ASTA 116 - Rare Armi Antiche ed Armature, Ordini e Militaria
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Lotto 363 Bel morione sbalzato, datazione: fine del XVI Sec. provenienza: Italia settentrionale, Coppo in ferro lavorato in un unico pezzo con cresta di media altezza e tesa a barchetta, bordi a fingere il tortiglione (piccoli difetti e mancanze); in basso un giro di ribattini (la maggior parte mancanti). Tutta la superficie con maestosi bassorilievi: su un fianco un combattimento fra cavalieri in campo aperto incorniciato da maschere grottesche e bande decorative, sull'altro un gruppo di guerrieri a cavallo in ritirata attraversa un fiume, anche questa scena incorniciata come la precendte; la cresta mostra i ritratti di un uomo e una donna, ed anche animali e mascheroni, la tesa decorata con mascheroni ed animali mitologici tra disegni floreali. Gli elmi sbalzati si trovano raramente sul mercato internazionale. Vedi una piccola serie di elmi italiani sbalzati in 'Europäische Helme' di Müller/Kunter, numeri 69-72, 112, 119 e 121. altezza 23 cm.
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Lotto 364 Rarissima celata alla tedesca dalla collezione Kuppelmayr, datazione: Fine del XV Secolo provenienza: Germania, Il coppo martellato in un solo pezzo, la sommità con larga e bassa cresta delineata ai bordi e alla base, con due fiori incisi al centro, costolata in seguito fino la fine della lunga coda; la parte anteriore con tre scanalature su ogni lato, vicino alla sommità e sui lati fori di aerazione decorati con ribattini a fiore intagliati (una degli otto mancante). A metà altezza un giro di ribattini per la fodera. Il bordo orlato. Al margine della gronda la marca di Norimberga ben visibile. Visiera rialzabile con larga fessura oculare, sporgente al centro e costolata, i fianchi intagliati ed incisi (en suite con il disegno della cresta) a onde, con ribattini a fiore, il bordo inferiore lavorato come quello del coppo. Sul lato destro chiusura a bottone con molla interna. Provenienza: Collezione Max Kuppelmayr. Collezione privata in Inghilterra. Illustrata in 'Sammlung Kuppelmayr', Monaco di Baviera, 1895, e descritta insieme con l'armatura completa, Nr. 2 tav. 8, anche con immagine del punzone. 'Eurpaische Helme', Muller Kunter, pag. 96 ill. 66/67. 'Waffen und Rustungen', P. Martin, pag. 188, nr. 154. Un esemplare simile, conservato nel Bayerischen Nationalmuseum (vedi Martin) mostra anche rivetti decorati a fiore. ll costruttore Max Kuppelmayr iniziò la sua fantastica collezione nel 1845 circa, raccogliendo nel tempo una delle più importante collezioni di armi antiche europee al mondo. Morì nel 1888; suo figlio Rudolph Kuppelmayr, decise di catalogare la collezione in un importante volume che fu presentato nel gennaio del 1895. Il 24 giugno 1919 la collezione venne venduta all'asta dalla galleria Hugo Helbing a Monaco di Baviera. dimensioni 40.4 x 21 x 21.7 cm.
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Lotto 365 Raro sovrappetto, datazione: XVI Sec. provenienza: Germania, Pesante struttura in ferro, costolata in mezzeria e cuspidata verso il basso. Lo scollo dotato di due sforature sui lati e di una centrale completa di gancio di fissaggio seguito da un'apertura per inserimento di un pirone. Anche ai giri ascellari e ai fianchi altre sforature per il montaggio. La parte anteriore annerita, il retro in patina bruno-marrone. altezza 27,5 cm.
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Lotto 366 Petto a prova di botta, datazione: 1600 circa provenienza: Europa, Pesante struttura con evidenti segni di martellatura dall'interno. Costolato in mezzeria. Lo scollo con cordone liscio e delineatura. I giri ascellari sempre cordonati lisci e delineati. Al centro una botta di prova appena accennata. Il bordo inferiore semplice e ondulato, munito di sforature. Marchi a croce al centro. Conserva un passante in ferro per il montaggio. altezza 34,5 cm.
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Lotto 367 Petto e schiena, datazione: Seconda metà del XVI secolo provenienza: Germania, Il petto costolato in mezzeria e con tapul accentuato, lo scollo di taglio quasi dritto con spesso cordone lavorato a fingere il tortiglione. Munito di falda a tre lame. La schiena con due lame di falda. altezza 54 cm.
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Lotto 368 Schiena massimiliana, datazione: XVI Sec. provenienza: Germania, Lavorato in tre pezzi rivettati, la parte in mezzo liscia, le altre parti decorate a nervature e con bordi ribassati e orlati. Piccoli difetti. altezza 38.5 cm.
