-
Lotto 333 Architettura - Salvatoni, Angelo - Concorso per la nuova sede del Regio Istituto Antonio Bordoni in Pavia. Relazione allegata al progetto
Milano, Impresa Poletti G. e Figli, [stampa: Officina d'Arte Grafica A. Lucini & C. - Milano], 1934, 34,5x22,5 cm., brossura, pp. (4)-22-(6), copertina e retrocopertina illustrate con 2 fotomontaggi in bianco e nero di Carlo Manzoni, 21 illustrazioni in bianco e nero nel testo con disegni e progetti architettonici degli architetti Angelo Salvatoni, Stefano Balzarro, Giacomo Jori e Sandro Lissoni. Edizione originale. -
Lotto 334 Architettura - Samonà, Giuseppe - La casa popolare
Napoli, E.P.S.A. Editrice Politecnica S. A., 1935, 20,5x13,5 cm., brossura editoriale con titolo stampato in nero al piatto e al dorso, sovraccopertina, 150 figure n.t. con riproduzioni di piante e prospetti fotografici di edifici popolari progettati dagli architetti Griffini, Albini, Ehn, Delaage, Pacon, Taut, Mebes, Emmerich, Oud e altri. Allegata una lettera dattiloscritta su carta intestata «Giuseppe Samonà - Architetto», con firma autografa, indirizzata a Paolo Antonio Chessa (Milano 1922 - Pescara 1981) e datata 1954 (20 novembre), 14,6x20,7 cm.
NOTE
Prima edizione. [Bibliografia: Anni Trenta 1982: pag. 626; Danesi - Patetta 1976: pag. 44]. "La casa popolare" di Samonà è un'analisi rigorosa sulla politica edilizia in Europa, sui fattori sociali e il valore urbano della casa collettiva; un confronto, quantitativo e qualitativo fra la situazione italiana e quella avnzata di altri paesi, che assume pertanto un valore politico..." (Danesi - Patetta).
"Egregio Architetto, rispondo alla sua con un certo ritardo, perché sono stato in Sicilia per affari. Se lei volesse avere un colloquio con me per farmi vedere la documentazione sul carlo felice, tenga conto che io sarò a Venezia tutta la settimana prossima, dal 22 al 28, e che passerò a Roma la settimana seguente, cioè quella dal 29 al 5 dicembre. L'avverto che a Venezia abito all'Albergo Bonvecchiati, ma può in mattinata trovarmi all'Istituto di Architettura, a S. Trovaso. Cordiali saluti".
-
Lotto 335 Architettura - Samonà, Giuseppe - La casa popolare
Napoli, E.P.S.A. Editrice Politecnica S. A., 1935, 20,5x13,5 cm., legatura editoriale in tela con titolo in oro sul dorso, sovraccopertina, pp. VIII-206-(2), 150 figure n.t. con rirpoduzioni di piante e prospetti fotografici di edifici popolari progettati dagli architetti Griffini, Albini, Ehn, Delaage, Pacon, Taut, Mebes, Emmerich, Oud e altri.
NOTE
""La casa popolare" di Samonà è un'analisi rigorosa sulla politica edilizia in Europa, sui fattori sociali e il valore urbano della casa collettiva; un confronto, quantitativo e qualitativo fra la situazione italiana e quella avnzata di altri paesi, che assume pertanto un valore politico..." (Danesi - Patetta).
"Egregio Architetto, rispondo alla sua con un certo ritardo, perché sono stato in Sicilia per affari. Se lei volesse avere un colloquio con me per farmi vedere la documentazione sul carlo felice, tenga conto che io sarò a Venezia tutta la settimana prossima, dal 22 al 28, e che passerò a Roma la settimana seguente, cioè quella dal 29 al 5 dicembre. L'avverto che a Venezia abito all'Albergo Bonvecchiati, ma può in mattinata trovarmi all'Istituto di Architettura, a S. Trovaso. Cordiali saluti". -
Lotto 336 Architettura - Sartoris, Alberto - Gli elementi dell'architettura funzionale. Sintesi panoramica dell'architettura moderna: 676 riproduzioni
Milano, Ulrico Hoepli Editore [stampa: I.G.I.S. Industrie Grafiche Italiane Stucchi - Milano], 1932 (7 aprile), 28x23 cm., legatura editoriale in tela gialla con titolo in verde stampato a secco sul piatto anteriore, pp. (8) 538 (2), una tavola a colori e 676 illustrazioni b.n. n.t. .
