Dipinti Antichi

Seguace di Francesco Zuccarelli, fine sec. XVIII-inizi XIX
PAESAGGIO CAMPESTRE CON PASTORELLA E GIOVANETTI
PAESAGGIO CAMPESTRE CON GIOVANI PASTORI IN RIPOSO
coppia di dipinti ad olio su tela, cm 48,5x59 ciascuno
(2)
 

Pittore nella cerchia di Francesco Zuccarelli, fine sec. XVIII
PAESAGGIO CON PASTORELLE E ARMENTI
olio su tavola, cm 59x77
 
Il dipinto si ispira alle composizioni del pittore veneto Francesco Zuccarelli (Pitigliano 1702-Firenze 1788) e a quelle di Giuseppe Zais (Forno di Canale 1709-Treviso 1784). Ë probabile che possa trattarsi di un’opera eseguita da un artista francese o del nord Europa che nel tardo Settecento seguivano l’esempio dei più importanti pittori veneti.
 

Attribuiti a Vittorio Amedeo Cignaroli
(Torino 1730-1800)
PAESAGGIO CON PASTORE E ARMENTI CHE SI ABBEVERANO IN UN CORSO D’ACQUA
PAESAGGIO CAMPESTRE CON VIANDANTI
coppia di dipinti ad olio su tela, cm 115,5x100,5 ciascuno
(2)
 

Maniera di Pieter Mulier detto il Cavalier Tempesta
VELIERI IN BURRASCA
olio su tela, cm 39,5x57
 

Maniera di Salvator Rosa
MARINA DEL PORTO
olio su tela, cm 79x147
 

Scuola francese, fine sec. XVIII
PAESAGGIO CON CASCATA, LAVANDAIA E PESCATORI
olio su tela, cm 97,5x135
 

Pittore nordeuropeo a Venezia, secc. XVIII-XIX
VEDUTA DEL PONTE DI RIALTO
olio su tela, cm 29x41
VEDUTA DI PIAZZA SAN MARCO
olio probabilmente su carta applicata su tela, cm 29x41 ciascuno
sul retro di entrambi etichetta iscritta a bistro: "Miss E.M. Hildyard Primrose Cottage Epsom"
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Da Francesco Guardi
VEDUTA DI VENEZIA CON L’INGRESSO ALL’ARSENALE
olio su tela, cm 61x105
 
Il dipinto riprende dalla composizione del medesimo soggetto di Francesco Guardi databile circa 1755-1760 conservato presso la National Gallery di Londra a sua volta basato su incisioni di Michele Marieschi e Luca Carlevarijs.
 

Scuola veneziana, fine sec. XVIII
VEDUTA DEL PONTE DI RIALTO
olio su tela, cm 125,5x181
 

Attribuito a Francesco Simonini
(Parma 1686-Venezia o Firenze dopo 1653)
BORGO DI PESCATORI NELLA LAGUNA VENETA
olio su tela, cm 56x72
 
Si deve a Francesco Morassi l’ipotesi, poi accolta dalla critica successiva, che Simonini abbia lavorato nella bottega di Michele Marieschi (Venezia 1710-1743) eseguendo in numerosi suoi dipinti la parte relativa alle figure. Si possono citare quindi molti Capricci di Marieschi con case rustiche che hanno connotazioni stilistiche simili al dipinto qui presentato come quelli illustrati da Ralph Toledano (Toledano 1988, cat.41-50 e per una discussione della situazione attributiva, pp. 16-20), alcuni dei quali sono recentemente passati sul mercato, come il Capriccio con case rustiche presso l’acqua, Christie’s New York 19 maggio 2007, lotto n. 103 (Toledano 1988, cat. 41).
 
Bibliografia di riferimento: A. Morassi, Appunti su Michele Marieschi, ‘Alter Ego’ del Canaletto, in Festschrift Ulrich Middeldorf, Berlino 1968, p. 501; R. Toledano, Michele Marieschi, L’opera completa, Milano 1988.
 
