrica di ceramica della famiglia Battiloro, specializzata nella produzione di vasi da farmacia, il cui stemma era appunto uno scudetto con incudine dorata con in capo un martello in atto di battere. In un vaso da farmacia nel Museo, vi è la scritta: « Giuseppe Batteloro 1691 ». Questo vaso ci offre il nome di un Giuseppe Battiloro, ma essendo posteriore di alcuni anni non possiamo essere certi che anche l’anfora in esame sia stata lavorata da Giuseppe ma comunque è certa la manifattura Battiloro. Il presente grande vaso ci indica che la fabbrica esisteva già alcuni anni prima, nel 1677. Poco altro si conosce di questa fabbrica, se non che operava in Piedimonte Matese e che ha lavorato sicuramente almeno dal 1677 al 1691. La grande anfora è veramente molto bella ed offre una testimonianza ceramica di notevole importanza.

  • Tazza
Persia, secc. XII-XIII.
    Lotto 59

    Tazza
    Persia, secc. XII-XIII.

    Ø 14,5 cm; 7,2 cm altezza

    Tazza a ad ampio corpo svasato, coperta da vetrina alcalina suddipinta all'esterno in blu a motivi geometrici. Interno a spessa vetrina tendente al grigio pallido. Appoggio ad anello nudo con attorno vetrina raggrumata.

  • Tazza
Persia, secc. XII-XIII.
    Lotto 60

    Tazza
    Persia, secc. XII-XIII.

    Ø 17,5 cm; 9,2 cm altezza

    Tazza a ad ampio corpo svasato, coperta da vetrina alcalina suddipinta all'esterno in blu a motivi floreali. Interno a spessa vetrina tendente al grigio pallido. Appoggio ad anello nudo con attorno vetrina raggrumata.

  • Piatto
Persia, sec. XVII-XVIII
    Lotto 61

    Piatto
    Persia, sec. XVII-XVIII

    Ø 21,5 cm; 5 cm altezza

    Piatto-fondina ad ampio corpo a parete defluente con evidente carenatura; appoggio ad alto anello.
    Maiolica bianca stannifera suddipinta in blu: nell'ingiro grandi petali bianchi con piccoli motivi floreali; nel centro tondo in blu con fioretto al centro. Decori di ispirazione cinese.

  • Piatto
Persia, periodo safavide, sec. XVII.
    Lotto 62

    Piatto
    Persia, periodo safavide, sec. XVII.

    Ø 23 cm ; 5,5 cm altezza.

    Piatto a fondina con corpo svasato; appoggio ad anello rilevato.
    Decorazione in bianco e blu, con motivi floreali entro trifogli a ripetersi fra riempitivi vari in parete; in cavetto ampio rameggio fiorito. Verso: coperto da smalto bianco stannifero.

  • Piatto
Persia periodo safavide, sec. XVII.
    Lotto 63

    Piatto
    Persia periodo safavide, sec. XVII.

    Ø 23 cm; 5,5 cm altezza

    Piatto a fondina con corpo svasato; appoggio ad anello rilevato.
    Decorazione in bianco e blu, con motivi floreali entro trifogli a ripetersi fra riempitivi vari in parete; in cavetto ampio rameggio fiorito. Verso: coperto da smalto bianco stannifero.

  • Piatto
Persia, Kubachi factory, sec. XVIII.
    Lotto 64

    Piatto
    Persia, Kubachi factory, sec. XVIII.

    Ø 17,5 cm; 4,3 cm altezza

    Piatto-fondina ad ampio corpo a parete defluente con evidente carenatura; appoggio ad anello rilevato.
    Maiolica bianca stannifera suddipinta in blu: nell'ingiro registro geometrico; al centro motivo fogliato quadripetalo leggermente sfocato in cottura. Decori di ispirazione cinese.