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Lotto 369 Corsaletto composito da corazziere, datazione: primo quarto del XVII Sec. provenienza: Europa, Con borgognotta con coppo in un solo pezzo recante cresta di media altezza incisa al bordo a fingere il tortiglione, dotata di breve tesa appuntita e con margine orlato anche questo con decoro a tortiglione. Coietti in ferro. Guanciali mobili con fori aeratori e cordoni lavorati come l'elmo. La gronda fissata con ribattini. Petto costolato in mezzeria e poco panciuto con bordi semplici, attachi a snodo in ferro sui fianchi e cinghie sul lato superiore. Gola con falde a tre lame e spesso cordone lavorato a tortiglione. Spallacci a sei lame. Bracciali interi alla moderna. Le manopole a mittene con tutte le scaglie. I manichini lavorati a bande rilevate. Ginocchiali trasformabili in scarselle, con bordi orlati e incisi a fingere il tortiglione. altezza armour cira 128 cm.
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Lotto 370 Corsaletto da cavallo composito, datazione: Fine del XVI Secolo provenienza: Europa, Elmo chiuso con coppo in un solo pezzo munito di bassa cresta con bordo lavorato a fingere il tortiglione. Vista rialzabile cuspidata, con strette fessure oculari e lunga manopola. Ventaglia con fori aeratori su entrambi i lati, a decori differenti. Barbozza con bottone di rilascio. Gronda e guardacollo a una lama con margine a lista ribassata e cordone lavorato a fingere il tortiglione. Gola con falde a tre lame, il lato anteriore costolato in mezzeria. Petto costolato in mezzeria con tapul ben accentuato, lo scollo con spesso cordone subito seguito da resti di due marche (quello a destra forse il timbro di Norimberga) con una 'A' sormontante una croce. Anche i guardascella con spesso cordone a tortiglione. Il busto (sia petto che schiena) con spigolature sul lato superiore. Il batticulo a lama singola. La falda anteriore a tre lame munita di ginocchiali trasformabili in scarselloni o scarselle (tre segmenti smontabili). Bracciali completi. Manopole a mittene. Qualche riparazione e restauro, soprattutto all'elmo. Dotata di coietti di restauro con fibbie. Manichino non incluso. altezza armour circa 124 cm.
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Lotto 371 Corsaletto da uomo d'arme, datazione: inizio del XVII Sec. provenienza: Svizzera, Elmetto con coppo lavorato in due metà congiunte alla bassa cresta. Vista rialzabile con fessure oculari e decoro a doppie delineature, munita di manopola di sollevamento. La ventaglia probabilmente più tarda, dotata di fori aeratori. Gronda e guardacollo a lama singola, con margini a lista ribassata, doppie delineature e cordone liscio. Vari ribattini più tardi. Gola con falde a tre lame, lo scollo con cordone inciso a fingere il tortiglione. Petto costolato in mezzeria, con guardascella e scollo recanti spessi cordoni incisi a tortiglione. Robusta panziera a due lame con delineatura singola. Le scarselle con tracce di bande incise e cordoni lisci, entrambe con antica riparazione realizzata in tempo d'uso. Spallacci alla svizzera, ali a lamelle sventagliate incardinate a un fornimento lavorato a testa di leone in ottone recante di anello fra le fauci. Il dorso delle lame con tracce di banda incisa al centro come le scarselle. Manopole con dita a scaglie complete , delineature singole e manichini con cordoni incisi a tortiglioni come le cubitiere. Schiena liscia. Presentata su un bel manichino espositivo, probabilmente d'inizio '900 completo di piedistallo, lavorato in vesti corrette rispetto all'epoca dell'armatura, realizzate parzialmente in tessuto e parzialmente in legno. Altezza corsaletto circa 101 cm. Elegante armatura coeva, con elmo non originario ma antico e della giusta tipologia. Di grande impatto visivo. altezza total with base 189 cm.