NOTE
Prefazione di Le Corbusier. Introduzione di Carlo Ciucci, Milano, Ulrico Hoepli Editore [stampa: I.G.I.S. Industrie Grafiche Italiane Stucchi - Milano], 1932 ( Titolo al dorso: "Architettura razionale". Prefazione di Le Corbusier. Il testo fondamentale dell'architettura razionale. Opere architettoniche di Aalto, Albini, Baldessari, Belgiojoso, Bottoni, , Breuer, Cattaneo, Cereghini, Figini, Gardella, Garnier, Griffini, Gropius, Le Corbusier, Lingeri, Mies van der Rohe, Nervi, Neutra, Nizzoli, Pagano, Peressutti, Perret, Persico, Pollini, Ponti, Sant'Elia, Sartoris, Tatlin, Terragni, Wright ecc. Dipinti e sculture di Andreoni, Arp, Belli, Benedetta, Boccioni, Tullio d'Albisola, De Chirico, Di Bosso, Diulgheroff, Dottori, Fillia, Lucio Fontana, Ghiringhelli, Kandinskij, Léger, Licini, Lissitzkij, Magnelli, Melotti, Monachesi, Mondrian, Morandi, Oriani, Prampolini, Radice, Reggiani, Rho, Savinio, Severini, Soldati, Tato, Van Doesburg, Veronesi ecc. "Le idee che animano le opere attualmente realizzate in Europa, Africa, America, Asia e Oceania, secondo le regole futuriste dello splendore geometrico e numerico (...) sono le idee che hanno portato l'architettura moderna nelle sfere di un periodo aureo di rinnovamento (...). La nuova architettura esiste in quanto interpreta e serve la vita dell'uomo modificata dal macchinismo e dalle rivoluzioni economiche, biologiche, spirituali e tecniche..." (Sartoris). Copertina con qualche arrossatura. Prima edizione. [Bibliografia: Salaris 1988: pag. 65]. -
Lotto 337 Architettura - Scheerbart, Paul Karl Wilhelm - Glasarchitektur [L'architettura di cristallo]
Berlin, Verlag der Sturm, [stampa: Buchdruckerei Albert Nauck - Berlin], 1914, 20,2x12,6 cm., brossura, pp. 125-(3), copertina con titolo in nero su fondo beige. Opera dedicata a Bruno Taut. Testo di fondazione dell'architettura di cristallo e fra le prime espressioni dell'architettura utopica, contemporaneamente al manifesto dell'architettura futurista di Sant'Elia. § Wolf Gustav, Die Grundriss-Staffel. Eine Sammlung von Kleinwohnungs-Grundrissen der Nachkriegszeit mit einem Vorschlag folgerichtiger Ordnung und Kurz-Bezeichnung. Beitrag zu einer Grundrißwissenschaft., München, Verlag Georg D. W. Callewey, 1931, 31x21,7 cm., brossura, pp. 92-(2), copertina illustrata, 288 piante topografiche di edficici progettati dagli architetti Ernst May, Fritz Keller, Hermann Muthesius, Paul Schmitthenner, Walter Gropius, Gustav Wolf, Theo Effenberger, Otto Fischer, Ernst Wagner, Max Müller, Walter Neidel, Ludwig Hilberseimer e molti altri. Dorso con piccole mancanze e lievi bruniture diffuse in copertina e nel testo. Edizione originale.
