Dipinti Antichi
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Lotto 13 Seguace di Vincent Sellaer, fine sec. XVI-inizi XVII
ALLEGORIA DELLA VANITAS CON NARCISO SULLO SFONDO
olio su tela, cm 39,5x64
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Lotto 14 Pittore tardo-manierista, sec. XVI
VENERE DISARMA CUPIDO
olio su pergamena, cm 59,5x39,5
Il dipinto presenta elementi stilistici che si riconducono alla cultura artistica emiliana del tardo Cinquecento ma anche affinità con la cultura del nord Europa.
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Lotto 15 Andrea della Robbia
(Firenze 1435-1525)
ANGELO IN PREGHIERA (MEZZA FIGURA); 1515 circa
rilievo scontornato in terracotta invetriata, cm 47x28,5
Provenienza: eredi Carlo De Carlo, Firenze;
Casa d’aste Semenzato, Firenze, 18-19 ottobre 2000, lotto 117;
collezione privata, Firenze -
Lotto 16 Manifattura di ambito robbiano, 1550-1600 circa
FIGURA MULIEBRE INCORONATA
FIGURA VIRILE LAUREATA
due medaglioni in terracotta invetriata con ghirlanda, diam. cm 97 ciascuno
(2)
Provenienza: già collezione Carmichael, Londra
Bibliografia: G. Gentilini, I Della Robbia: la scultura invetriata nel Rinascimento, Firenze 1992, p. 486; A. Bellandi, in I Della Robbia e l’arte nuova della scultura invetriata, catalogo della mostra di Fiesole, 29 maggio-1 novembre 1998, a cura di Giancarlo Gentilini, Firenze 1998, p. 379 cat. VII.8 a, b. -
Lotto 17 Scuola senese, secc. XVI - XVII
ANGELI REGGICANDELABRO
coppia di sculture lignee policrome e dorate, alt. cm 68 ciascuno
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Lotto 18 Seguace di Domenico Beccafumi, sec. XVI
SANTO CHE LEGGE CON UN LIBRO APERTO
scultura lignea policroma e dorata con piccola base in legno moderna, alt. cm 57, appoggiata su una base in marmo sbrecciato nero su base a forma di plinto in legno dorato e intagliato a motivo di palmette e conchiglie, cm 17x30,5x26,5
danni e mancanze
Provenienza: eredi Carlo De Carlo, Firenze;
Casa d’aste Semenzato, Firenze, 18-19 ottobre 2000, lotto 117;
collezione privata, Firenze
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Lotto 19 Attribuito ad Antonio Susini
(Firenze, attivo dal 1580-1624)
CRISTO RISORTO
scultura in bronzo, alt. cm 41 su base moderna in marmo nero venato, alt. cm 20
Opera notificata con decreto della Regione autonoma della Valle d'Aosta, 9 ottobre 2000
Come da relazione circostanziata depositata agli atti a cura del dott. Mario Scalini, allora storico dell’arte della Soprintendenza per Beni Artistici e Storici delle Province di Firenze, Pistoia e Prato, stabilisce trattarsi di manifattura fiorentina attribuita ad Antonio Susini, morto a Firenze 1624, dell’ultimo quarto del XVI secolo, inizio del XVII, raffigurante il Cristo risorto, in bronzo, a patina scura su base in marmo nero moderna. (…) “Il manufatto appare di bella qualità, dalla rinettatura piuttosto rapida ed incisiva e dalla rappresentazione a tutto tondo si suppone la sua destinazione quale coronamento di ciborio. Il modello, a monte, per la struttura fisica del Cristo, viene ricondotto al Portacroce della “Minerva” del Michelangelo mentre per il bilanciamento della figura è fortemente debitore del Mercurio di Giambologna”.
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Lotto 20 Da Donatello
CROCIFISSIONE
bassorilievo in stucco, cm 90x65
Copia dall'originale di Donatello, Museo del Bargello, Firenze
Corredato da parere scritto di John Pope Hennessy, 4 maggio 1988 e di Federico Zeri, 7 ottobre 1988.
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Lotto 21 Scuola emiliana, secc. XVII-XVIII
LA PIETA' CON UN ANGIOLETTO
gruppo in terracotta policroma, alt. cm 30
alcuni danni
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Lotto 22 Da Pierino da Vinci
PISA SOSTENUTA DA COSIMO I
gesso patinato, cm 60x42
Copia dall’originale di Pierino, Pinacoteca Vaticana, Roma
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Lotto 23 Scuola bolognese, fine sec. XVII-inizi XVIII
LA VERGINE E UN ANGELO
gruppo in terracotta policroma, alt. cm 25
siglato "GP"
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Lotto 24 Scuola Italia settentrionale, inizi sec. XVIII
GIOVANE PELLEGRINO INGINOCCHIATO
GIOVANE DONNA CON CESTA DI VIVANDE
due piccole sculture lignee con tracce di policromia, alt. cm 20 ca ciascuna (2)
danni