Fumetti: tavole e illustrazioni originali

Fumetti: tavole e illustrazioni originali

sabato 27 novembre 2021 ore 11:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 145 al 156 di 631
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  • Abelardo Zucchi - Cipria La Ducale
    Lotto 145

    Abelardo Zucchi - Cipria La Ducale

    25 x 35,5 cm
    tempera su cartoncino
    Bozzetto originale realizzato da Zucchi durante gli anni '30 per una locandina pubblicitaria della cipria La Ducale di Parma. Fori ai margini.

  • Abelardo Zucchi - Costa Crociere
    Lotto 146

    Abelardo Zucchi - Costa Crociere

    24,5 x 33 cm
    tempera su cartoncino
    Bozzetto originale realizzato da Zucchi durante gli anni '40 per una locandina pubblicitaria della Anna C. della linea Costa Crociere.

  • Buriko (Antonio Burattini) - Topo Lino (Sorcettino), 1933
    Lotto 147

    Buriko (Antonio Burattini) - Topo Lino (Sorcettino), 1933

    27,5 x 33,5 cm
    matita, china e acquerello su cartoncino
    Tavola originale realizzata da Buriko per "Topo Lino", pubblicato poi come "Sorcettino", edita in copertina del mitico Topolino Giornale n. 6 dalla Nerbini il 4 Febbraio 1933. Nel Dicembre del 1932 la casa editrice Nerbini decise di dedicate un giornale per ragazzi al topo più famoso del mondo: il Topolino di Walt Disney, nato solo pochi anni prima negli USA e ormai molto famoso anche in Italia. Nerbini diede quindi il nome "Topolino" a questa nuova pubblicazione, decidendo però di ricreare in chiave italiana il Mickey Mouse di Floyd Gottfredson, incaricando l'artista di punta della casa editrice, Giove Toppi, di dare vita all'italico Topo Lino sulla falsa riga del cugino americano. A causa di problemi di copyright con la Disney, la Nerbini fu costretta per due numeri del giornale (il numero 3 e 4) a cambiare la testata in "Topo Lino", per poi tornare al normale "Topolino" dal numero 5 una volta appianate le divergenze legali. Grazie al ritrovamento di queste tre tavole originali di Buriko, in cui appare il lettering originale, scopriamo come Nerbini incaricò non solo Giove Toppi di creare una versione italiana di Mickey Mouse, ma anche Antonio Burattini (in arte Buriko) il quale propose all'editore fiorentino diverse tavole del suo Topo Lino; forse per la notorietà di Toppi la Nerbini decise di affidare a lui il personaggio, dando quindi al topo di Buriko il nome di "Sorcettino". Un pezzo da museo. Lieve piega verticale e orizzontale al centro. Firmata.

  • Buriko (Antonio Burattini) - Topo Lino (Sorcettino) - Una trovata originale, 1933
    Lotto 148

    Buriko (Antonio Burattini) - Topo Lino (Sorcettino) - Una trovata originale, 1933

    27,5 x 33,5 cm
    matita, china e acquerello su cartoncino
    Tavola originale realizzata da Buriko per "Topo Lino", pubblicato poi come "Sorcettino", edita sul mitico Topolino Giornale n. 9 dalla Nerbini il 25 Febbraio 1933. Nel Dicembre del 1932 la casa editrice Nerbini decise di dedicate un giornale per ragazzi al topo più famoso del mondo: il Topolino di Walt Disney, nato solo pochi anni prima negli USA e ormai molto famoso anche in Italia. Nerbini diede quindi il nome "Topolino" a questa nuova pubblicazione, decidendo però di ricreare in chiave italiana il Mickey Mouse di Floyd Gottfredson, incaricando l'artista di punta della casa editrice, Giove Toppi, di dare vita all'italico Topo Lino sulla falsa riga del cugino americano. A causa di problemi di copyright con la Disney, la Nerbini fu costretta per due numeri del giornale (il numero 3 e 4) a cambiare la testata in "Topo Lino", per poi tornare al normale "Topolino" dal numero 5 una volta appianate le divergenze legali. Grazie al ritrovamento di queste tre tavole originali di Buriko, in cui appare il lettering originale, scopriamo come Nerbini incaricò non solo Giove Toppi di creare una versione italiana di Mickey Mouse, ma anche Antonio Burattini (in arte Buriko) il quale propose all'editore fiorentino diverse tavole del suo Topo Lino; forse per la notorietà di Toppi la Nerbini decise di affidare a lui il personaggio, dando quindi al topo di Buriko il nome di "Sorcettino". Un pezzo da museo. Lieve piega verticale e orizzontale al centro. Firmata.