NOTE
I opera: Prima edizione. [Bibliografia: Adolf K. Placzek, «Macmillian Encyclopedia of Architects», New York - London, The Free Press - Collier Macmillian Publishers, 1982: vol. III, pag. 676]
"Scheerbart best known book is «Glass Architecture» (1914). This work was dedicated to Taut who in turn dedicated his Glass House at the Cologne Werkbund Exhibition, also of 1914, to Scheerbart. In «Glass Architecture», as well as in his other writings, Scheerbart saw glass structure, and particularly buildings using stained glass, as an expression of a heightened sensory awareness. In his most utopian works he called for the rejection of an old «brick culture» and for a world in which glass architecture stands for a new anarchistic society. Glass imagery was to be used in Scheerbart's sense - as a metaphor of social change - by Expressionist artists and architects belonging to the Arbeitsrat für Kunst and the Gläserne Kette. Scheerbart's concepts of a crystalline transformation of both architecture and society also affeted Walter Gropius opening manifesto of the Bauhaus in April 1919, as well as several unusual glass skyscraper projects by Ludwig Mies Van der Rohe. In a bastardized form, the glass skyscraper became a central feature of the American phase of International style" (Rosemarie Haag Bletter in Placzek 1982).
E' da notare la sintonia con la poesia futurista di Aldo Palazzeschi «Una casina di cristallo», pubblicata un anno prima:
"Io sogno una casina di cristallo / proprio nel mezzo della città, / nel folto dell'abitato. / Una casina semplice, modesta, / piccolina piccolina, / tre stanzette e la cucina. / Una casina / come un qualunque mortale / può possedere, / che di straordinario non abbia niente, / ma che sia tutta trasparente, / di cristallo. / (...) / Mi vedrete mangiare, / mi potrete vedere / quando sono a dormire, / sorprendere i miei sogni; / mi vedrete quando sono a fare i miei bisogni, / mi vedrete quando cambio la camicia. / (...( / Mi vedrete chino sulle carte / dalla mattina alla sera. / E passando mi potrete salutare, / augurare il buon giorno / e la buonanotte, / e io vi risponderò. / E se poi mi vedrete pisciare, / non vi dovete scandalizzare, / se no, peggio per voi! / Non vi dovete voltare / quando passate. / (...) / Quando gli uomini vivranno / tutti in case di cristallo, / faranno meno porcherie, / o almeno si vedranno!" (AldoPalazzeschi, dalla poesia «Una casina di cristallo», in: «L'incendiario 1905 - 1909. 2a edizione», Milano, Edizioni Futuriste di Poesia, 1913, pp. 242-244).
“Il cemento armato è un materiale da costruzione molto robusto e resistente alle intemperie. A buon diritto perciò l’architetto ha riconosciuto nel cemento armato un materiale da costruzione ideale. E’ un peccato però che esso non sia trasparente. Trasparente è soltanto il vetro. Però: il cemento armato non è certo gradevole alla vista se lasciato al naturale. Perciò la politura del cemento armato, che è un’operazione fattibile, è anche raccomandabile; la cosa migliore è aggiungere poi una vernice colorata resistente alle intemperie. Fra l’altro il cemento armato può anche essere arricchito di decorazioni plastiche; esso è altrettanto facile da lavorare con lo scalpello quanto il granito. Il granito non è certo quel che si dice un materiale di «facile lavorazione», però ci si riesce. La superficie della terra cambierebbe moltissimo se l’architettura in mattoni venisse eliminata e ovunque sorgesse al suo posto l’architettura di vetro. Sarebbe come se la terra si ricoprisse di gioie preziose in smalto e brillanti. La magnificenza di un simile spettacolo è addirittura inimmaginabile. E ovunque avremmo sulla terra splendori e delizie più grandi di quelle che si trovano nei giardini delle Mille e una notte. Avremmo un paradiso sulla terra, e non sentiremmo più il bisogno di guardare con nostalgia al paradiso nel cielo.” (trad. it. di Emanuele Arteniesi). -