  • Piatto
Persia, Kubachi factory, sec. XVIII
    Lotto 65

    Piatto
    Persia, Kubachi factory, sec. XVIII

    Ø 16 cm ; 3,3 cm altezza

    Piattello a leggera carenatura; appoggio ad anello rilevato.
    Maiolica bianca stannifera suddipinta in blu: nell'ingiro registro a motivi florali; nel centro forse lettera. Decori di ispirazione cinese.

  • Piatto
Persia, Kubachi factory, sec. XVIII
    Lotto 66

    Piatto
    Persia, Kubachi factory, sec. XVIII

    Ø 18,5 cm; 3,8 cm altezza

    Piatto- fondina ad ampio corpo; appoggio ad anello.
    Maiolica bianca dipinta in blu con registro geometrico nel sott'orlo seguito da uno a tratteggio; al centro decoro di ispirazione cinese.

  • Piatto
Turchia, Kütahya, sec.XIX.
    Lotto 67

    Piatto
    Turchia, Kütahya, sec.XIX.

    Ø 19 cm; 3,5 cm altezza

    Piatto a tesa estroflessa, con carenatura ed appoggio ad anello.
    Maiolica dipinta in policromia con registro geometrizzante in tesa e al centro grande fiore a petali raggiati.

  • Piatto
Turchia, Kütahya, sec.XIX.
    Lotto 68

    Piatto
    Turchia, Kütahya, sec.XIX.

    Ø 21,5 cm ; 3,5 cm altezza

    Piatto a stretta tesa, con carenatura ed appoggio a leggero anello.
    Maiolica dipinta in policromia con registro di fantasia in tesa e al centro grande fiore con attorno fiori raggiati di fantasia.

  • Piatto
Turchia, Kütahya, sec. XIX-XX.
    Lotto 69

    Piatto
    Turchia, Kütahya, sec. XIX-XX.

    Ø 20 cm ; 3,8 cm altezza

    Piatto a stretta tesa, carenatura ed ampio cavetto, appoggio a leggero anello. Maiolica dipinta in policromia; registro fogliato in tesa e mazzetto floreale al centro.

  • Piatto
Turchia, Kütahya, sec. XIX-XX.
    Lotto 70

    Piatto
    Turchia, Kütahya, sec. XIX-XX.

    Ø 19,6 cm; 3,8 cm altezza

    Piatto a stretta tesa, carenatura ed ampio cavetto, appoggio a leggero anello.
    Maiolica dipinta in policromia; registro puntínato seguito da uno fogliato a rincorrersi in tesa e fioretto al centro.

  • Calamaio
CASTELLI D’ABRUZZO: artista anonimo del secolo XVII, prima metà.
    Lotto 71

    Calamaio
    CASTELLI D’ABRUZZO: artista anonimo del secolo XVII, prima metà.

    24 x 13 x 20 cm

    Calamaio in maiolica policroma sostenuto da cinque piedini, formato da una alta base a parallelepipedo con due buchi dove si inserivano i bicchierini per inchiostro; su questa si appoggia in verticale la parete con decorazioni di varia foggia in rilievo divise al centro da una parte assai complessa, che termina con bicchierino per calamo o penna da scrivere. Tutta la struttura presenta una ricchissima decorazione policroma in rilievo molto varia, con una parte dipinta in policromia a prevalenza verde con un bel Paesaggio sulla superficie con i buchi per bicchierini; tocchi dipinti in verde qua e là illeggiadriscono tutta la decorazione in rilievo a prevalenza giallo-arancio con fasce a girali, rosette di varia forma, fogliame e grappoli d’uva (?) nella parete ai lati di un rettangolo a graticcio.

  • Piccola ciotola con Stemma Tolomei
FERRARA, bottega anonima; sec. XVII.
    Lotto 72

    Piccola ciotola con Stemma Tolomei
    FERRARA, bottega anonima; sec. XVII.