  • Buriko (Antonio Burattini) - Topo Lino (Sorcettino) - Una scappatella di Sorcettino, 1933
    Lotto 149

    Buriko (Antonio Burattini) - Topo Lino (Sorcettino) - Una scappatella di Sorcettino, 1933

    27,5 x 33,5 cm
    matita, china e acquerello su cartoncino
    Tavola originale realizzata da Buriko per "Topo Lino", pubblicato poi come "Sorcettino", edita in quarta di copertina del mitico Topolino Giornale n. 10 dalla Nerbini il 4 Marzo 1933. Nel Dicembre del 1932 la casa editrice Nerbini decise di dedicate un giornale per ragazzi al topo più famoso del mondo: il Topolino di Walt Disney, nato solo pochi anni prima negli USA e ormai molto famoso anche in Italia. Nerbini diede quindi il nome "Topolino" a questa nuova pubblicazione, decidendo però di ricreare in chiave italiana il Mickey Mouse di Floyd Gottfredson, incaricando l'artista di punta della casa editrice, Giove Toppi, di dare vita all'italico Topo Lino sulla falsa riga del cugino americano. A causa di problemi di copyright con la Disney, la Nerbini fu costretta per due numeri del giornale (il numero 3 e 4) a cambiare la testata in "Topo Lino", per poi tornare al normale "Topolino" dal numero 5 una volta appianate le divergenze legali. Grazie al ritrovamento di queste tre tavole originali di Buriko, in cui appare il lettering originale, scopriamo come Nerbini incaricò non solo Giove Toppi di creare una versione italiana di Mickey Mouse, ma anche Antonio Burattini (in arte Buriko) il quale propose all'editore fiorentino diverse tavole del suo Topo Lino; forse per la notorietà di Toppi la Nerbini decise di affidare a lui il personaggio, dando quindi al topo di Buriko il nome di "Sorcettino". Un pezzo da museo. Lieve piega orizzontale al centro. Firmata.

  • Enrico De Seta - Il cane, 1938
    Lotto 150

    Enrico De Seta - Il cane, 1938

    29,5 x 39,5 cm
    matita, china e acquerello su cartoncino
    Tavola originale realizzata da De Seta per uno dei suoi celebri personaggi, edita sulla prima pagina del giornale Il Balilla nel 1938. Piega orizzontale al centro. Firmata.

  • Enrico De Seta - Finimondo Rapagialla (...che fa i danni con la palla), 1938
    Lotto 151

    Enrico De Seta - Finimondo Rapagialla (...che fa i danni con la palla), 1938

    32 x 38 cm
    matita, china e acquerello su carta
    Tavola originale realizzata da De Seta per un episodio del suo "Finimondo Rapagialla" (...che fa i danni con la palla) edita sulle pagine del giornale Il Balilla nel 1938. Lievi pieghe e strappi ai margini. Firmata.

  • Enrico De Seta - Favolette e raccontini per i bimbi più piccini, 1938
    Lotto 152

    Enrico De Seta - Favolette e raccontini per i bimbi più piccini, 1938

    30 x 40 cm
    matita, china e tempera su cartoncino
    Tavola originale realizzata da De Seta per un episodio del suo "Favolette e raccontini per i bimbi più piccini" edita sulle pagine del giornale Il Balilla nel 1938. Lieve piega orizzontale al centro. Firmata.

  • Antonio Rubino - Lio Balilla (domani esame), 1927
    Lotto 153

    Antonio Rubino - Lio Balilla (domani esame), 1927

    35 x 40 cm
    matita e china su cartoncino
    Tavola originale realizzata da Rubino per un episodio del suo Lio Balilla, pubblicata sulla prima pagina del giornale Il Balilla nel 1927. Dopo diciannove anni al CdP, vero e proprio punto di riferimento nella redazione del giornale, Rubino decise di abbandonare la testata milanese per approdare al giornale di regime Il Balilla, spinto da un «assoluto bisogno di svolgere la mia attività in un campo meno apolitico e in modo più vivace e combattivo»; Rubino lavorerà al Balilla per soli tre anni, dal ´27 al ´29, il che rende di rarissima reperibilità le tavole di questo periodo. Firmata.

