Dipinti Antichi
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Lotto 133 Scuola franco-fiamminga, fine sec. XVII-inizi XVIII
VASO DI FIORI CON VOLATILE IN UN PAESAGGIO
olio su tela, cm 69,5x94
Il dipinto mostra taluni elementi stilistici affini alla cultura artistica nordica in particolare nell’attenzione ai dettagli come le gocce sui petali dei fiori ma anche alla pittura di natura morta italiana. Singolare il motivo del vaso rovesciato probabilmente allusivo a dei significati simbolici.
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Lotto 134 Scuola romana, sec. XVII
COMPOSIZIONE FLOREALE ENTRO UN VASO METALLICO
olio su tela, cm 128,5x104
Provenienza: collezione privata, Firenze
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Lotto 135 Bartolomeo Bimbi
(Settignano 1648-Firenze 1729)
FALCONE DI NORVEGIA E PERNICE BIANCA, IN BASSO TARTARUGA E RICCIO
olio su tela, cm 97x77
Il dipinto è corredato da parere scritto di Mina Gregori, Firenze
“Questo splendido dipinto è da considerarsi un raro esemplare inedito della vasta attività di Bartolomeo Bimbi, poiché per gran parte essa si svolse per il granduca di Toscana Cosimo III ed è conservata tuttora nelle collezioni medicee.
Pochi infatti sono gli esemplari di diversa ubicazione. Il granduca aveva destinato la sua raccolta, frutto di un interesse naturalistico ereditato da una lunga tradizione medicee, alla Villa dell’Ambrogiana. I pittori impegnati in questa vasta documentazione furono Andrea e Pietro Neri Scacciati e Bartolomeo Bimbi.
Questo dipinto si caratterizza per l’ampiezza del paese selvaggio e per la cascata che lo percorre nella parte destra. L’animale è presentato in primo piano, visto di fronte e descritto con il piumaggio chiaro picchiettato di nero, come si vede anche nel ‘Falcone di Norvegia’ del Bimbi consegnato nel 1709 alla Guardaroba medicea (n. 1172; inv. 1890, n. 4835). Uccello predatore, catturava soprattutto pernici bianche, indicazione che giova a identificare nel nostro dipinto l’uccello in volo che sta allontanandosi verso sinistra.
Le forti zampe artigliate del falcone trovano corrispondenza nell’attenzione rivolta alle zampe del noto ‘Pappagallo bianco’ conservato nei Depositi della Galleria Palatina a Palazzo Pitti. Il rapace era apprezzato perché usato per la caccia. L’ambientazione nel paesaggio è caratteristica della vasta produzione del Bimbi destinata alle collezioni medicee.
Per concludere va sottolineata la rarità di questo dipinto di proprietà privata, che appartiene alla tematica trattata prevalentemente per i Medici”.
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Lotto 136 Scuola lombardo-veneta, sec. XVIII
NATURA MORTA CON CACCIAGIONE
NATURA MORTA CON FRUTTA, FIORI E PAPPAGALLO
coppia di dipinti ad olio su tela ovale, cm 66,5x51, ciascuno
(2)
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Lotto 137 Attribuiti a Giovanni Agostino Cassana
(Venezia 1658 circa - Genova 1720)
NATURA MORTA CON DUE GALLI CHE COMBATTONO, PESCI ED AIRONE IN UN PAESAGGIO
NATURA MORTA CON TACCHINO, GALLO, CONIGLIO, PAPPAGALLO, AIRONE IN UN PAESAGGIO
coppia di dipinti ad olio su tela, cm 69x194,5 ciascuno
sul retro: etichette con iscrizioni indicanti la provenienza
(2)
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Lotto 138 Scuola lombarda, sec. XVII
TESTA VIRILE
olio su tela, cm 46,5x35
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Lotto 139 Seguace di Giovanni Domenico Lombardi detto l'Omino, secc. XVII-XVIII
LA BUONA VENTURA
SCENA GALANTE
coppia di dipinti ad olio su tela, cm 71x86,5; cm 70,5x87
(2)
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Lotto 140 Cerchia di Bernard Keilhau detto Monsù Bernardo, sec. XVII
VECCHIO CONTADINO CON CESTA
olio su tela, cm 64,5x49,5
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Lotto 141 Scuola olandese, sec. XVIII
FIGURE DI POPOLANI
coppia di dipinti ad olio su tavoletta, cm 7,5x5 ciascuno
sul retro di entrambi etichetta con iscrizione: "Van hoven à Anvers"
(2)
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Lotto 142 Attribuito a Jan François Legillon
(Bruges 1739-1797)
CORTILE CON PASTORI E ARMENTI
olio su tavola, cm 40x52
reca firma parzialmente leggibile dietro il cane
sul retro bollo in ceralacca con indicazioni relative alla provenienza
Provenienza: già collezione Emile van Becelaer, Bruxelles
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Lotto 143 Seguace di Pieter van Bloemen detto lo Stendardo, sec. XVIII
PAESAGGIO CON MUCCHE E PASTORELLO IN RIPOSO
olio su tela, cm 36x46,5
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Lotto 144 Pittore toscano, sec. XVIII
EPISODIO TRATTO DALLE STORIE DEL PIEVANO ARLOTTO
olio su tela, cm 51x64
Bibliografia: F. Sottili, Intorno alle ‘Burle’ del Pievano Arlotto, in “Paragone”, LXII, 97, maggio 2011, pp. 54-62, cit. pp. 57-58, fig. 61