Lotto 338 Architettura - Schweizer, Otto Ernst - Einleitung und Gesamtbearbeitung von Justus Bier
Berlin - Leipzig - Wien, Friedrich Ernst Hübsch Verlag [stampa: J.S. Preuss - Berlino], 1929, 26,5x20,3 cm., kegatura editoriale in tela, pp. IX (1) - 55 (1), legatura e copertina con composizione tipografica del titolo in rosso su fondo grigio, design e impaginazione di Willi Baumeister (Stuttgart 1889 - 1955), numerose riproduzioni b.n. di opere architettoniche. Prima edizione. § Muller Wulckov Walter, Bauten der Arbeit und des Verkehrs. Neue, erweiterte Ausgabe / 37.-50. Tausend. Ueber 100 grosse Bildseiten, ferner Bilder im Text, Grundrisse, Schnitte, Königsten im Taunus & Leipzig, Karl Robert Langewiesche, "Die blauen Bücher", 1929, 26,2x19 cm., brossura, sovraccopertina, pp. 119 (1), copertina illustrata con una illustrazione fotografica. Volume interamente illustrato con fotografie in bianco e nero di edifici moderni. Opere di Peter Behrens, Walter Gropius, Erich Mendelsohn, Joseph. M. Olbrich, Bruno e Max Taut. Nuova edizione riveduta. [Bibliografia: Marzona Sammlung 2003: n. 170]. § Insieme nel lotto Das Wohnungswesen. -
Lotto 339 Architettura - Taut, Bruno - Ein Wohnhaus
Stuttgart, Franckh'sche Verlagshandlung W. Keller & Co., 1927, 24x17 cm., legatura editoriale in tela gialla con illustrazione circolare applicata e titoli in rosso, sovracopertina, pp. (4)-118-(2), sovraccopertina illustrata, 2 tavole a colori fuori testo (una ripiegata), 104 illustrazioni fotografiche b.n. e 72 planimetrie di ambienti con riproduzioni di opere di Taut, Michaelsen, Schneider, May, Gropius e Lüdecke. Sovracopertina, impaginazione e progetto tipografico di Johannes Molzahn.
NOTE
Seconda edizione pubblicata nello stesso anno della prima. [Bibliografia: B.D.M. 1991: pag. 20 con illustrazione; Marzona Sammlung 2003: n. 504]. -
Lotto 340 Architettura - Taut, Bruno - Zweite Buchpublikation des Arbeiterrats für Kunst
Berlin, Verlag Ernst Wasmuth, 1920, 24x16 cm., legatura editoriale cartonata, pp. 48, copertina illustrata con un disegno astratto a colori dell'autore, 2 tavole a colori e 41 illustrazioni in bianco e nero nel testo disegni progettuali e immagini fotografiche di plastici realizzati da Paul Goesch, Wenzel Hablick, Hans Luckhardt, Bruno Taut, Hans Scharoun, Wassili Luckhardt, Hermann Finsterlin, Carl Krayl. Secondo libro pubblicato dall'associazione di architetti, pittori, scultori e scrittori d'arte "Arbeiterrats für Kunst", diretta tra il 1918 e il 121 da Bruno Taut, Walther Gropius, César Klein e Adolf Behne. Fra gli oltre cento sostenitori iscritti vi furono Karl Paul Andrae, Walter Curt Behrendt, Max Berg, Paul Cassirer, Hermann Finsterlin, Paul Gosch, Otto Gothe, Wenzel Hablik, Oswald Herzog, Bernhard Hoetger, Willy Jaeckel, Käthe Kollwitz, Carl Krayl, Mechtilde Lichnowsky, Hans e Vasily Luckhardt, Paul Mebes, Ludwig Meidner, Julius Meier-Graefe, Adolf Meyer, Erich Mendelsohn, Johannes Molzahn, Karl Ernst Osthaus, Hans Poelzig, Paul Schmitthenner, Herman Sörgel, Milly Steger, Heinrich Tessenow e Wilhelm Worringer. Testi di Adolf Behne e Hans Hansen. Piccole riparazioni al dorso. § Taut Bruno, Der Weltbaumeister. Architektur-Schauspiel für symphonische Musik, Hagen, Folkwang-Verlag, Hagen i. W., 1920, 23x19 cm, brossura, pp. [68].