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Lotto 372 Bellissima armatura completa in stile Massimiliano, datazione: Seconda metà del XIX Secolo provenienza: Germania, Elmetto da uomo d'arme con coppo in un solo pezzo, martellato, a bassa cresta lavorata a tortiglione e con ampi sgusci longitudinali ai fianchi. Visiera sana costolata in mezzeria, con fessure oculari rettangolari sormontanti la protezione della bocca di forma arrotondata e convessa, dotata di doppia file di fori aeratori rettangolari e delineature. La barbozza e la gronda con margine a lista ribassata e bordo cordonato a fingere il tortiglione. Le chiusure con bottoni a pressione. L’elmo con ribattini in ferro. La gronda a tre lame lavorate en suite con il coppo e a bordo festonato. I cardini della visiera con testa a rosetta.Gola con padiglioni a quattro lame, lo scollo cordonato e munito di spesso cordone a tortiglione. Petto panciuto, con guardascella e scollo recanti tipici cordoni a tortiglione, molto spessi e volti verso l'esterno. Sul fianco destro una resta pieghevole. La schiena lavorata en suite con il petto.La falda anteriore a tre lame, il retro sempre a tre lame. Le scarselle a quattro lame, entrambe con bordo inferiore recante spesso tortiglione. Bracciali completi. Gli spallacci muniti di goletta, le cubitiere con grandi ali. Manopole a mittene ornate a nervature convergenti. Gambiere complete, dotate di scarpe che riprendono il disegno delle altre parti; gli schinieri lisci. Tutta l'armatura è finemente lavorata a nervature e sgusci longitudinali; varie lame con bordi festonati. Completa di coietti, i ribattini a testa in ferro. L'armatura è presentata su manichino completo di piedistallo ligneo. Lavoro di alta qualità, paragonabile agli originali antichi. Altezza totale con base circa 240 cm. altezza armour circa 174 cm.
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Lotto 373 Bella armatura da campo realizzata per un ragazzo, datazione: 1800 circa provenienza: Italia, Bel set finemente realizzato come gli originali d'epoca. Elmo a incastro con coppo lavorato in due metà congiunte alla cresta, questa è munita di uno spesso bordo tocco lavorato a tortiglione; visiera sana costolata in mezzeria con bordo superiore a cuspidi e decoro che riprende la cresta, fessure oculari con risalto, fessure di aerazione verticali seguite da fori circolari e, più in basso con sforature trasversali; manopola sul lato destro. Barbozza e coppo con bottone a pressione di sblocco, giro di ribattini. Bordo inferiore di barbozza e coppo con canale di scorrimento lavorato a tortiglione, il retro con pennacchiera. Gola con padiglioni a tre lame, bordi lisci, la falda anteriore costolata in mezzeria. Petto costolato in mezzeria, con spigolature, scollo superiore con spesso tortiglione come i guardascella, i giri ascellari lisci. La schiena munita di batticulo a lama singola, con margine a lista ribassata. La falda anteriore a tre lame, le scarselle con bordo inferiore recante spesso cordone a tortiglione. Spallacci, bracciali e manopole, tutti lavorati en suite, i primi anche con piccolo bordo festonato. Le manopole con dita a scaglie complete. Gambiere complete lavorate en suite, con scarpe articolate terminanti in spesso cordone. Ribattini in ferro, i cordoni lavorati en suite, i margini a lista ribassata. Su manichino ligneo espositivo completo di alto piedistallo. Altezza armatura 141 cm. altezza total with base circa 174 cm.
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Lotto 374 Mezza armatura alla pisana attribuita al Duca di Ferrara, datazione: 1570 circa provenienza: Italia settentrionale, Borgognotta con alta cresta lavorata a fingere il tortiglione, in un unico pezzo insieme al coppo, alla tesa aguzza e alla gronda. Un restauro alla cresta e una placca antica fissata sul lato destro del coppo. La superficie decorata alla pisana. Con bande recanti trofei d'armature su fondo a granuli bordate con cornici tortili e con tondi recanti ritratti di profilo. I guanciali antichi, i cardini di restauro. Ribattini in ferro con rosette in ottone. Bel petto sempre lavorato alla pisana, di alta qualità. Costolato in mezzeria, recante bande longitudinali con trofei d'arme rilevati su fondo a granuli. Al centro effige di un guerriero all'antica, busti entro cerchi, e con armature e grottesche in tutta la parte superiore. Scollo e guardascella incisi a fingere il tortiglione. La schiena lavorata en suite con il petto, recante una riparazione antica su un lato. La goletta a due lame, sempre con decoro en suite con il pettorale. Gli spallacci ancora decorati alla pisana, ciascuno con due grandi fregi centrali leggermente rilevati, ritratti entro tondi e bande con pezzi d'armature, oltre a cornicette tortili. I bracciali completi, tutti lavorati alla pisana. Le manopole conservano ancora i dorsi e manichini. Montato su manichino espositivo con vesti di gusto cinquecentesco parzialmente realizzate in tessuto e con bella testa scolpita. Altezza totale con manichino e base: 215 cm. Provenienza: vendita 'Powerscourt', (Christie's) 24 e 25 Settembre 1984 (n.393). L'armatura acquistata in Italia nel 1836 dal sesto Visconte Powerscourt. Per tradizione l'armatura fu indossata da Alfonso Duca di Ferrara. altezza as shown circa 103 cm.