 

Pittore francese, sec. XVII
MARINA CON INSENATURA, TORRE, FIGURE E VELIERI
olio su tela, cm 98,5x137
 
La composizione e la tipologia delle figure e delle navi, ambientate in una marina mediterranea, si ritrovano nelle opere di Andrien Manglard, a cui il nostro dipinto può essere avvicinato. Pur essendo ancora difficile stabilire un sicuro ordine cronologico per le marine dell’artista, come sottolineato dall'autrice della monografia Silvia Maddalo, la nostra opera potrebbe essere messa in relazione con alcune marine pubblicate dalla studiosa (nn. 5-32), con alcuni disegni dell'artista, per la maggior parte conservati presso il Musée des Arts Décoratifs de Parigi e con le due serie d’incisioni di vedute realizzate tra il 1753 e 1754. Va evidenziato inoltre che il motivo delle figure in riposo, le tipologie architettoniche, le navi realizzate in maniera dettagliata e precisa e la luminosità che pervade i dipinti, sono aspetti caratteristici di Manglard che si ritrovano anche nella presente opera come del resto l’organizzazione equilibrata e non sovraccarica della composizione.
Al gruppo di marine confrontabili con il nostro dipinto se ne possono inoltre aggiungere alcune passate sul mercato antiquario come La Veduta di porto, Sotheby’s Londra, 8 dicembre 2004 lotto 47 (Maddalo 1982, n. 10) e la Scena di porto con le rovine di una fortezza, Sotheby’s New York, 28 gennaio 2000, lotto n. 94, in cui si ritrova il medesimo utilizzo della torre che funziona da quinta.
 
Bibliografia di riferimento: S. Maddalo, Adrien Manglard, 1695-1760, Roma 1982.
 
 

Scuola Italia settentrionale, sec. XVII-XVIII
PAESAGGI CON ROVINE CLASSICHE E FIGURE
coppia di dipinti ad olio su tela, cm 50x27,5 ciascuno
(2)
 

Maniera di Giovanni Paolo Panini
CAPRICCIO ARCHITETTONICO CON FIGURE
olio su vetro, cm 48x38
 

Giovanni Antonio Pellegrini
(Venezia 1675-1741)
FIGURA FEMMINILE ALLEGORICA
olio su tela, cm 72x59
 
Provenienza: già asta De Crescenzo, Roma, 10-14 febbraio 1988
 
Il dipinto è corredato da parere scritto di Giuliano Briganti, Roma, 16 novembre 1987, di cui si riportano di seguito alcune brevi note:
 
“Appartiene, a mio avviso, al periodo maturo dell’artista, il momento della sua maggiore fortuna europea che va dal soggiorno presso il Principe Elettore di Düsseldorf nel 1713-16, ai suoi soggiorni a Würzburg e a Praga dal ’24 al ’26. Le opere più vicine a questa bellissima e luminosa figura femminile sono quelle degli anni Venti e in particolare l’Ercole e le Esperii a Pommersfelden (1724)”.
 

Scuola francese, sec. XVIII
ALLEGORIA DELLA PRIMAVERA
ALLEGORIA DELL'AUTUNNO
coppia di dipinti a tempera su carta riportata su tavoletta, cm 24x38 ciascuno
lievi danni
(2)
 

Scuola francese, sec. XVIII
ALLEGORIA DELL'ESTATE
ALLEGORIA DELL'INVERNO
coppia di dipinti a tempera su carta riportate su tavoletta, cm 24x38 ciascuno
lievi danni
(2)
 

Cerchia di Faustino Bocchi, secc. XVII-XVIII
CARICATURE
coppia di acquerelli e matita su pergamena, cm 18x26,5 ciascuno
(2)
 

Seguace di Teresa Berenice Vitelli, secc. XVIII-XIX
PAPPAGALLO, CINCIARELLA, DUE LUCERTOLE E VASO
UCCELLINI, RODITORE E VASO
coppia di tempere su carta, cm 24,5x22
danni
(2)
 
Le tempere riprendono dagli originali di Berenice Vitelli, Suor Veronica Vitelli, (Firenze 1706-1729), Galleria Palatina, Firenze
 

Scuola piemontese, sec. XVIII
NATURA MORTA CON VASSOIO DI FRUTTA
tempera su pergamena applicata su tavoletta, cm 30x45
 
Il dipinto riprende dagli esempi delle nature morte riferite a Octavianus Monfort (attivo a Torino tra il 1646 e il 1696).
 

Pittore francese neoclassico
RITRATTO DI GENTILDONNA
miniatura su avorio, diam. 7
indistintamente firmato
cadute di colore
 

Scuola neoclassica
RITRATTO DI GENTILDONNA
olio su avorio, diam. cm 6
 

Scuola italiana, inizi sec. XIX
RITRATTO DI GIOVANE GENTILDONNA
miniatura su avorio, cm 9,5x8
 
 
 

Michele Albanesi
(1816-1878)
RITRATTO DI GENTILUOMO
olio su avorio ovale, cm 8x6,5
firmato
 

Scuola lombarda, sec. XIX
RITRATTO DI GENTILUOMO
miniatura su carta, diam. cm 8,5
sul retro antica etichetta con iscrizione a bistro in parte leggibile: “(…) 1834 (…) luglio in età anni 56 Giovanni recc”