NOTE
Edizione originale. [Bibliografia: Marzona Sammlung 2003: n. 074; Placzek 1982: volume IV, pag. 181] -
Lotto 341 Architettura - Torino e l'autarchia
Torino, Gros. Monti & C., 1938, 19,1x24,8 cm., brossura, pp. (32), copertine illustrate e 51 illustrazioni in bianco e nero (alcune delle quali a piena pagina) intercalate nel testo con immagini e fotomontaggi dei padiglioni. Testo scritto in verde. Fascicolo pubblicato in occasione della Mostra della Moda nel Parco del Valentino. Edizione originale. -
Lotto 342 Architettura - Tripoli
A. XI, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1933, 16,5x24 cm., brossura, pp. 32, bella copertina illustrata a due colori con una prospettiva del padiglione della Fiera di Tripoli (Osvaldo Bot?), 52 illustrazioni in bianco e nero nel testo. Pubblicazione stampata in occasione della IV Rassegna Coloniale Internazionale in Africa. Testo italiano, francese, tedesco, Italiano. Edizione originale. -
Lotto 343 Architettura - Verso la casa esatta
(Tutto il pubblicato - All published), Milano, ED*IT Editrice italiana, "Ricostruzione / Unificazione", [stampa: Stab. Arti Grafiche Alfieri e Lacroix - Milano], 1945 (30 settembre), 32,1x24 cm., brossura, pp. 63 (1), copertina illustrata con una composizione grafica in marron, bianco e nero. Opuscolo interamente illustrato con piante, disegni e progetti in bianco e nero e fondino verde degli architetti: Pietro Giulio Bosisio, Adalberto Libera, Gio Ponti, Pierangelo Pozzi, Eugenio Soncini, Giuseppe Vaccaro, Carlo Villa, Guido Beretta. Design e impaginazione di autore anonimo (Albe Steiner?).
NOTE
Primo e unico numero di una serie di quaderni curata da Gio Ponti e Adalberto Libera, che nel progetto originale avrebbero dovuto essere un punto di riferimento per la ricostruzione architettonica dell'Italia. Una firma in copertina e alcune annotazioni a matita nel testo. Prima edizione.
Sottotitolo al frontespizio: "Questo volume è stato compilato sui progetti degli Uffici Tecnici delle industrie interessate alla ricostruzione e già in corso di realizzazione, con la collaborazione degli architetti e ingegneri: Pietro Giulio Bosisio, Adalberto Libera, Gio Ponti, Pierangelo Pozzi, Eugenio Soncini, Giuseppe Vaccaro, Carlo Villa, Guido Beretta".
"Queste pagine sono aperte a tutti, tutte le idee utili vi saranno agitate e presentate, esse debbono essere i bollettini della campagna per la ricostruzione. Via via, dagli studi successivi, dai tentativi, dal lavoro incessante, dalla appassionata collaborazione di tutti, si delineerà la «casa esatta», la costruzione esatta, cioè la buona ricostruzione, la ricostruzione che l'Italia e la civiltà attuale esigono" (pag. 3). -
Lotto 344 Architettura - Weaver, Lawrence - Houses and Gardens by E.L. Lutyens
Londra, George Newnes - Charlse Scribner, 1914. In 2°. 275 x 395 mm. 580 illustrazioni nel testo, legatura editoriale in mezza tela e cartone, rovinata. § Frank Halstead. The Orders of Architecture. New York, Wiley & sons, 1927. In 4°. 195 x 280 mm.