  • Antonio Rubino - Lio Balilla (IV Novembre), 1928
    Lotto 154

    Antonio Rubino - Lio Balilla (IV Novembre), 1928

    36 x 43,5 cm
    matita e china su cartoncino
    Tavola originale realizzata da Rubino per un episodio del suo Lio Balilla, pubblicata sulla prima pagina del giornale Il Balilla nel 1928. Dopo diciannove anni al CdP, vero e proprio punto di riferimento nella redazione del giornale, Rubino decise di abbandonare la testata milanese per approdare al giornale di regime Il Balilla, spinto da un «assoluto bisogno di svolgere la mia attività in un campo meno apolitico e in modo più vivace e combattivo»; Rubino lavorerà al Balilla per soli tre anni, dal ´27 al ´29, il che rende di rarissima reperibilità le tavole di questo periodo. Fori di affissione agli angoli. Firmata.

  • Antonio Rubino - Tato e Pupi ad Ercolano
    Lotto 155

    Antonio Rubino - Tato e Pupi ad Ercolano

    43 x 39,5 cm
    matita e china su cartoncino
    Tavola originale realizzata da Rubino intitolata "Tato e Pupi ad Ercolano", pubblicata sul quindicinale promozionale Mondo Bambino tra il 1930 e il 1931 dai Grandi Magazzini La Rinascente di Milano. Finita l'esperienza con il giornale di regime Il Balilla, Rubino nei successivi due anni (1930 e 1931) dedicherà tutto sè stesso a questo mitico periodico milanese destinato ai più piccoli, diventandone fondatore, direttore e redattore. Firmata.

  • Antonio Rubino - Nicoletta (una gazza)
    Lotto 156

    Antonio Rubino - Nicoletta (una gazza)

    35 x 37 cm
    matita e china su cartoncino
    Tavola originale realizzata da Rubino per "Nicoletta", pubblicata sulle pagine del CdP tra il '31 e il '34, periodo in cui Rubino (rientrato dal suo periodo a Il Balilla) riprese a lavorare per la testata milanese. Le tavole di Nicoletta immergono il giovane lettore in boschi incantati, popolati da una fauna e una flora antropomorfa, dove è sempre presente il folletto Trillino. Lievi pieghe orizzontali tra le vignette. Firmata.

Lotti dal 145 al 156 di 631
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Fumetti: tavole e illustrazioni originali

Finarte, dopo la prima fantastica vendita dello scorso ottobre interamente dedicata al maestro del fumetto Hugo Pratt, presenta la sua seconda asta di Comics in collaborazione con Urania Casa d’Aste .


Quello delle tavole originali è un settore che ha già conquistato i collezionisti di tutto il mondo coinvolgendo i dealer più importanti e arrivando a sfiorare cifre da capogiro. In pochi anni questo settore in continua espansione e crescita ha consolidato la sua importanza accendendo finalmente i riflettori su un collezionismo nato alla fine degli anni ’90 e che oggi è considerato alla stregua della Pop Art.


Urania è la casa d’aste italiana leader del settore dal 2014, quando inaugurò la sua attività proprio qui a Milano e ad oggi, con più di venti aste al suo attivo, rappresenta il punto di riferimento europeo di questo “giovane” settore.

Sessioni

  • 27 novembre 2021 ore 11:00 Sessione 1 (1 - 164)
  • 27 novembre 2021 ore 14:30 Sessione 2 (165 - 631)

Esposizione

Giovedì 25 e venerdì 26 dalle ore 10:00 alle 18:00


L’ingresso sarà consentito esclusivamente agli ospiti muniti di Green Pass.


ROMA

Palazzo Odescalchi

Piazza SS. Apostoli, 80

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Commissioni

Le commissioni d'asta calcolate sul prezzo di aggiudicazione di ogni lotto saranno pari al 20% fino a € 50.000 e al 17% oltre € 50.000.

Rilanci

  • da 0 a 300 rilancio di 25
  • da 300 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 3000 rilancio di 100
  • da 3000 a 10000 rilancio di 200
  • da 10000 in avanti rilancio di 500