    Ø cm

    Piccola ciotola in ceramica di colore lionato, è campita a graffito con lo stemma dei Tolomei: D'azzurro alla fascia d'argento accompagnata da tre crescenti dello stesso, due in capo ed uno in punta; in cuore, attraversante sulla fascia, uno scudetto d'oro, caricato d'un'aquila coronata di nero.
    I Tolomei, di antica origine, furono presenti a Ferrara dagli inizi del ‘400, provenienti da Siena, e diedero origine ad una dinastia che si protrasse per secoli.
    La ciotola appartiene ad un corredo di tipologia monastica postridentina propria del Seicento, forse commissionato per l’ingresso di una Tolomei in un monastero femminile a Ferrara, probabilmente quello di San Guglielmo, oggi scomparso, ma un tempo di grande importanza in città.
    Cfr.: R. Magnani, La ceramica ferrarese tra Medioevo e Rinascimento, vol. secondo, Ferrara 1982, pag. 20, fig. 98

Lotti dal 49 al 72 di 80
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WEB AUCTION 111 - MAIOLICHE E CERAMICHE ANTICHE

Maioliche e Ceramiche Antiche

Inizio Asta Live

4 Febbraio 2022 dalle ore 15:00 CET

Luogo

Roma

Modalità di partecipazione

On line attraverso il sito www.bertolamifineart.com

L'aggiudicazione avverrà tramite asta live.

Offerte pre-asta

Le offerte pre asta potranno essere effettuate anche durante lo svolgimento del live bidding.

Il sistema elettronico è strutturato per accettare offerte pre asta sino a cinque lotti prima della gara a cui si intende partecipare.

Diritti D'asta: 24%

Sessioni

  • 4 febbraio 2022 ore 15:00 WEB AUCTION 111 - MAIOLICHE E CERAMICHE ANTICHE (1 - 80)

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Altre Informazioni

INFORMAZIONI SULL’ASTA WEB E111


1. Modalità di partecipazione

L’asta sarà battuta il 4 febbraio 2022 a partire dalle ore 15,00 CET presso la sede di Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli, 1 – Roma.

Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: telefonica, online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato), tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 12,00 CET del 4 febbraio 2022. 

a. Partecipazione in sala

Consentita su prenotazione (+39 06 32609795 – info@bertolamifine art.com)

 

b. Partecipazione telefonica

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 12,00 CET del 4 febbraio 2022 specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

 (per prenotare la partecipazione telefonica +39 06.32609795 / info@bertolamifineart.com /  amministrazione@bertolamifineart.com)

 

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com oppure sui seguenti portali partner: 

Arsvalue, Bidspirit, Drouot, Invaluable

 

d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Arts entro le ore 12,00 CET del 4 febbraio e potranno essere trasmesse tramite e-mail (amministrazione@bertolamifineart.com – info@bertolamifineart.com), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

2. Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle ore 12,00 CET del 4 febbraio è possibile:

a. cominciare ad effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

 

b. inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

 

Nel caso di:

a. unica offerta pre asta su un lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) 

Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

 

b. offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto 

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore 

 

c. offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce.

Esempio: offerta cliente A € 1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 

3. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

 assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l. (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all’importo della fattura);

carta di credito (Visa, MasterCard e American Express);

Paypal

Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts S.r.l. presso: 

BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX

oppure 

BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX 

(nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all’importo della fattura)

Nota bene:

le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative del 3,5%

 

4. Diritti d’asta

 

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta pari al 24% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto. 

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

 

www.bertolamifineart.com +1,5% del prezzo di aggiudicazione

Arsvalue +3% del prezzo di aggiudicazione

Bidspirit +1,5 % del prezzo di aggiudicazione

5. Costi ulteriori

 

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. 

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente. 

6. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati 

 

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura. 

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente. 

7. Condizioni di vendita

 

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione (condzioni di vendita).

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online.

8. Pubblicazione dei risultati d’asta

 

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

Importo offerta €

Incremento automatico prestabilito €

0-99

5

100-199

10

200-499

20

500-999

50

1.000-1.999

100

2.000-4.999

200

5.000-9.999

500

10.000-19.999

1.000

20.000-49.999

2.000

50.000+

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